11 dicembre 2014 “Live Music Night – The Beatbox” al #RadissonBluEsHotel

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Live Music Night – The Beatbox

Torna l’aperitivo più cool della Capitale con live performance dei The Beatbox!

Molto più che un semplice tributo ai Beatles, la performance dei Beatbox si propone di far rivivere l’energia e il fascino del mitico quartetto di Liverpool. E per ottenere il risultato desiderato nulla è stato lasciato al caso: dalla strumentazione, identica a quella usata dai Beatles nei loro storici concerti, ai vestiti, confezionati su misura dalla stessa sartoria che li creò per la tournée americana dei Fab Four.

A dare vita a questo progetto, quattro musicisti dal curriculum più che nobile: Alfio Vitanza, Mauro Sposito, Riccardo Bagnoli e Guido Cinelli vantano collaborazioni con i grandi nomi del pop italiano (Latte e Miele, Antonello Venditti, Anna Oxa, Eugenio Finardi, New Trolls, Dario Baldan Bembo e molti altri).

Uno show che attraversa i ricordi e le scoperte di più generazioni, con esecuzioni fedelissime a quelle originali, per riscoprire l’entusiasmo e la positività dei mitici anni ’60.

Dalle 20.00

Rooftop Aperitif
15 euro, include un drink e il buffet
Secondo drink 10 euro

Per info
06.444 841 – 06.444 843 84

Via Filippo Turati, 171
Roma

Alcune considerazione sulla “ciclabile” nel tunnel di Santa Bibiana

01-ciclabile-fai-da-te-sotto-tunnel-s-bibiana-a-romaNei giorni scorsi grande clamore ha suscitato l’iniziativa di alcuni residenti dell’Esquilino che hanno creato una pista ciclabile all’interno del tunnel di Santa Bibiana. Da una parte uno schiaffo all’immobilismo del Comune riguardo a questo aspetto della mobilità, dall’altra la chiara dimostrazione che con tanta buona volontà e qualche spicciolo (non servono milioni di euro) si potrebciclabile-s.bibiana-e1417513326382be fare molto per migliorare la qualità della vita di tante persone.

Dopo poco più di 24 ore il Comune allertato dal successo e dal consenso che questa iniziativa stava ottenendo sui social network e su internet in genere ha pensato bene di eliminare la ciclabile altrimenti avrebbe potuto rappresentare un “pericoloso” precedente ed essere di esempio anche in altre zone della città.

Bike in the Tunnel, ogni settimana tra san Lorenzo e l'Esquilino famiglie in marcia per una viabilità migliore per tutti-8Intendiamoci così come era congegnata specie se utilizzata per passare da S. Lorenzo all’Esquilino andando  contromano sarebbe risultata troppo pericolosa per l’attraversamento del semaforo che regola il traffico veicolare e la linea ferroviaria Laziali Giardinetti (vedi fotografia a sinistra-Roma Today) ma stupisce, in questo contesto, il rigore e il tempismo del Comune; tutti noi gradiremmo una presenza così tempestiva ed incisiva dei vigili urbani anche per tante altre situazioni legate alla legalità e al decoro urbano nel nostro rione e in tutta Roma. Una pista ciclabile, utilissima e auspicabilissima, sarebbe solo uno dei sogni insieme alla dismissione della ferrovia e l’istituzione di aree pedonalizzate  per donare a via Giolitti quell’importanza che merita grazie anche ai suoi monumenti fantastici ma sottostimati e semisconosciuti ai più. Per ultimo una precisazione, in molti articoli si è letto che l’eccessiva larghezza del tunnel (9 metri ca.) è dovuta per favorire il traffico automobilistico . In realtà il tunnel è stato pensato e realizzato molto prima che apparissero le automobili a Roma. Prova ne è  che risulta già indicato nelle tavole che pubblicò Rodolfo Lanciani nella sua “Forma Urbis” create dal 1893 al 1901 (vedi).

