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Ancora un grosso problema per la linea Laziali – Giardinetti

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Nuovo (e preoccupante) problema per la linea ferroviaria Laziali – Giardinetti all’incrocio tra via Giolitti e Porta Maggiore . Una  voragine si è aperta all’altezza del passaggio pedonale vicino al semaforo e la strada è stata chiusa al traffico dei treni e ovviamente,  i pedoni sono costretti ad attraversare in un altro punto. Fortunatamente anche questa volta non ci sono stati feriti o danni  ma che cosa deve succedere per convincere chi di dovere che il tratto Porta Maggiore Laziali di questa obsoleta ferrovia deve essere eliminato ? Negli ultimi anni è successo di tutto, dalle voragini agli incidenti tra il treno e altri mezzi pubblici (vedi) e privati, dai disastri arrecati ai monumenti (vedi – la riduzione della cupola del 50 % di cui si parla è dovuta ai continui microsismi causati dal passaggio del treno a pochi centimetri dai muri) al disagio e ai danni che arreca a chi ha la sfortuna di abitare o lavorare in quel tratto di via Giolitti. Ora assisteremo all’ennesimo rattoppo aspettando magari la prossima voragine (vedi la foto con la situazione delle rotaie all’altezza del numero civico 182 a pochi metri dal punto dove si è aperta un’altra voragine negli anni scorsi) o il prossimo incidente.

20140707_190536Ma si può andare avanti così ? Possibile che non si riesca a mettere dinanzi a un tavolo Regione e Comune per parlare seriamente del futuro di questa linea ? Si parla di nuove linee tranviarie ma ci si dimentica che a via Giolitti sferragliano (è la parola giusta) ancora delle motrici costruite negli anni ’20 e ormai sulla soglia del secolo di servizio. E i monumenti ? C’è gente che si straccia le vesti perchè non passi più nulla vicino al Colosseo ma del fatto che questo treno stia letteralmente demolendo il Ninfeo degli Horti Liciniani (ora finalmente in fase di restauro conservativo) e (fatto unico al mondo) passi attraverso Porta Maggiore (la più bella che è rimasta tra le antiche porte della Roma imperiale e monumento di inestimabile valore) non sembra interessare nulla a nessuno. Prima che sia troppo tardi occorrono decisioni vere e non solo parole e rattoppi.

4 marzo : questa mattina Porta Maggiore in Venezia Style….

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Non bastassero i lavori di cui parliamo nel post precedente, non bastasse il traffico allucinante di questi giorni, stamattina, verso le 8,30 un’oretta dopo la fine dell’acquazzone, Porta Maggiore sembrava la laguna di Venezia. Ma è possibile che non si riesca a liberare una volta per tutte tombini e caditoie da detriti e fango ? Speriamo che il tempo ci assista altrimenti per i 3 milioni di pellegrini attesi per la fine di aprile sarà veramente dura (per noi residenti lo è sempre).

Perlomeno non è la solita toppa

Prendiamo atto e ne diamo notizia che nella giornata di venerdì 14 febbraio non solo sono state rattoppate le buche accanto al tombino a via di Porta Maggiore angolo viale Manzoni ma è stato sostituito il tombino stesso con un altro (si spera ) più resistente. Speriamo che la qualità del lavoro sia consona all’importanza della via che vede il passaggio praticamente di tutti gli autobus del quadrante sud est che si dirigono verso la Stazione Termini. Comunque continueremo  a monitorare anche in futuro lo stato di quel pezzo di strada.

Il nuovo tombino
Il nuovo tombino

La triste storia di una buca

La pioggia a carattere torrenziale del 30 e 31 gennaio ha causato nella città centinaia di milioni di danni e ormai non si contano più le foto in rete di buche e voragini sparse in tutta Roma. La rabbia (che è sfociata anche in ironia) di residenti, automobilisti,ciclisti, pedoni, motociclicsti, pendolari e studenti è facilmente riscontrabile su blog e social network. Ma dare la colpa solo alle avverse ed eccezionali condizioni climatiche per quello che è successo non solo non aiuta  per il futuro ma non è neppure un buon sistema di fare informazione.  Ci riserviamo su post successivi di analizzare la situazione della città nel suo insieme in maniera più oggettiva possibile, ora vogliamo solo testimoniare attraverso delle foto scattate in periodi diversi  come, da una parte un’errata progettazione prima e una carente manutenzione dopo, possono far sì che un problema non venga mai risolto e alla fine gravi in maniera pesante (moltiplicatelo per n volte per n buche) per le casse asfittiche del comune.

