Archivi categoria: Teatro

1/12/25 “La rivoluzione delle donne” al Teatro Ambra Jovinelli

1 dicembre 2025

TEATRO AMBRA JOVINELLI

La rivoluzione delle donne

Le voci femminili che hanno segnao la storia

di e con Gino Castaldo e Paola Turci

GINO CASTALDO E PAOLA TURCI TORNANO INSIEME SUL PALCO PER UN NUOVO PROGETTO DEDICATO ALLE VOCI FEMMINILI CHE HANNO SEGNATO LA STORIA DELLA MUSICA ITALIANA

DA MINA A PATTY PRAVO, DA MILVA A CATERINA CASELLI E MOLTE ALTRE: ECCO LE DONNE CHE HANNO PORTATO CAMBIAMENTI EPOCALI NELLA CANZONE ITALIANA
Bologna, XX maggio 2025 – Si intitola “La rivoluzione delle donne” il nuovo progetto di Paola Turci e Gino Castaldo, di nuovo in scena dopo il successo del tour “Il tempo dei Giganti” che nel 2024 ha portato nelle principali piazze italiane i tre anni magici della musica italiana, quelli che vanno dal 1979 al 1981.

Al centro del nuovo spettacolo le straordinarie vite delle voci femminili che hanno segnato la storia della musica italiana, anticipando il desiderio di emancipazione delle donne con atteggiamenti e scelte musicali coraggiose, ribelli e anticonformiste.

Personalità d’eccezione che hanno rappresentato modelli di libertà e bellezza: da Mina a Ornella Vanoni, da Milva a Patty Pravo, da Caterina Caselli fino a Mia Martini, Loredana Bertè, Alice e tante altre protagoniste di uno spettacolo fatto di narrazioni, filmati memorabili e interpretazioni live per celebrare il loro lascito e la loro influenza sulla cultura musicale italiana.

La Rivoluzione delle Donne è un evento prodotto da Elastica insieme a L’Eredità delle donne, il festival internazionale di Elastica sulle competenze delle donne e il loro ruolo nella costruzione del patrimonio culturale italiano e dell’umanità, in collaborazione con Agidi. Rai Radio2 è la radio ufficiale del tour.

Questo nuovo spettacolo prende spunto dallo scorso appuntamento con “Il Tempo dei Giganti” in cui ci siamo accorti della mancanza di donne in quel panorama che prendevamo in considerazione, da qui il desiderio inespresso di omaggiare anche le voci femminili. In Italia e non solo le donne da sempre hanno usato la propria voce per essere presenti nella società, imporsi e imporre una nuova immagine di sé in un mondo spesso prettamente maschile, compreso quello musicale.
(Gino Castaldo)

Durante il tour “il tempo dei giganti” tra Gino e me si faceva sempre più forte il desiderio di raccontare le donne che, in musica, hanno rivoluzionato i costumi, la società Italiana dagli anni 60 in poi. Queste grandi artiste mi hanno cresciuta e formata. È un privilegio per me suonare e cantare le loro canzoni, ascoltare il racconto delle loro avventure e ringraziarle per la bellezza e il coraggio che ci hanno tramandato.
(Paola Turci)

 
Orari spettacolo
  • lunedì 1 dicembre ore 21:00

 

Dal 28 al 30/11/25 “Rassegna Pallaksch” al Teatro Basilica

Dal 28 al 30 novembre 2025

TEATRO BASILICA

Rassegna Pallaksch

La rassegna Pallaksch arriva in città (nello specifico, al Basilica): segna le date! 

Tre giorni, tre spettacoli tutti diversi che ci accompagnano tra club culture, meme e disfunzionalità emotive, come in una montagna russa.

25/11/25 Quinto episodio di “Nelle puntate precedenti””A te fra venticinque anni” al Teatro Basilica

25 novembre 2025

TEATRO BASILICA

Quinto episodio di

Nelle puntate precedenti

Due passi indietro e uno in avanti

Maggiori informazioni 

Descrizione

Il progetto Nelle puntate precedenti è una riflessione sulla trasposizione della narrazione seriale a teatro. 

Cosa significa raccontare una storia nel tempo? Che tipo di rapporto costruisce col pubblico una chiamata costante, un giorno alla settimana, per cinque settimane? E durante queste settimane, cosa succede nel teatro mentre il tempo continua a scorrere?

