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Dall’11/12/25 al 31/1/26 “Una diversa contemporaneità” Mostra dittica di Salvatore Sava presso “TraLeVolte APS”

Dall’11 dicembre 2025 al 31 gennaio 2026

TRALEVOLTE APS – PIAZZA DI PORTA S. GIOVANNI, 10

Salvatore Sala

Una diversa Contemporaneità

Una mostra dittica dove l’artista si cimenterà con lo spazio di TRAleVOLTE e con un’antologica alla Fondazione Menna.

La Fondazione Filiberto e Bianca Menna, in collaborazione con TRAleVOLTE APS, il Lavatoio Contumaciale e il TOMAV Experience, è lieta di annunciare Una diversa temporalità, duplice progetto espositivo di Salvatore Sava che si terrà a TRAleVOLTE APS giovedì 11 dicembre, ore 18:30, con un lavoro realizzato appositamente per lo spazio, e con un’ampia antologica alla nostra fondazione, venerdì 12 dicembre, ore 18:30.

Il lavoro di Salvatore Sava restituisce al concetto di senso, inteso con Merleau-Ponty come sentir du monde perçu e dunque come sensazione (sentimento) dell’esperienza, un valore che l’intellettualismo potrebbe soltanto negargli: e proprio per questo ogni singola opera dei suoi ampi cicli si presenta sempre radicalmente lontana dai freddi concettualismi per imboccare la strada più tiepida dell’analiticità.
Offrendo racconti che assorbono al loro interno l’universo poetico della natura, Sava propone complessi plastici aperti all’ambiente circostante (dedicati alla terra, al vento, alla luna e la sua luce), con l’idea di trasformare il contesto sensoriale in un simbolo emotivo, in un dispositivo capace di ricucire lo strappo tra l’artificio e l’ecosfera, di ammorbidire gli attriti tra l’io e il mondo, finanche di annullare le distanze tra l’esistenza umana e la sua humboltiana continuità naturale.

1# Misurandosi con il generoso e caratteristico spazio architettonico di TRAleVOLTE, Sava crea innesti costruttivi (l’innesto per lui è parola d’ordine creativa) portando alcune sculture preesistenti che diventano per l’occasione episistemi d’un complesso plastico totale e totalizzante.

2# Del suo lungo itinerario creativo, la Fondazione Menna presenta oggi un nucleo di lavori datati tra il 1995 e il 2025 per raccontare ad ampio raggio una foresta pulsante di segni e di sogni, di materie e memorie, di traboccamenti e trabocchetti, di linee sinuose che collegano l’esistenziale all’essenziale.

I direttori della Fondazione
Antonello Tolve e Stefania Zuliani

*** MINIBIO dell’artista ||| Salvatore Sava è nato a Surbo nel 1966, dove vive e lavora. Dal 1990 è docente all’Accademia di Belle Arti di Lecce, mentre la sua prima personale risale al 1983. Tra le altre personali si ricordano Magica Luna, a cura di L. Caramel (Castello Carlo V, Lecce 1996), Tramontana, a cura di L. Caramel (Galleria San Carlo, Milano 1999), Opere 1994-2001, a cura di L. Caramel (Castello Carlo V, Lecce 2001), Eliomorfosi, a cura di L. Caramel (Galleria San Carlo, Milano 2009), Il candido presepe, a cura di G. Appella (Duomo di Orvieto, 2010-2011), Le radici della speranza, a cura di M. Guastella (MAP – Museo della Scultura Contemporanea, Brindisi 2011), Follie Barocche, cura di L. Gaeta e M. Guastella (Università del Salento e Monastero degli Olivetani, Lecce 2014), Echi di natura in giallo fluo, a cura di R. Ghezzi (Galleria San Carlo, Milano 2019), Estate in Accademia (Accademia di Belle Arti, Lecce 2021), L’altra scultura, a cura di P. Bolpagni (Fondazione Biscozzi / Rimbaud, Lecce 2022), Quarantennale di attività (Oratorio di S. M. del Popolo, Surbo 2023), Acquachina. Pioggia senza arcobaleno, a cura di M. Cesari (Parco delle Cave Marco Vito, Lecce 2025). Nel 2005 ha partecipato alla XIV Quadriennale di Roma e nel 2006 ha vinto il Premio internazionale di scultura Terzo Millennio (Erbusco). Nel 2008 ha inoltre vinto il Premio Mastroianni nell’ambito della VI. Biennale Internazionale di Scultura della Regione Piemonte (Torino) e nel 2012 il Premio Limen Arte per la scultura a Vibo Valentia. Del 2023 è un’opera monumentale installata presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università del Salento. Sue opere si trovano in varie collezioni pubbliche e private tra cui la BNL di Roma, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, il MUSMA – Museo della Scultura Contemporanea di Matera, il MIG – Museo Internazionale della Grafica di Castronuovo Sant’Andrea, la Fondazione Ragghianti di Lucca, la Fondazione Biscozzi / Rimbaud di Lecce e l’Università del Salento.

