Archivi tag: Via Merulana

17/10/25 “Avanguardia pura” al Teatro Brancaccio

17 ottobre 2025 ore 21:00

TEATRO BRANCACCIO

Camilla Boniardi Guglielmo Scilla

Avanguardia Pura

Produzione Vivo Concerti

Dopo il travolgente successo delle date invernali di “AVANGUARDIA PURA”, lo spettacolo che ha conquistato il pubblico con sold out in tutta Italia, CAMIHAWKE e GUGLIELMO SCILLA sono pronti a tornare sul palco con nuovi appuntamenti, prodotti da Vivo Concerti,  in programma per ottobre 2025.

Lo scorso 13 marzo si è conclusa la tournée di “AVANGUARDIA PURA“, il primo tour teatrale che ha visto protagonisti Camihawke e Guglielmo Scilla. Lo spettacolo ha registrato vendite da record, con oltre 15.000 biglietti venduti nelle prime 24 ore e numerose date sold out, tra cui quelle di Torino, Roma, Milano e Bologna. Camihawke e Guglielmo Scilla sono pronti per tornare sul palco con nuovi appuntamenti, continuando a divertire il pubblico con la loro comicità imprevedibile.

Con “AVANGUARDIA PURACamihawke e Guglielmo Scilla stravolgono gli schemi e reinventano il modo di far ridere, sorprendendo e superando i propri limiti. Sul palco sperimentano, giocano con le aspettative e dimostrano che il cambiamento può essere la chiave dell’ironia.

17/10/25 Rassegna “In tutti i sensi” “Processo a Matteotti” al Palazzo Merulana

17 ottobre 2025 ore 20:00

PALAZZO MERULANA

Rassegna

In tutti i sensi

Processo a Matteotti

di e con Alessandro Biasoli

 
Terzo appuntamento della rassegna IN TUTTI I SENSI – II edizione a Palazzo con lo spettacolo “Processo a Matteotti” di e con Alessandro Blasioli, che porta in scena una pagina drammatica della nostra storia con ironia, coraggio e una grande forza narrativa.

🕰️ A Chieti, nel 1926, va in scena un “processo farsa” voluto dal regime fascista per mettere a tacere lo scandalo dell’assassinio di Giacomo Matteotti. Tra avvocati, imputati e una città in fermento, la giustizia diventa teatro — e il teatro diventa lo strumento per raccontare verità scomode e ancora attuali.

Blasioli mescola Commedia dell’Arte, dialetti, lazzi e gesti caricaturali, restituendo il paradosso di un processo trasformato in spettacolo mediatico.
Un lavoro potente, che ci invita a riflettere sulla memoria, sul potere e sulla libertà di parola.

Il progetto In tutti i sensi – II edizione è vincitore dell’Avviso pubblico finalizzato alla raccolta di proposte progettuali per la realizzazione di iniziative di interesse per l’Amministrazione capitolina in occasione del Giubileo 2025, promosso da Roma Capitale in collaborazioneZètema Progetto Cultura s.r.l.

Prenota ora il tuo posto su https://tinyurl.com/ycf9za7n
 

13 e 14/12/25 “Grazie per la domanda” al Teatro Brancaccio

13 e 14 ottobre 2025

TEATRO BRANCACCIO

Pierluca Mariti

Grazie per la domanda

Pierluca Mariti, conosciuto online anche come @piuttosto_che, torna al Teatro Brancaccio in Grazie per la domanda con un monologo comico dopo il tour del suo primo spettacolo Ho fatto il Classico, che tra il 2022 e il 2023 ha raggiunto le cinquanta repliche con innumerevoli sold out tra Italia ed Europa.
Pierluca è finalmente andato in terapia, ed è mai possibile che certe riflessioni le tenga solo per le quattro mura dello studio dello psicologo? Ma quando mai.

