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2 dicembre festa di Santa Bibiana

Ecco alcuni cenni biografici della Santa tratti dal sito dell’omonima chiesa

SANTA BIBIANA  VERGINE E MARTIRE

cenni

Brevi cenni biografici

Il martirio della Santa Vergine Bibiana è avvenuto, insieme a quello dei genitori e della sorella, durante la persecuzione scatenata dall’Imperatore Giuliano (331-363), per questo detto l’Apostata, che concluse il periodo di pace religiosa, succeduto al famoso Editto di Milano (313) promulgato da Costantino, che concedeva libertà di culto ai cristiani.

Come per molti martiri, anche per S. Bibiana esiste un testo, denominato “Passio”, scritto nel VI secolo, la Santa era figlia di Flaviano, Prefetto di Roma (carica corrispondente all’incirca a quella odierna di Sindaco) e della nobile Dafrosa e nacque, presumibilmente. nel 347.

Crebbe, con la sorella Demetria, nel sereno ambiente della famiglia cristiana. Con l’avvento al potere di Giuliano l’Apostata (361), il Prefetto Flaviano, cristiano fervente, venne destituito ed al suo posto venne nominato il pagano Aproniano.
A Flaviano non dispiacque ritirarsi ad una serena vita privata e si dedicò con solerte premura all’assistenza dei fratelli bisognosi e perseguitati, provvedendo alla sepoltura dei martiri.
Questo apostolato, fecondo di bene e di cristiana carità, giunse all’orecchio di Aproniano, che fece chiamare Flaviano e, dall’aperta professione di fede del nobile cavaliere, trasse motivo di condanna.
Inviatolo in esilio alle Acque Taurine, nei pressi dell’odierna Montefiascone, gli fece imprimere sulla fronte il marchio di schiavo ed i carnefici lo fecero con tanta violenza da provocarne la morte, avvenuta nella serenità della fede e nella gloria del martirio, dopo tre giorni di agonia, il 22dicembre 361.
Con la morte del padre, private dei loro beni di fortuna, le due figlie insieme alla madre, si ritirarono ad una vita di più intensa preghiera, distaccando i loro cuori da ogni bene terreno e preparandosi a sopportare la persecuzione che si andava iniziando contro di loro.
Infatti, al rifiuto opposto ad Aproniano di sacrificare agli dei, vennero rinchiuse nella loro stessa casa, per dodici giorni, senza acqua e senza viveri. Il supplizio risultò vano, poiché al termine prefissato le tre donne furono trovate in perfetta salute.
Risultate vane ulteriori sollecitazioni ad abiurare la fede cristiana, Aproniano fece arrestare Dafrosa che, dopo un ennesimo rifiuto a sacrificare agli dei, venne decapitata il 6 gennaio del 362.
Le fanciulle ormai orfane, rimasero nella casa paterna, mentre Aproniano sperava che si sarebbero convinte a sacrificare agli dei. Dopo cinque mesi le fece chiamare per invitarle ad offrire agli idoli. Alla presenza di Aproniano Demetria, la sorella di Bibiana, cantò con vivo slancio le glorie di Dio e rapita nella contemplazione di quella suprema felicità, inginocchiatasi a terra, esalò il suo spirito tra le braccia della sorella.
Benché non toccata dai tormenti del corpo, la Chiesa attribuisce a Demeiria il titolo di “Martire” per questo suo martirio d’amore, per il suo desiderio vivissimo di unirsi allo Sposo celeste.
Aproniano, turbato dalla morte veramente singolare di Demetria, non osò infierire subito verso Bibiana, ma con diabolica astuzia, la pose nel pericolo della tentazione continua, affidandola ad una matrona di nome Rufina, che con tutti i mezzi cercò di corrompere la fanciulla.
Vista inutile ogni lusinga, la perfida matrona, dopo aver inflitto numerosi supplizi alla Santa, la ricondusse dopo cinque mesi ed undici giorni al crudele Aproniano. Il feroce tiranno, irritato per tanta fermezza di una giovanetta quindicenne, ordinò che la Santa venisse flagellata con le terribili corde piombate romane, fino alla morte. Era il 2 dicembre 362.
lI corpo della Santa, per ordine di Aproniano, venne esposto alle porte della città, per essere divorato dai cani randagi.
Lo Sposo Celeste, però, non permise che le sacre spoglie venissero profanate: dopo tre giorni, un pio prete di nome Giovanni, poté di notte sottrarre il corpo incorrotto e deporlo nella vicina casa della Santa, dove, al termine della persecuzione, riunì le salme della Madre e delle due Sorelle, affidandole alla cura devota di una parente di S. Flaviano, la matrona Olimpia, che visse in santità nel santuario eretto sopra la tomba gloriosa.
Il corpo di S. Flaviano è, invece, venerato nell’omonima chiesa di Montefiascone, che l’ha eletto protettore della città.
In meno di un anno, dal 22 dicembre del 361 al 2 dicembre del 362, si compì così il destino di questa gloriosa famiglia di Martiri.