Salvatore Sava
Una diversa temporalità
12 dicembre 2025 | 07 febbraio 2026

Fondazione Filiberto e Bianca Menna, Via dei Monti di Pietralata 16 – Roma
info | www.fondazionemenna.it – +39 089 254707 +39 340 1608136
orari di apertura | dal lunedì al giovedì, ore 10:00-13:00 (o su appuntamento)

TRAleVOLTE APS
Piazza di Porta San Giovanni 10 – Roma
info | www.tralevolte.com – tralevolte@gmail.com
orari di apertura | dal lunedì al venerdì, ore 16:00-19:00

Dal 13/12/25 al 16/1/26 “Fragile 2.0” Mostra personale di Solo Renato a Villa Altieri

Dal 13 dicembre 2025 al 16 gennaio 2026

VILLA ALTIERI

Fragile 2.0

Mostra personale di

Solo Renato

Si è inaugurata a Villa Altieri la mostra personale di Solo Renato – “Fragile 2.0”, evento promosso da Città metropolitana di Roma Capitale e dalla Consigliera Delegata alla Cultura Tiziana Biolghini.

«Se proviamo a chiudere gli occhi e ad abbandonarci alle memorie del passato, a quando eravamo bambini, riaffiora senza dubbio un ricordo luminoso della nostra infanzia. I ricordi sono fatti di gesti: semplici, evocativi, capaci di riportarci indietro in un tempo che ci sembrava privo di sovrastrutture, genuino, non giudicante. La conoscenza di Roberto, attraverso la sua arte, lascia tracce – ha detto Biolghini al taglio del nastro insieme all’artista Roberto Guagnano – Segni che ci avvicinano, che fanno da ponte tra noi e i nostri desideri: quelli che per troppo tempo abbiamo lasciato impolverare e che, nelle sue opere, tornano a prendere colore e forma. Con la liberazione immaginifica di “Otta”, la piovra, Roberto ridefinisce il modo in cui guardiamo la realtà, spostando la prospettiva: i tentacoli non sono più minaccia, ma diventano influenze, ramificazioni profonde, legami che testimoniano una connessione autentica con l’altro. Lo fa giocando, esponendosi, accettando la sfida di mostrarci che ognuno di noi, nella propria diversità, può essere — e diventare — ciò che desidera».

Il progetto nasce da una visione condivisa ed è frutto di un lavoro portato avanti insieme alle persone del laboratorio di inclusione sociale Ver.Bene – il Laboratorio di Inclusione MIX and MATCH, con sede presso Ver.Bene odv a Frosinone. Qui il benessere mentale non è un concetto astratto, ma un impegno quotidiano: una componente essenziale della vita delle persone.

La mostra sarà visitabile fino al 16 gennaio 2026 a Villa Altieri, Viale Manzoni 47, Roma.

