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19/12/25 Rassegna “In tutti i sensi” “Il mondo a colori – Artem Ensemble” al Palazzo Merulana

19 dicembre 2025 ore 20:00

PALAZZO MERULANA

Ultimo appuntamento della Rassegna

In tutti i sensi

Il mondo a colori

Artem ensemble

Palazzo Merulana è lieto di ospitare “Il mondo a colori”, di Arlem Ensemble, ultimo appuntamento della rassegna IN TUTTI I SENSI – II edizione.

Arlem Ensemble, Il mondo a colori

Dall’antichità e fino all’Ottocento, i musicisti erano artigiani al servizio dei potenti di turno, ma dal Romanticismo in poi hanno preso su di sé il carico di essere lo spirito critico del loro tempo, guardando dentro di sé e intorno a sé per mostrare non solo il bello, ma anche il brutto che ci pervade e ci circonda, perché guardare è il primo passo per cambiare. E prendendo in mano la loro vita hanno insegnato all’umanità che ognuno di noi può fare lo stesso, anche solo ascoltando, commuovendoci, godendo della bellezza che tutti meritiamo.

Alessio Fumagalli al violino, Daniel Oscar Cicero alla viola, Marcello Salvatori al violoncello e Giovanna Vincentini al pianoforte ci accompagneranno in un viaggio attraverso tre secoli di musica, da Mozart a Puccini. Accanto a loro, Eleonora Di Fortunato ci racconterà il cambiamento della cultura e della società di cui questi musicisti sono stati artefici e testimoni.

“Le persone hanno il potere di riscattare le azioni dei folli” canta Patty Smith. Ognuno di noi ha il  potere di sognare e di rendere reali i sogni, di fermare l’avanzata degli eserciti, di cambiare il mondo.

Arlem Ensemble è formato da valenti musicisti che in molti anni hanno sviluppato una vasta e solida esperienza professionale in orchestre italiane e straniere. L’Ensemble è l’evoluzione di un progetto musicale nato nel 2009 da alcuni degli attuali componenti, che si è esibito in tutta Italia e si è arricchito nel tempo di nuove professionalità. L’Ensemble si dedica alla ripresa della tradizione di proporre musica per orchestra in formazioni “da salotto”, senza peraltro tralasciare il vasto repertorio scritto per complessi cameristici. Il repertorio infatti spazia dal barocco ai giorni nostri, contempla tutti i più grandi compositori (Bach, Vivaldi, Mozart, Beethoven, Schumann, Bruch, Verdi, Puccini, Piazzolla, Bernstein) ed è proposto sia in brani originali, sia in trascrizioni e adattamenti appositamente creati da Daniel Cicero. Nel 2012 l’Ensemble ha ricevuto un diploma di benemerenza da parte dell’Accademia culturale europea “per la sua attività concertistica, di studio e di ricerca” e “per essere stati promotori di una cultura e d’una professionalità di respiro internazionale”.

Il progetto In tutti i sensi – II edizione è vincitore dell’Avviso pubblico finalizzato alla raccolta di proposte progettuali per la realizzazione di iniziative di interesse per l’Amministrazione capitolina in occasione del Giubileo 2025, promosso da Roma Capitale in collaborazione Zètema Progetto Cultura.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili; prenotazione fortemente consigliata

BIGLIETTI 

14/12/25 Rassegna “In tutti i sensi” “Nodo alla gola” al Palazzo Merulana

14 dicembre 2025 ore 20:00

PALAZZO MERULANA

Undicesimo appuntamento della Rassegna

In tutti i sensi

Nodo alla gola

di Alfred Hitchcock
Cineconcerto del Quintetto Focus

Palazzo Merulana è lieto di ospitare il cineconcerto del Quintetto Focus, “Nodo alla  gola”, undicesimo appuntamento della rassegna IN TUTTI I SENSI – II edizione.

Quintetto Focus, Nodo alla gola, di Alfred Hitchcock. Cineconcerto

Cinema e musica si fondono in un’esperienza immersiva: il celebre film di Hitchcock prende vita grazie alla musica dal vivo del Quintetto Focus.

