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24/5/23 “Porta Maggiore: da spartitraffico a spazio vivo” Convegno presso la Sede del Polo Didattico di Roma 3 di Via Principe Amedeo 182b

24 maggio 2023 ore 17:00

Sede del Polo Didattico di Roma 3 di Via Principe Amedeo 182b

Porta Maggiore: da spartitraffico a spazio vivo

Come restituire a Roma un luogo straordinario per ricchezza di storia e cultura

Ne discutiamo con:

Sabrina Alfonsi, assessora all’Agricoltura, Ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma capitale; Paolo Arsena, promotore del progetto Metrovia; Valentina Cocco, funzionario architetto Roma Capitale; Corrado Cotignano, promotore del progetto Metrovia; Alessandro Fuschiotto, dirigente ingegnere Roma servizi per la mobilità; Miguel Gotor, Assessore alla cultura di Roma capitale; Eugenio Patanè, assessore alla mobilità di Roma capitale; Paola Perucchini, direttrice del dipartimento di Scienze della formazione, Roma Tre; Barbara Pizzo, docente di Urbanistica, Sapienza, presidente di RomaRicercaRoma; Luca Reale, docente di progettazione architettonica e urbana, Sapienza; Enrico Sciarra, ex dirigente di Roma servizi per la mobilità; Maurizio Veloccia, Assessore all’Urbanistica di Roma capitale; Giovanni Zannola, presidente della commissione mobilità di Roma capitale.  

PORTA MAGGIORE oggi è mortificata nella sua bellezza, percepita come uno svincolo stradale. Potrebbe, invece, essere un grande spazio vivo, porta di ingresso alla città, piazza e punto di partenza per percorsi di straordinario interesse archeologico.

È, anche, un importante nodo della rete del ferro, per la sua funzione di collegamento – attraverso i tram, il trenino e la presenza della ferrovia – con grandi quartieri ad alta densità di popolazione a sud e a est della città e con la stazione Termini. Un nodo particolarmente complicato e poco funzionale, a causa delle numerose intersezioni dei percorsi.

Il Piano urbano per la mobilità sostenibile (PUMS) di Roma deve rappresentare l’occasione per semplificare la circolazione e ridurre il traffico, ridurre i tempi di percorrenza, aumentare la resilienza alle sfide climatiche e ambientali, restituire ai cittadini e ai turisti luoghi di grande interesse di cui prendersi cura e favorire la fruizione dei beni culturali. Per fare questo non basta progettare singole linee, perdendo di vista il contesto urbano, lasciando irrisolte le problematiche della piazza e del nodo del ferro.

Le proposte di Metrovia e di RomaRicercaRoma mirano, senza stravolgere il PUMS, a migliorare l’efficacia della rete del trasporto veloce, riorganizzando il traffico tranviario e veicolare e liberando spazi da ridisegnare e riconsegnare alla pedonalità.

Ne discuteremo con cittadini e associazioni, stakeholder, studiosi e tecnici insieme alle istituzioni politiche, amministrative e culturali di Roma Capitale e del governo nazionale.

24 maggio 2023, dalle 17.00 alle 19.30

Sede del Polo Didattico di Roma 3 di Via Principe Amedeo 182b

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Via Giolitti: un percorso nella Storia e nell’abbandono

Correva l’anno 1998, ci si preparava all’imminente cambio del secolo e molti erano preoccupati per il “millennium bug” una sorta di catastrofe informatica annunciata da alcuni “scienziati” dell’epoca che avevano previsto che diversi sistemi non avrebbero gestito il cambio di data. Esistevano già i cellulari ma nelle stragrande maggioranza dei casi servivano solo per telefonare o al massimo per scambiare brevi messaggi. Internet era già presente ma la tecnologia dell’epoca supportava solo testi e qualche immagine non troppo pesante. Da allora molte cose sono cambiate e quello che a quei tempi sembrava fantascienza è ora realtà. Ma una cosa è rimasta immutata, tale e quale: “il trenino” a via Giolitti con tutti i problemi che ha comportato (e comporta) senza che nessuna amministrazione in tutto questo tempo abbia mai preso delle decisioni in merito.

Ecco un filmato girato da un cineamatore nel 1998; beh, a parte la presenza dell’autobus 105 che per fortuna da tempo non passa più a via Giolitti per il resto potrebbe essere girato ieri.