Scatenare incendi è la storia di Giulia e della sua famiglia. Una storia che inizia molto prima di lei, negli anni settanta, e che arriva ai giorni nostri. È la storia di una colpa generatrice, come nelle tragedie antiche, che continua a tramandarsi senza scampo. È una storia di scoperta: del proprio ruolo nel mondo, nella famiglia, e di liberazione da quello che ci è arrivato dal nostro passato. Tutto si svolge nel vecchio casale. Inizia con una festa, con la famiglia riunita insieme, prima che Giulia nascesse, all’origine dei tempi. Prima che sua madre e sua zia, Chiara e Serena smettessero di parlarsi. Prima della notte in cui la famiglia si è spaccata. Nell’arco di tre generazioni, tre donne hanno risposto alla domanda: di chi è la colpa? E hanno trovato il loro modo di andare avanti.

 
 
Crediti Artistici

una saga familiare di Gruppo della Creta e Pier Lorenzo Pisano

regia di Pier Lorenzo Pisano e Alessandro Di Murro

con Laura Pannia, Federica Dordei, Daniela Giovanetti, Alessio Esposito, Matteo Baronchelli, Alessia Santalucia, Elena Vanni, Shadi Romeo, Vittorio Bruschi, Lorenzo Garufo

musiche di Amedeo Monda

luci Matteo Ziglio

scenografie Paola Castrignanò

costumi Raffaella Toni

team di drammaturghi Giulio Fabroni, Veronica Penserini, Lorenzo Fochesato, Valeria Chimenti, Rebecca Righetti

organizzazione Ludovica Santuccio

produzione Gruppo della Creta e Pallaksch

con il sostegno del Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio

Date

Primo Episodio dal 28 ottobre al 30 ottobre 2025, ore 21:00
Secondo Episodio 4 novembre 2025, ore 21:00
Terzo Episodio 11 novembre 2025, ore 21:00
Quarto Episodio 18 novembre 2025, ore 21:00
Quinto Episodio 25 novembre 2025, ore 21:00

Prezzo

✦ 𝘼𝙗𝙗𝙤𝙣𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙚𝙖𝙧𝙡𝙮 𝙗𝙞𝙧𝙙: 5 episodi = 25€ (disponibile fino al 30 ottobre)
✦ Il prezzo del biglietto singolo è di 8€ 𝙨𝙤𝙡𝙤 𝙨𝙚 𝙝𝙖𝙞 𝙜𝙞𝙖̀ 𝙫𝙞𝙨𝙩𝙤 𝙡𝙖 𝙥𝙪𝙣𝙩𝙖𝙩𝙖 𝙥𝙧𝙚𝙘𝙚𝙙𝙚𝙣𝙩𝙚.

23/11/25 Rassegna “In tutti i sensi” “To love or not to love” al Palazzo Merulana

23 novembre 2025 ore 20:00

PALAZZO MERULANA

Settimo appuntamento della Rassegna

In tutti i sensi

To love or not to love

Cettina Donato Quartet

Palazzo Merulana è lieto di ospitare To love or not to love, Cettina Donato Quartet, ottavo appuntamento della rassegna IN TUTTI I SENSI – II edizione.

La forma amletica del titolo è suggerita dall’incontro con i testi di Moravia, in cui amare è verbo ma anche aggettivo perché amare sono le storie intessute di degrado morale, fallimenti umani, sconfitte interiori.

Questo lato ombroso del sentimento, più prossimo alla distruzione di Thanatos che alla pulsione di Eros, si traduce nelle note di una non storia d’amore, o forse una storia di non amore, i cui protagonisti si piacciono ma non si comprendono, si attraggono ma non si sfiorano, incapaci di uscire dal proprio individualismo, di trascendersi e fondere la propria metà in un amore intero.

Vittime di un narcisismo ipermetrope e di un manierismo sociale ipocrita, i non amanti si feriscono, soffrono, ma soffrono a salve, perché difettosi non solo di amore per l’altro ma d’amore proprio. E quando si manca a sé stessi, tutto manca. La parabola della relazione, sospinta da inganni e illusioni, è segnata: si leva come una bolla di sapone, scoppia come una bomba. Si torna quindi al dilemma iniziale, tra l’ostinata necessità di amare e l’amara convenienza dell’astensione.

La musica non dà risposte definite, non può, non vuole, cerca equilibrio al pentagramma della contraddizione: coltiva i semi della speranza, annaffia i fiori tra le macerie.

Cettina Donato è una pianista, compositrice e direttrice d’orchestra tra le più visionarie della scena jazz contemporanea.

Con Cettina Donato al pianoforte, la voce di Michela Lombardi, Vito Di Modugno al basso elettrico, Mimmo Campanale alla batteria e Dario Cecchini ai sassofoni.