Un viaggio sonoro tra passato e presente, un omaggio alle origini del cinema, quando le immagini mute erano accompagnate da musica dal vivo per restituire alle scene una profondità emotiva e narrativa.

La trama: Brandon Shaw e Phillip Morgan, due giovani conviventi di buona famiglia, hanno organizzato una festa nel loro appartamento newyorchese, invitando parenti e amici di un loro ex compagno di Harvard, David. Gli invitati ignorano che il cadavere di David giace in un baule nel bel mezzo della sala, proprio sotto la tovaglia con gli stuzzichini e le bevande: Brandon e Phillip infatti l’hanno strangolato nel pomeriggio, senzanessun motivo. Tra gli invitati però c’è anche un loro vecchio professore, Rupert Cadell…

Nodo alla gola” è passato alla storia per la tecnica con cui è girato: una serie di piani-sequenza che durano ognuno circa dieci minuti – la durata di una bobina cinematografica – incollati tra loro fino a raggiungere la durata di un’ora e venti.

Ma “Nodo alla gola” è anche molto altro. Hitchcock è il primo a prendere spunto da un fatto di cronaca, un delitto senza movente, che dopo di lui ispirerà, tra gli altri, “Frenesia del delitto” di Richard Fleischer, “Formula per un delitto” di Barbet Schroeder e i due “Funny Games” di Michael Haneke. L’omicidio, attorno al quale ruoterà l’intrigo del film, è palesato fin da subito; il pubblico sa benissimo chi sono i colpevoli e sa anche che il gesto è stato compiuto con la più glaciale consapevolezza.

Un film rivoluzionario per la tecnica, per il legame tra Phillip e Shaw (una coppia gay in un film del 1948), per il tema: il superomismo giustifica tutto?

Una curiosità: nel doppiaggio italiano questo, che non è un dettaglio, sfugge completamente (per evitare di incorrere in problemi con il visto censura? chissà). La battuta di Brandon a Phillip dopo il delitto “Phillip, we don’t have too much time. It’s the darkness that’s got you down. Nobody ever feels really safe in the dark”, nella versione italiana diventa “Phillip, non… Non c’è tempo da perdere. È stata una vera disgrazia, ma chi immaginava questa tragedia dopo una discussione tanto banale?”

Il Quintetto Focus è composto da musicisti d’eccezione: Marco Ortolani e Susanna Pasquariello, membri storici dell’Orchestra della Toscana; Martina Bellesi e Neri Nencini, attivi con il Leviosa Quartet; Francesco Oliveto, compositore e sound artist attivo nel cinema e nelle arti visive

Il progetto In tutti i sensi – II edizione è vincitore dell’Avviso pubblico finalizzato alla raccolta di proposte progettuali per la realizzazione di iniziative di interesse per l’Amministrazione capitolina in occasione del Giubileo 2025, promosso da Roma Capitale in collaborazione Zètema Progetto Cultura.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili; prenotazione fortemente consigliata

Dal 13/12/25 all’1/2/26 “Senza cornice” Mostra di Giorgio Ortona al Palazzo Merulana

Dal 13 dicembre 2025 all’1 febbraio 2026

PALAZZO MERULANA

Giorgio Ortona

Senza Cornice

 

Palazzo Merulana è lieto di presentare la mostra “Senza cornice”,  personale del pittore Giorgio Ortona.

La mostra Senza cornice di Giorgio Ortona sarà aperta al pubblico dal 13 dicembre 2025 fino al 1 febbraio 2026, vanta i contributi critici di Maria Grazia Calandrone, Plinio Perilli e Claudio Strinati.

Il progetto espositivo ha al suo centro la città contemporanea quale contenitore esistenziale e artistico praticamente inesauribile dell’ispirazione pittorica. Attraverso le numerose opere in mostra, verranno valorizzati i tre generi tradizionali della pittura – paesaggio, figura, e natura morta –  ma rivisitati con un linguaggio estremamente contemporaneo. Si parte dall’esplorazione di Roma, città d’adozione dell’artista e crogiolo di forme stratificate nei secoli, per allargare la visione ad altre città quali ad esempio Tripoli (sua città natale), Napoli, Palermo o Addis Abeba. Alcune di queste riprese anche da Google Maps.