Curiosità sui nomi delle strade di Roma

Avatar di liveromeguideLiveRomeguide

Via dei Condotti, Campo de’ Fiori, Via della Panetteria, Via Panisperna, sono soltanto alcuni dei nomi della strade di Roma. Strade note, entrate ormai nella toponomastica della città e pronunciate distrattamente. Ma come sono nati i nomi di queste strade da cui spesso si possono dedurre fatti, avvenimenti e storie che riguardano o riguardarono la città?

Vediamone alcuni:

  • Via dell’Acqua Bullicante: prende il nome dalla sorgente di acqua, proveniente dalla Tuscolana, ricca di idrogeno solfato, da cui bulicare, cioè bollire.
  • Via del Boschetto: chiamata così per via del boschetto di olmi fatto piantare dal cardinale nei dintorni della chiesa di Sant’Agata dè Goti.
  • Via delle Botteghe Oscure: detta così per via della scarsa luce che filtrava nelle piccole finestre delle botteghe seminterrate dei tanti cordai e fabbricanti di coperte che operavano lì.
  • Campo de’ Fiori: una volta, fino al ‘400 era realmente un campo ricoperto di fiori, essendo edificata solo…

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Contest #MUSica14 su Instagram

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Durante la notte di Musei in Musica tutti possono condividere la propria esperienza su Facebook e Twitter e partecipare al contest su Instagram utilizzando l’hashtag #MUSica14.

I tre autori delle foto più belle, scelte dalla nostra community e dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale, ricevono due biglietti a scelta tra le mostre nei Musei in Comune

Come partecipare al Contest #MUSica14 su     Instagram

ISCRIZIONE: La partecipazione è gratuita ed aperta a tutti;
TAG: #MUSica14
DURATA: Dalle 20 del 6 dicembre alle 24 dell’8 dicembre 2014;
COME PARTECIPARE: Raccontateci     Musei in Musica 2014 con una foto scattata presso uno dei luoghi aperti per la manifestazione. La didascalia della foto deve indicare il luogo dove è stata scattata nonché i tag del concorso. Le foto verranno raccolte in una gallery pubblicata sulla pagina Facebook di Roma Capitale e sui social network dei Musei in Comune;
I PREMI: I tre autori delle foto più belle, scelte dalla nostra community e dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale, avranno la possibilità di ricevere due biglietti a scelta tra le mostre:     Henri Cartier-Bresson al     Museo dell’Ara Pacis,     Tiepolo: I colori del disegno ai     Musei Capitolini e     Artisti dell’Ottocento: Temi e Riscoperte alla     Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale.

Un altro esempio della teoria dei “Vetri rotti” alla discarica Manzoni

20141129_082511Per diversi giorni quell’armadietto è rimasto buttato accanto ai cassonetti di quella che ormai chiamiamo discarica Manzoni.

20141202_192352Durante la notte qualcuno ha pensato bene di affiancare una vecchia poltroncina e rifiuti vari accanto all’armadietto ( a destra verticale) riempito di mondezza varia . Ci scusiamo per la qualità della foto ma se avessimo aspettato la luce del giorno e il bel tempo non avremmo ritrovato quasi nulla. Ecco, quasi nulla, perchè pur dopo la ripulitura dell’AMA il giorno dopo  erano ben visibili a terra i rimasugli di un pasto orientale (bacchette, riso, tovaglioli sporchi)

20141205_082841Dobbiamo quindi rassegnarci  alla discarica ? Tra i rifiuti ingombranti che vengono buttati accanto ai cassonetti quasi tutti i giorni e il marciapiede che sembra un residuato del bombardamento di S. Lorenzo è questa l’immagine che dobbiamo dare della nostra città ai tanti turisti che passano lì per andare al Colosseo?