La Chiesa

Un’antica tradizione, non documentata, vuole che la chiesa sia stata costruita nel 363 dalla matrona romana Olimpina (o Olimpia) sulla casa dove avrebbero subito il martirio, durante la presunta persecuzione dell’imperatore Giuliano (361363), Bibiana martire assieme alla madre Dafrosa e alla sorella Demetria, mentre il padre Flaviano sarebbe stato esiliato e martirizzato ad Aquas Taurinas (forse l’attuale Montefiascone). La chiesa sorgeva nell’area degli Horti Liciniani, poco distante dal ninfeo comunemente noto come tempio di Minerva Medica. Nei pressi della chiesa sorgeva un antico cimitero, detto dalle fonti ad ursum pileatum.

Secondo il Liber Pontificalis invece, la chiesa fu costruita nel 467 sotto il pontificato di papa Simplicio. Papa Leone II (682683) vi trasferì le reliquie dei martiri Simplicio, Faustino e Viatrice dalle catacombe di Generosa. Lo stesso papa fece costruire nei pressi (iuxta Sanctam Vivianam) una chiesa dedicata a Paolo di Tarso, oggi scomparsa.

L’edificio fu restaurato da papa Onorio III nel 1224: in questa occasione il papa fece erigere accanto alla chiesa un monastero femminile, occupato fino alla metà del XV secolo, e poi distrutto da Urbano VIII, che agli inizi del Seicento ordinò il rifacimento completo della chiesa: i lavori, durati due anni, furono eseguiti in occasione del Giubileo del 1625 (come ricordano le iscrizioni sulle porte d’ingresso) sotto la direzione di Gian Lorenzo Bernini. I suoi interventi consistettero nel rifacimento della facciata, nella costruzione di due cappelle in fondo alle navate laterali, nella chiusura delle finestre della navata centrale e nella costruzione del nuovo presbiterio in luogo dell’antica abside; al Bernini si deve anche la statua della santa che oggi domina l’altare maggiore.

La chiesa è sede della parrocchia omonima, eretta il 30 maggio 1953 con il decreto del cardinale vicario Clemente Micara “Cum in illa regione”, ed officiata dai religiosi della congregazione dei Figli della Sacra Famiglia.

13 novembre 2016 Chiusura delle Porte Sante nelle Basiliche Romane

imagecpsPapa Francesco chiuderà la Porta Santa nella Basilica di San Pietro il 20 novembre alle 10 del mattino (per richiedere i pass di ingresso basta un clic sul sito del Giubileo). Invece nelle altre tre Basiliche papali romane (San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le Mura e Santa Maria Maggiore) il rito si svolgerà il 13 novembre in contemporanea con la chiusura di tutte le Porte Sante nel mondo, tranne che quella della Basilica di San Pietro. I delegati pontifici sono il cardinale vicario Agostino Vallini, arciprete della Basilica papale di San Giovanni in Laterano, che guiderà il rito al Laterano; il cardinale Santos Abril y Castelló, arciprete della Basilica papale di Santa Maria Maggiore, che guiderà il rito nella Basilica tanto cara a Francesco dove si reca in occasione dei viaggi apostolici per pregare di fronte all’ìmmagine mariana della Salus Populi Romani; il cardinale James Michael Harvey, arciprete della Basilica papale di San Paolo fuori le Mura, che presiderà il rito nell’omonima chiesa.

