Archivi tag: Via Merulana

13/5/25 “Ma non dovevamo vederci più?” al Teatro Brancaccio

13 maggio 2025

TEATRO BRANCACCIO

Katia Follesa  Valeria Graci

Ma non dovevamo vederci più?

AD MANAGEMENT

Dopo più di dieci anni, con un’identità artistica maturata e sviluppata singolarmente, Katia Follesa e Valeria Graci tornano insieme in questo spettacolo come Katia & Valeria.
E’ l’occasione per riportare sul palco i loro personaggi più famosi, ma anche per raccontare le donne che sono diventate, cosa le ha divise e come e perché si sono ritrovate.
Tutto ovviamente alla loro maniera, fra confessioni imbarazzanti, rivelazioni inaspettate e colpi di scena.
Un corpo di ballo le accompagna in “mini-musical” in cui rievocano ballando e cantando i momenti più significativi della loro carriera come Katia & Valeria. Insomma, Katia Follesa e Valeria Graci come non le avete mai viste e sentite.
 

12/5/25 “Mortacci Tour – Storia di Roma per gente allegra” al Teatro Brancaccio

12 maggio 2025

TEATRO BRANCACCIO

Francesco De Carlo

Mortacci Tour

Storia di Roma per gente allegra

Produzione ALTRASCENA

Francesco De Carlo torna in scena con uno spettacolo di stand up comedy completamente inedito, tutto incentrato sulla storia di Roma Antica. Una sensazionale galoppata nel tempo, dalla fondazione della città alla caduta dell’Impero, attraverso gloria e decadenza, sfarzo imperiale e aneddoti quotidiani. Più di 1000 anni di grandi uomini e piccole debolezze umane, dalla leggenda di Romolo e Remo alla monarchia dei sette re, dai processi di Cicerone al sexgate tra Cesare e Cleopatra, dalle parole di Seneca alla cancel culture su Nerone. Quello che sta accadendo a noi è già accaduto agli antichi romani, che hanno affrontato problemi contemporanei come l’integrazione razziale, la gestione del traffico, la raccolta dei rifiuti e gli scandali sessuali di quegli zozzoni degli imperatori. Hanno sperimentato il populismo, la propaganda, la corruzione. E ancora diritti civili, fake news e bodyshaming. Una civiltà che ha conquistato il mondo ed è crollata in tempi di guerre, pandemie, cambiamento climatico. Perché i Romani non ci hanno lasciato solo il calendario, le strade o le parole che usiamo ancora. Roma è un libro aperto: le pagine saranno un po’ rovinate, ma si sono conservate fino a oggi per mostrarci un passato che non possiamo ignorare, se non vogliamo fare una finaccia. Un viaggio raccontato solo con un microfono e il linguaggio diretto della stand up comedy. Perché la storia di Roma è fondamentale e necessaria, oscena e violenta, ma anche molto divertente. Ed è per questo che ce la racconta un comico. Lo spettacolo è in italiano

Dal 6/5 al 26/9/25 “Wil Van Der Laan – Bronzi e dipinti” Mostra allo Spazio Field

Dal 6 maggio al 26 settembre 2025

SPAZIO FIELD – PALAZZO BRANCACCIO

Wil Van Der Laan

Bronzi e dipinti

 

Un viaggio tra materia e colore, tra forza e bellezza.
Dal 6 maggio al 26 settembre 2025, le opere dell’artista olandese Wil Van der Laan animano Spazio Field a Palazzo Brancaccio.
Sculture che sembrano respirare e dipinti carichi di energia trasformano l’ambiente in un inno vibrante alla vita.
Figure umane e forme naturali si fondono in un continuo flusso vitale, in equilibrio tra potenza e delicatezza.
 
Via Merulana, 248

11/5/25 “Ale Della Giusta – Tutti gli indizi portano qui” al Teatro Brancaccio

11 maggio 2025

TEATRO BRANCACCIO

Ale Della Giusta

Tutti gli indizi portano qui

 

Ale Della Giusta arriva nei teatri con il suo primo tour Tutti gli indizi portano qui.
 

10/5/25 “Le rose che non colsi – La rivoluzione dei crepuscolari, da D’Annunzio a Montale” al Palazzo Merulana

10 maggio 2025 ore 19:00

PALAZZO MERULANA

Le rose che non colsi

La rivoluzione dei crepuscolari, da D’Annuzio a Montale

Palazzo Merulana, sede della Fondazione Elena e Claudio Cerasi, gestito e valorizzato da Coopculture, è lieto di ospitare l’evento “Le rose che non colsi. La rivoluzione dei crepuscolari, da d’Annunzio a Montale”, a cura de La Setta dei Poeti estinti con Paolo Di Paolo.

