Sembrava, ma così non è. Scusate se la fotografia è poco chiara, ma vi assicuro che quella macchia biancastra sul parabrezza dello scooter con la sella rossa è una contravvenzione. Dopo anni ed anni finalmente dei vigili urbani hanno multato scooter, moto e motorini in sosta sulle righe blu o sui marciapiedi. Sembrava che finalmente fosse arrivato il giorno in cui si facessero rispettare le norme del codice della strada e non si chiudessero più gli occhi di fronte ai vari furbetti tra automobilisti e motociclisti che lasciano il loro mezzo dove capita incuranti che ciò possa intralciare il transito dei pedoni o dei mezzi di soccorso. Ma così non è : da quel giorno non è passato più nessun vigile e tutti, proprio tutti si sono riappropriati dei “loro” spazi sulle righe blu, sulle strisce pedonali , in doppia fila o sul marciapiede. Sembrava l’alba di una nuova era ma si è trattato solo di un episodio che non ha avuto alcun seguito.
P.S.
I Vigili Urbani mi hanno smentito ! Ieri 25 febbraio sono tornati ed hanno multato ancora moto scooter e motorini parcheggiati nelle strisce blu e tutte le autovetture in doppia fila , divieto di sosta etc. Si è salvato solo qualche negoziante cinese che grazie all’ efficientissimo tamtam è riuscito a spostare in tempo il proprio SUV o la propria Mercedes prima dell’arrivo dei vigili.
Mettere paletti è un modo di dire che significa “ostacolare” “rendere difficoltoso” ed è proprio questo ciò che vorremmo che si avverasse sui marciapiedi del nostro rione in prossimità degli incroci. Non più autovetture parcheggiate in modo barbaro anche sugli scivoli per i diversamente abili ma un rispetto (anche se forzato) delle più elementari regole dell’educazione stradale e non e del convivere civile. A dire il vero qualcosa si sta muovendo e anche se in maniera lenta e tardiva qualche paletto sta spuntando in prossimità di alcuni incroci. Il guaio è che nonostante le buone intenzioni del municipio c’è qualcuno tra i realizzatori di questi lavori che forse non ha capito bene a che servano queste appendici metalliche. Come evidenzia la foto qui sotto non solo un’autovettura può parcheggiare agevolmente (e impunemente) sul marciapiede ma nell’ identica maniera anche i famigerati furgoni possono manovrare per le operazioni di carico e scarico direttamente sullo stesso.
Ora un paio di considerazioni sorgono spontanee :
1.Che sensoha fare uno scivolo largo 3 metri e mezzo quando con meno della metà avremmo risolto tutti i problemi di attraversamento per i diversamente abili e non mi risulta che in quell’incrocio ci sia un via vai di folle oceaniche Il dubbio che si insinua è che in fase di realizzazione dei lavori ci sia stato qualche “suggerimento” interessato !
2.Chi ha posto i paletti non poteva metterne uno in più in mezzo ? E’ una mera questione di costi e di appalti (tot paletti ad incrocio) o anche qui c’è stato il solito “suggerimento”?
In attesa di qualche risposta invito chiunque possa fare quattro passi in zona a rendersi conto di persona dell’inutilità del lavoro svolto all’incrocio tra via Pietro Micca e via di Porta Maggiore.
In questi giorni si fa un gran parlare per la comparsa improvvisa delle strisce bianche nel rione. Premesso che sono contrario ai blitz notturni e che le decisioni importanti dovrebbero essere partecipate e condivise, non sono affatto d’accordo con le fosche previsioni sul traffico e sui parcheggi che molti adombrano a causa di questa nuova situazione. E questo perchè sia i parcheggi che il traffico erano già abbondantemente compromessi anche con le strisce blu. Chi non riconosce questo o vive in un mondo tutto suo al di fuori della realtà o mente sapendo di mentire. Lo sanno i residenti che per trovare un parcheggio regolare erano, sono e saranno costretti ad estenuanti giri di isolati, lo sanno i commercianti cinesi che piazzavano e piazzano sulle strisce blu i loro furgoni, i loro SUV e addirittura le loro auto segnaposto eludendo i controlli con il tamtam o peggio ancora con generose elargizioni a chi di dovere. Lo sanno i pedoni che erano e sono costretti a pericolosi slalom tra le vetture parcheggiate in seconda o terza fila o sulle strisce pedonali. E tutto questo perchè non è il colore delle strisce che delimitano i parcheggi a migliorare la qualità della vita ma l’educazione e il senso civico dei residenti e i controlli delle autorità deputate perchè se manca l’uno, l’altro o tutti e due questi ingredienti ogni discorso diventa inutile. Ora sul primo punto potremo parlare per giorni interi ma sul secondo occorre che per far osservare le disposizioni ci sia un controllo più capillare e puntuale. All’Esquilino gli ausiliari si vedevano solo qualche sabato e i vigili quasi mai rendendo così impuniti tutti i furbetti e i furboni che se infischiano delle regole lasciando l’autoveicolo dove capita. E nella stessa maniera i commercianti cinesi potevano fare il loro comodo senza problemi ( e qualcuno mi dimostri il contrario). Ora aldilà di strisce , tariffe e divieti la realtà è una sola : far rispettare leggi e disposizioni perchè altrimenti ogni provvedimento risulta inutile.
Per ultimo una mia riflessione sugli aumenti tariffari che più di una persona invoca per scoraggiare l’uso del mezzo privato. Io sono fortemente contrario anche perchè mi sembra un metodo antidemocratico. Chi se lo può permettere si compra abbonamenti per i parcheggi e ingressi a zone a traffico limitato, chi fa fatica a tirare avanti no. Il mal di traffico va sconfitto con un appropriata gestione dei mezzi pubblici che devono diventare comodi, puntuali e affidabili per convincere (e non costringere) la gente che è meno stressante, più ecologico e più economico utilizzare il tram e le metro piuttosto che l’autovettura privata.