Archivi categoria: Fotografia

Dal 30/4 al 7/5/25 “La facciata degli affetti” : Racconto fotografico di Sophie Chiarello al Gasby Cafè

Dal 30 aprile al 7 maggio 2025

GATSBY CAFE’

La facciata degli affetti

Racconto fotografico di

Sophie Chiarello

 

Cinque primavere fa, un decreto ci vietava di spostarci oltre 200 metri dalle nostre abitazioni.
La mia famiglia è sparsa lungo lo stivale e oltre.
Dei muri invisibili si ergono disegnando nuove frontiere.
Mi manca l’aria
Esco
Le strade sono vuote
Alzo gli occhi alla ricerca della vita dentro le case
Una finestra si apre
Si affaccia un’amica
Poi un’altra
E un’altra ancora.
Il mio raggio di 200 metri si popola di finestre aperte
Rivedo volti
Tristi, felici, pensierosi, fiduciosi, preoccupati, allegri
Li fotografo
Le foto diventano un collage e rivela la facciata di un palazzo immaginario:
La facciata degli affetti
ritratti di Sophie Chiarello
collage realizzato con la collaborazione di Sveva Bellucci
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Sophie Chiarello è una regista e documentarista italo-francese. Il suo ultimo documentario “Il cerchio” vince il Premio David di Donatello Cecilia Mangini 2023 per il miglior documentario. Fotografa per diletto, ma soprattutto per fermare lo sguardo e riavvolgere i pensieri. Così nasce il racconto fotografico “La facciata degli affetti” a primavera 2020.
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le mostre del Gatsby Café sono a cura di Séverine Queyras

 

Dal 17 al 24/4/25 “Essenze di piazza” mostra di Damiano Nawezi al Gatsby Cafè

Dal 17 al 24 aprile 2025

GATSBY CAFE’

Essenze di Piazza

mostra di

Damiano Nawezi
Il progetto “Essenze di piazza” esplora visivamente la complessità umana attraverso ritratti spontanei scattati in Piazza Vittorio a Roma. L’artista crea “esseri ibridi” mescolando i volti delle persone per rappresentare la diversità e l’interconnessione delle identità. I collage simboleggiano la fluidità dell’identità umana, in continua trasformazione.
L’opera riflette sul dinamismo e sul mutamento, mettendo in evidenza l’effimera natura dell’esistenza. Piazza Vittorio, con la sua storia e varietà culturale, diventa un microcosmo della complessità del mondo contemporaneo. In sintesi, il progetto riflette sulla diversità e sul continuo divenire della vita, utilizzando la piazza come punto di partenza.
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Nato a Roma nel 1995, Damiano Nawezi ha studiato Storia dell’Arte alla Sapienza, spinto dal desiderio di comprendere il linguaggio universale dell’immagine e le motivazioni degli artisti. La sua ricerca artistica è un viaggio introspettivo, volto a scoprire le verità nascoste che influenzano la percezione della realtà, esplorando le relazioni tra gli eventi e le sfumature difficili da definire.
È particolarmente affascinato dalla diversità e dalle zone d’ombra, cercando di rivelare la bellezza nascosta nelle cose comuni. Utilizzando materiali e tecniche eterogenei, crea un linguaggio visivo unico, invitando il pubblico a riflettere sulla condizione umana e sul senso profondo dell’esistenza.
www.nawezito.com
IG: @almostthug
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le mostre del Gatsby Café sono a cura di 
 

Dal 4 al 6/4/25 “Brunello Bonanni su eroi Bretoni e Normanni” Mostra fotografica al Medina Art Gallery

Dal 4 al 6 aprile 2025

MEDINA ART GALLRY – VIA A. POLIZIANO 4,6

Eroi Bretoni e Normanni

Mostra fotografica di

Brunello Bonanni

Il pensiero scorre nel tempo e il tempo scorre nel pensiero.

Un binomio che ha mille sfaccettature, difficili da cogliere e facilmente sfuggenti. Ma è possibile fermarli insieme in un momento? Dono di uno stato d’animo, comunicativo di emozioni, reso visuale perché il suo immaginario possa raggiungerci con tutta la potenza del suo ignoto?

E’ quello che l’artista intende far vivere al visitatore attraverso questa esposizione fotografica che racconta la capacità di leggere l’emozione di un momento per fermala in uno scatto. E proiettarla in un mondo chimerico con l’impiego dell’Intelligenza Artificiale Generativa.

Brunello Bonanni è alla sua seconda esposizione personale dopo aver partecipato con il tema “Fotografare il Silenzio” alla rassegna artistica organizzata dal comune di Alatri. Pur rimanendo nello spazio della fotografia amatoriale, si distingue per la capacità di saper cogliere nei suoi scatti il brio di un momento, la vitalità di una scena con la freschezza di una inquadratura non pre-costruita!

