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Esquilino, offresi opportunità : Porta Maggiore

 

Il simulacro di Eurisace a Porta Maggiore

Più che un’opportunità sembrerebbe una sfida: ridonare la giusta dignità  a questo monumento immerso in una piazza martoriata dal traffico e dai parcheggi abusivi. Il quotidiano web “Roma Today” ha realizzato un interessante filmato che evidenzia l’assurda situazione dei parcheggi a pochi metri dalle mura di inestimabile valore storico e culturale.

La sfida (o l’opportunità) consisterebbe nel liberare la piazza dalle autovetture in sosta abusiva,  togliere la ferrovia Laziali Giardinetti ( l’unica al mondo a passare in mezzo a un monumento di epoca romana) in concomitanza con l’entrata in funzione della nuova linea della Metro C , spostare verso l’anello esterno le fermate dei tram, realizzare un parco archeologico intorno alla porta con giardini, panchine, aree informative e hot spot internet, rivedere e ottimizzare i flussi del traffico veicolare con semafori di ultima generazione e ‘per ultimo creare un sistema di illuminazione efficiente e spettacolare per la parte interna che attualmente non esiste. E’ solo un sogno,  fantascienza  o potrebbe divenire realtà ?

Esquilino, offresi opportunità : la Basilica sotterranea di Porta Maggiore

Basilica sotterranea di Porta Maggiore

Un altro sito archeologico che aspetta da sempre (perchè non è mai stato aperto completamente  al pubblico) di essere restaurato e valorizzato. Anche se la basilica è collocata appena al di fuori dei confini dell’ Esquilino è parte integrante del complesso archeologico di Porta Maggiore che è uno dei monumenti più importanti del rione.  Qui oltre ai restauri specifici per la salvaguardia degli stucchi di grande valore si tratta di terminare i lavori per dotare il sito di un impianto di climatizzazione efficiente e particolare che non stravolga ma mantenga costante il microclima creatosi durante i secoli di interramento e che verrebbe compromesso da un’apertura indiscriminata. E’ inutile dire che immessa in un circuito turistico ad hoc (Roma Segreta?) la basilica (neopitagorica?) potrebbe divenire un punto di riferimento importantissimo e tappa quasi obbligata. Attualmente risulta quasi sempre chiusa ed è visitabile solo su richiesta e previa prenotazione e comunque a un ristrettissimo numero di persone. Oltre all’architettura particolare all’interno sono visibili degli stucchi di rara bellezza e affreschi molto interessanti.

Affreschi
Basilica sotterranea di Porta Maggiore

Gli stucchi

da http://esoterismografico.blogspot.com

Esquilino, offresi opportunità : il Ninfeo degli Horti Liciniani

E’ dei giorni scorsi la notizia di accordi stipulati per la sponsorizzazione dei lavori di restauro del Colosseo e dei Fori Imperiali. Ci permettiamo di suggerire a qualche coraggioso ed intraprendente  imprenditore che nel rione Esquilino ci sono tanti monumenti, non certo al livello di quelli sopracitati, ma sicuramente importanti e prestigiosi che aspettano da anni di essere restaurati, valorizzati e ridonati all’interesse turistico.

Ninfeo degli Horti Liciniani

Iniziamo con il Ninfeo degli Horti Liciniani (conosciuto anche come Tempio di Minerva Medica), splendido monumento del IV secolo d. C., unica parte arrivata fino ai giorni nostri dell’immenso complesso edilizio che era la dimora dell’imperatore Licinio Gallieno. E’ la terza cupola dell’antica Roma per ampiezza di diametro  dopo quelle del Pantheon e di Santa Maria degli Angeli . E’ un monumento conosciutissimo da sempre e immortalato nei secoli passati da svariati artisti primo tra tutti il Piranesi.

Tempio di Minerva Medica - G.B. Piranesi

Restaurarlo e aprirlo al pubblico (è chiuso da decenni) non solo darebbe alla zona un impulso turistico non indifferente ma potrebbe essere utilizzato anche per altri eventi. A tal proposito riproponiamo un ottimo studio in 3D realizzato da mywaay46 che pubblicammo in uno dei primi post di questo blog : è un esempio di come il Ninfeo potrebbe essere utilizzato per ambientazioni scenografiche di grande effetto e quindi di grande impatto mediatico.

Anche se può sembrare incredibile attualmente è sempre chiuso e in stato di quasi abbandono con una ferrovia (Laziali – Giardinetti) che passa a pochi centimetri e che reca danni considerevoli per i continui microsismi dovuti alle vibrazioni causate dal passaggio dei convogli. Un restauro mirato e una riquaificazione urbanistica della porzione di strada (via Giolitti) su cui insiste, con la relativa dismissione dell’ormai obsoleta ferrovia in vista anche dell’ormai prossima apertura della nuova Metro C, donerebbe non solo al rione ma alla città di Roma un altro monumento capace di attrarre migliaia e migliaia di turisti.