Grazie per la domanda è un viaggio attraverso vicende personali ed esperienze collettive, viste ovviamente attraverso la lente dell’ironia, alla ricerca della conoscenza di sé e di una certa leggerezza nell’affrontare piccole e grandi nevrosi quotidiane.
Tra stress da vita adulta e ricordi di infanzia, dinamiche famigliari senza tempo e nuove sfide per un artista in ascesa, tentativi di cambiare e consapevolezze di doversi accettare per come si è, Pierluca prova a mettere ordine ai pensieri e a raccontare ciò che normalmente non porta sugli schermi dei social.
Se Ho fatto il Classico era un percorso nella letteratura alla ricerca di una chiave di attualità dopo due anni di pandemia e nuova normalità, Grazie per la domanda è invece un racconto personale, una lunga seduta di analisi senza l’analista, una confessione a cuore aperto e senza sconti: finalmente Pierluca fa il suo ritorno sul palco, atteso da tempo.

Almeno da lui medesimo.

Pierluca Mariti, comico classe 1989, ha un passato da giurista pentito e manager in una multinazionale. Alla soglia dei trent’anni, poco prima della pandemia, ha deciso di rispolverare la sua mai sopita passione, l’intrattenimento, prima con la stand up comedy, poi sul proprio profilo Instagram @piuttosto_che. Nel 2021 ha portato il monologo È da femmina! al Ted X di Ferrara e, da agosto dello stesso anno, il suo spettacolo comico Ho fatto il Classico in un lungo tour sempre sold out che ha toccato anche le maggiori città europee. A settembre2023 è uscito il suo primo romanzo, Niente di che, edito da Rizzoli.

Maggiori informazioni

12/10/25 “C’è da ridere – Il primo spettacolo sulla salute mentale” al Teatro Brancaccio

12 ottobre 2025 ore 18:00

TEATRO BRANCACCIO

C’è da ridere

Primo spettacolo sulla salute mentale
Sembra un titolo presuntuoso che presuppone un successo assicurato ma più che un’affermazione è un obiettivo, un imperativo. Lo spettacolo organizzato da C’è Da Fare ETS, l’associazione fondata da Paolo Kessisoglu e Silvia Rocchi raccoglie in 80 minuti i migliori rappresentanti della comicità italiana.

In questa prima tournée teatrale la compagnia di giro, sempre in mutamento, avrà un minimo comune denominatore, disinteressarsi di ciò che è politically correct.

In ogni edizione: Paolo Kessisoglu, Iamollie, Alice Mangione e molti ospiti a sorpresa – con la conduzione di Marco Maccarini.

Ci saranno anche momenti di interazione col pubblico grazie ai nuovi protagonisti della nostra quotidianità, gli psicoterapeuti, e uno spazio sempre speciale sarà occupato dalla musica dal vivo.

11/10/25 Rassegna “In tutti i sensi” “Prog project – Steelwind e Pacho Zampini in concerto” al Palazzo Merulana

11 ottobre 2025 ore 20:00

PALAZZO MERULANA

Rassegna

In tutti i sensi

Prog project – Steelwind e Pacho Zampini in concerto

 

Un concerto che nasce dall’incontro tra la solida formazione classica e la libertà creativa del rock anni Settanta, in cui i sassofoni diventano strumenti senza tempo, capaci di attraversare generi ed epoche.
Un’esperienza musicale che promette emozioni forti, tra memoria e innovazione.

Dal 10/10 al 19/12/25 “In tutti i sensi – 2° edizione” Rassegna di teatro, musica e cinema al Palazzo Merulana

Dal 10 ottobre al 19 dicembre 2025

PALAZZO MERULANA

In tutti i sensi

II edizione

Palazzo Merulana, dopo il successo della prima edizione, è lieto di ospitare “IN TUTTI I SENSI – II edizione”, una rassegna di teatro, musica e cinema con la direzione artistica di Eleonora Di Fortunato.