L’universo pittorico di Ortona indaga la realtà del quotidiano, dagli interni domestici, al paesaggio urbano semi-periferico, con particolare attenzione alle “palazzine”, e non solo quelle romane, oramai storicizzate. Plinio Perilli descrive così la ricerca di Ortona: “la rete espressiva di Ortona si è come allargata, impennata, esasperata tra l’Io proprio Io (o super-Io, o Es inconscio) che ci pertiene, e una serie di ritratti domestici, o comunque familiari, concittadini, urbani e suburbani, amicali o anonimi… che domano e riplasmano il nostro sano, profondo sogno e bisogno di Realismo.”

Negli ultimi anni la sua ricerca include anche il tema dell’acqua, espresso dalla rappresentazione dei bagnanti o dai luoghi del turismo balneare, quali stabilimenti, piscine e spiagge.

Il ritratto è rivolto sempre verso soggetti della vita urbana, ad esempio i turisti o gli atleti, e le nature morte, invece, attraverso i sacchi di cemento o materiale per l’edilizia. Claudio Strinati approccia la sua materia pittorica come a cavallo “tra definizione e cancellazione, due dimensioni visive pressoché opposte ma da lui ottenute con gli stessi mezzi.”

Concepisce ogni sua opera non come definitiva e conclusa, ma appartenente ad un discorso più ampio ed aperto, che prevede, nel corso del tempo, la rivisitazione con aggiornamenti espressivi del dipinto stesso, appunto “senza cornice”, fluendo agevolmente attraverso lo scorrere del tempo e i suoi mutamenti.  “Giorgio Ortona è il poeta del movimento figurativo e verbale, nel senso che i suoi quadri e i titoli dei suoi quadri possono cambiare nel tempo. Niente è cristallizzato, niente è fermo. Tutto è inquietudine e fermento, nervosismo dell’ossessione e dell’irrequietezza. Vitalità, in una parola. E i titoli che Ortona impone ai quadri importano, perché completano l’opera visiva, spesso senza spiegarla, aggiungendo anzi a quello che si vede (e non si vede) mistero, ironia, malinconia, bellezza”, così sintetizza la sua visione sull’artista Maria Grazia Calandrone.

 

NOTA BIOGRAFICA: Nato a Tripoli nel 1960. Si è laureato in architettura all’Università di Roma e ha poi seguito un corso internazionale di pittura a Cadice sotto la direzione del suo maestro A. López García. Pittore figurativo e realista con una «evidente aspirazione all’astrazione», dipinge paesaggi urbani – vedute desolate di palazzine periferiche romane prive in sé di qualsiasi bellezza, scorci di città siciliane –, ritratti di composte figure umane, nature morte, il cui tratto poetico principale è l’incompiutezza: si tratta di opere che sembrano «sul punto di disfarsi», per es. lasciando ampie zone indefinite di colore (gialli, bianchi, grigi) che contrastano l’iperrealismo dell’immagine, e che non vogliono riprodurre la realtà ma «esprimere una dimensione interiore» (V. Sgarbi, Giorgio Ortona. I corpi, le nature morte, le costruzioni, 2010), per es. quella della vita che si intuisce dietro le facciate delle brutte palazzine lasciate in eredità dai palazzinari romani degli anni Cinquanta e Sessanta. Tra le sue opere: la serie di ritratti in olio su tavola di Padre (2002-03) e di Sidney (2009-10); la serie di nature morte in olio su tela Sacchi (1994-2012); e i paesaggi, sempre in olio, Cantiere Pantanella (1999; collez. MACRO), La tangenziale (2001), Edificio messinese (2007), Appio Latino (2010), la serie Le palazzine di Roma (2010-11), Centocelle (2011). Nel 2011 ha partecipato alla 54a Biennale di Venezia.

Da mercoledì a venerdì: 12.00-20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
Sabato e domenica: 10.00-20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)

 

5/12/25 Rassegna “In tutti i sensi” “Sgrìoban Dìomhair” al Palazzo Merulana

5 dicembre 2025 ore 20:00

PALAZZO MERULANA

Nono appuntamento della Rassegna

In tutti i sensi

Sgrìoban Dìomhair

Riccardo Pes

Palazzo Merulana è lieto di ospitare il concerto di Riccardo Pes, “Sgrìoban Dìomhairdecimo appuntamento della rassegna IN TUTTI I SENSI – II edizione.