Via di Porta Maggiore presso l’incrocio con viale Manzoni 16 settembre 2013 : c’è una buca presso un tombino assai pericolosa  e l’incessante traffico di autoveicoli privati e pubblici (tra cui i jumbo bus della linea 105) peggiora la situazione ad ogni passaggio. Scriviamo un post evidenziando anche altre carenze della via.

20130911_173049Passa qualche giorno e finalmente la buca viene rattoppata. ci rallegriamo del fatto ma siamo consapevoli che presto il problema si ripresenterà.

20130921_10452729 gennaio 2014, un giorno prima della pioggia devastante : non solo la buca si è riaperta ma adesso ce n’è anche un’altra davanti al tombino

20140201_1039448 febbraio 2014 la buca dopo l’alluvione. Come si vede la pioggia e il traffico incessante hanno solo peggiorato una situazione già precaria

20140208_093325Abbiamo detto che in origine il problema nasce da un’errata progettazione della corsia preferenziale, per carità, esteticamente riuscita e ben realizzata (in tutti questi anni non si è mai verificato un cedimento all’interno della stessa) ma, ahimè, troppo stretta per consentire il contemporaneo passaggio di tram e autobus specie in prossimità degli incroci. Il problema è : ha sbagliato il progettista a calcolare le misure degli ingombri oppure gli è stato comunicato che doveva essere una corsia per il solo passaggio dei tram e gli autobus sono stati aggiunti solo in un secondo momento quando il lavoro era stato già ultimato ? Il fatto è che gli autobus debbono transitare per la corsia adibita al traffico veicolare normale e sono costretti,data la larghezza, a passare su quel tombino non essendo possibile schivarlo come riescono a fare  molti autoveicoli e motoveicoli. A questo si aggiunge la scarsa e raffazzonata manutenzione che nel corso degli anni è stata capace di mettere solo qualche toppa ma non di risolvere il problema a monte con un lavoro serio di consolidamento visto il peso (diverse tonnellate per ogni autobus che passa) e la frequenza di questi passaggi. Oltretutto un problema più grave a questo tombino provocherebbe un autentico disastro con la paralisi dei mezzi pubblici che provengono dal quadrante sud est della città perchè passano tutti lì con disagi indicibili per decine di migliaia di persone che li utilizzano giornalmente  in assenza della fantomatica linea C della Metro. In conclusione la mancanza di programmazione prima in sede progettuale poi in sede di manutenzione provoca dei disagi che sfociano in veri e propri pericoli e in costi che crescono in maniera esponenziale. Alla fine di questa triste storia vorremmo testimoniare, invece, una cosa positiva (incredibile ma vero) : nel post del 16 settembre ci lamentammo tra l’altro anche delle strisce pedonali scomparse da tempo a via di Porta Maggiore. Non solo sono state ricondizionate ma, finalmente, anche con la vernice adatta che non scompare dopo pochi giorni e nonostante l’alluvione di fine gennaio sono ancora lì perfettamente visibili !

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Via di Porta Maggiore e le caditoie d’annata

Perchè d’annata ? Perchè è dai tempi di Rutelli che alcune di esse sono ostruite. Passano i sindaci, si moltiplicano i proclami, si organizzano  task-force per la disostruzione ma a via di Porta Maggiore rimangono sempre così. In alcuni casi se si ha la sfortuna di parcheggiare l’automobile nei pressi di queste caditoie, o si usano gli stivali o ci si inzuppa fino all’altezza delle caviglie. Da sottolineare che la terza fotografia è stata scattata nei pressi della fermata del 105 e quindi non corrono il rischio di bagnarsi solo gli automobilisti che lasciano in sosta la vettura ma anche i passeggeri dei mezzi pubblici se non vogliono aspettare l’autobus in mezzo alla strada.