 

Dal 13/12/25 all’1/2/26 “Senza cornice” Mostra di Giorgio Ortona al Palazzo Merulana

Dal 13 dicembre 2025 all’1 febbraio 2026

PALAZZO MERULANA

Giorgio Ortona

Senza Cornice

 

Palazzo Merulana è lieto di presentare la mostra “Senza cornice”,  personale del pittore Giorgio Ortona.

La mostra Senza cornice di Giorgio Ortona sarà aperta al pubblico dal 13 dicembre 2025 fino al 1 febbraio 2026, vanta i contributi critici di Maria Grazia Calandrone, Plinio Perilli e Claudio Strinati.

Il progetto espositivo ha al suo centro la città contemporanea quale contenitore esistenziale e artistico praticamente inesauribile dell’ispirazione pittorica. Attraverso le numerose opere in mostra, verranno valorizzati i tre generi tradizionali della pittura – paesaggio, figura, e natura morta –  ma rivisitati con un linguaggio estremamente contemporaneo. Si parte dall’esplorazione di Roma, città d’adozione dell’artista e crogiolo di forme stratificate nei secoli, per allargare la visione ad altre città quali ad esempio Tripoli (sua città natale), Napoli, Palermo o Addis Abeba. Alcune di queste riprese anche da Google Maps.

L’universo pittorico di Ortona indaga la realtà del quotidiano, dagli interni domestici, al paesaggio urbano semi-periferico, con particolare attenzione alle “palazzine”, e non solo quelle romane, oramai storicizzate. Plinio Perilli descrive così la ricerca di Ortona: “la rete espressiva di Ortona si è come allargata, impennata, esasperata tra l’Io proprio Io (o super-Io, o Es inconscio) che ci pertiene, e una serie di ritratti domestici, o comunque familiari, concittadini, urbani e suburbani, amicali o anonimi… che domano e riplasmano il nostro sano, profondo sogno e bisogno di Realismo.”

Negli ultimi anni la sua ricerca include anche il tema dell’acqua, espresso dalla rappresentazione dei bagnanti o dai luoghi del turismo balneare, quali stabilimenti, piscine e spiagge.

Il ritratto è rivolto sempre verso soggetti della vita urbana, ad esempio i turisti o gli atleti, e le nature morte, invece, attraverso i sacchi di cemento o materiale per l’edilizia. Claudio Strinati approccia la sua materia pittorica come a cavallo “tra definizione e cancellazione, due dimensioni visive pressoché opposte ma da lui ottenute con gli stessi mezzi.”

Concepisce ogni sua opera non come definitiva e conclusa, ma appartenente ad un discorso più ampio ed aperto, che prevede, nel corso del tempo, la rivisitazione con aggiornamenti espressivi del dipinto stesso, appunto “senza cornice”, fluendo agevolmente attraverso lo scorrere del tempo e i suoi mutamenti.  “Giorgio Ortona è il poeta del movimento figurativo e verbale, nel senso che i suoi quadri e i titoli dei suoi quadri possono cambiare nel tempo. Niente è cristallizzato, niente è fermo. Tutto è inquietudine e fermento, nervosismo dell’ossessione e dell’irrequietezza. Vitalità, in una parola. E i titoli che Ortona impone ai quadri importano, perché completano l’opera visiva, spesso senza spiegarla, aggiungendo anzi a quello che si vede (e non si vede) mistero, ironia, malinconia, bellezza”, così sintetizza la sua visione sull’artista Maria Grazia Calandrone.

 

