6/11/25 Giornata conclusiva de “Il Mondo a Piazza Pepe”

6 novembre 2025 dalle ore 10:00

PIAZZA PEPE

Giornata conclusiva della rassegna a “Il mondo a Piazza Pepe”

In rete per i diritti

Celebriamo la giornata conclusiva del progetto “Il Mondo a Piazza Pepe” e riaffermiamo il valore della cittadinanza attiva.
Scendiamo in campo per i diritti e per una società fondata sull’inclusione effettiva, contrastando ogni forma di marginalità. È un invito a mobilitarsi, usando lo sport, la musica e il cibo come strumenti di partecipazione civica.
L’appuntamento è alle ore 10:00 con la partita di calcio che simboleggia l’unione di intenti. Seguirà, alle ore 12:00, un momento di pranzo conviviale per rafforzare i legami comunitari.
Partecipa per sostenere un modello di città basato sulla solidarietà e l’impegno concreto per l’uguaglianza.

Dal 5 al 16/11/25 “Rosencrantz e Guildenstern sono morti” al Teatro Ambra Jovinelli

Dal 5 al 16 novembre 2025

TEATRO AMBRA JOVINELLI

Francesco PANNOFINO – Francesco ACQUAROLI – Paolo SASSANELLI

Rosencrantz e Guildenstern sono morti

di TOM STOPPARD
e con Andrea Pannofino e Chiara Mascalzoni

scene Luigi Ferrigno
musiche Natale Pannofino
regia ALBERTO RIZZI

 

Maggiori nformazioni

 

4 e 5/11/25 Secondo episodio di “Nelle puntate precedenti – Replica” al Teatro Basilica

4 e 5 novembre 2025

TEATRO BASILICA

Secondo episodio di

Nelle puntate precedenti

Replica
Descrizione

Il progetto Nelle puntate precedenti è una riflessione sulla trasposizione della narrazione seriale a teatro. 

Cosa significa raccontare una storia nel tempo? Che tipo di rapporto costruisce col pubblico una chiamata costante, un giorno alla settimana, per cinque settimane? E durante queste settimane, cosa succede nel teatro mentre il tempo continua a scorrere?

Scatenare incendi è la storia di Giulia e della sua famiglia. Una storia che inizia molto prima di lei, negli anni settanta, e che arriva ai giorni nostri. È la storia di una colpa generatrice, come nelle tragedie antiche, che continua a tramandarsi senza scampo. È una storia di scoperta: del proprio ruolo nel mondo, nella famiglia, e di liberazione da quello che ci è arrivato dal nostro passato. Tutto si svolge nel vecchio casale. Inizia con una festa, con la famiglia riunita insieme, prima che Giulia nascesse, all’origine dei tempi. Prima che sua madre e sua zia, Chiara e Serena smettessero di parlarsi. Prima della notte in cui la famiglia si è spaccata. Nell’arco di tre generazioni, tre donne hanno risposto alla domanda: di chi è la colpa? E hanno trovato il loro modo di andare avanti.

 
 
Crediti Artistici

una saga familiare di Gruppo della Creta e Pier Lorenzo Pisano

regia di Pier Lorenzo Pisano e Alessandro Di Murro

con Laura Pannia, Federica Dordei, Daniela Giovanetti, Alessio Esposito, Matteo Baronchelli, Alessia Santalucia, Elena Vanni, Shadi Romeo, Vittorio Bruschi, Lorenzo Garufo

musiche di Amedeo Monda

luci Matteo Ziglio

scenografie Paola Castrignanò

costumi Raffaella Toni

team di drammaturghi Giulio Fabroni, Veronica Penserini, Lorenzo Fochesato, Valeria Chimenti, Rebecca Righetti

organizzazione Ludovica Santuccio

produzione Gruppo della Creta e Pallaksch

con il sostegno del Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio

Date

Primo Episodio dal 28 ottobre al 30 ottobre 2025, ore 21:00
Secondo Episodio 4 novembre 2025, ore 21:00
Terzo Episodio 11 novembre 2025, ore 21:00
Quarto Episodio 18 novembre 2025, ore 21:00
Quinto Episodio 25 novembre 2025, ore 21:00