L’esposizione è rappresentativa di sguardi sul festival “Les Grandes Medievales”…

…una ricostruzione storico-culturale degli usi e costumi francesi del tardo Medioevo, ambientata a Fort La Latte Château de la Roche Goyon in Bretagna. Un posto iconico sede di numerosi set cinematografici tra i più famosi “Milady” 2023, “The last Mistress” 2007, “Chouans!” 1988, “The Vikings” 1958.

L’esperienza immersiva, oltre a suscitare con linguaggio fotografico una risposta emotiva, sviuppa un’auto-narrazione dei personaggi ambientata nel contesto dell’epoca: Britannia e Normandia del XIV secolo.

I protagonisti degli scatti, attraverso un sofisticato utilizzo dell’Intelligenza Artificiale Generativa di ultimissima generazione (quindi eco sostenibile), si raccontano nei loro trascorsi con pensieri e ricordi, esprimendo desideri e passioni, per guardare avanti con sogni ed aspirazioni.

Ringraziamenti sentiti vanno allo “Château de la Roche Goyon” per aver concesso all’artista il consenso di pubblicare fotografie scattate nella proprietà, con figuranti e interpreti dei personaggi come soggetti.

Dal 3 al 17/4/25 “La Musica delle Immagini” Mostra di Matteo Montanari al Gatsby Cafè

Dal 3 al 17 aprile 2025

GATSBY CAFE’

La Musica delle Immagini

Mostra di

Matteo Montanari
Ogni scatto è una melodia, ogni fotografia una nota che racconta una storia.
“La Musica delle Immagini” è un viaggio che celebra l’anima della musica attraverso gli occhi di chi la crea, catturando l’intensità e l’emozione dei musicisti in performance.
Le immagini, pur nella loro apparente staticità, vibrano di energia. Ogni strumento racconta una sinfonia, ogni espressione un frammento di una composizione in divenire.
La musica diventa visibile, con fotografie che uniscono ciò che si ascolta a ciò che si vede, unendo suono e immagine.
In questo processo emerge la sinestesia: percepire i suoni come forme e contrasti.
Le immagini in bianco e nero, attraverso luci, ombre e texture, raccontano l’intensità della musica senza bisogno di colori.
Questa serie è dedicata a chi vive la musica con gli occhi, cercando un’armonia che va oltre le note.
Benvenuti nel mio racconto visivo, un tributo ai musicisti e alla loro capacità di trasformare il mondo in un’onda sonora.
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La mia passione per la fotografia nasce da un’ansia: quella di fermare il tempo. Da ragazzo facevo ritratti a tutti i miei amici. Più tardi matura e si trasforma in una grande e meravigliosa storia d’amore. La passione per i ritratti però è rimasta, anzi è cresciuta.
Quando più tardi iniziai lo studio della musica (il sassofono tenore in particolare) l’incontro tra le mie due amanti è avvenuto in modo del tutto spontaneo e naturale.
Ho provato a fare quello che sapevo fare meglio: i ritratti. Così ho cercato di fotografare la musica attraverso i suoi interpreti. Le due arti si fondono. Il musicista racconta una storia (la sua). Con il suo strumento anche lui scatta dei ritratti. Ed io con la mia reflex ho provato a ritrarre la musica…
IG: @montanaresimo
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le mostre del Gatsby sono a cura di Séverine Queyras

Dal 20/3 al 3/4 “La disapparenza” Mostra di Antonello Oliva al Gatsby Cafè

Dal 20 marzo al 3 aprile 2025

GATSBY CAFE’

 La Disapparenza

mostra di

Antonello Oliva
La disapparenza richiede l’uso del minor numero di parole possibile, e anche del minor numero di immagini, se non si trattasse di una mostra fotografica e non si fosse disposti al compromesso.
Non per spiegazione ma per affermazione: la disapparenza mostra ciò che è, non ciò che mostra.
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Vissuto nell’unica maniera possibile, mancando clamorosamente troppe cose da poter ridurle in un depliant.
Disposizione artistico-creativa sostenuta da superbo e decadente disinteresse verso qualsivoglia realizzazione.
Le solite cose, un po’ di parole, un po’ di immagini, un po’ di pensieri, nessuna conclusione, nessun punto in cui queste cose si incontrano, nessun lascito.
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a cura di Séverine Queyras

Dal 15/3 al 20/7/25 “Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray” al Museo Storico della Fanteria

Dal 15 marzo al 20 luglio 2025

MUSEO STORICO DELLA FANTERIA

Mostra

Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray

Dal sito http://www.navigare.com

Frida Kahlo through the lens of  Nickolas Muray” è una mostra, a cura di Vittoria Mainoldi, che offre uno sguardo intimo e privato su Frida Kahlo, l’artista più prolifica, conosciuta e amata del Messico, attraverso l’obiettivo fotografico del suo amico di lunga data e amante, Nickolas Muray.