Portare teatro, musica e cinema in un museo per vivere un’esperienza immersiva e scoprire la bellezza che abbiamo non solo intorno ma anche dentro noi stessi.

La II edizione della rassegna In tutti i sensi prosegue sul sentiero già tracciato lo scorso anno, che ha registrato il tutto esaurito per tutti gli spettacoli in cartellone.

Dal 10 ottobre al 19 dicembre 2025 Palazzo Merulana, sotto la direzione artistica di Eleonora Di Fortunato, ospiterà spettacoli teatrali, concerti, film e talk.

Il cartellone propone una stagione di grande spessore artistico, capace di attrarre chi è già interessato allo spettacolo dal vivo e di avvicinare nuovo pubblico per i temi e gli artisti coinvolti. Gli spettacoli in programma percorrono tutti, con linguaggi e prospettive diverse, i temi della convivenza e dell’inclusione.

Gli spettatori della rassegna potranno visitare liberamente la collezione permanente e le mostre temporanee del Museo. Inoltre, saranno disponibili visite guidate tattili per gli spettatori con disabilità visive. Gli spettacoli saranno fruibili anche al pubblico degli ipoacusici, grazie a innovative tecnologie.

Quest’anno, in occasione della rassegna, Palazzo Merulana metterà a disposizione dei pubblici fragili e dei loro accompagnatori il 70% dei biglietti disponibili prenotabili attraverso un call center dedicato a cui risponderanno operatori museali formati ed in grado di illustrare ogni strumento per l’accessibilità presente al museo.

Le associazioni di categoria a cui questi biglietti sono riservati verranno coinvolte per una diffusione congiunta, a vantaggio dei propri soci, del calendario della rassegna e della modalità di prenotazione ad essi dedicata.

Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 20.00 e saranno a ingresso gratuito, nei limiti dei posti disponibili.

Il progetto In tutti i sensi – II edizione è vincitore dell’Avviso pubblico finalizzato alla raccolta di proposte progettuali per la realizzazione di iniziative di interesse per l’Amministrazione capitolina in occasione del Giubileo 2025, promosso da Roma Capitale in collaborazione Zètema Progetto Cultura.

Per ogni evento è previsto ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili; prenotazione fortemente consigliata.   

BIGLIETTI QUI 

PROGRAMMA “IN TUTTI I SENSI”:

Venerdì 10 ottobre 
n-Ego, un film di Eleonora Danco.
Una intensa e libera esplorazione della condizione umana, un viaggio attraverso le strade,
dove la regista affronta una profonda crisi creativa ed esistenziale. In cerca di autenticità, si immerge in luoghi diversi, incontra personaggi che con le loro storie rispecchiano le sue paure e i suoi desideri. Ogni incontro diventa un riflesso dei suoi demoni interiori, trasformando le vite di questi individui in tessere di un mosaico emotivo. “Tutti siamo capaci di essere felici. Tutti siamo dei possibili sprechi”. La proiezione sarà preceduta da una conversazione tra Eleonora Danco e Gianluca Marziani, critico e curatore d’arte.

 

Sabato 11 ottobre 
Prog-project.
SteelWind Chamber Saxophone Quartet & Paolo Zampini al flauto reinterpretano Jethro Tull, King Crimson, Rainbow, Dream Theater, PFM… La musica che ha fatto la storia del rock e del progressive, arrangiata per quartetto di sassofoni e flauto con un impatto e un risultato timbrico incredibile.

Venerdì 17 ottobre
Processo a Matteotti, di e con Alessandro Blasioli
.
La Commedia dell ’Arte per rappresentare il processo-farsa, durato appena 10 giorni, voluto da Mussolini a Chieti, perché si potesse risolvere tutta la questione lontano dai clamori; la presenza però di Farinacci rende il processo un vero e proprio show: gli oltre 60 giornalisti provenienti da tutto il mondo assistettero ad uno spettacolo ai limiti della decenza, in quello che oggi definiremmo “un circo mediatico”, creato ad hoc dallo stesso Farinacci con la connivenza degli organi istituzionali e delle autorità cittadine, affinché il processo diventasse la celebrazione degli ideali del fascismo e una condanna delle opposizioni.

