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Strisce bianche e strisce blu

In questi giorni si fa un gran parlare per la comparsa improvvisa delle strisce bianche nel rione. Premesso che sono contrario ai blitz notturni e che le decisioni importanti dovrebbero essere partecipate e condivise, non sono affatto d’accordo con le fosche previsioni sul traffico e sui parcheggi che molti adombrano a causa di questa nuova situazione. E questo perchè sia i parcheggi che il traffico erano già abbondantemente compromessi anche con le strisce blu. Chi non riconosce questo o vive in un mondo tutto suo al di fuori della realtà o mente sapendo di mentire. Lo sanno i residenti che per trovare un parcheggio regolare erano, sono e saranno costretti ad estenuanti giri di isolati, lo sanno i commercianti cinesi che piazzavano e piazzano sulle strisce blu i loro furgoni, i loro SUV e addirittura le loro auto segnaposto eludendo i controlli con il tamtam o peggio ancora con generose elargizioni a chi di dovere. Lo sanno i pedoni che erano e sono costretti a pericolosi slalom tra le vetture parcheggiate in seconda o terza fila o sulle strisce pedonali. E tutto questo perchè non è il colore delle strisce che delimitano i parcheggi a migliorare la qualità della vita ma l’educazione e il senso civico dei residenti e i controlli delle autorità deputate perchè se manca l’uno, l’altro o tutti e due questi ingredienti ogni discorso diventa inutile. Ora sul primo punto potremo parlare per giorni interi ma sul secondo occorre che per far osservare le disposizioni ci sia un controllo più capillare e puntuale. All’Esquilino gli ausiliari si vedevano solo qualche sabato e i vigili quasi mai rendendo così impuniti tutti i furbetti e i furboni che se infischiano delle regole lasciando l’autoveicolo dove capita. E nella stessa maniera i commercianti cinesi potevano fare il loro comodo senza problemi ( e qualcuno mi dimostri il contrario). Ora aldilà di strisce , tariffe e divieti la realtà è una sola : far rispettare leggi e disposizioni perchè altrimenti ogni provvedimento risulta inutile.

Per ultimo una mia riflessione sugli aumenti tariffari che più di una persona invoca per scoraggiare l’uso del mezzo privato. Io sono fortemente contrario anche perchè mi sembra un metodo antidemocratico. Chi se lo può permettere si compra abbonamenti per i parcheggi e ingressi a zone a traffico limitato, chi fa fatica a tirare avanti no.  Il mal di traffico va sconfitto con un appropriata gestione dei mezzi pubblici che devono diventare comodi, puntuali e affidabili per convincere (e non costringere) la gente che è meno stressante,  più ecologico e più economico utilizzare il tram e le metro piuttosto che l’autovettura privata.