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24/1/25 FAI Scienza – Alla scoperta dell’I.T.I.S. “Galileo Galilei”: scuola o museo? Prenotazione obbligatoria

24 gennaio 2025 dalle ore 17:00 alle ore 19:40

I.T.I.S. GALILEO GALILEI

FAI Scienza – Alla scoperta dell’I.T.I.S. “Galileo Galilei”: scuola o museo?

Apertura straordinaria in orario serale dell’I.T.I.S. Galileo Galilei. Insieme agli studenti dell’Istituto scopriremo grandiose officine, hangar aeronautici e un patrimonio strumentale prezioso, che testimonia l’evoluzione delle tecnologie industriali dagli inizi del XX secolo ad oggi.

La Delegazione FAI di Roma condurrà delle visite nel più antico Istituto Tecnico Industriale della Capitale: la “scuola-fabbrica” Istituto “Galileo Galilei”.
La scuola nasce dopo un momento tragico della storia italiana, la celebre disfatta di Caporetto nella Prima Guerra Mondiale, per formare le maestranze tecniche per la nascente industria italiana. Il complesso, progettato da Piacentini, racchiude ambienti ricchi di storia ed arte: portali cinquecenteschi, ceramiche disegnate da Duilio Cambellotti, una fornita biblioteca con testi scientifici storici.
Il percorso, dopo le aule, ci porterà alla scoperta delle grandiose officine e degli hangar aeronautici, ancora oggi utilizzati dagli studenti e che conservano un patrimonio strumentale prezioso – che testimonia l’evoluzione delle tecnologie industriali da inizio ‘900 ad oggi – e che ci sarà illustrato direttamente dagli studenti dell’Istituto.

ORARIO

L’appuntamento è per venerdì 24 gennaio 2025 con nove turni di visita narrati da 25 posti ciascuno dalle ore 17:00 e alle ore 19:40, in via Conte Verde 51, Roma.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

Evento a contributo aperto a tutti a partire da:
3,00 € per iscritti FAI
5,00 € per non iscritti FAI

I posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria da effettuarsi su faiprenotazioni.fondoambiente.it 

Si prega di presentarsi con almeno 15 minuti di anticipo rispetto all’orario di visita prenotato.

Sarà possibile iscriversi al FAI in loco

CONTATTI

Per informazioni:
Delegazione FAI di Roma
06.6879376
roma@delegazionefai.fondoambiente.it

30 maggio 2017 Esibizione del Coro di Piazza Vittorio presso l’Istituto Galilei

 

Il giorno 30 maggio alle ore 19,30 presso l’Istituto G. Galilei,

per il ciclo d’incontri con gli artisti dell’Esquilino

il coro di Piazza Vittorio

eseguirà brani popolari sudafricani ed europei

 

Istituto Galilei

Via Conte verde 51

Roma

L’Esquilino dei misteri – prima parte, un cantiere con sospensione e fine dei lavori “ad libitum”

Non si tratta del filone esoterico (peraltro molto interessante ed intrigante) relativo al nostro Rione, ma più semplicemente di alcuni fatti  che, ai più, sono difficili da capire.

Iniziamo con il primo mistero. Lo scorso mese di ottobre abbiamo pubblicato un post (“Le incompiute del Rione Esquilino” vedi) in cui esprimevamo dei dubbi sui lavori  presso l’ala dell’Istituto Galilei con l’ingresso a  Viale Manzoni che avrebbero dovuto essere terminati ad agosto 2016 ma sono tutt’ora ben lungi dall’essere ultimati. Evidentemente qualcuno ha recepito il messaggio e ha tolto l’enorme cartello che era posizionato fuori dal cancello

20161114_151325 e al suo posto ne   è comparso un altro molto più piccolo  e non più esposto all’esterno   ma all’interno dell’edificio in ristrutturazione e quindi assai poco visibile