Venerdì 24 ottobre
Luna 57
Scritto e diretto da Noemi Francesca, con Alessandra Masi.

Due giovani talenti del teatro italiano portano in scena una situazione emblematica: una ragazza hikikomori nel giorno del funerale di suo padre. Un affondo sulla solitudine, un tentativo di andare oltre la retorica del ritratto di un isolamento privo di valore e di senso, esponendo la ricchezza di un mondo interiore che, nella sua incapacità di relazionarsi su un piano politico, si manifesta come una tensione, un atto mancato, un gesto incompiuto.

Venerdì 31 ottobre
Le mille bolle blu
scritto da Salvatore Rizzo, diretto e interpretato da Filippo Luna.
Una storia d’amore omosessuale clandestina nata nella Palermo degli anni Sessanta, che va avanti, parallela ad una vita cosiddetta “normale”, per trent’anni. L’amore non sempre vince su tutto. È incidentale che nello spettacolo si parli di omosessualità, si potrebbe anche parlare di colore diverso della pelle. Ma è sicuramente importante che le identità, i diritti, i diversi modi di essere siano accettati e tutelati.

Venerdì 7 novembre
A little gossip never killed nobody, di Chiara Arrigoni, con Giulia Gallone, Ottavia Orticello, Chiara Arrigoni, regia di Francesca Caprioli.
Tre operaie. Il lavoro in fabbrica è logorante, soprattutto per le donne. Un giorno, però, succede qualcosa: Martha inizia una relazione clandestina con il loro capo, e da quel momento le tre donne cominciano a ottenere dei piccoli miglioramenti sul lavoro, guidate dal sogno di Klara di una ribellione contro il sistema. Mentre ottengono sempre di più da una realtà prima ostile, le tre donne si spingono a desiderare cose sempre meno innocue, sempre più proibite.

Sabato 15 novembre 
La tana, di e con Marco Paparella, con Piero Delle Monache (sax ed elettroniche).
Una performance installativa che dialoga scenicamente con le opere in mostra per raccontare il tema della reclusione (che sia volontaria o forzata), del riparo, dell’ossessione, della paranoia, della fragilità dell’uomo di fronte all’uomo e di fronte al mondo.

Domenica 23 novembre
To love or not to love. 
Omaggio ad Alberto Moravia, Cettina Donato Quartet.
Cettina Donato è una pianista, compositrice e direttrice d’orchestra tra le più visionarie della scena jazz contemporanea. Il titolo riecheggia Shakespeare, ma la voce è quella di Alberto Moravia: il dubbio sull’amore, l’assenza che brucia, la passione come sogno in rovina. La musica non può dare risposte, ma coltiva i semi della speranza e annaffia i fiori tra le macerie. Con Cettina Donato al pianoforte, la voce di Michela Lombardi, Vito Di Modugno al basso elettrico, Mimmo Campanale alla batteria e Dario Cecchini ai sassofoni.

Venerdì 28 novembre
La malattia dell’ostrica, di e con Claudio Morici.
Dopo aver studiato decine di biografie, Morici ha un’illuminazione: gli scrittori sono tutti matti. Attraverso incursioni nella vita dei grandi e delle grandi della letteratura, Morici compirà un viaggio a ritroso nella propria “età a rischio”, riportando alla memoria come i libri lo hanno curato. Perché gli scrittori ci salvano la vita.