Non ci credete che non è cambiato nulla? Ecco un un altro brevissimo filmato girato 22 anni dopo

Ed ecco la situazione attuale: maggio 2023

 

In un articolo di Roma Today pubblicato a luglio 2014 si esprimevano i dubbi e le paure per un’ennesima profonda voragine apertasi all’incrocio tra via Giolitti e Piazza di Porta Maggiore. Il link

Via Giolitti tra voragini e scavi archeologici: ora si teme per i palazzi

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Ma la storia di via Giolitti non è fatta solo di voragini e buche perchè di incidenti gravi con il trenino protagonista ce ne sono stati parecchi e solo per miracolo non ci sono state mai vittime

Ecco un filmato di Repubblica TV del 19 novembre 2011

Ed eccone un altro di Meridiana Notizie del 25 luglio 2016

Infine una carrellata di immagini raccapriccianti, quasi un film dell’orrore,  che testimoniano  come l’intersezione tra tram e trenino a Porta Maggiore abbia causato nel tempo innummerevoli gravi incidenti

Secondo il PUMS (Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile), a parte la trasformazione del trenino in tram, nulla muterà: non il tracciato che rimarrà quello attuale (ideato più di un secolo fa) con tutti i problemi e i pericoli che le immagini precedenti dimostrano, nè la modernizzazione di una linea che rimarrà ancorata a concetti ormai obsoleti e lontani anni luce dalle attuali realizzazioni nelle altre città europee ed italiane

Insomma  vedere via Giolitti, via unica per il suo patrimonio storico, archeologico ed artistico, così come immaginata dagli artefici del progetto vincitore del premio di architettura “Catel 2011”, rimarrà per sempre solo un sogno?

“Se 25 anni vi sembran pochi” Sabato 13 maggio 2023 alle ore 11:00 incontramioci davanti al cd. Tempio di Minerva Medica

Sabato 13 maggio 2023 ore 11:00

CD. TEMPIO DI MINERVA MEDICA

Incontro promosso dall‘Associazione Abitanti di via Giolitti con la partecipazione di Esquilino Vivo e CPVP (comitato Piazza Vittorio Partecipata)

per discutere sulle prospettive, ancora avvolte nell’incertezza, della futura Linea G

23/10/22 “PEDALANDO – Il bici racconto della nuova mobilià” a Piazza di Porta Maggiore

23 ottobre 2022 ore 10:00

PIAZZA DI PORTA MAGGIORE

Pedalando

Il bici racconto della nuova mobilità

DOMENICA 23 OTTOBRE ORE 10 APPUNTAMENTO AL PUNTO INFORMAZIONE DI PIAZZA DI PORTA MAGGIORE PER “PEDALANDO”. BICICLETTATA ALLA SCOPERTA DELL’ITINERARIO DEL TRAM G SECONDO LA PROPOSTA DI METROVIA: DA PORTA MAGGIORE, VIA GIOLITTI, TERMINI, VIA NAPOLEONE III-VIA PRINCIPE EUGENIO, PORTA MAGGIORE, VIA PRENESTINA, VALLO DEL PIGNETO, SOSTA FINALE AL CIRCOLO ARCI SPARWASSER, VIA DEL PIGNETO 215.

Maggiori informazioni

Linea G o T1: quale futuro?

Innanzittuttto una precisazione: la cosiddetta Linea G, per chi non lo sapesse, è la tranvia che prenderà il posto della ferrovia a scartamento ridotto attualmente in servizio dalla stazione dei Laziali a Centocelle e il cui tracciato , come da progetto,  partirà da Termini per arrivare a Tor Vergata.

Negli anni passati avendo avuto contatti diretti con i responsabili del progetto della  amministrazione precedente rimanemmo stupiti dal fatto che ritenessero la relativa conferenza dei servizi, indispensabile prima del via libera definitivo alla realizzazione, una mera formalità, ben conoscendo il parere contrario che aveva formulato la Soprintendenza.

E lo scorso anno abbiamo accolto con grande interesse il progetto di Metrovia (vedi il nostro post) relativo alla trasformazione del vecchio trenino in Linea T1 che coniuga la modernizzazione e la razionalizzazione delle linee tranviarie che passano a Porta Maggiore con la riqualificazione urbanistica  dell’intera zona con l’intento di valorizzare e salvaguardare l’immenso patrimonio archeologico ridotto a un mero spartitraffico o addirittura inaccessibile da oltre un secolo.