NOTA BIOGRAFICA: Nato a Tripoli nel 1960. Si è laureato in architettura all’Università di Roma e ha poi seguito un corso internazionale di pittura a Cadice sotto la direzione del suo maestro A. López García. Pittore figurativo e realista con una «evidente aspirazione all’astrazione», dipinge paesaggi urbani – vedute desolate di palazzine periferiche romane prive in sé di qualsiasi bellezza, scorci di città siciliane –, ritratti di composte figure umane, nature morte, il cui tratto poetico principale è l’incompiutezza: si tratta di opere che sembrano «sul punto di disfarsi», per es. lasciando ampie zone indefinite di colore (gialli, bianchi, grigi) che contrastano l’iperrealismo dell’immagine, e che non vogliono riprodurre la realtà ma «esprimere una dimensione interiore» (V. Sgarbi, Giorgio Ortona. I corpi, le nature morte, le costruzioni, 2010), per es. quella della vita che si intuisce dietro le facciate delle brutte palazzine lasciate in eredità dai palazzinari romani degli anni Cinquanta e Sessanta. Tra le sue opere: la serie di ritratti in olio su tavola di Padre (2002-03) e di Sidney (2009-10); la serie di nature morte in olio su tela Sacchi (1994-2012); e i paesaggi, sempre in olio, Cantiere Pantanella (1999; collez. MACRO), La tangenziale (2001), Edificio messinese (2007), Appio Latino (2010), la serie Le palazzine di Roma (2010-11), Centocelle (2011). Nel 2011 ha partecipato alla 54a Biennale di Venezia.

Da mercoledì a venerdì: 12.00-20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
Sabato e domenica: 10.00-20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)

 

Dal 4/10/25 al 25/01/26 “Picasso – Il linguaggio delle idee” Mostra al Museo Storico della Fanteria

Dal 4 ottobre 2025 al 25 gennaio 2026

MUSEO STORICO DELLA FANTERIA

Picasso – Il linguaggio delle idee

 

Dal sito “I Musei di Roma

La mostra

La mostra Picasso. Il linguaggio delle idee, ospitata al Museo Storico della Fanteria a Roma, esplora i diversi medium attraverso cui Pablo Picasso ha trasmesso le proprie idee e visioni artistiche. Il percorso espositivo è suddiviso in sei sezioni tematiche che restituiscono la poliedricità dell’artista, dal realismo accademico dei primi lavori giovanili fino all’approfondimento della pratica incisoria.

Sono esposte numerose litografie e acqueforti che rappresentano i vari periodi della carriera di Picasso, offrendo uno sguardo completo sulla sua evoluzione artistica. Un’ampia sezione è dedicata alle ceramiche, con numerosi pezzi che testimoniano la straordinaria capacità di trasformare la terra in forme e oggetti creativi.

Particolare rilievo è riservato al lavoro realizzato per i balletti russi, con disegni originali per costumi e scenografie del celebre balletto Le Tricorne, ispirato alla Spagna popolare.

La mostra mette in luce un Picasso eclettico e poliedrico, capace di esprimersi attraverso molteplici linguaggi artistici oltre la pittura, confermandosi artista completo e innovatore.

L’offerta didattica associata favorisce l’immersione nelle opere e la comprensione approfondita della creatività di Picasso, valorizzando la sua capacità di esplorare e reinventare diversi linguaggi artistici.

La mostra è curata da Joan Abelló e Stefano Oliviero ed è organizzata da Navigare Srl.

Durata

La mostra Picasso. Il linguaggio delle idee verrà inaugurata il 4 ottobre 2025 e sarà visitabile fino al 25 gennaio 2026.

Orari

Gli orari di apertura della mostra saranno questi:

  • Lunedì-venerdì, ore 9.30 – 19.30
  • Sabato e domenica, ore 9.30 – 20.30

Ultimo ingresso: 30 minuti prima della chiusura

Prezzi

Questo invece il costo dei vari tipi di biglietti d’ingresso previsti:

  • Biglietto intero:
    • € 15,00 // weekend e festivi
    • € 13,00 // feriali
  • Biglietto ridotto:
    • €  10,00 // tutti i giorni
      (persone con disabilità e loro accompagnatori; gruppi con più di 10 persone, previa prenotazione)
    • €  13,00 // weekend e festivi
    • €  10,00 // feriali
      (giovani fino a 14 anni; over 65; studenti universitari con tesserino; convenzioni; personale delle forze armate con tesserino;  giornalisti con tesserino)
  • Biglietto Open: € 16,00
  • Biglietto scuole: € 5,00
  • Biglietto gratuito: bambini 0-5 anni
  • Costo prenotazione: €  1,50

Biglietti

I biglietti sono acquistabili online su TicketOne, la biglietteria ufficiale della mostra. Disponibili, come al solito, sia i biglietti standard che quelli Open.