Le fotografie che Muray realizzò nel corso di questa relazione, che coprono un periodo che va dal 1937 al 1946, arrivano per la prima volta a Roma e ci offrono una prospettiva unica, quella dell’amico, dell’amante e del confidente, ma al tempo stesso mostrano le qualità di Muray come ritrattista e come maestro della fotografia a colori, campo pionieristico in quegli anni. Queste immagini mettono anche in luce il profondo interesse di Kahlo per la sua eredità messicana, la sua vita e le persone per lei importanti con cui la condivideva.

n mostra circa 60 fotografie in b/n e a colori, le più note al pubblico, che ritraggono Frida da sola, con Diego Rivera, con gli amici e con lo stesso Nick in diversi luoghi.

Le lettere originali che Frida e Nick si sono scambiati durante la loro relazione saranno esposte, per darne uno scorcio intimo. I due iniziarono una storia d’amore che proseguì a fasi alterne per i dieci anni successivi e un’amicizia che durò fino alla morte di Frida nel 1954. Il loro rapporto verrà presentato al visitatore attraverso una raccolta di rari video che li vedono insieme in diverse occasioni per una immersione emozionante. 

Ad arricchire l’esposizione, otto abiti realizzati in Messico, che riprendono l’abbigliamento di Frida e una selezione di gioielli e accessori, tutti realizzati a mano, che danno un’idea dei gusti di Frida Kahlo e dello stile che prediligeva.

Molte nazioni, inoltre, hanno tributato grandi riconoscimenti all’artista messicana emettendo francobolli unici, di grande pregio che hanno segnato alcune tra le più importanti ricorrenze legate alla storia di Frida Kahlo. Una raccolta esclusiva di prodotti filatelici che celebrano la grande regina dell’arte messicana. Si tratta di una Collezione eccezionale di francobolli, provenienti da varie nazioni. 

Inizio: 15/03/2025

Fine: 20/07/2025

Città: Roma

Location: Museo Storico della Fanteria dell’Esercito

Indirizzo: Piazza Santa Croce in Gerusalemme 7, 00182

Porta il tuo animale alla mostra

Dal Lunedì al Venerdì: dalle ore 09,30 alle ore 19,30.

Sabato e Domenica: dalle ore 09,30 alle ore 20,30.
Ultimo ingresso trenta minuti prima della chiusura.

Ticket:

  • € 15,00 Biglietto intero WEEKEND E FESTIVI
  • € 13,00 Biglietto intero Feriali
  • € 10,00 Biglietto Ridotto (solo in biglietteria): DA LUNEDÌ A DOMENICA –
    Disabili ed accompagnatori, gruppi oltre 10 persone (solo su prenotazione)
  • € 10,00 Biglietto Ridotto (solo in biglietteria): DA LUNEDÌ A VENERDÌ –
    Giovani fino a 14 anni, Over 65, Universitari (con tesserino), Convenzioni, Personale delle forze armate (con tesserino), Giornalisti (con tesserino)
  • € 13,00 Biglietto Ridotto (solo in biglietteria): WEEKEND E FESTIVI –
    Giovani fino a 14 anni, Over 65, Universitari (con tesserino), Convenzioni, Personale delle forze armate (con tesserino), Giornalisti (con tesserino)
  • € 16,00 Biglietto Open Include ingresso salta la fila
  • € 5,00 Scuole
  • Gratuito Bambini fino a 5 anni

18App e bonus docente: biglietto acquistabile solo su ticketone 48 ore prima.

Dal 6 al 19/3/25 “Luce nera” Mostra fotografica di Severine Queyras al Gatsby Cafè

Dal 6 al 19 marzo 2025

GATSBY CAFE’