Sabato 1 ottobre 2016 processione in Centro: bus deviati

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Sabato dalle 9 alle 11 si svolgerà in Centro una processione religiosa che da piazza Madonna di Loreto giungerà in piazza Santa Maria Maggiore dopo aver percorso via dei Fori Imperiali, largo Corrado Ricci, via Cavour e via Liberiana. E’ prevista la partecipazione di circa un migliaio di persone e la deviazione o la limitazione dei percorsi delle linee C3, 16, 70, 71, 75, 360, 590, 649 e 714.

Vai fatti “Il giro delle sette chiese”.

5-6 settembre 2016 : venerazione delle reliquie di Santa Teresa di Calcutta a S. Giovanni

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Il 5 settembre nel pomeriggio, dalle 16 alle 18.30, sarà possibile venerare le reliquie della santa nella basilica di San Giovanni in Laterano, dove resteranno esposte anche il 6 settembre, dalle 7 alle 18.30.

2 settembre 2016 veglia di preghiera a San Giovanni

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Venerdì 2 settembre, in preparazione della canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta del 4 settembre a S. Pietro,  si terrà nella Basilica di San Giovanni in Laterano , la Veglia di preghiera presieduta dal cardinale vicario Agostino Vallini.  Il programma prevede la lettura del Vangelo (Gv 15: 5,8-17), a cui seguirà l’omelia del cardinale vicario, l’adorazione eucaristica e la recita del Santo Rosario (misteri dolorosi).

Intitolata “Irradiando la luce di Cristo: una chiamata alla santità”, inizierà alle 20.30. Durante la liturgia, che sarà animata musicalmente dal Coro della Diocesi di Roma, si pregherà per la pace nel mondo e la pace in ogni cuore, per la santità delle famiglie, dei religiosi e specialmente dei sacerdoti e dei missionari di misericordia e ci sarà la possibilità di accostarsi al sacramento della confessione in lingue diverse. Al termine della liturgia, come segno dell’amore della  Beata e della sua presenza, a ciascuno verrà data una piccola immagine con una reliquia e una breve citazione.

5 agosto 2016 : torna il “Miracolo della Neve” a Santa Maria Maggiore : il piano mobilità e il programma religioso

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1428 – Masolino da Panicale “Fondazione della chiesa di Santa Maria Maggiore a Roma”

 

Venerdìì 5 agosto. dalle 20,30 alle 24, presso la Basilica di Santa Maria Maggiore  torna la rievocazione storica del Miracolo della “Madonna della Neve”(La Storia).

Per l’evento dalle 20,30, sono previste chiusure tra Santa Maria Maggiore, via dell’Esquilino, via LIberiana, via Carlo Alberto e via Merulana (da piazza di Santa Maria Maggiore a largo Brancaccio).

Dalla stessa ora, e sino a fine servizio, le linee 16, 70, 71, 360, 590, 649 e 714 saranno deviate.

Le linee 16 e 714, tra via Cavour e San Giovanni saranno deviate, in entrambe le direzioni, su via Napoleone III, piazza Vittorio e via Emanuele Filiberto.

La 70, verso via Giolitti, percorrerà via Nazionale sino a piazza della Repubblica per poi passare su via delle Terme di Diocleziano, via Amendola, via Cavour, via Farini e via Gioberti. Da qui percorso abituale.

La 71, da via Giolitti proseguirà sino a piazza dei Cinquecento per poi transitare su via Cavour, via Nazionale, piazza della Repubblica, via delle Terme di Diocleziano, via Amendola, via Cavour, via Farini e via Gioberti. Da qui percorso abituale.

La 360 e la 590, in entrambe le direzioni, tra via Emanuele Filiberto e via Cavour transiteranno su piazza Vittorio e via Napoleone III.

La 649 infine, tra via Conte Verde e via Cavour passerà per piazza Vittorio e via Napoleone III.