Venerdì 5 dicembre
Sgrìoban Dìomhair, concerto di Riccardo Pes.
Il concerto è il risultato del tour creativo attraverso la Scozia del violoncellista Riccardo Pes, con il sostegno dell’Arts Council England. Ispirato all’abbattimento illegale dell’iconico albero di Sycamore Gap, il progetto attinge alla musica popolare tradizionale e classica per esplorare le emozioni profonde e complesse che legano le persone ai luoghi, alla natura e all’umanità

Domenica 14 dicembre
Nodo alla gola, cineconcerto del Quintetto Focus.
Cinema e musica si fondono in un’esperienza immersiva: il celebre film di Hitchcock prende vita grazie alla musica dal vivo. Un viaggio sonoro tra passato e presente, un omaggio alle origini del cinema, quando le immagini mute erano accompagnate da musica dal vivo per restituire alle scene una profondità emotiva e narrativa.

Venerdì 19 dicembre
Il mondo a colori, Arlem Ensemble in concerto.
I musicisti di Arlem Ensemble si alterneranno in varie formazioni per raccontare, attraverso musica e parole, il momento in cui gli artisti reagirono alla violenza e al grigiore del mondo industriale cercando rifugio nella bellezza e nel colore. Glinka, Debussy, Puccini e Ravel arrangiati per trio e quartetto, per raccontare la nascita del colore nella musica.

 

I biglietto sono dipsonibili nella sezione “ACQUISTA BIGLIETTI” del sito.

Dal 2 ottobre sarà possibile prenotare i seguenti spettacoli: N-Ego, Prog project, Processo a Matteotti, Luna 57, Le mille bolle blu
Dal 27 ottobre: A little gossip never killed nobody, La tana, To love or not to love, La malattia dell’ostrica
Dal 24 novembre : Sgrìoban Dìomhair, Nodo alla gola, Il mondo a colori

10 e 11/10/25 “30 anni… e non sentirli” al Teatro Brancaccio

10 e 11 ottobre 2025

TEATRO BRANCACCIO

Andrea Pucci

in

30 anni… e non sentirli

PRODUZIONE AD Management

Il comico milanese, torna a teatro con il nuovo esilarante show!

Maggiori informazioni

9/10/25 “Alessandro Piperno – Le Conversazioni” al Palazzo Merulana. Prenotazione obbligatoria

9 ottobre 2025 ore 1900

PALAZZO MERULANA

Alessandro Piperno

Festival “Le Conversazioni”

A Palazzo Merulana torna il  festival “LE CONVERSAZIONI”, diretto da Antonio Monda e Davide Azzolini.

Nel nuovo appuntamento del festival “Le Conversazioni” a Palazzo Merulana, Antonio Monda dialogherà con Alessandro Piperno, tra gli scrittori italiani più autorevoli e riconosciuti a livello internazionale.

Ha esordito nel 2005 con Con le peggiori intenzioni, caso editoriale e finalista al Premio Viareggio. Ha poi pubblicato il dittico Persecuzione e Inseparabili (Premio Strega 2012), seguito dai romanzi Dove la storia finisce e Di chi è la colpa. Docente di letteratura francese all’Università di Roma Tor Vergata e collaboratore del Corriere della Sera, Piperno indaga nelle sue opere la memoria familiare, l’identità ebraica e le contraddizioni della borghesia contemporanea.

Evento gratuito fino ad esaurimento posti disponibili

Prenotazione gratuita obbligatoria QUI

Esquilino perduto: la chiesa di San Matteo

Una delle chiese più antiche edificate nel Rione Esquilino situata tra le basiliche di Santa Maria Maggiore e San Giovanni in Laterano e demolita nel 1799 nel periodo napoleonico. 

La sua storia in questo articolo tratto da Wikipedia

La chiesa, la cui fondazione è tradizionalmente attribuita a papa Cleto, esisteva già nel V secolo e vi insisteva un titolo cardinalizio: il prete Andrea, titolare di San Matteo, è tra i sottoscrittori degli atti del sinodo romano indetto da papa Simmaco nel 499.