Prezzo

✦ 𝘼𝙗𝙗𝙤𝙣𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙚𝙖𝙧𝙡𝙮 𝙗𝙞𝙧𝙙: 5 episodi = 25€ (disponibile fino al 30 ottobre)
✦ Il prezzo del biglietto singolo è di 8€ 𝙨𝙤𝙡𝙤 𝙨𝙚 𝙝𝙖𝙞 𝙜𝙞𝙖̀ 𝙫𝙞𝙨𝙩𝙤 𝙡𝙖 𝙥𝙪𝙣𝙩𝙖𝙩𝙖 𝙥𝙧𝙚𝙘𝙚𝙙𝙚𝙣𝙩𝙚.

Dal 5 al 6/11/25 “Thikra: Night of remembering” al Teatro Brancaccio

Dal 5 al 6 novembre 2025

TEATRO BRANCACCIO

Akram Khan & Manal Aldowayan

Thikra: Night of remembering

Visual Director / Costumi e scene: Manal AlDowayan | Idea narrativa: Manal AlDowayan & Akram Khan
Musica, composizione e paesaggio sonoro:  Aditya Prakash | Sound Designer: Gareth Fry | Lighting Designer: Zeynep Kepekli | Collaboratore creativo/ Coach: Mavin Khoo | Drammaturgo: Blue Pieta | Direttori delle prove: Charlotte Pook, Angela Towler e Chris Tudor

Musicisti (nella composizione registrata): Aditya Prakash, Loulwa Al Sharif, Sushma Soma, Ananya Ashok, Melanie Pappenheim, Sohini Alam, London Bulgarian Choir, Zafer Tawil, M Vijay, N Rajan, N. Deepan, Dimitris Menexopoulos, Amal Waqar, Zafer Tawil, Naseem Alatrash, Layth Sidiqi, Megan Shung, Guhan Venkataraman, Jay Julio, Megan Shung, Isaac Alderson, V. Prakash Ilayaraja, Ayesh Hodayban Alkhamaaly AlEnezi, Maged Ahmed ElAtiek, Tarek Saleh ElAtiek, Sultan Gaber El Alawi e Haitham Ahmed Mohamed.

Danzatori: Pallavi Anand, Ching-Ying Chien, Kavya Ganesh, Nikita Goile, Samantha Hines, Jyotsna Jagannathan, Mythili Prakash, Azusa Seyama Prioville, Divya Ravi, Aishwarya Raut, Mei Fei Soo, Harshini Sukumaran, Shreema Upadhyaya, Kimberly Yap, Hsin-Hsuan Yu, Jin Young Won.

Regia e Coreografia AKRAM KHAN

Maggiori informazioni

Dal 3 al 15/11/25 “Da Piero a Pier Paolo” a Villa Altieri

Dal 3l 15 novembre 2025

VILLA ALTIERI

Da Piero a Pier Paolo

Un viaggio tra arte e cinema nel nome di Pasolini

In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, nasce il progetto “Da Piero a Pier Paolo”, ideato da Alessandro Perrella,
un percorso originale che mette in relazione l’arte di Piero della Francesca con la visione cinematografica pasoliniana.
La mostra espone in via straordinaria fotografie dei costumi original del film “Il Vangelo secondo Matteo”, ispirati agli affreschi della “Leggenda della Vera Croce”. Completano il percorso le *foto di scena* del film, concesse dalla Cineteca di Bologna.
Il legame tra Pasolini e l’arte nasce dai suoi studi con Roberto Longhi e si riflette nel suo cinema, in cui emergono riferimenti visivi colti e profondi. Ne è esempio la figura della Madonna del Parto, che ispira la Maria del Vangelo, giovane, popolare e al tempo stesso regale.
Anche i copricapo geometrici indossati dai sacerdoti nel film richiamano direttamente quelli degli affreschi di Piero, confermando l’influenza visiva e simbolica dell’arte rinascimentale sulla poetica pasoliniana.
Un omaggio potente e suggestivo a due grandi interpreti del reale e del sacro.

