Martedì sera, alla trasmissione Human Files si è parlato di quell’esperimento del futuro che è il Nuovo Mercato Esquilino: tra le tante cose, si è citato il murale di Mauro Sgarbi, al centro negli ultimi mesi, di tante polemiche.
Sarebbe semplice, da parte mia, sbeffeggiare i consiglieri Cinque Stelle del I Municipio, con il loro tempismo nel volere distruggere un’opera che diventata un simbolo della bellezza e della multiculturalità dell’Esquilino o la loro acutezza tattica, che ha permesso loro di inimicarsi tanti potenziali elettori del Rione.
Preferisco concentrarmi su una piccola riflessione, citando tre exempla, tratti dalla Storia
Il primo è Piero de’ Medici, uno dei principali membri della famiglia di banchieri fiorentini: aveva una biblioteca di testi antichi, ospitata in uno studiolo, chiamato gabinetto delle curiosità, ampio più di venti metri quadrati, con un soffitto a botte, di rosso porfido e verde smeraldo. Sulle pareti, dodici tondi in…