Museo della Fanteria

Museo Storico della Fanteria – Piazza di S. Croce in Gerusalemme, 9 – 00182 Roma (RM)

Dall’11 al 24/12/25 “La memoria del mare” Mostra di Massimo Ruiu al Gatsby Cafè

Dall’11 al 24 dicembre 2025 

GATSBY CAFE’

La memoria del mare

Mostra di 

Massimo Ruiu
“La memoria del mare” è un ciclo di opere di piccolo formato realizzate nel 2020 da Massimo Ruiu, quando la pandemia ci obbligava a vivere chiusi in casa lontano dal rapporto con la natura e lo spazio aperto.
La nostalgia del mare diventa lo scenario delle opere. Un mare scomparso, evaporato, ridotto ad uno scheletro di sale trasformato in dune sinuose, è il campo dove vagano, disegnati su antica carta da spolvero, nuotatori smarriti in cerca del mare.
le mostre del Gatsby Café sono a cura di Séverine Queyras

Dal 6/12/25 all’11/1/26 “Mostra dei presepi” nella cripta di Sant’Antonio al Laterano

Dal 6 dicembre 2025 all’11 gennaio 2026

CRIPTA DELLA BASILICA DI SANT’ANTONIO AL LATERANO

Mostra dei presepi

 

Dall’account Facebook “Roma scomparsa: immagini e storie” un post di Francesco Roesler Franz

L’organizzazione dell’esposizione e’ curata da Gabriella Clementi e nell’ambito di questa esposizione c’è anche una sezione di presepi ispirata agli acquerelli di Roma Sparita.
Tra quest’ ultimi presepi viene scelto annualmente il vincitore del presepio intitolato alla memoria di Ettore Roesler Franz. Il premio dell’edizione di quest’anno sarà consegnato al vincitore sabato 9 maggio 2026 nel corso di un evento di commemorazione di ERF.
Quest’anno sono rimasto colpito dalla maestosità di un grande presepio di dimensioni di 4 metri x 2 ispirato all’acquedotto Appio realizzato da Emidio di Palo. Le fotografie e i filmati postati sono relativi a questo presepio che è veramente molto bello.
L’anno scorso Daniele Nicosia realizzò su questi magnifici presepi un servizio giornalistico per la sua trasmissione Arte 24 del canale televisivo privato rete Oro 
 
 
ingresso libero e visitabile i giorni feriali dalle ore 14,30 alle 19,00 mentre i giorni festivi dalle ore 9,30 alle 12,45 e dalle 14,30 alle 19,00.

Dal 5 al 18/12/25 “17° Rome International Art Fair 2025” al Medina Art Gallery

Dal 5 al 18 dicembre 2025

MEDINA ART GALLERY – VIA A. POLIZIANO 32, 34 e 4,6

17° Rome International Art Fair 2025

 

Fino al 18 Dicembre 2025 nelle galleries di Via Angelo Poliziano 32-34 e 4-6 a Roma, l’exhibition presenta uno straordinario insieme di artisti internazionali: PHOTOGRAPHY, PAINTING, VIDEO ART, INSTALLATION/SCULPTURE AND PERFORMANCE ART, in un forum per la condivisione ed il networking di idee, contatti e relazioni tra collezionisti, artisti, fotografi, designer, curatori ed operatori di settore. La mostra analizza la relazione fra corpo e spazio con l’ibridazione tra identità e contesti culturali / fisici / sociali / urbani del contemporaneo. Due le sezioni principali: MIXING IDENTITIES and FUTURE LANDSCAPES.

