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Bilancio di CarnevalEsquilino 2017

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L’anno scorso, detta fra noi, l’organizzazione del CarnevalEsquilino fu, nel tentativo di coinvolgere più soggetti possibili, una pipinara, molto simile alle assemblea d’istituto durante un’autogestione.

E come tutte le assemblee che si rispettino, vi era il bastian contrario a prescindere, quello convinto che “er giardino de Piazza Vittorio è mio e me lo gestisco io“, il paranoico che ogni due per tre sosteneva “E’ tutto ‘n complotto dell’Enpam, che schiavizza li bambini in Congo, pe’ falli lavora 20 ore ar giorno ne le minere der tofu“, il visionario che sosteneva di voler realizzare un Carnevale “ecologicamente sostenibile, bioenergetico e anticapitalista” che alla domanda mia “Sì, ma in concreto ?“, si allontanava fischiettando con aria indifferente, per poi accusarmi di essere schiavo dello stato borghese…

Quest’anno, per evitare di impazzire di nuovo in tale gorgo, ho deciso di applicare il principio del pochi…

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Bilancio su la presentazione di Lee Sergic e la genesi contesa

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Ieri sera, come forse avranno intuito i lettori abituali di questo blog, presso il Palazzo del Freddo di Giovanni Fassi si è tenuta la presentazione della graphic novel di Mauro Sgarbi Lee Sergic e la genesi contesa

Presentazione, che senza falsa modestia, è stato un gran successo, il frutto del lavoro di settimane, che ha coinvolto tante e tante persone, compreso il giornale Il Cielo sopra l’Esquilino e il progetto Il Rione dei Libri, la biblioteca diffusa, promosso dal gruppo Noi di Esquilino.

Presentazione che è stata una scommessa vinta: da parte di Andrea Fassi e Valeria Bila, che hanno dimostrato agli scettici del rione come il Palazzo del Freddo possa svolgere con autorevolezza il ruolo di punto di riferimento culturale dell’Esquilino e di motore per la sua riqualificazione.

Da parte mia e di Mauro, cosa che sempre accade quando organizzi un evento del genere, in cui…

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Sisma, il Mibact mette online i danni al patrimonio artistico. E scatta l’operazione #museums4italy [GALLERY]

Ham Holy Burger alla Terrazza di Stazione Termini.

La Scala Santa a Roma.

La #MuseumWeek 2016 dei Musei in Comune

Avatar di Alec ScudderIl Blog del Sistema Musei di Roma Capitale

Si è appena conclusa la terza edizione della #MuseumWeek che ha nuovamente visto Musei in Comune Roma tra i protagonisti principali di questa grande vetrina sul mondo dell’arte e sulle realtà museali di tutto il mondo. Nel corso della settimana il nostro profilo ha guadagnato 3074 nuovi follower, ha avuto più di 830 mila visualizzazioni e messo in rete più di 400 contenuti originali pensati per l’occasione.1024x512.jpg

Ma non ci siamo limitati a questo, per il secondo anno successivo abbiamo riportato la #MuseumWeek all’interno dei musei fisici, lì dove doveva essere, organizzando due visite speciali per e con le persone, che sono il vero cuore del museo. Abbiamo infatti dedicato l’edizione 2016 della #MuseumWeek proprio alle persone, perché crediamo che il museo debba essere un’istituzione viva e popolata, aperta e inclusiva. Musei in Comune si conferma primo profilo museale su Twitter (e tra i Top influencer della #MuseumWeek, fonte

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S. Maria Maggiore, mosaici del V secolo