Il concerto è il risultato di un tour creativo nelle Highlands, un periodo di intensa solitudine immerso nelle suggestive atmosfere delle montagne scozzesi, tra musica e natura, compiuto con il sostegno dell’Arts Council England.

Riccardo Pes si distingue nel panorama musicale contemporaneo come uno dei più versatili e innovativi violoncellisti della sua generazione. Formatosi al Royal College of Music di Londra, è un musicista eclettico capace di essere un interprete raffinato del repertorio classico e al tempo stesso uno sperimentatore instancabile.

Il suo repertorio abbraccia dalle composizioni barocche e rinascimentali, eseguite anche su strumenti d’epoca, alle più ardite sperimentazioni contemporanee. Particolarmente significativa è la sua ricerca sul rapporto tra musica e paesaggio e tra musica e fisica, l’uso innovativo della loop-station e l’utilizzo della tecnologia, che gli permette di creare suggestivi e stratificati paesaggi sonori, dimostrando come la musica classica può parlare un linguaggio attuale e capace di coinvolgere nuove generazioni di ascoltatori.

Il suo singolo “Lament for the Tree” – un’emozionante elegia di stile gaelico per violoncello e natura – è stato scelto dalla BBC come colonna sonora dei programmi dedicati all’iconico Sycamore Gap Tree, il maestoso sicomoro ultracentenario che svettava solitario lungo il Vallo di Adriano. Abbattuto nel 2023 in un atto di vandalismo, l’albero – simbolo di resilienza e bellezza paesaggistica – era considerato un vero e proprio monumento naturale, amato da generazioni. La composizione di Riccardo Pes, con i suoi afflati malinconici e le atmosfere sospese, è diventata un tributo sonoro alla sua memoria, catturando il lutto collettivo e la connessione spirituale tra musica, storia e territorio.

Oltre alla sua carriera solistica, Riccardo Pes è direttore artistico dell’Orchestra d’Archi Blanc, un ensemble innovativo interamente dedicato alla musica contemporanea per archi, che esplora nuove sonorità con collaborazioni transdisciplinari.

Il progetto In tutti i sensi – II edizione è vincitore dell’Avviso pubblico finalizzato alla raccolta di proposte progettuali per la realizzazione di iniziative di interesse per l’Amministrazione capitolina in occasione del Giubileo 2025, promosso da Roma Capitale in collaborazione Zètema Progetto Cultura.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili; prenotazione fortemente consigliata.

Dal 15/11 al 7/12/25 “Tracce” Mostra fotografica al Palazzo Merulana

Dal 15 novembre al 7 dicembre 2025

PALAZZO MERULANA

Tracce

Dall’equilibrio naturale al disequilibrio cittadino

Mostra fotografica di

Andrea Fassi ed Emanuela Ferri

Palazzo Merulana presenta la mostra fotografica Tracce: dall’equilibrio naturale al disequilibrio cittadino, di Andrea Fassi ed Emanuela Perri.

La mostra Tracce: dall’equilibrio naturale al disequilibrio cittadino nasce dall’incontro di due sguardi differenti ma complementari, uniti dall’urgenza di riflettere sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente dove il generale si mimetizza nel particolare.

Nelle fotografie di Andrea Fassi il protagonista è lo stato di abbandono del generico, l’incuria e l’indifferenza umana, fotografate e raccontate attraverso la solitudine del dettaglio: coni e coppette abbandonati, simboli di un piacere consumato, restano vuota memoria del passaggio umano e del desiderio istintivo di nutrimento, atto che si completa con la sazietà e che non si cura d’altro.

Il vissuto di un consumo apparentemente innocuo, estemporaneo, diventa traccia tangibile di un impatto ambientale crescente dove l’uomo dilaga con i suoi istinti primordiali.

Con questo progetto, Fassi mette in luce l’involuzione dell’amore per la natura a fronte del progresso commerciale, trasformando oggetti quotidiani in testimonianze visive di una fragilità collettiva.