La prima, attraverso un’esperienza immersiva, analizza i labirinti complessi della nostra coscienza. Il corpo umano è un sistema  in evoluzione collegato ad altri corpi nello spazio, per percepire la realtà circostante: un sistema di comunicazione forte con un proprio linguaggio e infinite modalità di espressione. Il concept della seconda sezione, più astratto, si focalizza sulle strutture tra corpo, mente e anima, che ridefiniscono limiti e confini, trasformando le superfici in un flusso aperto di idee pure.

Ancora una volta Roma offre una piattaforma perfetta, fondendo la propria unica e magnifica eredità classica con innovazione, visione e prospettiva contemporanea.

organized by ITSLIQUID Group
curator Luca Curci
general manager Giulia Tassi
project manager Amaride Ferrante
project coordinator Annachiara Recchia
artist coordinator Ilaria Parlato
graphic designers Marina Caracciolo, Alberto Grimaldi

OPENING
December 05, 2025 | 06:00 PM
Medina Art Gallery | Rome, Italy
Via Angelo Poliziano 32-34, 4-6
Opening hours | Monday – Sunday . 10:00 AM – 01:00 PM and 03:00 PM – 07:00 PM

Dal 29/11 al 6/12/25 “Mauro Molinari – Figure e follie” al MUEF Art Gallery

Dal 29 novembre al 6 dicembre 2025

MUEF ART GALLERY

Mauro Molinari

Figure e follie

Il MUEF ArtGallery si pregia di ospitare la mostra personale di Mauro Molinari dal titolo “Figure e follie” che si tiene dal 29 novembre al 6 dicembre 2025.
Inaugurazione sabato 29 novembre 2025 ore 17,30
Curata da Claudia Zaccagnini, l’esposizione raccoglie 18 disegni, fra i più recenti prodotti da Mauro Molinari. Il disegno occupa un posto e riveste un ruolo necessario nella vastissima e varia produzione dell’artista, essendo base e innesco per la sua originalissima figurazione.
Come scrive la curatrice Claudia Zaccagnini nel catalogo della mostra, “Il fermo proposito di dedicare un’esposizione ai disegni di Mauro Molinari ha il sapore di un ritorno alle origini, a quella natura primigenia che trova la sua concretezza nel fare artistico […] Molinari è un eccellente disegnatore che pensa e costruisce su solide basi preliminari il suo discorso artistico da oltre cinquant’anni. Il disegno è per lui un elemento essenziale e irrinunciabile nello sviluppo delle sue idee. Che riguardi la figura umana, le ambientazioni paesistico-architettoniche, gli animali, gli oggetti del vivere quotidiano o gli elementi decorativi esso costituisce l’anima fondante di ogni pensiero, di ogni sperimentazione, di ogni progetto.”
Assistiamo dunque all’avvicendarsi di personaggi e scenari, ritratti da Molinari con tratto ironico e dissacrante, ma al tempo stesso con la sottile indulgenza di chi si sente parte della stessa umanità. Ancora con le parole di Claudia Zaccagnini, “Molinari legge in maniera personalissima il nostro tempo, affidando ai suoi dinamici ambasciatori il monito di una società in disgregazione. Il suo occhio attento osserva e registra con il disegno ogni disagio, ogni emozione, ogni desiderio, ogni indeterminatezza. […] Molinari non giudica la sua Umanità. La ritrae con curiosità e con quel leggero sorriso proprio di uno spirito ironico, fermandola nei suoi grafismi, a volte sapientemente ossessivi ma dal potente rigore geometrico.”
È stato stampato un catalogo in edizione limitata di 50 copie numerate, 20 delle quali recano la firma e un intervento dell’artista. La cura del catalogo e il testo critico sono di Claudia Zaccagnini. All’interno del catalogo è presente il componimento poetico “Condomini” di Floria Bufano.
 