2/11/25 “Pasolini” Serata a cura de “La Setta dei Poeti estinti” al Palazzo Merulana

2 novembre 2025 ore 18:00

PALAZZO MERULANA

Pasolini

Serata a cura de

La Setta dei Poeti estinti

Palazzo Merulana opsita la serata di letture “PASOLINI” a cura de La Setta dei Poeti estinti.

Le splendide sale di Palazzo Merulana accolgono una serata dedicata a PIER PAOLO PASOLINI, a cinquant’anni dalla sua scomparsa. Un percorso attraverso le poesie, gli struggenti sonetti d’amore dedicati a Ninetto Davoli, fino ai versi con cui Pasolini cantò la vita, la bellezza e la città di Roma.
Letture:
Mara Sabia, attrice e poetessa
Emilio Fabio Torsello, giornalista e autore

Dal 2016 La Setta dei Poeti estinti divulga la Cultura, l’Arte, la Bellezza organizzando incontri dedicati alla letteratura e agli autori.
Fondata da Mara Sabia ed Emilio Fabio Torsello, il circolo letterario nato sull’onda del film L’Attimo fuggente, negli anni è diventato una delle più affermate realtà letterarie romane e italiane. La loro forza sta nella straordinaria capacità di divulgazione di contenuti, sia tramite eventi che sui social network.

Il biglietto consente la visita alle mostre in corso e la partecipazione alla serata di letture. La visita alla Collezione e alla mostra “ULTRAFISICA” di Mauro Reggio è da effettuare prima dell’inizio delle letture, entro le 17.00.

BIGLIETTI- ACQUISTA QUI

INTERO EURO 15.00
RIDOTTO EURO 13,00 ( Ridotto per Giovani under 26, adulti over 65, insegnanti in attività, possessori di Cartax2, possessori Lazio Youth Card,possessori carta EBTL, possessori tessera Arci,Scuola Romana dei Fumetti,Box Eventi-welfare card, FAI, Studenti e dipendenti IED, Possessori tessera ENAC, possessori card Cinema Lovers, possessori dei biglietti della Casa del Cinema, della Festa del Cinema di Roma e dipendenti  di Fondazione Cinema per Roma, possessori della Tessera Socio Club Medici, studenti e collaboratori del Convitto Lateranense B. Pio IX, possessori card La luna e la Tartaruga)
RIDOTTO MERULANA PASS 8,00 EURO
DIRITTO DI PREVENDITA  EURO 2,00

2 novembre 2025 #Domenicalmuseo: musei gratis per tutti

Domenica 2 novembre torna l’appuntamento “Domenica al Museo”, iniziativa che prevede l’ingresso gratuito nei musei, monumenti e parchi archeologici statali, ogni prima domenica del mese. Continua a leggere 2 novembre 2025 #Domenicalmuseo: musei gratis per tutti

1 e 2/11/25 “666.PPP – Quel diavolo di Pasolini” al Teatro Basilica

1 e 2 novembre 2025

TEATRO BASILICA

666.PPP

Quel diavolo di Pasolini
Descrizione

Una fiaba. Il libro, il Diavolo, il violino, la tentazione della ricchezza futura, la nostalgia della vita passata, una principessa: nel 1917, Stravinskij e Ramuz presero in prestito questi simboli dalle fiabe popolari russe per creare una delle più affascinanti operazioni musicali e drammaturgiche del ‘900, L’histoire du Soldat. In quella straordinaria opera di teatro musicale raccontarono la tragedia dell’uomo di fronte al fato, alle forze che lo trascendono e che, prendendosi gioco di lui, lo portano alla distruzione. Un soldato in congedo, sostando sulla via del ritorno verso il paese natale, tira fuori dal proprio bagaglio un violino e inizia a suonare; attratto dalla sua maestria, compare all’improvviso il Diavolo, in incognito, che lo avvicina proponendogli un affare, il famigerato patto: cedergli il violino e insegnargli a suonarlo, in cambio di un libro dal quale gli promette di ottenere ricchezza infinita.