Sembrano quindi inopportune e fuori luogo le critiche che in questi giorni si stanno levando nei confronti della Soprintendenza che altro non sta facendo che il proprio dovere cioè salvaguardare dei monumenti che tutto il mondo ci invidia ma che da decenni  sono ritenuti di intralcio  e quindi considerati ruderi senza alcun valore.

Non si capisce quale sarebbe il problema di far passare il nuovo tram nel corridoio già esistente di via di Porta Maggiore invece di insistere con il passaggio a via Giolitti: tra l’altro il compromesso adombrato dal Dipartimento della Mobilità del binario unico a via Giolitti invece di guardare al  futuro ci riporterebbe indietro di decenni relativamente al  trasporto urbano su ferro.

Non ha senso criticare ora la Soprintendenza senza sapere tutto quello che è successo prima che il progetto fosse elaborato. Ci sono state diverse riunioni in cui si sono evidenziate tutte quelle criticità che oggi molti credono siano saltate fuori all’improvviso, ma che erano note da tempo e i progettisti hanno fatto orecchie da mercante e sono andati avanti senza ascoltare consigli e idee da parte di altri soggetti. E spiace sentire le dichiarazioni del presidente della Commissione Giubileo del Comune di Roma Dario Nanni che evidentemente all’oscuro di tutto il lavoro che c’è stato prima che il progetto fosse elaborato afferma “Trovo davvero singolare che la soprintendenza metta veti sul passaggio del nuovo tram vicino al Tempio di Minerva visto che su quel tracciato, nessuno ha mai osservato nulla o posto veti in passato. Stessa situazione per quanto riguarda la preclusione al passaggio dei tram sotto gli archi di Porta Maggiore, dove già passano oggi” Si andasse a leggere sia i documenti ufficiali dell’ENEA che dimostrano senza ombra di dubbio gli effetti deleteri delle vibrazioni causate dal passaggio del trenino nei confronti del cd. Tempio di Minerva Medica sia i resoconti di tutti gli incontri, i tavoli e perchè no le polemiche sull’argomento degli anni passati. Tra l’altro vorremmo ricordare che per il cd. Tempio di Minerva Medica, dopo accurate indagini, dal 2011 al 2018 c’è stata la necessità di operare un notevole e costoso restauro non solo conservativo ma anche ricostruttivo per evitare che il monumento, esposto a continue sollecitazioni anomale, crollasse definitivamente.

Ecco un paio di artcoli apparsi nei giorni scorsi con tutte le critiche e la risposta della Soprintendenza . Alla fine il link con le considerazioni  e i commenti in un articolo apparso sull’account ufficiale Facebook di Metrovia

Il post di Metrovia apparso su Facebook iò 3 giugno scorso

Dai problemi attuali del trenino giallo a via Giolitti alle criticità della FUTURA LINEA G nell’analisi di Metrovia

Nuovo problema del “Trenino Giallo” a via Giolitti:   è stato necessario sospendere il servizio fin dalla notte del 25 giugno (e per cinque giorni consecutivi)  per consentire i lavori di ripristino dei binari con la sostituzione delle traversine all’altezza dell’incrocio con il tunnel di Santa Bibiana. Lavori necessari per il pessimo stato delle rotaie in diversi punti di via Giolitti ma inutili (e quindi denaro pubblico sprecato) tenendo presente  i cambiamenti che saranno comunque necessari  per il progetto  della nuova Linea G.

Ecco l’annuncio ufficiale sulle pagine istituzionali del sito di ATAC

Per lavori di rinnovo dell’infrastruttura ferroviaria, la circolazione della ferrovia regionale Termini-Centocelle sarà interrotta nei giorni 26, 27, 28, 29 giugno e riprenderà alle ore 13.00 del giorno 30 giugno.