Avatar di LePassepartout2_LePassepartout

La storia di S. Maria Maggiore, basilica romana voluta ed eretta sotto il pontificato di papa Sisto III (432-440), è lunga ed attraversa più di un millennio; per conferire ad essa importanza basterebbe questo, aggiungendo che essa fu la prima chiesa in assoluto ad esser eretta per volere diretto di un pontefice e non per volontà imperiale, come i precedenti esempi di S. Pietro, S. Giovanni in Laterano e S. Paolo Fuori le Mura, ma c’è molto di più. L’importanza dell’edificio si iscrive anche oltre il fatto storico, conservando tutt’oggi al suo interno alcuni importanti mosaici databili al tempo di Sisto III che sono stati risparmiati dalle modifiche e dai rimaneggiamenti succedutisi col tempo, soprattutto quelli tra XV e XVI secolo che ne hanno in parte alterato l’aspetto. La basilica si presenta oggi con la facciata realizzata nel 1741 da Ferdinando Fuga, un interno diviso in tre…

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“Per una manciata di sale. “La nascita del sistema viario romano”

Avatar di quanto6bellaromaSalviamo i Sampietrini

“Per una manciata di sale. La nascita del sistema viario romano”

A Roma prima dell’invenzione del cemento armato i materiali edilizi che venivano utilizzati erano per lo più travertino o tufo, pozzolana e peperino ( scorie laviche). Il travertino si formò in seguito al prosciugamento delle grandi lagune di acqua salata che una volta coprivano il Lazio: Lapis Tiburtinus il nome con cui i romani chiamavano questa pietra, perché particolarmente abbondante nella zona dell’ odierna Tivoli. Riservata alla costruzione degli edifici più importanti è sempre stata considerata come la pietra romana per eccellenza.
Il tufo, la pozzolana ed il peperino hanno origine dai depositi delle scorie laviche, ma la loro diversa consistenza dipende dai diversi processi naturali che si sono susseguiti nel tempo.

Le strade di Roma sono quasi tutte di tipo tufaceo, materiale a basso costo e resistente nel tempo ( all’ Aventino fino all’ inizio del secolo era…

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Quanta strada nei suoi sandali

Avatar di pinkusIl Blog del Sistema Musei di Roma Capitale

Della “Shangai di orticelli, strade, reti metalliche, villaggetti di tuguri…” che conduceva a Tor Pignattara secondo il Pier Paolo Pasolini di Ragazzi di vita, i “gruppi di palazzoni” la fanno oggi da padroni, anche se nella toponomastica le “marane” sono ancora molto ben rappresentate ma senza più mostrasi.

Una cosa resta tuttavia immutata ed è ciò che ha dato il nome a questa zona urbanistica tra Prenestino e Labicano: il mausoleo di Elena, madre dell’imperatore Costantino I, eretto da quest’ultimo tra il 326 e il 330 d.C. e conosciuto, appunto, col popolare soprannome di Torpignattara. È detto così perché nel materiale della struttura superiore sono state incorporate, allo scopo di alleggerirla, delle “pignatte” ossia anfore vuote oggi visibili per il parziale crollo della volta. In origine avrebbe dovuto contenere le spoglie dello stesso imperatore, ma fu invece utilizzato come…

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Ricordi vintage e in digitale

Avatar di giusi alessioIl Blog del Sistema Musei di Roma Capitale

Vietato dimenticare i Musei in Comune. I ricordi della propria visita viaggiano online e offline grazie alla nuova campagna social “I like Mic”  e alle “vecchie” cartoline da affrancare e spedire direttamente in biglietteria

Conservare i ricordi della propria visita culturale in formato digitale e vintage è possibile grazie a due iniziative lanciate dai Musei in Comune, sistema  promosso dall’Assessorato alla Cultura e allo Sport di Roma – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

Con la campagna social I like MiC, presso i Musei Capitolini, il Museo dell’Ara Pacis e i Mercati di Traiano, insieme al biglietto di ingresso vengono distribuite delle cartoline/cornice che i visitatori possono utilizzare per fotografare la propria opera preferita.  Occorre semplicemente inquadrare l’opera nella cartolina e condividere lo scatto con l’hashtag #MICRoma sui canali social dei Musei. Un nuovo tassello si aggiunge, quindi, alla…

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