Un percorso poetico e letterario che da d’Annunzio arriva a Montale, ripercorrendo alcune tra le più belle liriche dei poeti crepuscolari, per tracciare un filo rosso nella letteratura italiana e riscoprire liriche e autori ormai poco valorizzati. Un percorso letterario a cura di Paolo Di Paolo e de La Setta dei Poeti estinti.

Interventi e letture:

Paolo Di Paolo, scrittore
Mara Sabia, docente e poetessa
Emilio Fabio Torsello, giornalista

Dal 2016 La Setta dei Poeti estinti divulga la Cultura, l’Arte, la Bellezza organizzando incontri dedicati alla letteratura e agli autori. Fondata da Mara Sabia ed Emilio Fabio Torsello, il circolo letterario nato sull’onda del film L’Attimo fuggente, negli anni è diventato una delle più affermate realtà letterarie romane e italiane. La loro forza sta nella straordinaria capacità di divulgazione di contenuti, sia tramite eventi che sui social network.

Il biglietto consente la visita alle mostre in corso e la partecipazione alla serata di letture. La visita alla Collezione e alla mostra “Nelle tue mani” di Matteo Pugliese è da effettuare prima dell’inizio delle letture, entro le 18.00.

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9/5/25 “Abba Dream Tribute” al Teatro Brancaccio

9 maggio 2025

TEATRO BRANCACCIO

Abba Dream Tribute

The ultimate Abba tribute show

ABBA DREAM Tribute: Un doveroso omaggio alla band le cui canzoni sono ormai considerate un vero e proprio ‘cult’, anche grazie al musical teatrale “Mamma mia!” ed al film di successo con Meryl Streep e Pierce Brosnan.

Gli ABBA sono stati il gruppo musicale pop svedese di maggior successo. Si stima che abbiano venduto oltre 375 milioni di dischi in tutto il mondo, diventando così uno dei gruppi più popolari nella storia della musica leggera. Il gruppo si costituì intorno al 1970. Quattro anni dopo erano già all’apice della loro carriera musicale dopo aver vinto l’edizione dell’Eurovision Song Contest nel 1974 con “Waterloo”. Il gruppo si sciolse nel 1982. Da allora si sono susseguiti vari rumors circa una possibile reunion. Nel 2020 gli ABBA stupiscono tutti annunciando un nuovo disco e un concerto “virtuale”.

ABBAdream è uno show “non virtuale” tra i più acclamati in Europa e un’occasione per riascoltare gli intramontabili successi della band svedese e qualche nuova proposta estratta proprio dall’album uscito nel 2021.

Dal 2010 lo spettacolo è stato rappresentato con successo in moltissimi teatri italiani. Un lungo tour ha raggiunto Svizzera, Lussemburgo, Belgio, Romania, Russia, Slovenia, Spagna e Germania consacrando lo show dedicato ai Fab four svedesi come uno dei più quotati a livello internazionale.

ABBAdream ripropone le canzoni in versione originale, eseguite interamente dal vivo da una band che supporta le due voci femminili. Ma non è solo la musica a fare grande uno spettacolo: numerosi cambi di abito, luci, video, coreografie… Un’occasione per riascoltare i grandi successi di una band che ha segnato la storia della musica pop.

Lo spettacolo ripropone lo stile inconfondibile degli abiti, le coreografie e i brani che hanno consacrato il gruppo svedese nell’Olimpo della disco music: canzoni eseguite interamente dal vivo, costumi e luci che ricreano le indimenticabili atmosfere degli anni ‘70. “Mamma mia!”, “Dancing Queen”, “Waterloo” … preparatevi a scatenarvi!!!

Maggiori informazioni

 

7/5/25 “Queen Rapsody – Per rivivere la favola dei Queen” al Teatro Brancaccio

7 maggio 2025

TEATRO BRANCACCIO

Queen Rapsody

Per rivivere la favola dei Queen

Alla voce BEPPE MAGGIONI direttamente da THE VOICE OF ITALY

Regia di Daniele Sala

Una favola quella di Freddie e dei Queen fatta rivivere dalla penna di uno dei più prestigiosi autori italiani, Francesco Freyrie.
Uno spettacolo nello spettacolo dove VIDEO, MUSICA e FAVOLA si intrecciano in un crescendo di emozioni, dagli esordi ad A Night at the Opera, dal Live Aid a Wembley.
Con la regia di Daniele Sala per rivivere sul palco la leggenda di una band che ha scritto la storia…del Rock e non solo.