Nell’agosto del 1973, Pasolini lavorò, con Sergio Citti e Giulio Paradisi, alla sceneggiatura di un film fortemente ispirato a quell’opera. Quella versione vagheggiata, e mai realizzata, per la sopraggiunta morte del poeta, si poneva come dissacrante, popolare, militante e disperata rilettura contemporanea del capolavoro di Stravinsky–Ramuz, prospettando la possibilità di rivolta, e la speranza che l’umanità di allora potesse inceppare la macchina infernale da lui tante volte, provocatoriamente, criticata.

Se noi oggi, nel 2025, vogliamo, come Pasolini, far risuonare gli antagonismi, le valenze critiche di quell’opera fin dentro le maglie della nostra società, quella dei nostri tempi, dobbiamo porci gli stessi interrogativi che guidarono il poeta cinquanta anni fa: chi impersona oggi il soldato, l’uomo comune? Chi è il Diavolo? Quale oggetto può oggi incarnare il Violino, l’anima, l’ethos? Da cosa può essere rappresentato oggi il Libro dell’archetipo patto col diavolo, elemento di corruzione, su cui imparare a leggere e da cui poter “conoscere e decidere” il futuro? Per dipanare il filo di questi interrogativi, oggi, nella società delle risposte immediate a domande mai formulate, dobbiamo tentare un esercizio di anacronismo deliberato: applicare al Pasolini degli anni ’70 gli strumenti dello stesso Pasolini; ripensare il Pasolini dell’Historie, attraverso le lenti di un immaginario Pasolini catapultato negli anni ’20 del XXI secolo, nei panni di un diavolo assetato di vendetta per punire quella società che cinquant’anni fa non ha ascoltato il suo grido di allarme, il suo monito contro il capitalismo devastante e tiranno e che non è riuscita ad inceppare quella macchina infernale che la sua arte, i suoi scritti, le sue riflessioni, ci avevano tante volte ben mostrato.

Una produzione di LST Teatro e TETRAKTIS Percussioni, coadiuvati e sostenuti in questa avventura dalle musiche originali di Riccardo Panfili, dalle elaborazioni video di Andrea Bisconti e dalle luci di Alessandro Martini, insieme nella continua ricerca di linguaggi contemporanei che sappiano, con ironia, innescare una permanente guerriglia culturale armata di domande, dubbi e riflessioni, senza la certezza di alcuna risposta.

Date

1 novembre 2025, ore 21:00
2 novembre 2025, ore 16:30

Crediti Artistici

testo e regia Manfredi Rutelli

con Giulia Canali, Gianni Poliziani e Alessandro Waldergan

e la voce di Diletta Maria D’Ascanio

musiche originali Riccardo Panfili, eseguite da Tetraktis Percussioni

sonorizzazione e paesaggi sonori Paolo Scatena

multimedia artist Andrea Bisconti

disegno luci Alessandro Martini

allestimento Fabio Barbetti

assistente alla regia Alessia Zamperini

una Coproduzione LST Teatro e TETRAKTIS Percussioni

con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Prezzo

✦ Intero: 18€ ✦ Online: 15€ ✦ Ridotto: 12€

Dal 31/10 all’8/11/25 “Donne in cantiere” Mostra di Federica Virgili al MUEF Art Gallery