Un week end con una eccezionale offerta culturale #domenicalmuseo #museiinmusica

Sabato 6 dicembre si inizia con “Musei in Musica”, domenica ingresso gratuito per i residenti in molti musei, lunedì apertura straordinaria degli stessi musei .

Tutte le notizie su questa pubblicazione.

Giovedì 4 dicembre 2014 “Space Metropoliz” al Piccolo Apollo

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presenta

giovedì 4 dicembre ore 20.30
ore 20.30 rinfresco / ore 21.00 inizio proiezione

Piccolo Apollo – Centro Aggregativo Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio 80/b
(angolo via Conte Verde) – Roma

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Il quartiere Tor Sapienza a Roma è passato di recente alla cronaca, con dei fatti drammatici ed inaccettabili. L’esperienza, meravigliosa di Space Metropolis ci offre una visione dello stesso quartiere da un altro punto di vista, quello di una convivenza possibile e creativa tra culture diverse, che passa anche per il recupero di spazi urbani in disuso.

Al termine della proiezione ne parliamo con gli autori ed ideatori, Fabrizio Boni e Giorgio de Finis

Quella che andiamo a raccontare è una storia di fantascienza. Ma è anche una storia di convivenza, di condivisione e di impegno politico. È la storia di un’occupazione e di una provocazione artistica, di un’astronave e di un museo. Metropoliz è una ex-fabbrica di salami abbandonata alla periferia di Roma, quadrante stellare di Tor Sapienza, uno di quei posti dimenticati da tutti che sembrano usciti da un film di Pasolini o di Tarkovskij. Un gruppo (dis)omogeneo di Italiani, Tunisini, Peruviani, Ucraini, Africani e Rom un giorno rompe il lucchetto del cancello della veccia fabbrica e decide di trasformare quel posto nella loro CASA. Ristrutturano, riparano, organizzano e abitano quello spazio, cercando di farne – eroicamente e talvolta un po’ rocambolescamente – un luogo dove condurre una vita decorosa.
Ma i Metropoliziani sono costretti a lottare, perchè la gente della Terra non capisce come essi possano vivere felici, così fuori dalle regole. In fondo li temono e ne sono invidiosi. Stanchi di essere sempre sotto assedio, un bel giorno decidono di abbandonare le barricate e di sfuggire una volta per tutte alle spinte centrifughe della città che li pone ai margini della società civile, negandogli casa, lavoro, salute e diritti. Il loro progetto è semplice: costruire un razzo per andare a vivere sulla Luna.
Questa, in sintesi, è la storia immaginata due registi – che da anni si occupano di emergenza abitativa – per raccontare la città meticcia che abusivamente vive al numero 913 di via Prenestina. Per declinare il tema della Luna – un foglio bianco dove tutto è ancora possibile – sono stati chiamati filosofi, astrofisici, astronauti, ufologi, architetti radicali e decine di artisti, che hanno dato vita per un anno – l’anno della crisi e di Occupy Wall Street – ad un cantiere cinematografico e artistico senza precedenti. Nonostante le difficoltà quotidiane ed il peso dei bisogni, gli abitanti di Metropoliz hanno trovato la forza e la fantasia di rispondere a questa provocazione, costruendo un telescopio e un razzo pronto a partire, e vincendo una sfida molto più grande: dimostrare che l’arte può cambiare il mondo, che il sogno e l’immaginazione sono cose che appartengono a tutti, nessuno escluso, e che qualunque cosa può diventare il simbolo di un riscatto e di un cambiamento possibili. Oggi Metropoliz continua la sua battaglia per il diritto alla casa e all’abitare ed ospita stabilmente il MAAM, Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz, che lentamente trasformerà la fabbrica in un super oggetto d’arte collettiva.
Regia: Fabrizio Boni e Giorgio de Finis Fotografia: Fabrizio Boni, Donatello Conti, Giorgio de Finis, Beppe De Lucia, Antonio Di DomenicoMontaggio: Fabrizio Boni, Chiara Horn, Valentina RomanoMixage: Massimo Alberto Croce (New Video Project) – Post produzione video: Marco Gentili – Musiche: Bicchiere Mezzo Pieno, Cobol Pongide, La Distanza della Luna, Sante Rutigliano, Thierry Valentini, ByB Twin, Fabio Lauri, Giammarco Lauri Voce narrante: Luca Argentero – Grafica e animazione: Giulia Barbera e Daniele Zacchi Coordinatore di post-produzione: David Colangeli – Prodotto da: Fabrizio Boni, Giorgio de Finis, Luca Argentero – Una Produzione: Irida Produzioni, Inside Productions – Italia 2013, HD, colore, 100’ – www.spacemetropoliz.com