12-11-16-16-21-office-lensA parte la considerazione di vedere  in un cantiere quasi sempre deserto  un esercito di  professionisti con vari livelli di responsabilità   tra  cui addirittura due archeologi  per una ristrutturazione di un palazzo di inizio ‘900  ,  vorremmo però sapere quali sono i motivi di questo ritardo mostruoso:  sono stati ritrovati reperti archeologici  ?  O si tratta  semplicemente dei soliti problemi economici e  finanziari a bloccare questi lavori,  visto che la data di ultimazione  dei lavori , fissata inizialmente ad agosto del 2016,  era stata spostata al 2020 e la cosa più incredibile che la sospensione degli  stessi che in precedenza era  dal 15/12/2014 al 04/05/2015 era lasciata senza  l’anno di scadenza quindi, come si dice, “ad libitum”. Ma il cartello è stato cambiato di nuovo ed ora ce n’è uno ancora più criptico  e incomprensibile

20170128_145433dal momento che permane la sospensione “ad libitum” in questo caso senza alcuna data di  fine periodo ma, in compenso,   quella  della conclusione dei lavori  specificata ora è divenuta il 7/12/2016 (!?), cioè avrebbero dovuto essere terminati da circa due mesi mentre chiunque può constatare che l’edificio è  ancora   allo   stato iniziale del restauro. Un minimo di trasparenza e chiarezza da parte dei soggetti interessati sarebbe senz’altro auspicabile visto che si tratta di un lavoro di non piccola entità.

Le “incompiute” del Rione Esquilino

A viale Manzoni,  nei pressi dell’incrocio con via Emanuele Filiberto c’è  in bella mostra questo cartello presso un’entrata secondaria dell’Istituto  Tecnico Galileo Galilei-Palazzzina E (cliccare per ingrandire).

office-lens-20160921-172224Si riferisce a dei lavori regolarmente assegnati dopo un bando di gara per “il consolidamento, messa in sicurezza e riqualificazione funzionale”  e  finanziati (almeno si spera) dalla “Città Metropolitana di Roma Capitale” in pratica la ex Provincia di Roma. Ma leggendo le date i conti non tornano : a fronte di un lavoro non certo misero (€ 1.823.383,87) notiamo queste specifiche “Data consegna lavori – 25/11/2014”, “Data ultimazione lavori – 22/03/2016”, “sospensione dei lavori – dal15/12/2014 al 04/05/2015″ ” Data ultimazione lavori – 09/08/2016″

La situazione a ottobre  2016 è questa:

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i lavori ci sembrano ben lungi dall’essere terminati, anzi per dirla tutta il cantiere sembra abbandonato . Non vorremmo che andasse a finire come l’emblema dei progetti incompiuti, anzi mai iniziati, all’Esquilino : l’ex cinema teatro Apollo.

cairoli2 Dal 2005, infatti, per circa quattro anni questo cartello è rimasto appeso   a via Cairoli sopra una delle porte dell’ex cinema  specificando dei lavori per creare  all’inizio un edificio da destinare ad un’ipotetica “Casa dei Comici” per cambiare idea in seguito e  ricavarne un “Centro Polifunzionale”  avveniristico (vedi progetto) . Purtroppo  i lavori non iniziarono mai e nel 2009 venne tolto anche il cartello. Da allora è sceso l’oblio su questa struttura : autorità, attori, registi e artisti in genere sempre pronti a scendere in campo per altre situazioni analoghe (per esempio l’ex cinema America)   si sono completamente dimenticati di questo edificio (tra l’altro bellissimo e raro esempio di liberty) che ormai è chiuso da più di 15 e anni ed è stato spesso oggetto di occupazioni e versa, attualmente, in uno stato di vergognoso degrado e abbandono.

Le  foto testimoniano come gli stessi graffitari abbiamo più volte cambiato gli scarabocchi nel corso di tutti questi anni e  il  terrificante degrado di una porta secondaria a via Giolitti con dei rifiuti che sono lì da anni e aumentrano continuamente. Sarebbe ora che alle parole seguissero i fatti; se il Comune o chi per esso non è in grado di provvedere alla riqualificazione di questi immobili abbia il coraggio di fare delle scelte e di coinvolgere dei privati per dei progetti seri. A che serve  tenere questi edifici  chiusi e abbandonati?