Dal 31 ottobre all’8 novembre 2025

MUEF ART GALLERY

Donne in cantiere

Mostra di

Federica Virgili
In esposizione si trovano circa venti opere che segnano una sorta di percorso visivo nell’arte astratta di Federica Virgili e in cui la potente metafora del cantiere diventa scenario e sfondo ideale per una ricerca artistica che alla sperimentazione tecnica unisce l’invenzione di un vero e proprio linguaggio poetico e simbolico. L’uso diffuso di materiali e “sostanze” prese dal mondo del lavoro è protagonista di una pittura che è gesto, energia, istinto del bello. Il cantiere, da sempre luogo di trasformazione, di lavoro e di progettazione diventa quindi un riferimento fantastico per il comporsi di gesti, stratificazioni materiche, cromie vibranti, ma soprattutto evoca la forza del processo manuale e la vitalità di un fare artistico che è anche presa di consapevolezza e affermazione identitaria di una fiera femminilità.
La mostra non si limita perciò alla semplice celebrazione dell’itinerario artistico, ma pone la presenza femminile al centro di una riflessione sulla libertà espressiva e sulla necessità di trasformare i luoghi – reali e figurati – in spazi di autonomia e riconoscimento. L’universo astratto di Virgili origina dall’istintività gestuale e immaginifica, ma poi si sedimenta in una traccia personale che esalta proprio le dinamiche della sensibilità femminile: ogni tela racconta la necessità di affrontare il peso del vissuto, di gestire le fragilità e le resistenze, ma anche di liberare energie e progettualità. Con “Donne in cantiere”, Federica Virgili firma un percorso autentico e profondo, evidenzia come il processo creativo sia soprattutto un lavoro continuo di auto-determinazione e libertà.
 
In occasione del finissage, il giorno 8 novembre 2025, il MUEF ArtGallery è lieto di ospitare un intervento del critico d’arte Roberto Litta, e uno musicale del Cinetic Trio del m.o Marco Turriziani

 

Dal 31/10 al 6/11/25 “Out of dark – Mostra fotografica di A. Negrini” al Medina Art Gallery

Dal 31 ottobre al 6 novembre 2025

MEDINA ART GALLERY – VIA A. POLIZIANO 4,6

Out of dark

Mostra fotografica di

Alessandro Negrini

Nel buio, prima ancora della luce, c’è una verità che pulsa. Una verità cruda, non filtrata, che non ha bisogno di spiegarsi per esistere. È lì che Alessandro Negrini affonda lo sguardo. È lì che nasce Out of Dark: non una semplice serie fotografica, ma un viaggio viscerale nell’ombra che precede ogni rinascita.

Non si tratta di ritratti, non nel senso tradizionale. Le immagini di Negrini non ritraggono: accolgono. Ascoltano. Offrono spazio. Ogni scatto è un atto di restituzione, una finestra aperta sul corpo quando smette di difendersi e inizia a raccontarsi. Pelle, carne, sguardo: tutto parla, tutto pulsa, tutto chiede ascolto.

Nel suo approccio, Alessandro Negrini, fotografo e performer, costruisce una relazione profonda e orizzontale con chi sta davanti all’obiettivo. Il set non è un palcoscenico, ma un rifugio. La luce non serve a mettere in mostra, ma a far emergere. È una luce che avvolge senza invadere, che accarezza senza forzare, che si lascia attendere. Una luce che ha conosciuto il buio, e proprio per questo lo rispetta.

Out of Dark…

…è un lavoro che parla a chi ha attraversato la notte e ha deciso, nonostante tutto, di non scomparire. Ustioni, cicatrici, crepe: non c’è estetizzazione del dolore, ma estetica dell’onestà. Ogni corpo ritratto è un documento vivente, un paesaggio emotivo, una soglia tra ciò che è stato e ciò che potrebbe essere. In queste immagini si respira la fragilità di chi ha sofferto, ma anche la forza ruvida di chi ha scelto di esistere lo stesso.

C’è una dimensione etica, quasi spirituale, in questo lavoro. Negrini non cerca la posa perfetta, ma l’attimo autentico. Non forza, ma lascia accadere. Come se ogni fotografia fosse il risultato di un patto silenzioso tra due presenze: chi si offre e chi guarda. Il corpo non è oggetto da ammirare, ma soggetto che interpella.

Queste fotografie non chiedono consenso. Non seducono. Non compiacciono. Esistono. E nel loro esistere, ci ricordano che anche noi possiamo scegliere di venire out of dark: non con clamore, ma con presenza. Con la dolcezza brutale di chi ha imparato a mostrarsi, pur sapendo il rischio. Con la luce che ci è rimasta. O con quella che stiamo ancora cercando.

Perché uscire dal buio non è mai un traguardo. È un gesto. È un inizio.

Website artista: alexnerophoto.com