Insieme al figlio Andrea, la fotografa Emanuela Perri esplora un universo opposto proponendo, attraverso dettagli, una natura particolare, incontaminata, traccia indelebile dell’assenza dell’uomo. Gli spazi ancora intatti sono pieni del loro massimo valore naturale.

I suoi scatti restituiscono, nell’avvicendarsi delle stagioni, un paesaggio puro e silenzioso, in cui l’equilibrio naturale resiste, invitando lo spettatore a contemplare e proteggere ciò che rischiamo di compromettere.

Questa doppia prospettiva tra madre e figlio crea un dialogo visivo che mette in relazione l’impronta del consumo urbano e la resistenza della natura incontaminata; la natura che genera e l’uomo che distrugge, offrendo al pubblico una riflessione profonda e attuale.

La mostra non si limita a proporre immagini, ma diventa strumento di sensibilizzazione: un invito a considerare le conseguenze delle nostre abitudini quotidiane e a riconoscere il valore inestimabile degli spazi naturali ancora integri.

Attraverso il linguaggio della fotografia, Tracce: dall’equilibrio naturale al disequilibrio cittadino si pone dunque come un’occasione di consapevolezza e di confronto, stimolando una nuova responsabilità condivisa tra memoria, cultura e futuro ambientale, parte del ricavo verrà devoluto all’associazione Retake, movimento spontaneo di cittadini, no-profit e apartitico, che promuove la bellezza, la vivibilità e la rigenerazione urbana attiva sul territorio Esquilino e oltre.

NOTE BIOGRAFICHE

Andrea Fassi, pronipote della storica famiglia Fassi e del fondatore del Palazzo del Freddo, porta avanti un percorso personale e professionale che unisce l’eredità imprenditoriale alla sua passione per la narrazione. Ha appena pubblicato il suo romanzo d’esordio dal titolo Papille edito dalla casa editrice Coda di Volpe

La fotografa Emanuela Perri nelle parole di Giulia Argan, nipote dello storico Giulio Carlo Argan: “Fotografa naturalista Emanuela Perri vive e lavora a Roma. Ella è affascinata dalla fotografia che pratica da molti anni con passione. Ha partecipato a diverse mostre, anche nelle scuole, dove attraverso i suoi lavori avvicina i bambini e i giovani alla natura, con una sensibilità semplice e diretta che sa toccare nel profondo. Le sue foto sono presenti in molte abitazioni private, dove hanno portato tutta l’eterea magia e il mistero delle cose della natura. Osserva la natura anche nelle forme impensate del microcosmo, della vegetazione spontanea. Ama fissare nell’immagine il momento in cui l’emozione esile, ma rivelatrice di un senso profondo, scaturisce da caleidoscopiche forme di foglie e di petali, che diversamente si associano e vibrano al variare del vento e della luce del sole. Indaga le profonde corrispondenze tra il mezzo della fotografia e la poetica pittorica e letteraria, alternando una meticolosa e appassionata ricerca botanica ad una sensibilità poetica e passionale, che ci avvicina ai suoi soggetti in modo emozionale. La sua fotografia appare uno strumento di conoscenza per definire le atmosfere e i contorni mitici del mondo interiore.”

23/11/25 Rassegna “In tutti i sensi” “To love or not to love” al Palazzo Merulana

23 novembre 2025 ore 20:00

PALAZZO MERULANA

Settimo appuntamento della Rassegna

In tutti i sensi

To love or not to love

Cettina Donato Quartet

Palazzo Merulana è lieto di ospitare To love or not to love, Cettina Donato Quartet, ottavo appuntamento della rassegna IN TUTTI I SENSI – II edizione.

La forma amletica del titolo è suggerita dall’incontro con i testi di Moravia, in cui amare è verbo ma anche aggettivo perché amare sono le storie intessute di degrado morale, fallimenti umani, sconfitte interiori.

Questo lato ombroso del sentimento, più prossimo alla distruzione di Thanatos che alla pulsione di Eros, si traduce nelle note di una non storia d’amore, o forse una storia di non amore, i cui protagonisti si piacciono ma non si comprendono, si attraggono ma non si sfiorano, incapaci di uscire dal proprio individualismo, di trascendersi e fondere la propria metà in un amore intero.