Il progetto In tutti i sensi – II edizione è vincitore dell’Avviso pubblico finalizzato alla raccolta di proposte progettuali per la realizzazione di iniziative di interesse per l’Amministrazione capitolina in occasione del Giubileo 2025, promosso da Roma Capitale in collaborazione Zètema Progetto Cultura.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili; prenotazione fortemente consigliata QUI 

22/11/25 “KASHIMASHI” al Teatro Binario 30

22 novembre 2025 ore 19:30

TEATRO BINARIO 30

KASHIMASHI

 

scritto diretto e interpretato da *Natasha Czertock*
Disegno suono Vincenzo Scorza, Alessandro Campioni; Disegno luci Franco Campioni, maschera Beaatrice Pizzardi; foto di scena Daniele Mantovani

Natasha Czertock, erede e prosecutrice dell’arte teatrale dello storico internazionale Teatro Nucleo, in uno spettacolo di teatrodanza che indaga in maniera ironica e tragicomica gli stereotipi di genere. Lo spettacolo ha partecipato all’International Frauen Theater Festival di Francoforte, al Transit Festival Holstebro in Danimarca, al Festival Internacional de Teatro Gestual di Madrid, rappresentato ancora a Buenos Aires e Montevideo. Ora approdato a Roma, per una sola recita, nello spazio di Binario30.
Non perdete l’opportunità!

Teatro Binario30, via G.Giolitti 159
Biglietto intero 14 euro, ridotto 10 euro ( pensionati e under 25) + tesse

21,22,23/11/25 “I cioccolatini di Olga” al Teatro Basilica

21, 22, 23 novembre 2025

TEATRO BASILICA

I cioccolatini di Olga

 

Descrizione

Se la formazione e i più generali caratteri culturali di Philip Roth fanno riferimento al Nord Est di quell’America della quale fin dall’infanzia lui assume in proprio i tratti, le consuetudini, le passioni giovanili proprie di certa popolazione immigrata di più o meno recente generazione -proficuamente insediata in quel contesto d’America – è anche vero che il richiamo delle radici resta forte, e insiste sulle scelte di vita e letterarie dell’autore, e non di rado nell’ampio peregrinare della scrittura lo riporta  indietro, in un andare a ritroso  attraverso le generazioni.

L’orgia di Praga, apparentemente un’operina, pulsa del desiderio d’appartenenza e condivisione.

C’è il riconoscimento di una distanza avvertita e sofferta dal soggetto scrivente, per caso portato dagli eventi in quella terra della sua antica origine, al tempo ancora oppressa dalla violenza della dominazione sovietica.

Le figure, faticosamente, stentatamente si aggirano sulla scena dell’opera, quasi fantasmi nella nebbia offuscante di un diritto di sopravvivenza tanto reclamato quanto  negato, e pure si stagliano per la nettezza della rappresentazione, e si fanno elementi di configurazione di un più ampio spaccato umano che può facilmente essere assunto a segno di una mortificante conduzione di vita, quasi negazione della vita stessa.

La scelta   di trarre un’idea di messinscena dagli umori de L’orgia di Praga si lega idealmente alla già consumata esperienza – da parte dell’autrice/regista-  che fu nella traslazione teatrale del romanzo “Le braci”di Sandor Marai felicemente portata alla scena, e al desiderio ancora una volta presente di appuntare lo sguardo su quell’ampio versante d’Europa drammaticamente segnato da espropriazioni di territori e caratteri, di culture, di logos; un’ulteriore occasione di riflessione che pure nel mutato contesto storico-politico degli ultimi decenni cerca di cogliere, nelle leggibili contraddizioni del presente, le tracce di un passato la cui drammaticità non è ancora affidata alla polvere del tempo.

Date

21 e 22 novembre 2025, ore 21:00
23 novembre 2025, ore 16:30

Prezzo

✦ Intero: 18€ ✦ Online: 15€ ✦ Ridotto: 12€

 
 
Crediti Artistici

liberamente ispirato a L’orgia di Praga di Philip Roth

drammaturgia e regia Laura Angiulli

con Alessandra d’Elia e Antonio Marfella

scena Rosario Squillace

disegno luci Cesare Accetta

18/11/25 Quarto episodio di “Nelle puntate precedenti””Due passi indietro e uno in avanti” al Teatro Basilica

18 novembre 2025

TEATRO BASILICA

Quarto episodio di

Nelle puntate precedenti

Due passi indietro e uno in avanti
Descrizione

Il progetto Nelle puntate precedenti è una riflessione sulla trasposizione della narrazione seriale a teatro. 

