Giacomo Lariccia. Dopo aver percorso in autostop le autostrade del nord, chitarra in spalla, Giacomo Lariccia si innamora, alla fine, di Bruxelles e del Jazz.
Incide il suo primo disco come chitarrista e, insieme a musicisti di ogni confine e provenienza, viaggia e suona, percorrendo questa volta, il sud. Tunisia, Egitto, Israele, Barhain, Italia, Spagna…
All’improvviso, dopo anni di note, assoli bislacchi e cravatte stonate, scopre la potenza della parola. Inizia a scrivere e scrivere e scrivere ancora, tranquillizzato dal fatto che in un paese francofono nessuno l’avrebbe capito.
Il suono della chitarra può colpire le sensazioni ma la parola può toccare nel profondo, può commuovere e divertire, creare un mondo alternativo e criticare quello in cui viviamo. Con le sue canzoni Giacomo Lariccia percorre le strade dei sogni, e i binari della memoria e gioca con personaggi inventati e storie meravigliose.
Uno dei suoi brani, per un caso fortuito, finisce nelle mani di un critico che, a sua insaputa, lo iscrive al primo concorso di canzoni dal quale esce vincitore… e oggi, insieme cento ammiratori ha prodotto il suo primo disco da cantastorie: Colpo si sole.Videoclip di
Scendo pedalando:
http://www.youtube.com/watch?v=WrU6I-FtOyQDicono di lui…Servizio del Tg3:
http://www.youtube.com/watch?v=3rti6Aqp7Bg&feature=youtu.beGiovane cantautore che vive a Bruelles, famoso per un brano che si chiama Povera Italia. Un artista affermato che inserisce nei suoi testi una critica alla nostra società e un’autocritica alla sua generazione.
Mariolina Sattanino TG2
Un musicista che l’Europa ci invidia, ma che il nostro Paese conosce ancora poco.
Set, tutti i colori dello spettacolo Wanda D’amico
L’album il est la, il est beau, il est bon. La musique est soignée, la voix prenante, l’atmosphere est intime: Giacomo nous reconte des histoires. Et, sourtout, on sent la complicité qui se tisse entre l’artiste et l’auditeur, et ça fait du bien. Avec énergie, passion et sincerité.
Le soir
Questo disco s’intitola “Colpo di Sole” ma forse avrebbe dovuto chiamarsi “Colpo di fulmine”, perché questo è stato il risultato del mio primo ascolto. E’ il progetto di un giovane artista: un piccolo miracolo si è compiuto.
Non è un disco di genere e ciò che più mi piace è che il suo stile non mi porta alla mente nessun nome noto. Un primigenio? Non saprei dire, so solo che la sua musica suona fresca anche quando tratta temi dolorosi, non è mai retorica o scontata, anzi spesso è capace di far sorridere con garbata … malinconia.
Fabio Antonelli (pubblicato: BRAVOonline, Estatica-Enciclopedia della Musica Italiana, La Brigata Lolli)
Bravissimo dal vivo. Una pregiata e intensa presenza sul palco.Giacomo risente nelle sue canzoni di una forte componente spirituale e sociale.
Radio Rai (Demo)
Lascia davvero senza parole questo bellissimo clip di Giacomo Lariccia, Povera Italia
(La Fuga dei Talenti)
Le guitariste italien a beaucoup voyagé, beaucoup écouté, beaucoup aimé. Son album Colpo di sole est le reflet de cet amour des chanson et des melodies.
Le Mad
Entreprise humaine et musicale, Colpo di sole est une ode enchantée à la democratie.
Accroches
Giacomo Lariccia nous propose un disque varié et de belle facture. Un talent à suivre.
RTBF (Le monde est un village)
Des chansons aux textes forts, une musique ensoleillée.
Vers l’Avenir
Dal Belgio un bel disco solare e che manco a dirlo s’intitola Colpo di sole del musicista italiano Giacomo Lariccia che suona, canta, trasmette metri cubi di pace e fa anche ballare come in un festa sonante d’altri tempi.
Shiver webzine
Con il nuovo album “Colpo di sole” Giacomo Lariccia decide di allontanarsi dal jazz, di optare per una musica più vicina alla grande tradizione della canzone italiana. In questa creazione prendono ancora più risalto i testi, i cui cardini si confermano essenzialmente tre: un profondo desiderio di libertà interiore, un altrettanto profondo afflato religioso ed una dura denuncia civile. Tramite i suoi testi il cantautore riesce ad essere ancora più incisivo nel trasmettere la sua lucida visione della vita, caratterizzata anche da un rapporto estremamente conflittuale con la madrepatria e con la realtà sociale e politica italiana.
Istituto Italiano di Cultura (Lussemburgo), Isabella Sardo
E’ un viaggio bello, ogni canzone una tappa di riflessione, una storia passata, un sospiro di verità. Attraverso le note e i testi di queste storie, potrete assaporare la vita, il disagio, l’amore, la libertà, l’Italia, il sole, la consapevolezza e la tenerezza dei pensieri dell’autore. Tutto ciò nella netta speranza che sia possibile, attraverso le vie infinite della musica, che il talento di Giacomo ci venga restituito in un modo o nell’altro.
Set Tutti i colori dello spettacolo
Un album fresco, semplice, a tratti doloroso, quasi drammatico (vedi “Roma Occupata”) ma anche accompagnato da brani pieni di speranza, ritmi danzanti a cavallo della migliore tradizione popolare.
Antonello Furione (Rock and Music Reviews)
Si potrebbe dire uno tra tanti, ma con un qualcosa in più: fa musica ed è pure bravo.
Alessio Pisanò (Il fatto quotidiano)
Ingresso riservato ai soci
(tessera mensile 5,00 € – sottoscrizione libera per ogni evento)
PROSSIMI APPUNTAMENTI:
martedì 22 maggio:
Racconti dal vero
MOTHER INDIA di Raffaele Brunetti
giovedì 24 maggio:
Racconti dal vero
SCENE DA UNA STRAGE di Lucio Dell’Accio
martedì 29 maggio:
Racconti dal vero
365 WITHOUT 377 di Adele Selma
giovedì 31 maggio:
Racconti dal vero
HO FATTO UN SOGNO di Giorgio Laveri
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