Vittime di un narcisismo ipermetrope e di un manierismo sociale ipocrita, i non amanti si feriscono, soffrono, ma soffrono a salve, perché difettosi non solo di amore per l’altro ma d’amore proprio. E quando si manca a sé stessi, tutto manca. La parabola della relazione, sospinta da inganni e illusioni, è segnata: si leva come una bolla di sapone, scoppia come una bomba. Si torna quindi al dilemma iniziale, tra l’ostinata necessità di amare e l’amara convenienza dell’astensione.

La musica non dà risposte definite, non può, non vuole, cerca equilibrio al pentagramma della contraddizione: coltiva i semi della speranza, annaffia i fiori tra le macerie.

Cettina Donato è una pianista, compositrice e direttrice d’orchestra tra le più visionarie della scena jazz contemporanea.

Con Cettina Donato al pianoforte, la voce di Michela Lombardi, Vito Di Modugno al basso elettrico, Mimmo Campanale alla batteria e Dario Cecchini ai sassofoni.

Il progetto In tutti i sensi – II edizione è vincitore dell’Avviso pubblico finalizzato alla raccolta di proposte progettuali per la realizzazione di iniziative di interesse per l’Amministrazione capitolina in occasione del Giubileo 2025, promosso da Roma Capitale in collaborazione Zètema Progetto Cultura.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili; prenotazione fortemente consigliata QUI 

22/11/25 “Taci, anzi parla – No alla violenza sulle donne” al Palazzo Merulana

22 novembre 2025 ore 10:30

PALAZZO MERULANA

Visionarie

Taci, anzi parla

No alla violenza sulle donne

Palazzo Merulana, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è lieto di ospitare l’evento Taci, anzi parla. NO alla violenza sulle donne, con Visionarie.

Taci, anzi parla. NO alla violenza sulle donne, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, sabato 22 novembre 2025 dalle ore 10.30 alle 12.30, a Palazzo Merulana con Visionarie.

L’incontro, a sostegno delle attività di educazione all’affettività, è un invito esplicito a rompere il silenzio anche nel mondo dell’audiovisivo per tutte le donne, oramai troppe, che ogni giorno subiscono violenza.

Durante l’evento sarà proiettato il cortometraggio È come sembra, scritto, diretto e interpretato da Anna Foglietta, realizzato dalla Fondazione Una Nessuna Centomila, Fondazione che sostiene i Centri Antiviolenza in Italia.

Un lavoro potente, che mette in scena situazioni comuni, apparentemente banali, eppure rivelatrici di una violenza strutturale, spesso sottovalutata o ignorata. Scene di vita quotidiana che troppe donne riconoscono: lo spazio pubblico attraversato con timore, l’ambiguità che copre la molestia, il disagio che paralizza. La forza del corto sta proprio nel mostrarci ciò che è evidente, ma che siamo stati educati a non vedere: una realtà che non si può più giustificare, minimizzare o tollerare.

Il libro che verrà presentato insieme al film, dal titolo “Senza legge. Perché l’educazione sessuo-affettiva a scuola è una questione politica”, è un atto collettivo e militante che denuncia il vuoto normativo ed educativo intorno all’educazione sessuale e affettiva nelle scuole italiane. Attraverso esperienze, testimonianze e analisi, le autrici dimostrano quanto sia urgente dotare le nuove generazioni di strumenti per comprendere il corpo, le relazioni, il consenso. Un libro che mette in luce quanto il cambiamento culturale passi anche — e soprattutto — dai luoghi della formazione e della crescita. Il volume è edito da Tlon e curato da Celeste CostantinoGiulia Minoli e Monica Pasquino, con i contributi di Alessia Crocini e Lella Palladino.