Fu riedificata sotto il pontificato di Pasquale II, che il 25 marzo 1110 la riconsacrò assistito da sette cardinali,[2] e nuovamente restaurata sotto quello di Innocenzo III (1212). Quando i papi dimoravano in Laterano, vi era annesso un ospedale destinato alla famiglia pontificia.

La chiesa è assente dal Catalogo di Cencio Camerario, il più antico catalogo delle chiese romane, risalente alla fine del XII secolo, mentre compare nel Catalogo di Torino redatto da un autore anonimo intorno al 1320, con questa dicitura: Hospitale sancti Matthei de Merulana habet priorem et fratres ordinis Cruciferorum VIII.[3]

In origine si affacciava su via Merulana e l’ingresso era preceduto da un portico su colonne, ma quando nel 1575 papa Gregorio XIII fece aprire una via da San Giovanni a Santa Maria Maggiore la pianta della chiesa fu ridisegnata.

Appartenne ai crocigeri, ai quali fu tolta da papa Sisto IV che la diede, in commendam, ai suoi famigliari; nel 1477 fu assegnata agli eremitani di Sant’Agostino, che vi collocarono la venerata immagine della Madre del Perpetuo Soccorso. Il 2 luglio 1656 passò agli agostiniani irlandesi, che ne vennero espulsi definitivamente nel 1798, durante l’occupazione francese. La chiesa, devastata e abbandonata, fu abbattuta nel 1799.[1]

Perdette già nel VI secolo il carattere di chiesa titolare in favore di Santo Stefano Rotondo al Celio. Il titolo cardinalizio fu brevemente restituito a San Matteo da papa Leone X, che lo conferì all’agostiniano Egidio da Viterbo, e poi da papa Sisto V, che lo diede al cardinale Decio Azzolini. Il 23 dicembre 1801 papa Pio VII soppresse definitivamente il titolo e lo trasferì a Santa Maria della Vittoria.

Descrizione

Prima della demolizione, l’edificio era a navata unica, con tre altari; il soffitto era ornato con gli stemmi di papa Clemente VII e del cardinale agostiniano Egidio da Viterbo, che ebbe il titolo presbiterale di San Matteo; il pavimento era cosmatesco con epigrafi sepolcrali.

Secondo la descrizione fattane da Filippo Titi, nell’altare maggiore, terminato per la generosità del cardinale titolare Francesco Nerli il Giovane, c’era una piccola immagine di Maria Vergine; l’altare di destra era sormontato da un dipinto raffigurante Maria Vergine, Gesù, Sant’Anna e San Gioacchino, attribuito a Giovanni Antonio Lelli, mentre nell’altare di sinistra un San Matteo e un altro santo.[4]

Le reliquie conservate nella chiesa, tra le quali quella del braccio di san Matteo, furono trasferite in Santa Maria Maggiore già sotto il pontificato di papa Innocenzo X; alcuni dei marmi della chiesa si trovano nel chiostro lateranense.

Particolare interesse la storia dell’icona trecentesca di scuola cretese “Madre del Perpetuo Soccorso” (nell’immagine in basso) trasferita dopo la demolizione  nella chiesa di Santa Maria in Posterula a Tor di Nona ed infine collocata definitavamente nella odierna chiesa di Sant’Alfonso a via Merulana

Dal 2/10 al 2/11/25 “Mauro Reggio – Ultrafisica” Mostra al Palazzo Merulana

Dal 2 ottobre al 2 novembre 2025

PALAZZO MERULANA

Ultrafisica

Mostra di 

Mauro Reggio

a cura di

Valeria Rufini Ferranti

Palazzo Merulana presenta la mostra Ultrafisica di Mauro Reggio, a cura di Valeria Rufini Ferranti, con l’organizzazione di Medina Art Gallery e la sponsorship di Marziali Caffè

Importante protagonista della scena contemporanea, negli ultimi anni Mauro Reggio ha seguito un trend continuo di crescita che lo ha portato a consolidare il suo contributo di ricerca e la sua ricca produzione nel settore.

