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Effetti della buona e della cattiva manutenzione stradale sotto la pioggia scrosciante

Di fronte alla furia degli elementi possiamo fare ben poco : se il vento spira a quasi 150 km l’ora e qualche albero viene sradicato non ce la possiamo prendere con nessuno, ma se piove anche intensamente e le strade dopo pochi minuti si allagano, beh, la colpa è anche di chi dovrebbe effettuare la manutenzione e non la fa. Nella scorsa estate abbiamo pubblicato una relazione sulle caditoie di via di Porta Maggiore (vedi) riportando numeri sconfortanti : la maggior parte di esse sono ostruite da anni (se non addirittura da lustri) e il risultato è quello che vediamo alle prime goccie che cadono, ma a via Luzzatti, splendida strada dell’Esquilino dove se non fosse per il numero abnorme di automobili sembrerebbe che il tempo si è fermato, c’è stato un chiaro esempio, sotto la pioggia battente, di come in presenza di realtà che dovrebbero esssere  normali, l’acqua piovana non diventa un problema, viceversa se manca la manutenzione i problemi arrivano in pochi minuti.

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Foto 1

La foto 1 testimonia come una caditoia pulita e una pendenza della strada appropriata concorrano a smaltire senza problemi anche una massa abbondante di acqua piovana .

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Foto 2

Al contrario cinque, dieci metri più avanti come mostra la foto 2 la strada risulta completamente allagata e sapete perchè ? Semplice guardate la foto 3

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Foto 3

Quando finalmente la pioggia cessa e il sole fa capolino, la causa risulta evidente : lo scarico fognario è completamente ostruito da detriti e rifiuti vari facendo praticamente da tappo al corretto defluire dell’acqua piovana. Prima di pensare a chissà che per il Giubileo Straordinario cerchiamo di risolvere questi problemi banali che certo non offrono un’immagine adeguata alla città di Roma.

Acqua alta anche accanto a Santa Bibiana

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Non ci sono solo i problemi atavici di via di Porta Maggiore quando piove a causa delle caditoie ostruite ma anche vicino Santa Bibiana basta un pò di pioggia perchè la strada diventi un fiume da guadare. Oltre alle difficoltà dei mezzi di trasporto immaginate i poveri pedoni  che debbono attraversare.

Gli alberi di viale Manzoni

Anche se in questo torrido fine agosto non ha mai piovuto e non c’è mai stato un gran vento dei rami a viale Manzoni si sono spezzati e sono caduti a terra.  

Rami spezzati a viale Manzoni

 Di per sè non sarebbe una grande notizia se non fosse che gli alberi in questione sono stati pesantemente potati all’inizio dell’anno e che i rami, quindi, erano “giovani”. Ma non basta, un esame un pò più approfondito delle foglie rivela che si tratta, ormai, di piante malate che avrebbero bisogno di maggiori cure oltre la potatura ogni cinque sei anni

Foglie malate dei rami spezzari a Viale Manzoni
Foglie malate dei rami spezzari a Viale Manzoni

 

 Il servizio giardini del comune di Roma,arrivati a questo punto, si affidi a persone esperte e professionalmente valide per controllare lo stato di salute degli alberi di viale Manzoni per evitare che nel prossimo autunno inverno si spezzino altri rami anche più grossi con pericolo principalmente per i passanti e per le autovetture parcheggiate. Pur con la morte nel cuore, se fosse necessario, si arrivi pure a reciderli per poi piantare subito altri alberi come è stato fatto in tempi recenti a via Santa Croce in Gerusalemme.

Acqua alta all’Esquilino

Anche se in ritardo è arrivato l’autunno e con esso la pioggia, fastidiosa magari, ma necessaria per l’equilibrio dell’ecosistema. Di per sè non sarebbe una grande notizia, ma come al solito le strade dell’Esquilino assumono un aspetto più vicino a quello di Venezia piuttosto che a quello di una città costruita in origine su sette colli. La prima foto si riferisce all’incrocio tra viale Manzoni e via Principe Eugenio : la piscina (chiamarla pozzanghera mi sembra riduttivo!) sono anni che si forma in quel preciso punto creando grossi disagi ai pedoni che debbono inventarsi percorsi alternativi per attraversare a scapito della sicurezza stradale. Stavolta c’è anche una chicca in più perchè come si vede sono passate le squadre che dipingono (ahi,ahi,ahi quanto sarebbe meglio adottare delle altre tecniche per rendere più visibile nel tempo la segnaletica orizzontale) le strisce sulla strada ma a causa dell’acqua non hanno potuto portare a termine il lavoro !

La seconda foto illustra la situazione non certo migliore dei parcheggi a via di Porta Maggiore : l’acqua ristagna anche dopo giorni che è cessata la pioggia rendendo problematico l’ingresso nella propria auto visto che la profondità di queste piscine supera abbondantemente i dieci centimetri. Il rimedio ci sarebbe, basterebbe pulire ogni tanto le bocche delle fogne e i tombini dal fango e dai detriti (foglie, rami secchi etc), ma chi lo deve fare ? L’AMA o squadre specifiche ? E questa operazione è a carico del comune o del municipio ? In attesa di qualche risposta non ci resta che aspettare e continuare a bagnarci !