Il semaforo appeso a un filo

20131023_083155Come se non bastasse il fatto che, come abbiamo ripetutamente denunciato, l’impianto semaforico tra via Bixio e via Principe Umberto funziona (da anni) male, la scorsa settimana si è rotto pure il supporto con cui un semaforo è assicurato al palo e per qualche giorno è rimasto appeso solo grazie ai fili elettrici in una condizione di estremo pericolo per i passanti risultando poi del tutto invisibile (e inservibile), complice anche il relitto del cartello di divieto di accesso, per le autovetture. Sul sito del comune è apparsa la notizia che saranno sostituiti 2400 impianti semaforici a incandescenza con lampade a led di ultima generazione (vedi). Non osiamo ambire ad una sciccheria del genere ma almeno a un semaforo attaccato bene e funzionante almeno sì. Statisticamente è però strano che alcuni semafori di questa parte dell’Esquilino (via Giolitti, viale Manzoni, via Principe Umberto)  siano spesso vittime di strani accadimenti (vedi anche questo post) : supporti che si rompono, semafori rivolti in senso sbagliato, lampade che si fulminano in quantità industrale. Sarà solo un caso ?

Acqua alta anche accanto a Santa Bibiana

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Non ci sono solo i problemi atavici di via di Porta Maggiore quando piove a causa delle caditoie ostruite ma anche vicino Santa Bibiana basta un pò di pioggia perchè la strada diventi un fiume da guadare. Oltre alle difficoltà dei mezzi di trasporto immaginate i poveri pedoni  che debbono attraversare.

Ripristinata la segnaletica orizzontale

Avevamo fatto notare in un post precedente che mancava completamente la segnaletica orizzontale all’incrocio tra viale Manzoni e via di Porta Maggiore (vedi) e finalmente è stata ripristinata. Purtroppo si tratta della solita vernice che dopo pochi giorni di traffico si annerisce e dopo qualche settimana scompare ma perlomeno adesso l’incrocio che vede il passaggio di migliaia di autovetture al giorno ha una parvenza di normalità.

Buca sì e buche no

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Per un problema risolto (la buca evidenziata nel post del 16 settembre che è stata riparata : vedi foto) ce ne sono altri che si trascinano da tempo immemore. Questa volta parliamo di marciapiedi a viale Manzoni, lungo il lato destro nella direzione verso via Labicana. A parte le buche che sono centinaia ed è impossibile fotografarle tutte,  ci sono due autentici monumenti al degrado che stanno lì da mesi e mesi (se non anni) aspettando che qualcuno prenda qualche provvedimento. Mi riferisco al blocco di travertino sul marciapiede all’incrocio con via Principe Umberto e una caditoia (o tombino ?) compleramente aperta e ostruita da immondizia di fronte a Villa Altieri:

Ma il fatto più incredibile è a viale Manzoni poco prima dell’incrocio con via Merulana. C’è una caditoia completamente ostruita e fin qui niente di nuovo, ce ne sono a centinaia all’Esquilino. Sembra però assurdo  che a nessuno del cantiere che c’è stato per posizionare le barriere  New Jersey (costate milioni di euro) sia venuto in mente di disostruirla,  ma ancora più incredibile  è che sta proprio dinanzi all’entrata di un ufficio comunale (URP – Ufficio Relazioni con il Pubblico – Dipartimento Promozione dei Servizi Sociali e della Salute) !

Incrocio pericoloso

Poco più di un anno fa pubblicammo un post (vedi) in cui mettevamo in risalto la pericolosità degli attraversamenti in via di Porta Maggiore perchè le strisce pedonali erano completamente sbiadite, affermando che in prossimità dell’incrocio con viale Manzoni le cose sembravano andare meglio essendo un incrocio importante. A distanza di questi mesi possiamo affermare che su via di Porta Maggiore le strisce pedonali praticamente non esistono e quindi permane la medesima situazione dello scorso anno ma le cose sono peggiorate di molto al’incrocio con viale Manzoni perchè ormai la segnaletica orizzontale è sparita anche lì (vedi foto)

E come se non bastasse si è formata una pericolosissima buca  in prossimità di un tombino.

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Non è la prima volta che questo incrocio ha seri  problemi : ce ne occupammo già a gennaio del 2009 (vedi) e ci rallegrammo quando un mese più tardi ci furono dei lavori di rifacimento del manto stradale e non il solito tappabuchi (vedi) mettendo però in guardia che prima o poi con il via vai degli autobus si sarebbero ripresentate buche più o meno profonde. E così è stato, nel breve filmato seguente il passaggio di un autobus sulla buca : ripetiamo, la via senza interventi di rinforzo non è adeguata a sostenere il traffico pesante degli autobus.