Queen Rhapsody
“Is this the real life? Is this just fantasy?”

“E’ vita reale o è fantasia?” Comincia così la canzone manifesto dei Queen, l’azzardo più incredibile della storia della musica rock. C’è
dentro di tutto, schegge di hard-rock, pop, glam, l’opera lirica, il settecento, la teatralità, le ansie esistenziali dell’uomo, i reietti, gli
dei e gli inferi.
Eppure dopo quarantatré anni dalla sua pubblicazione, nessuno è ancora riuscito a svelare il segreto del suo significato e a comprenderne appieno i meccanismi del suo successo. Più che una canzone è un mostro, una specie di Frankenstein creato e cantato da un brutto anatroccolo che si era trasformato in un dio e suonata con una chitarra eccezionale, scolpita nella trave di un caminetto, proprio come era successo a Pinocchio.
Forse il segreto dei Queen è proprio questo: aver giocato a tenere i piedi in due staffe, uno sulla terra e l’altro nel mondo delle favole.
Non ci sono messaggi sociali nelle loro canzoni eppure ancora oggi sono potenti, affascinanti, credibili, per nulla superati dalla realtà. La
loro arte è sempre stata la messa in scena di una favola… romantica, malinconica, ironica, straziante, gioiosa, sensuale e trasgressiva. Per comprenderli non serve la ragione, bisogna solo arrendersi alla loro straordinaria capacità di affabulare… dai dischi, ai live, alle loro vite, in particolare quella di Freddie.
I Queenmania, blasonata e seguitissima tribute band dei Queen, si rimettono in gioco espandendo i confini del concerto e confezionano Queenmania Rapsody, un nuovo spettacolo in cui la musica, le fascinazione visive, la narrazione (sotto la regia di Daniele Sala) convivono in una formula più teatrale, una vera rapsodia pop abitata da gatti, brutti anatroccoli, chitarre fatate, regine viziate e uno scrigno di canzoni che spaccano il cuore ad ogni nota, regalandoci l’illusione di poter “vivere per sempre”.
 

 

6/5/25 “Giovanni Vernia – Capa fresca” al Teatro Brancaccio

6 maggio 2025

TEATRO BRANCACCIO

Giovanni Vernia

Capa fresca

Produzione Ventidieci | Top Agency

Chi “tiene ‘a capa fresca” ha la testa libera da pensieri faticosi e preoccupanti, è sempre pronto a guardare la parte divertente in tutto ciò che accade. Ogni occasione per lui è buona per divertirsi e sdrammatizzare. Giovanni Vernia è così, è sempre stato così. Glielo diceva sempre suo padre, di origini pugliesi: “Giovà, tu tieni la capa fresca”. E così, ogni stortura di questo Paese, tra le mani di Giovanni si plasma e diventa incredibilmente pretesto per ridere: dalla sanità, vissuta in prima persona in seguito alla rottura di un piede, all’odio social, alla tv, alle ultime manie degli italiani in fatto di sport, di svago, di gusti musicali, dei personaggi più in voga.

Un nuovo spettacolo ricco di ironia, di satira di costume, di parodie, imitazioni, musica ed energia, mai volgare, tutti ingredienti ai quali il poliedrico artista ci ha già abituato sia nei precedenti spettacoli sia tutti i giorni nel suo show radiofonico. Perché come diceva Nietzsche: “Non si può ridere di tutto, ma ci si può provare” …basta avere la “Capa Fresca”, come Giovanni.

 

4 e 5/5/25 “Mortacci Tour – Storia di Roma per gente allegra” al Teatro Brancaccio