Le sue opere metafisiche si concentrano su paesaggi urbani noti che riesce a trasfigurare e che rievocano le atmosfere del fotorealismo americano, attraverso l’impiego di elementi pop come la scelta dei colori distopici, specialmente per la caratterizzazione dei cieli e degli sfondi. Pittura, scultura e architettura – le tre forme d’arte canoniche – sono intimamente connesse nell’estetica del pittore: in particolare, la prima e l’ultima sono evidentemente complementari, ben oltre le apparenze, a cavallo tra archeologia classica e post-razionalismo.

“Cosa c’è dietro il silenzio assordante di piazze e tangenziali, svuotate sì, ma – analogamente alle iconiche Piazze D’Italia di De Chirico degli anni ‘10 – mai vuote?” , si interroga la curatrice Rufini Ferranti che riconosce, nella poetica dell’artista, echi di un immaginario storico: dal grande architetto Sant’Elia, alle influenze del De Stijl, con le grosse campiture di colori a contrasto sulle facciate delle costruzioni; approdando a Le Corbusier con il suo Modulor e a un’architettura tutta a misura d’uomo. “Ciascuna inquadratura è il fotogramma a volte distopico ma non sempre straniante di una pellicola in cui il regista-pittore sceglie sapientemente angolazioni e prospettive, conscio di possedere una certa capacità visionaria se non addirittura futuristica. […] Nelle tele di Reggio si respira un’avanguardia purissima, che non è ribellione concettuale né ricerca spasmodica di novità, bensì è avanguardia di accostamenti, di orizzonti, di forme”, prosegue Rufini Ferranti.

La direttrice artistica di Medina Art Gallery, Palma Costabile, sottolinea: “La grande tradizione italiana del XX secolo, è innovata sulla base delle più recenti riflessioni contemporanee e tecnologiche. Un dialogo attualizzato con le opere della Scuola Romana e del Novecento italiano che costituiscono la Collezione Cerasi a Palazzo Merulana.”

 

Nota biografica: classe 1971, romano, Mauro Reggio ha all’attivo mostre personali e collettive in gallerie, musei e spazi pubblici in Italia e all’estero. Nel 2011 e nel 2015 partecipa alla Biennale di Venezia. E’protagonista di numerosi premi tra i quali ricordiamo il Premio “Eccellenti Pittori” nel 2021 ed il “Premio Cairo” nel 2001. Le sue opere fanno parte delle più prestigiose collezioni pubbliche e private, italiane ed internazionali.

Da mercoledì a venerdì: 12.00-20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
Sabato e domenica: 10.00-20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)

Intero € 12,00
Ridotto € 10,00 (Ridotto per Giovani under 26, adulti over 65, insegnanti in attività, possessori di Cartax2, possessori Lazio Youth Card, possessori carta EBIT Lazio, possessori carta EBTL, possessori tessera Arci,Scuola Romana dei Fumetti,Box Eventi-welfare card, FAI, Studenti e dipendenti IED, Possessori tessera ENAC, possessori card Cinema Lovers, possessori dei biglietti della Casa del Cinema, della Festa del Cinema di Roma e dipendenti  di Fondazione Cinema per Roma, possessori della Tessera Socio Club Medici, studenti e collaboratori del Convitto Lateranense B. Pio IX, possessori card La luna e la Tartaruga, dipendenti LAZIOcrea, possessori Carta Giovani Nazionale, Accademia Moda e Costume, possessori biglietto singolo regionale Trenitalia )
Gratuito (
bambini e ragazzi under 7, un insegnante ogni 10 studenti, un accompagnatore ogni 10 persone, disabile con accompagnatore, possessori Pass Palazzo Merulana e Pass Palazzo Merulana Young, membri ICOM, guide turistiche con patentino)

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