 

I DETTAGLI

Sulla linea si svolgeranno lavori di rinnovo di alcune tratte dell’infrastruttura ferroviaria e per consentire lo svolgimento dei lavori, la circolazione sarà interrotta. Con queste modalità:

-26 giugno: circolazione interrotta intera giornata

-27 giugno: circolazione interrotta intera giornata

-28 giugno: circolazione interrotta intera giornata

-29 giugno: circolazione interrotta intera giornata

-30 giugno: circolazione interrotta sino alle ore 13. Riattivazione con la prima corsa alle ore 13.00 da Centocelle e alle ore 13.30 da Termini

ALTERNATIVE

Al posto dei treni potranno essere utilizzati i collegamenti:

-la linea bus 105

-tra Termini e Porta Maggiore: linee 5-14-50-105-A01-A10

-tra Termini e Sant’Elena: linee bus 50 e 105

Lungo il percorso della ferrovia Termini-Centocelle è attiva anche la linea Astral S04 che collega Termini (via Giolitti) a Centocelle con fermate:

-direzione Centocelle: piazza Vittorio, via Santa Croce in Gerusalemme, stazione Lodi MC, stazione Pigneto MC, via Casilina/Torpignattara, viale Palmiro Togliatti/Tulipani, stazione Centocelle MC

-direzione Termini: stazione Centocelle Mc, via Casilina/Torpignattara, Casilina/Sant’Elena, stazione Lodi MC, via Conte Verde, piazza Vittorio

LE FERMATE DEI BUS ALTERNATIVI

La linea 105, sulla via Casilina effettua fermata nelle corsie laterali nei pressi delle fermate ferroviarie. Faranno eccezione le fermate ferroviarie:

-Termini/Laziali: per utilizzare le linee bus 50 e 105 potrà essere utilizzata la fermata di piazza Vittorio (fermata tram)

-santa Bibiana: per utilizzare le linee bus 50 e 105 potrà essere utilizzata la fermata di via Principe Eugenio (fermata tram)

-Porta Maggiore: per utilizzare le linee bus 50 e 105 potrà essere utilizzata – in direzione Centocelle la fermata di Casilina angolo piazzale Labicano. In direzione Termini la fermata di piazza di Porta Maggiore angolo via di Porta Maggiore

-Ponte Casilino: per utilizzare le linee bus 50 e 105 potrà essere utilizzata – in direzione Centocelle la fermata di ponte Casilino (prima del ponte); in direzione Termini la fermata di piazza del Pigneto

-Sant’Elena: in direzione Centocelle si potranno utilizzare le linee 105-S04 dalla fermata Pigneto MC; in direzione Termini si potranno utilizzare le linee 50-105-S04 dalla fermata Casilina/Sant’Elena. La linea S04 è attiva nei giorni feriali escluso il sabato dalle ore 7.00 alle ore 10.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00; al sabato, dalle ore 7.00 alle ore 10.00

Il nuovo progetto di trasformazione della linea Laziali Centocelle in tram, uno dei punti qualificanti del PUMS,  non elimina affatto  le criticità del  tratto che passa per via Giolitti dal momento che utilizza  lo stesso percorso. In questo video di Metrovia (Spiegone n. 20 dal tittolo “LINEA G IL NUOVO TRAM CHE NASCE GIA’ VECCHIO”) vengono spiegati, come al solito, con grande chiarezza e professionalità i problemi che il nuovo tram non risolverebbe rispetto all’attuale linea a scartamento ridotto e che ne farebbe un progetto assai costoso ma di dubbia utilità. Possibile che solo chi ha progettato la nuova LInea G non se ne renda conto?

TG3 Lazio : Servizio sulla pedonalizzazione di via Bixio

Il 19 febbraio 2021 nella edizione delle ore 14,00 di TG3 Lazio è andato in onda un servizio curato da Rossella Santilli sul tema della pedonalizzazione di via Bixio nel tratto tra via Conteverde e via Emanuele Filiberto

E’ online il nuovo sito di Metrovia: tutti i chiarimenti sul progetto di una mobilità sostenibile per la città di Roma

All’inizio di quest’anno abbiamo pubblicato (e apprezzato) il progetto di Metrovia relativo alla riqualificazione di un luogo importante come Porta Maggiore. Ma Metrovia offre molto di più: è una vera e propria rivoluzione nella mobilità sostenibile urbana. La cura del ferro in una visione strategica e fattibile senza progetti faraonici ma puntando a utilizzare ed ottimizzare le strutture già esistenti e un programma di investimenti mirato a una vera strategia di interconnessioni e nodi di scambio. Tutto questo in un ottica di preservazione e, dove necessario, di rivalutazione del patrimonio monumentale e storico della città di Roma.