Biofilmografia
 

 

Ingresso riservato ai soci
(tessera mensile 7,00 € – sottoscrizione libera per ogni evento)

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Sabato 6 dicembre 2014 “Musei in Musica”

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Sabato 6 dicembre dalle 20.00 alle 02.00 torna il grande evento MUSEI IN MUSICA, per la sua VI edizione, con tantissimi spettacoli di musica e danza che animeranno musei civici, musei statali, musei privati, istituti stranieri, università, e altri spazi culturali, per una full immersion musicale fino alle 2 di notte (ultimo ingresso ore 01.00), a cui si potrà partecipare pagando il biglietto simbolico di 1 euro per accedere a ogni museo coinvolto, salvo che non sia diversamente indicato. Con lo stesso biglietto, sarà possibile visitare anche le mostre temporanee ospitate e le collezioni permanenti.

Nel nostro rione

MUSEO NAZIONALE ROMANO IN PALAZZO MASSIMO / Largo di Villa Peretti,1
SALA CONFERENZE, PRIMO PIANO
Ore 21.30 e 22.45
INCANTI MEDITERRANEI (III edizione)
SONATE E SINFONIE
Con Luigi Mangiocavallo, con Ottavia Rausa e Elisa Atteo (violino), Andrea Lattarulo (violoncello)
Balli e arie variate di compositori italiani e spagnoli tra XVI e XVII secolo, con percussioni medio-orientali e nord-africane.
A cura di CoopCulture
Prima e dopo lo spettacolo saranno offerti al pubblico percorsi guidati fino ad esaurimento dei posti disponibili.
MOSTRA I fasti e i calendari nell’antichità
MUSEO NAZIONALE ROMANO ALLE TERME DI DIOCLEZIANO / viale Enrico De Nicola, 79
AULA X
Ore 21.30
INCANTI MEDITERRANEI (III edizione)
VOCAL GEOGRAPHIES
Maria Pia De Vito e Vocal Ensemble Santa Cecilia
Con Lorenzo Apicella (pianoforte), Luigi Russo (pianoforte), Dario Piccioni (basso), Diego Cignitti (chitarra), Mattia Pilloni e Federico Santoni (batteria), Maria Pia De Vito (direttrice). Ensemble Vocale di 20 elementi.
Il gruppo svolge una ricerca improvvisativa e di repertorio che spazia dalla polifonia del tardo rinascimento ad autori contemporanei per una pratica della voce e dell’improvvisazione di derivazione jazzistica.
Ore 22.45
OPERAFOLKJAZZ. MUSICA È JUOCO! STATOVI BBENE!
Nando Citarella & Majaria Trio. Special Guest Paolo Damiani
Artisti ilari e romantici, musici esibizionisti e virtuosi, sono i cantastorie giocosi e al tempo gli interpreti drammatici e passionali di questa bizzarra e intrigante serata.
A cura di CoopCulture
Prima e dopo lo spettacolo saranno offerti al pubblico percorsi guidati fino ad esaurimento dei posti disponibili.
MOSTRA T.R.I.P. Travel Routs in Photography

Il Programma Completo

4 – 14 dicembre “Una famiglia quasi perfetta” al Teatro Jovinelli

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