Il Programma Religioso

Triduo

Martedì 2 – Mercoledì 3 agosto 2016

Ore 17,15:   Santo Rosario

Ore 18,00:   Santa Messa presieduta da Mons. Francesco Rosso,     Canonico Camerlengo del Capitolo Vaticano

Festa

Giovedì 4 agosto 2016

Ore 16,20:   Santo Rosario

Ore 17,00:   Primi Vespri Pontificali presieduti da S.E.R. Cardinale Santos Abril,  Arciprete della Basilica Liberiana

Ore 18,00:   Santa Messa presieduta da Mons. Francesco Rosso,       Canonico Camerlengo del Capitolo Vaticano

Venerdì 5 agosto 2016

Ore 7,00 – 8,00 – 9,00 – 12,00  Sante Messe

Ore 10,00:   Santa Messa Pontificale presieduta dal Cardinale Arcoprete l’Em.mo Santos Abril y Castello

Ore 16,20:   Santo Rosario

Ore 17,00:   Secondi Vespri Pontificali presieduti da S.E. Mons. Feancesco Casalini  Vicario della Basilica Liberiana

Ore 18,00:   Santa Messa presieduta da S.E. Mons. Gianenrico Ruzza,   Vescovo Ausiliario di Roma, Settore Centro

Durante la Messa Pontificale (ore 10,00) e i Secondi Vespri (ore 17,00) tradizionale pioggia di fiori all’interno della Basilica in ricordo del “miracolo della neve”

 

 

 

 

 

Domenica 26 giugno 2016, processione all’Esquilino

Domenica, a partire dalle 15, si svolgerà una processione che partendo dalla chiesa di San Alfonso all’Esquilino sita in via Merulana, raggiungerà la Basilica di Santa Maria Maggiore. Dopo la celebrazione della messa, alle 17 i fedeli faranno ritorno alla chiesa di San Alfonso all’Esquilino percorrendo via Carlo Alberto, piazza Vittorio Emanuele II, via dello Statuto e via Merulana. Saranno possibili ripercussioni alla viabilità della zona.

Giovedì 26 maggio 2016 Processione del Corpus Domini a via Merulana

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Fonte : Muoversiaroma.it

Giovedì, alle 19, sul sagrato della Basilica di San Giovanni in Laterano si celebrerà il Corpus Domini, con la messa presieduta da papa Francesco. Al termine della liturgia, una processione  raggiungerà la Basilica di Santa Maria Maggiore, percorrendo anche via Merulana. Dalle prime ore della mattina, sarà disposta una disciplina di traffico provvisoria nell’area interessata e variazioni alla viabilità durante lo svolgimento dell’evento.

In particolare, le prime chiusure sono previste dalle 17 su parte di piazza San Giovanni. Poi, dalle 18,30 circa, le limitazioni al traffico interesseranno anche tutta via Merulana e tratti di via Amba Aradam, via San Giovanni in Laterano, via Labicana e viale Manzoni.

Le riaperture sono previste dalle 22,30.

La linea tranviaria 3, dalle 17,20 circa, limiterà le corse a Porta Maggiore. Tra le 17,30 e le 22,30, inoltre, modifiche ai percorsi dei collegament 16, 51, 70, 71, 81, 85, 87, 117, 218, 360, 590, 649, 650, 665, 673, 714 e 792.

25 marzo 2016 Via Crucis al Colosseo

Cardinal Camillo Ruini presides the Holy Friday's Via Crucis at Rome's Colosseum, replacing Pope John Paul II who briefly apperead on a video screen. The 84 years old Pontiff followed The Station of the Cross ceremony in his private chapel on TV.

Venerdì dalle 21 alle 23 circa, il papa celebrerà la via Crucis al Colosseo.

Già dalle 15 e fino a circa mezz’ora dopo il termine della celebrazione, via Celio Vibenna, via di San Gregorio (nella sola direzione di Porta Capena) e via dei Fori Imperiali nel tratto compreso tra piazza Corrado Ricci e piazza del Colosseo saranno chiuse al traffico con la conseguente deviazione delle linee 51, 75, 81, 85, 87, 117, 118 e 673.

Tutte le linee, saranno deviate a partire dalle 15 e fino al termine del servizio in entrambe le direzioni.

Per chi volesse vedere l’evento in diretta streaming come per tutte le altre celebrazioni del Giubileo lo può fare al seguente link