Una battaglia persa?


All’inizio di febbraio di questo anno è stato completamente ripulito il sottopassaggio tra viale dello Scalo San Lorenzo e Porta Maggiore. Da allora è iniziata una  guerra tra le squadre addette alla ripulitura del Comune  e i vandali graffitari: più volte sono stati ripuliti i muri ma dopo pochi giorni (se non addirittura poche ore) gli scaraboccchi sono ricomparsi come se nulla fosse.

Ecco come appariva il muro  il 9  marzo con evidenti segni già di più passaggi di vernice

Ed ecco come è ridotto oggi

Dal lato opposto la situazione è sensibilmente peggiore

Possibile che non si possa far nulla per fermare questi vandali  che stanno  insozzando tutta la città?   E non si creda che  prendano di mira solo i muri di sottopassaggi o di recinzioni, non si salvano neppure i monumenti;  guardate come è ridotta la chiesa di Santa Bibiana (opera di G.L. Bernini) a meno di due anni dalla fine dei restauri (cliccare per ingrandire)

o i murales di Mauro Sgarbi a via Giolitti

o qualsiasi muro che capiti a tiro

Viale Manzoni (pure firmato!)
Via Giolitti

Basta una bomboletta (che ovviamente viene lasciata a terra quando è esaurita) e in pochi secondi vengono vanificati gli sforzi e i sacrifici di chi ha pagato migliaia di euro per far ripulire i palazzi e cercato di donare un certo decoro a se stesso e alla città.

Ora ben vengano le associazioni di volontari come Retake

che con la loro attività e  il loro esempio  di alto valore  sociale   ed educativo raccolgono  le migliori forze della città per contrastare  questi  atti abominevoli  e ben vengano i veri artisti (vedi) ma non basta, è ora che le autorità competenti   si rendano conto che senza   una campagna repressiva  ad hoc da questa triste situazione non se ne esce.

 

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