Partecipano all’evento la direttrice di Visionarie Giuliana Aliberti, la vicepresidente della Fondazione Una Nessuna Centomila Celeste Costantino, la scrittrice Lidia Ravera, l’attrice Sofia Iacuitto, entrambe interpreti del cortometraggio e Francesca Torre del Collettivo Moleste.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili

L’appuntamento di Visionarie rappresenta la seconda tappa dell’edizione 2025, che si è aperta in ottobre, durante la Festa del Cinema di Roma, con l’assegnazione del Premio Millennial Visionaria alla regista Sara Petraglia per il suo film L’albero, opera prima sensibile e profonda che racconta l’amicizia femminile, la dipendenza affettiva e la ricerca di identità, restituendo una voce autentica al racconto generazionale. All’incontro hanno partecipato anche le due protagoniste del film, Carlotta Gamba e Tecla Insolia, oltre alla regista Paola Randi che ha consegnato il premio, e alla Presidente del Sindacato Giornalisti Cinematografici Italiani Laura Delli Colli.

Visionarie è un progetto ideato e diretto dall’avvocato Giuliana Aliberti, nato nel 2019 e fin dalla sua prima edizione ospitato da Palazzo Merulana. È un punto d’incontro tutto al femminile, aperto al confronto tra generazioni e linguaggi, tra scrittura, cinema, televisione e pensiero critico. Un osservatorio vivo e indipendente che si interroga ogni anno sul ruolo delle donne nell’industria culturale e nel racconto collettivo, accogliendo protagoniste come Jasmine Trinca, Dacia Maraini, Cristiana Capotondi, Liliana Cavani, Francesca Comencini, Lidia Ravera, insieme alle studentesse e agli studenti del Centro Sperimentale e della Scuola di Cinema Gian Maria Volonté, con il supporto tecnico della Scuola Cine-TV Rossellini.

Il prossimo appuntamento di Visionarie è per il 30 e 31 gennaio 2026, sempre a Palazzo Merulana. Il tema, che riprende e sviluppa l’argomento dello scorso anno, sarà “Ancora più Eretiche!”: un’indagine sulle voci fuori dal coro, sulle autrici che hanno osato rompere le regole, riscrivere i canoni e inventare nuove narrazioni. Un modo per restare fedeli allo spirito di Visionarie: non celebrare le donne in quanto tali, ma riconoscerne la forza creativa, la libertà intellettuale e la capacità di immaginare un mondo più giusto, più complesso e più vero.

21/11/25 “Eraldo Affinati – Le Conversazioni” al Palazzo Merulana

21 novembre 2025 ore 19:00

PALAZZO MERULANA

Festival

Le Conversazioni

Eraldo Affinati

Palazzo Merulana è lieto di ospitare un nuovo appuntamento del festival “LE CONVERSAZIONI”, diretto da Antonio Monda e Davide Azzolini.

Antonio Monda nel nuovo appuntamento de Le Conversazioni, che si terrà a Palazzo Merulana venerdì 21 novembre alle ore 19.00, dialogherà con Eraldo Affinati.

Nato a Roma nel 1956, Eraldo Affinati è scrittore, insegnante e pedagogista. Ha esordito con il romanzo Veglia d’armi. L’uomo di Tolstoj (1992), seguito da opere di narrativa e saggistica come Campo del sangue, La città dei ragazzi, Berlin, Vita di Vita e L’uomo del futuro, dedicato alla figura di don Lorenzo Milani. È tra i fondatori della scuola Penny Wirton per l’insegnamento gratuito dell’italiano agli immigrati. I suoi libri affrontano temi come l’educazione, la memoria storica e la responsabilità civile.

Evento gratuito fino ad esaurimento posti disponibili.
Prenotazione obbligatoria qui

 

8 e 9/11/25 “Sublimazioni. Tracce di Umano e AI” al Palazzo Merulana

8 e 9 novembre 2025

PALAZZO MERULANA

NuvolaProject

Sublimazioni. Tracce di Umano e AI

Un fine settimana tra opere, sogni e intelligenza poetica.

Un’eco visiva e sensibile della mostra SublimAzionI – Tracce di Umano e AI di NuvolaProject, promossa dalla Fondazione Pino Pascali e dal comune di Monopoli, dopo aver abitato per 7 mesi i rifugi antiaerei del Bunker Museum, arriva a Roma negli spazi di Palazzo Merulana, l’8 e 9 novembre 2025.

Un fine settimana per ascoltare ciò che resta, ciò che si trasforma, ciò che risuona: alcune opere ritornate dal bunker saranno esposte in una installazione che evoca il paesaggio interiore di SublimAzionI, come lampi di memoria che si accendono nel cuore della città.

