Venerdì 17 aprile 2015 “Diaz – 14 anni dopo” al Piccolo Apollo


ra_vero
in collaborazione con re_spepresentaVenerdì 17 aprile ore 20.30
(con aperitivo alle 20.00)
Piccolo Apollo – Centro Aggregativo Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio 80/b
(angolo via Conte Verde) – Roma

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Guarda l’intervista de Le Iene – Leggi l’articolo de Il Manifesto – Vai all’evento facebook
A seguire, proiezione del film DIAZ


Regia:
Daniele Vicari – Soggetto: Daniele Vicari – Sceneggiatura: Daniele Vicari, Laura Paolucci – Produttore esecutivo: Domenico Procacci – Casa di produzione:  Fandango, Le Pacte, Mandragora Movie – Distribuzione(Italia): Fandango – Fotografia: Gherardo Gossi – Montaggio: Benni Atria – Musiche: Teho Teardo – Scenografia: Marta Maffucci – Costumi: Roberta Vecchi, Francesca Vecchi
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Il G8 di Genova svoltosi nel luglio 2001 è stato un evento enorme, ha coinvolto i capi di stato di tutto il mondo, ha visto l’arrivo di centinaia di migliaia di manifestanti anch’essi da tutto il mondo, ha visto la presenza di una quantità mai impiegata prima in Italia di forze dell’ordine. Migliaia di video attivisti, operatori televisivi, video operatori delle forze dell’ordine, fotografi e registi cinematografici hanno ripreso ogni cosa, ogni momento, ogni assemblea, ogni vetrina infranta, ogni carica della polizia. Nell’archivio del Genoa Legal Forum sono conservate migliaia di ore di riprese video e fotografie. Tutto è stato documentato. Tutto, tranne ciò che è accaduto dentro la scuola Diaz e dentro la caserma di Bolzaneto. I fatti della Diaz e di Bolzaneto hanno dato luogo a due lunghi e drammatici processi che, mentre scrivo, non sono ancora conclusi. La lettura degli atti (www.processig8.org/) è sconvolgente, toglie letteralmente il sonno e getta un’ombra sinistra sulla nostra democrazia. E mette in discussione un luogo comune molto radicato, quello secondo cui certe cose possono accadere soltanto sotto regimi politici autoritari. È per questo che ho pensato fin da subito che avrei voluto guardarle in faccia e comprenderle fino in fondo, perché mi riguardano, sono parte della mia vita di cittadino italiano ed europeo. È vero, un manipolo di cosiddetti Black Block ha devastato negozi e incendiato automobili provocando danni consistenti, ma in virtù di questo presupposto si è deciso che a pagare il prezzo di quelle devastazioni dovessero essere un centinaio di persone non identificate e quindi non automaticamente riconducibili ai devastatori, radunate in una scuola legalmente concessa al Genoa Social Forum, e si è deciso di procedere con metodi che fanno fare un passo indietro di 80 anni alla nostra democrazia. Ma anche supponendo che i presenti fossero stati tutti incalliti Black Block, in base a quali norme si è potuto prendere una simile iniziativa? E in base a quali principi democratici? Per perseguire reati contro le cose, uno Stato ha il diritto di commettere così gravi reati contro le persone? A posteriori mi chiedo anche: non è che per caso Genova 2001 abbia dato inizio ad una crisi sociale e istituzionale profondissima che in un decennio di “fantapolitica” ha portato l’Italia sull’orlo del baratro?

Daniele Vicari
sinossi Note di Regia Cast completo


PROSSIMI APPUNTAMENTI

mercoledì 22 aprile
OMAGGIO AD ALBERTO SIGNETTO a cura di Alessandro Signetto e Marilena Moretti

giovedì 23 aprile
LA BELLA VIRGINIA AL BAGNO di Eleonora Marino

PROSSIMAMENTE
IL MONDO DI NERMINA di Vittoria Fiumi
LIMBO di Matteo Calore e Gustav Hofer
ANIME NERE di Francesco Munzi

PICCOLI COSI’ di Angelo Marotta



Ingresso 4 € riservato ai soci
(tessera Apollo 11 4,00 €)



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