Cosa significa raccontare una storia nel tempo? Che tipo di rapporto costruisce col pubblico una chiamata costante, un giorno alla settimana, per cinque settimane? E durante queste settimane, cosa succede nel teatro mentre il tempo continua a scorrere?

Scatenare incendi è la storia di Giulia e della sua famiglia. Una storia che inizia molto prima di lei, negli anni settanta, e che arriva ai giorni nostri. È la storia di una colpa generatrice, come nelle tragedie antiche, che continua a tramandarsi senza scampo. È una storia di scoperta: del proprio ruolo nel mondo, nella famiglia, e di liberazione da quello che ci è arrivato dal nostro passato. Tutto si svolge nel vecchio casale. Inizia con una festa, con la famiglia riunita insieme, prima che Giulia nascesse, all’origine dei tempi. Prima che sua madre e sua zia, Chiara e Serena smettessero di parlarsi. Prima della notte in cui la famiglia si è spaccata. Nell’arco di tre generazioni, tre donne hanno risposto alla domanda: di chi è la colpa? E hanno trovato il loro modo di andare avanti.

 
 
Crediti Artistici

una saga familiare di Gruppo della Creta e Pier Lorenzo Pisano

regia di Pier Lorenzo Pisano e Alessandro Di Murro

con Laura Pannia, Federica Dordei, Daniela Giovanetti, Alessio Esposito, Matteo Baronchelli, Alessia Santalucia, Elena Vanni, Shadi Romeo, Vittorio Bruschi, Lorenzo Garufo

musiche di Amedeo Monda

luci Matteo Ziglio

scenografie Paola Castrignanò

costumi Raffaella Toni

team di drammaturghi Giulio Fabroni, Veronica Penserini, Lorenzo Fochesato, Valeria Chimenti, Rebecca Righetti

organizzazione Ludovica Santuccio

produzione Gruppo della Creta e Pallaksch

con il sostegno del Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio

Date

Primo Episodio dal 28 ottobre al 30 ottobre 2025, ore 21:00
Secondo Episodio 4 novembre 2025, ore 21:00
Terzo Episodio 11 novembre 2025, ore 21:00
Quarto Episodio 18 novembre 2025, ore 21:00
Quinto Episodio 25 novembre 2025, ore 21:00

Prezzo

✦ 𝘼𝙗𝙗𝙤𝙣𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙚𝙖𝙧𝙡𝙮 𝙗𝙞𝙧𝙙: 5 episodi = 25€ (disponibile fino al 30 ottobre)
✦ Il prezzo del biglietto singolo è di 8€ 𝙨𝙤𝙡𝙤 𝙨𝙚 𝙝𝙖𝙞 𝙜𝙞𝙖̀ 𝙫𝙞𝙨𝙩𝙤 𝙡𝙖 𝙥𝙪𝙣𝙩𝙖𝙩𝙖 𝙥𝙧𝙚𝙘𝙚𝙙𝙚𝙣𝙩𝙚.

Dal 19 al 30/11/25 “Anfitrione” al Teatro Ambra Jovinelli

Dal 19 al 30 novembre 2025

TEATRO AMBRA JOVINELLI

Emilio Solfrizzi

in

Anfitrione

di

Plauto

 

con
GIANCARLO RATTI
IVANO FALCO

VIVIANA ALTIERI
CRISTIANO DESSÌ
BEATRICE COPPOLINO
e con
ROSARIO COPPOLINO

Regia
EMILIO SOLFRIZZI

Scene FABIANA DI MARCO
luci MIRKO OTERI
costumi ALESSANDRA BENADUCE

Anfitrione è una delle commedie più celebri di Plauto.
La trama ruota attorno a un soldato di nome Anfitrione e al suo servo Sosia, che tornano a casa dopo una lunga campagna militare. Tuttavia Giove, affascinato dalla bella moglie di Anfitrione, Alcmena, decide di assumerne l’aspetto per conquistarla. Nel frattempo il vero Anfitrione ignaro, si scontra con Sosia e si sviluppano una serie di equivoci, situazioni buffe e colpi di scena. Inganni che creano una girandola di situazioni esilaranti in cui i personaggi si confondono sulla vera identità di chi hanno di fronte offrendo al pubblico uno spettacolo spassoso e leggero. Un’opera incredibilmente divertente ma anche una fonte preziosa e importante per il suo valore storico linguistico che può essere usata come lente attraverso cui analizzare e commentare la contemporaneità.
Insomma, un Plauto modernissimo: quante volte pensiamo di aver di fronte qualcuno ed invece abbiamo di fronte qualcun altro sbagliando le nostre valutazioni? O viceversa: quanto spesso non siamo all’altezza dei ruoli che gli altri ci danno?
Questo ormai  accade tanto nella vita vera, quella di tutti i giorni, quanto (se non soprattutto) in quella digitale, quella dei social.