Nel nostro Rione non solo il bellissimo progetto di riqualificazione di Porta Maggiore e via Giolitti ma, finalmente, anche un piano di decongestione della Stazione Termini che invece i piani del PUMS mirano ad accentrare con nuove linee “Terminicentriche”

Ecco l’annucio su twitter e di seguito alcune tavole descrittive dell’attuale situazione dei trasporti su ferro nella città di Roma e come potrebbe cambiare con il progetto Metrovia.

 

Il nuovo sito Metrovia

I complimenti fanno sempre piacere, a maggior ragione quando arrivano per una buona causa

Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato un post (vedi) commentando in termini più che positivi il progetto di Metrovia relativo alla riqualifcazione di Piazza Porta Maggiore con la semplificazione dei tracciati tranviari e la creazione di una vasta area archeologica.

Ci fa piacere che gli ideatori del progetto ci abbiano menzionato commentando il nostro post con queste parole “l’approccio Metrovia trova una definizione perfetta.”

Il nostro sogno è passare dalle parole ai fatti e ridare a tutta la zona in questione quella dignità che diverse scellerate scelte del passato le hanno tolto.

Vorremmo anche ripresentare (vedi post) un brevissimo filmato della serie “Esquilino Tales – Master in comunicazione dei Beni Culturali” dal itolo “Passaggio” creato da Margherita Stisi. Il filmato, pur nella sua brevità, mette a nudo due aspetti negativi dell’attuale situazione di Porta Maggiore: il continuo passaggio di tram  intorno e attraverso il monumento e la mancanza totale di una illuminazione notturna.

Un progetto di Metrovia per l’area di Porta Maggiore e via Giolitti finalmente rispettoso dei tesori archeologici della zona

Innanzitutto una doverosa premessa: Porta Maggiore è il principale nodo tranviario di tutta Roma, non esiste alcun altra zona della città che veda il passaggio di tante linee di tram. E non solo nell’attualità ma anche nel PUMS il documento programmatico per la mobilità sostenibile del Comune di Roma. Ecco l’immagine del documento relativa a tutte le linee tranviarie che dovrebbero essere ideate nei prossimi anni in tutta Roma. Il centro nevralgico non è la Stazione Termini o un’altro luogo ma rimane Porta Maggiore con tutti i problemi che ne conseguono.

E questa è stata una scelta fatta nei decenni scorsi quanto mai discutibile (vedi foto accanto con le devastazioni all’area archeologica apportate per la posa dei binari) perchè il luogo in questione è un sito archeologico di eccezionale importanza e bellezza soffocato non solo dall’incessante traffico veicolare ma anche dal passaggio dei numerosissimi tram intorno e attraverso la porta. Purtroppo il PUMS non solo non cerca di migliorare la sitazione, ma, se possibile, addirittura la peggiora

E proprio partendo da questi presupposti che nasce il progetto di Metrovia, aumentare l’offerta dei mezzi pubblici su rotaia ma riqualificando la zona, semplificando e unificando i tragitti tranviari, limitando e ordinando il traffico veicolare e creando di fatto un parco archeologico di grande interesse e bellezza. Insomma un vero progetto che coniuga mobilità ed urbanistica. Ecco il filmato di Metrovia.

Per maggior chiarezza pubblichiamo anche due filmati esplicativi della linea che secondo il progetto Metrovia viene chiamata T1 che  non solo prenderebbe il posto dell’attuale Laziali Centocelle ma di fatto creerebbe un servizio di mobilità pubblica in grado di collegare numerose zone periferiche del quadrante sud est di Roma completamente prive di trasporti su ferro con il centro della città e con numerosi nodi di scambio. Il utto liberando finalmente via Giolitti.

E’ inutile dire che siamo completamente d’accordo con questa linea progettuale che riprende al 100% tutte le indicazioni, i consigli e le richieste che abbiamo formulato all’attuale amministrazione ma sono cadute nel vuoto : se vogliamo che Roma diventi finalmente una città europea dal punto di vista della mobilità bisogna dar vita a progetti di questo tipo altrimenti si rischia di spendere a vuoto montagne di fondi erogati per il miglioramento del trasporto pubblico ma che di fatto risolvono poco o nulla.