Sabato 8 novembre, alle ore 18:00, un incontro performativo con gli artisti Gaia Riposati e Massimo Di Leo e con alcuni compagni di cammino aprirà uno spazio di dialogo vivo e poetico tra naturale e artificiale, tra corpo e algoritmo, tra umano e intelligenza artificiale e si chiuderà con una performance che vedrà interagire la performer con Noesis, l’intelligenza artificiale co-creativa che ha attraversato l’intera mostra, in un dialogo evocativo e immaginifico.

Sarà l’occasione per presentare il catalogo libro d’artista, volume phygital prodotto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Monopoli ed edito da Sfera Edizioni, pensato come parte integrante dell’opera, nato dal confronto tra arte, scrittura e IA e che resta ora come una traccia viva e interattiva, capace di conservarne l’essenza.

SublimAzionI è un progetto di NuvolaProject, con Noesis, intelligenza artificiale co-creativa, che esplora la materia della memoria per trasformarla in visione. Un esperimento poetico, visivo e phygital che fa vibrare insieme tracce d’umano e scintille di AI.

Interverranno: la direttrice del museo Paola Centanni, gli artisti Gaia Riposati e Massimo Di Leo e il curatore Carmelo Cipriani, Alain Fleischer, Carlo Infante, Giuseppe Teofilo, Giovanna dalla Chiesa, Antonella Sbrilli, Daniela Cotimbo, Piero Savastano, Rosanna Perricci, Piero D’Amico, Nando Bossis.

Evento installazione + presentazione catalogo e performance: accesso gratuito

Installazione: ore 10.00-20.00, ultimo ingresso ore 19.00
Presentazione catalogo e performance: ore 18:00

2/11/25 “Pasolini” Serata a cura de “La Setta dei Poeti estinti” al Palazzo Merulana

2 novembre 2025 ore 18:00

PALAZZO MERULANA

Pasolini

Serata a cura de

La Setta dei Poeti estinti

Palazzo Merulana opsita la serata di letture “PASOLINI” a cura de La Setta dei Poeti estinti.

Le splendide sale di Palazzo Merulana accolgono una serata dedicata a PIER PAOLO PASOLINI, a cinquant’anni dalla sua scomparsa. Un percorso attraverso le poesie, gli struggenti sonetti d’amore dedicati a Ninetto Davoli, fino ai versi con cui Pasolini cantò la vita, la bellezza e la città di Roma.
Letture:
Mara Sabia, attrice e poetessa
Emilio Fabio Torsello, giornalista e autore

Dal 2016 La Setta dei Poeti estinti divulga la Cultura, l’Arte, la Bellezza organizzando incontri dedicati alla letteratura e agli autori.
Fondata da Mara Sabia ed Emilio Fabio Torsello, il circolo letterario nato sull’onda del film L’Attimo fuggente, negli anni è diventato una delle più affermate realtà letterarie romane e italiane. La loro forza sta nella straordinaria capacità di divulgazione di contenuti, sia tramite eventi che sui social network.

Il biglietto consente la visita alle mostre in corso e la partecipazione alla serata di letture. La visita alla Collezione e alla mostra “ULTRAFISICA” di Mauro Reggio è da effettuare prima dell’inizio delle letture, entro le 17.00.

BIGLIETTI- ACQUISTA QUI

INTERO EURO 15.00
RIDOTTO EURO 13,00 ( Ridotto per Giovani under 26, adulti over 65, insegnanti in attività, possessori di Cartax2, possessori Lazio Youth Card,possessori carta EBTL, possessori tessera Arci,Scuola Romana dei Fumetti,Box Eventi-welfare card, FAI, Studenti e dipendenti IED, Possessori tessera ENAC, possessori card Cinema Lovers, possessori dei biglietti della Casa del Cinema, della Festa del Cinema di Roma e dipendenti  di Fondazione Cinema per Roma, possessori della Tessera Socio Club Medici, studenti e collaboratori del Convitto Lateranense B. Pio IX, possessori card La luna e la Tartaruga)
RIDOTTO MERULANA PASS 8,00 EURO
DIRITTO DI PREVENDITA  EURO 2,00

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