Luce nera

Mostra fotografica di Severine Queyras
“D’autres fois, calme plat, grand miroir de mon desespoir”
Charles Beaudelaire
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Il titolo stesso suggerisce il contrasto tra ciò che è visibile e ciò che è celato nell’oscurità, invitando lo spettatore a riflettere sulla tensione tra luce e ombra, è un’esplorazione visiva che si intreccia con i temi del dualismo e della psicologia profonda, dove luce e ombra non sono nemiche, ma due facce di una stessa realtà. Attraverso fotografie a colori fortemente contrastate, si esplora un paesaggio interiore che non teme di guardare nelle zone più oscure della psiche, per abbracciarle come parti essenziali della nostra esperienza.
Ogni immagine è un riflesso di quel “calma piatta” descritto da Baudelaire, dove la malinconia e la tristezza non sono semplicemente sofferenza, ma diventano momenti di introspezione e serenità silenziosa. La linea d’ombra, concetto che evoca il confine tra luce e oscurità, diventa metafora di un viaggio profondo e intimo, dove ogni ombra porta con sé una verità nascosta e ogni luce rivela la bellezza anche nel dolore.
In questo lavoro, l’ombra non è un’assenza, ma una presenza che arricchisce e dà senso alla luce. Il contrasto visivo tra le due dimensioni si fa simbolo di un equilibrio psicologico e emotivo, in cui la riflessione su sé stessi diventa, paradossalmente, il momento di maggior calma e pace.
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Je suis une photographe française vivant à Rome.
Je travaille depuis 30 ans dans la mode, le portrait et le reportage.
Je suis attirée par l’instant, la lumière, le mouvement et les individus.
Je suis fascinée par les contrastes, les différences et les
contradictions.
Sono una fotografa francese che vive a Roma.
Lavoro da più di trent’anni nella moda, nel ritratto e nel reportage.
Sono attratta dall’attimo, dalla luce, dal movimento e dagli individui.
Sono affascinata dai contrasti, differenze e contraddizioni.
Séverine Queyras

Dal 20/2 al 5/3/25 “Dall’oscurità della mia notte/Nella luce del mio giorno” Mostra di Mattia Abballe al Gatsby Cafè

Dal 20 febbraio al 5 marzo 2025

GATSBY CAFE’

Dall’oscurità delle mia notte

Nella luce del mio giorno

Mostra di

Mattia Abbale
La mostra di Mattia Abballe Nell’oscurità della mia notte/ Nella luce del mio giorno prende spunto da un verso della canzone ‘’Girl from the North Country’’ di Bob Dylan (1962) e presenta un corpo di lavori nati in questi ultimi tre anni, in cui il disegno dialoga con la musica e la scrittura, restituendo frammenti di vita vissuta.
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Mattia Abballe (Isola del Liri, 1994) è un pittore e sassofonista.
Ha conseguito il diploma in sassofono nel Conservatorio di Musica ‘’Licinio Refice’’ di Frosinone e, successivamente, il diploma di primo e secondo livello in Pittura, presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Attualmente vive e lavora a Roma, portando avanti la sua pratica pittorica e musicale in autonomia.
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A cura di Severine Queyras

Dal 30/1 al 21/2/25 “X Town – Vivere in una città fabbrica” all’Acquario Romano – Casa dell’Architettura

Dal 30 gennaio al 21 febbraio 2025

ACQUARIO ROMANO – CASA DELL’ARCHITETTURA

X Town – Vivere in una città fabbrica

 

La mostra 

X-Town è un progetto editoriale di Scomodo in collaborazione con il fotografo Mattia Crocetti che, con il sostegno di Spi Cgil, racconta la trasformazione fisica e sociale delle company town italiane in un’economia che si sta lasciando il settore dell’industria pesante sempre più alle spalle. Le città la cui vita produttiva gira attorno a una o poche grandi fabbriche si trovano in una fase di transizione profonda e delicata. 

Nella prima stagione di X-Town siamo stati in cinque città-fabbrica: Piombino, Porto Marghera, Carbonia, Augusta e Carrara. Con più di 200 foto scattate e 80 interviste, abbiamo svolto il più grande lavoro editoriale sulle company town italiane.  

Quello che è emerso è uno spaccato emblematico di cosa significa vivere oggi in una città fabbrica italiana. La loro condizione è rappresentativa di alcuni aspetti fondamentali dell’evoluzione di un modello economico e di sfruttamento del territorio molto più ampio, sempre più insostenibile e pieno di contraddizioni.  

La volontà è sempre stata quella di mettere in dialogo le varie generazioni che abitano e lavorano in questi territori. Le chiacchierate con giovani e adulti sono legate dal bisogno di ricercare modelli che siano in grado di riequilibrare ambiente e lavoro. La paura di star sfruttando il proprio territorio in maniera irreparabile e la difficoltà di pensare la propria esistenza e la propria città oltre la fabbrica ricostruisce nel modo più sincero la contraddizione che abbiamo incontrato in tutti i contesti che abbiamo incontrario. Il dialogo – che tutt’oggi resta costante – con diversi movimenti, collettivi, individui che attraverso mobilitazioni culturali e politiche di vario tipo provano a cambiare ciascuno le sorti del proprio territorio, opponendosi in qualche modo al modello di sviluppo egemonico. 

Dal 14 al 18/12/24 Mostra fotografica “Esquilino: storia e memoria” presso la Casa del I Municipio. Inaugurazione sabato 14 alle ore 17:30

Dal 14 al 18  dicembre 2024

CASA DEL I MUNICIPIO – VIA GALILEI, 53

Mostra fotografica per i 150 anni del Rione

Esquilino: storia e memoria