 

Dal 28/11 al 4/12/25 “Affresco tra antico e moderno” Mostra collettiva al Medina Art Gallery

Dal 28 novembre 2025 al 4 dicembre 2025

MEDINA ART GALLERY – VIA MERULANA, 220

Affresco tra antico e moderno

Mostra collettiva a cura di Rita Pascali

La mostra nasce come omaggio alla tradizione antica dell’affresco, reinterpretata in chiave contemporanea. Gli artisti partecipanti hanno sperimentato materiali e supporti innovativi, leggeri e trasportabili, mantenendo la freschezza e la luminosità caratteristiche di questa tecnica millenaria. E dando vita a opere che sviluppano un affascinante dialogo tra passato e presente.

I primi affreschi risalgono alla civiltà minoica (XVI secolo a.C.) e si diffusero poi nell’arte greca ed etrusca. Nella pittura romana raggiunsero un alto livello di perfezione: Vitruvio ne descrisse la tecnica e i Romani sfruttarono le proprietà idrauliche della pozzolana per ottenere affreschi resistenti, simili a superfici trattate a cera. Nel Medioevo la tecnica venne utilizzata dai Cristiani per decorare le catacombe, mentre in Asia e in Europa orientale fiorirono stili religiosi diversi. A partire dall’epoca gotica, grazie a maestri come Giotto, iniziò un nuovo periodo che raggiunse il massimo splendore nel Rinascimento con opere del Beato Angelico, Mantegna, Raffaello, Michelangelo e Leonardo.

L’affresco è una pittura murale eseguita su intonaco fresco, ottenuto da malta di calce spenta e sabbia di fiume, steso a porzioni, così che il pigmento puro diluito in acqua venga assorbito ed incorporato. La preparazione della mostra, omaggio alla tecnica antica degli affreschi, ha permesso agli artisti di sperimentare materiali e malte su supporti diversi dal muro, leggeri e trasportabili. Le opere conservano la freschezza e la luminosità caratteristiche, con il desiderio suggestivo di far rivivere questa tecnica nella nostra epoca.

Artisti in mostra:

Hilde Bianchi | Paola Bracaglia | Roberta Mandara | Caterina Martone |Annamaria Milani | Carmen Sabelli | Maria Pia Santarelli | MassimoSantoloci | AntonellaVittorini | Rita Pascali.

 

Dal 28/11 al 4/12/25 “From Pawn to Queen” Mostra collettiva al Medina Art Gallery

Dal 28 novembre al 4 dicembre 2025

MEDINA ART GALLERY – VIA A. POLIZIANO 4,6

Mostra collettiva

From Pawn to Queen

a cura di

Ada Ferrandes, Melania Fusaro e Federica Guida

L’opening si terrà venerdì 28 novembre 2025 alle ore 18:00 presso la stessa sede.

In mostra gli artisti:
Mirko Argento | Ardo Borsari | Bosska | Silvia Cassetta | Angelica Sonia Cosi | Francesco Cristarella | Raffaele D’Anna | Valerio De Marco | Adriano De Simone | Noémie De Yturbe | Simona Dileo | Luana Di Sarno | Emerson | Laura Escobar | Mariam Fadlallah | Chiara Filardi | Valeria Frontone | Alexandru Ghindaoanu | Elijah Grannis | Ludovico Graziano | Carey Jeffries | Barbara Lelli | Veronica Manta | Pio Mars | Alessia Notarbartolo | Carlos Alberto Ruiz Valle | John Schonert | Tomás Salazar Suaza | Giovanna Serpico | Mariaconsiglia Stile | Bianca Stinchi.

In breve:

  • Titolo Mostra: From Pawn to Queen

  • Opening: venerdì 28 novembre 2025, ore 18:00

  • Durata: 28 novembre – 4 dicembre 2025

  • Luogo: Medina Art Gallery, Via Angelo Poliziano 4-6, Roma

  • Orari di apertura: lunedì–domenica 10:00–13:00 / 15:00–19:00

Contatti Medina Art Gallery:
Email: info@medinaroma.com
Tel: +39 06 960 30 764
Social: facebook.com/medinaroma.arte / instagram.com/medinaroma.arte
Website:Ferrandes Fusaro e Guida: la mostra – Medina Art Gallery Roma