 
Orari spettacolo
  • mercoledì 19, giovedì 20, sabato 22, martedì 25, venerdì 28, sabato 29 novembre ore 21:00
  • venerdì 21, mercoledì 26, giovedì 27 novembre ore 19:30
  • sabato 22 novembre ore 16:30
  • domenica 23 e domenica 30 novembre ore 17:00

 

17/11/25 “Non aprite quel teatro” al Teatro Brancaccio

17 novembre 2025

TEATRO BRANCACCIO

J-AX | PEDAR | MATTEO LENARDON

Non aprite quel teatro

 

“Non Aprite Quella Podcast” è uno show creato da J-Ax e condotto insieme al rapper Pedar e al giornalista e autore Matteo Lenardon.

Tre persone che non hanno nulla in comune, che non la pensano mai allo stesso modo e che amano insultarsi in continuazione a vicenda. E dopo averli ascoltati per decine e decine di episodi solo in audio e video finalmente ora li potrai vedere anche dal vivo, a teatro. Festeggia con loro halloween con una storica registrazione live di un inedito episodio – che sarà ben più di un semplice episodio.
 

Dal 14 al 16/11/25 “Rette parallele sono l’amore e la morte” al Teatro Basilica

Dal 14 al 16 novembre 2025

TEATRO BASILICA

Rette parallele sono l’amore e la morte

 
 
Descrizione

Dopo la pluripremiata Trilogia della provincia (Diario di provincia; Stasera non sono in vena; La sorella di Gesù Cristo), in questo spettacolo De Summa parte ancora una volta dalla sua terra, da un ricordo, per raccontare la storia di una donna scomparsa troppo giovane. Una riflessione guidata dalla fisica quantistica sulla relazione che continua a esistere fra due persone lontane che nel passato hanno vissuto una accanto all’altra senza frequentarsi. Una riflessione sulla vita e sulla morte, sulla paura di andarsene senza lasciare traccia nel mondo e di far cadere i rapporti nell’oblio.

Lo spettacolo parte della figura di Mariarosaria, una ragazza che abitava accanto alla casa dove viveva l’autore da ragazzo. Una coetanea con cui non aveva nulla da condividere, perché le famiglie non si frequentavano in seguito a screzi accaduti nel tempo. Mariarosaria studia, va al liceo, studiava il pianoforte, si interessava di filosofia, tutte cose che la rendevano diversa e lontana dal mondo di adolescenti decisi a divertirsi senza pensare troppo alle conseguenze delle proprie azioni.

Proprio quando De Summa, molti anni dopo, decide di raccontare la storia di questa giovane donna e della sua infatuazione per un suo amico, un amore frenato sul nascere dalla famiglia di lei, scopre che nello stesso giorno in cui ha iniziato a scriverne Mariarosaria è morta. Questa coincidenza lo colpisce e lo porta a completare il suo lavoro, un testo che intreccia il vissuto personale con la fisica quantistica, scovando in questa scienza le ragioni per le quali due vite sembrano restare inscindibilmente legate. «C’è un esperimento detto entanglement – scrive l’autore – che dice che se mettiamo in relazione due particelle per un tempo sufficiente, poi, anche se le separiamo queste restano collegate tra di loro. Tanto che se io intervengo su una, l’altra reagirà allo stimolo proprio come se avessi agito su di lei. Per questa relazione al momento non esiste nessuna spiegazione plausibile ma il dato di fatto è che c’è ed è efficace. Non posso non fare un’associazione tra ciò che mi è successo e quello che è successo a Mariarosaria: siamo legati in modo indissolubile? E lo siamo anche con tutto quello con cui siamo entrati in relazione? Queste le domande alla base del mio nuovo lavoro che indaga, attraverso una scienza ancora incapace di dare spiegazioni, il valore della nostra vita».

 
 
Crediti Artistici

di e con Oscar De Summa

progetto luci e scene Matteo Gozzi

progetto sonoro Oscar De Summa

produzione Atto Due ETS, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale

con il contributo di GialloMare Minimal Teatro, Fondazione Armunia, Pimoff Milano, ATER Fondazione

foto di Matteo Luppi

Date

14 e 15 novembre 2025, ore 21:00
16 novembre 2025, ore 16:30

Prezzo

✦ Intero: 18€ ✦ Online: 15€ ✦ Ridotto: 12€

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