Pattuglie della Polizia Locale sono intervenute questa mattina nei pressi della stazione Termini, dove è stato liberato un appartamento in cui dormivano 21 persone, tutte di nazionalità straniera, stipate all’interno di due seminterrati di 30 e 40 metri quadri.
L’alloggio era gestito da un cittadino di nazionalità bengalese, che aveva trasformato i locali in un dormitorio.
Gli agenti del I Gruppo Centro Storico della Polizia di Roma Capitale hanno trovato 21 posti letto all’interno, identificando 8 cittadini di nazionalità bengalese, tutti regolari sul territorio nazionale, che dormivano in spazi angusti ed in condizioni igieniche tali che si è reso necessario richiedere l’intervento di personale della ASL per ulteriori verifiche sulla salubrità e dell’ abitabilità dei locali.
Al vaglio la posizione dei titolari dell’immobile, una coppia di nazionalità italiana, per il cambio di destinazione di uno dei seminterrati, trasformato da magazzino ad uso abitativo.
Ormai e’ vera emergenza sociale e sanitaria all’Esquilino. Non solo alla Stazione Termini o a Piazza Vittorio ma in molte strade dell’Esquilino è facile imbattersi in scene come quelle delle foto qui sopra (a viale Manzoni) con dei veri e propri dormitori all’aperto sui marciapiedi con tutto ciò che questo comporta in termini di igiene pubblica e ora anche pericolo di contagio. Neppure l’emergenza coronavirus ha spinto le autorità a cercare di fare qualcosa di serio e duraturo per queste povere persone che vivono in condizioni disumane il cui numero, purtroppo, sembra aumentare sempre di più. Se non si affronta il problema con la giusta determinazione, con mezzi adeguati, meno burocrazia e più umanità si rischia di ridurre la nostra città in un immenso dormitorio pubblico con tutti i problemi ed ora anche i pericoli annessi.
Di seguito una foto con il link di un articolo scritto dalla Onlus MEDU (Medici per i Diritti Umani) che fotografa una situazione drammatica, specie in questo momento, della popolazione degli Homeless in tutta Italia e a Roma in particolare.
Fase 2 Covid-19: la popolazione senza dimora ha bisogno di protezione
Finalmente anche qualcun’altro si è accorto dell’assoluto stato di incuria e di degrado in cui versa Porta Maggiore, svilita dal traffico che le gira attorno e dai treni e i tram che le passano sotto e intorno senza che nessuno si preoccupi delle vibrazioni che a lungo andare procureranno ingenti danni al monumento. Un ‘altra chicca che l’articolista purtroppo non ha menzionato perchè il video è stato girato di giorno è che Porta Maggiore non ha illuminazione e specialmente dalla parte interna di via Giolitti e via di Porta Maggiore la sera e la notte diventa praticamente invisibile !