4 e 5 maggio 2025

TEATRO BRANCACCIO

Francesco De Carlo

Mortacci Tour

Storia di Roma per gente allegra

Produzione ALTRASCENA

Francesco De Carlo torna in scena con uno spettacolo di stand up comedy completamente inedito, tutto incentrato sulla storia di Roma Antica. Una sensazionale galoppata nel tempo, dalla fondazione della città alla caduta dell’Impero, attraverso gloria e decadenza, sfarzo imperiale e aneddoti quotidiani. Più di 1000 anni di grandi uomini e piccole debolezze umane, dalla leggenda di Romolo e Remo alla monarchia dei sette re, dai processi di Cicerone al sexgate tra Cesare e Cleopatra, dalle parole di Seneca alla cancel culture su Nerone. Quello che sta accadendo a noi è già accaduto agli antichi romani, che hanno affrontato problemi contemporanei come l’integrazione razziale, la gestione del traffico, la raccolta dei rifiuti e gli scandali sessuali di quegli zozzoni degli imperatori. Hanno sperimentato il populismo, la propaganda, la corruzione. E ancora diritti civili, fake news e bodyshaming. Una civiltà che ha conquistato il mondo ed è crollata in tempi di guerre, pandemie, cambiamento climatico. Perché i Romani non ci hanno lasciato solo il calendario, le strade o le parole che usiamo ancora. Roma è un libro aperto: le pagine saranno un po’ rovinate, ma si sono conservate fino a oggi per mostrarci un passato che non possiamo ignorare, se non vogliamo fare una finaccia. Un viaggio raccontato solo con un microfono e il linguaggio diretto della stand up comedy. Perché la storia di Roma è fondamentale e necessaria, oscena e violenta, ma anche molto divertente. Ed è per questo che ce la racconta un comico. Lo spettacolo è in italiano

Dal 30/5 al 5/6/25 “Nelson Flores: Sogni di libertà” Mostra al Medina Art Gallery

Dal 30 maggio al 5 giugno 2025

MEDINA ART GALLERY – VIA MERULANA, 220

Nelso Flores

Sogni di Libertà

“Sogni di Libertà” di Nelson Flores con testo curatoriale di Livia Occhigrossi

Nel paesaggio pittorico di Nelson Flores, la figura del gigante si staglia come un’entità arcaica e al tempo stesso profondamente personale. Nata inizialmente da un processo inconscio, essa si è evoluta in una chiave simbolica che intreccia riferimenti teologici, antropologici e filosofici. Il gigante diventa così una metafora dell’essere umano gettato nel mondo, alla ricerca del proprio destino in un’esistenza che lo sovrasta e lo interroga. Per l’artista, il gigante è un guerriero, un’entità resiliente che avanza con passi decisi verso un sogno di libertà, rielaborando un’infanzia segnata dalla solitudine e dalla necessità di lottare.

Questa ricerca di identità si riflette nella scelta di paesaggi evocativi e solitari, sospesi tra realtà e visione onirica. Strade, deserti, montagne e cieli nuvolosi emergono come scenari interiori, specchi della memoria dell’artista e della sua esperienza del mondo. L’uso della fantasia diventa quindi un processo essenziale, un elemento imprescindibile per catturare l’essenza dell’esistenza e restituirla sulla tela con immediatezza e profondità emotiva.

Dal punto di vista cromatico…

…la tavolozza scelta dall’artista è dominata da gamme monocromatiche con contrasti studiati, in cui il blu assume un ruolo preponderante. Questo colore, oltre a conferire un senso di malinconia ed eternità, riflette lo stato d’animo dell’autore e la sua visione esistenziale, segnata da un sentimento di solitudine e da una costante tensione tra fragilità e resistenza.

Il suo processo creativo si configura come un vero e proprio viaggio, che parte da schizzi ispirati a ricordi ed esperienze vissute e si sviluppa attraverso una tecnica pittorica attenta alla costruzione dell’atmosfera. L’uso dell’olio diventa un mezzo privilegiato per esprimere la profondità della sua ricerca, conferendo alle opere un’aura umana e tangibile, dove le pennellate creano un dialogo tra pieni e vuoti, tra materia e assenza.

Ma oltre all’introspezione…

…l’arte di Flores si carica di una forte valenza sociale e politica. Il suo sguardo critico sulla società contemporanea emerge attraverso una pittura che denuncia l’alienazione dell’uomo moderno, smarrito in un mondo che ha perso il contatto con la bellezza autentica e con la dimensione spirituale dell’esistenza. L’arte diventa così non solo un mezzo di espressione personale, ma anche uno strumento di pedagogia e di resistenza contro le tirannie, indipendentemente dalla loro matrice ideologica.

Il legame con l’identità indigena e con la cultura Chillaos si manifesta in una volontà di preservare e diffondere la memoria di un popolo e delle sue tradizioni. Attraverso i suoi giganti, l’artista si fa erede di una storia ancestrale, riportando alla luce le radici di una civiltà e integrandole in un discorso artistico universale.

Infine, il concetto di cammino assume un valore centrale nella poetica dell’artista, in un rimando costante alla celebre frase di Antonio Machado: “Camminatore, non c’è sentiero, il sentiero si fa camminando”. Il cammino è esistenza, è trasformazione, è ricerca di senso. E nella sua arte, ogni pennellata è un passo verso la libertà, un invito a non fermarsi, a continuare a sognare e a costruire il proprio destino con la forza e la determinazione di un gigante.

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