28/11/25 “Un anno di Poleis” presso il Polo Civico Esquilino

28 novembre 2025 ore 19:30

POLO CIVICO ESQUILINO – VIA GALILEI, 57

Un anno di Poleis

Vogliamo festeggiare tutti insieme una data che per la nostra comunità non è soltanto un anniversario, ma un momento carico di significato: un anno dall’apertura della nostra casa comune, la sede del Polo Civico Esquilino di Via Galilei 57.
Sono stati 12 mesi intensi, ricchi di incontri, idee, progetti, discussioni, sogni condivisi e passi avanti fatti insieme. 12 mesi in cui questo luogo è diventato molto più di uno spazio fisico: un punto di riferimento, un laboratorio di partecipazione, un abbraccio collettivo in cui ognuno ha portato un pezzo di sé — competenze, tempo, passioni, cura.
Per festeggiare questo traguardo abbiamo pensato a una serata aperta, plurale, creativa, in cui ognuno possa riconoscersi e sentirsi parte di qualcosa di più grande.
Venerdì 28 novembre, alle 19.30, vi aspettiamo per stare insieme, all’insegna della musica e della convivialità. Chi vorrà potrà esibirsi, condividere un gesto artistico o semplicemente godersi la serata.
Ceneremo insieme, assaggiando i sapori del Rione e una bella polentata, perché le comunità crescono così: attorno a un tavolo, scambiandosi sorrisi e idee, come una grande famiglia sociale che tesse relazioni e costruisce futuro.
Il Polo Civico Esquilino esiste grazie a tutte e tutti voi: alla vostra presenza, alla vostra energia, alla vostra fiducia.

Dal 15/11 al 7/12/25 “Tracce” Mostra fotografica al Palazzo Merulana

Dal 15 novembre al 7 dicembre 2025

PALAZZO MERULANA

Tracce

Dall’equilibrio naturale al disequilibrio cittadino

Mostra fotografica di

Andrea Fassi ed Emanuela Ferri

Palazzo Merulana presenta la mostra fotografica Tracce: dall’equilibrio naturale al disequilibrio cittadino, di Andrea Fassi ed Emanuela Perri.

La mostra Tracce: dall’equilibrio naturale al disequilibrio cittadino nasce dall’incontro di due sguardi differenti ma complementari, uniti dall’urgenza di riflettere sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente dove il generale si mimetizza nel particolare.

Nelle fotografie di Andrea Fassi il protagonista è lo stato di abbandono del generico, l’incuria e l’indifferenza umana, fotografate e raccontate attraverso la solitudine del dettaglio: coni e coppette abbandonati, simboli di un piacere consumato, restano vuota memoria del passaggio umano e del desiderio istintivo di nutrimento, atto che si completa con la sazietà e che non si cura d’altro.

Il vissuto di un consumo apparentemente innocuo, estemporaneo, diventa traccia tangibile di un impatto ambientale crescente dove l’uomo dilaga con i suoi istinti primordiali.

Con questo progetto, Fassi mette in luce l’involuzione dell’amore per la natura a fronte del progresso commerciale, trasformando oggetti quotidiani in testimonianze visive di una fragilità collettiva.

Insieme al figlio Andrea, la fotografa Emanuela Perri esplora un universo opposto proponendo, attraverso dettagli, una natura particolare, incontaminata, traccia indelebile dell’assenza dell’uomo. Gli spazi ancora intatti sono pieni del loro massimo valore naturale.

I suoi scatti restituiscono, nell’avvicendarsi delle stagioni, un paesaggio puro e silenzioso, in cui l’equilibrio naturale resiste, invitando lo spettatore a contemplare e proteggere ciò che rischiamo di compromettere.

Questa doppia prospettiva tra madre e figlio crea un dialogo visivo che mette in relazione l’impronta del consumo urbano e la resistenza della natura incontaminata; la natura che genera e l’uomo che distrugge, offrendo al pubblico una riflessione profonda e attuale.

La mostra non si limita a proporre immagini, ma diventa strumento di sensibilizzazione: un invito a considerare le conseguenze delle nostre abitudini quotidiane e a riconoscere il valore inestimabile degli spazi naturali ancora integri.

Attraverso il linguaggio della fotografia, Tracce: dall’equilibrio naturale al disequilibrio cittadino si pone dunque come un’occasione di consapevolezza e di confronto, stimolando una nuova responsabilità condivisa tra memoria, cultura e futuro ambientale, parte del ricavo verrà devoluto all’associazione Retake, movimento spontaneo di cittadini, no-profit e apartitico, che promuove la bellezza, la vivibilità e la rigenerazione urbana attiva sul territorio Esquilino e oltre.

NOTE BIOGRAFICHE

Andrea Fassi, pronipote della storica famiglia Fassi e del fondatore del Palazzo del Freddo, porta avanti un percorso personale e professionale che unisce l’eredità imprenditoriale alla sua passione per la narrazione. Ha appena pubblicato il suo romanzo d’esordio dal titolo Papille edito dalla casa editrice Coda di Volpe

La fotografa Emanuela Perri nelle parole di Giulia Argan, nipote dello storico Giulio Carlo Argan: “Fotografa naturalista Emanuela Perri vive e lavora a Roma. Ella è affascinata dalla fotografia che pratica da molti anni con passione. Ha partecipato a diverse mostre, anche nelle scuole, dove attraverso i suoi lavori avvicina i bambini e i giovani alla natura, con una sensibilità semplice e diretta che sa toccare nel profondo. Le sue foto sono presenti in molte abitazioni private, dove hanno portato tutta l’eterea magia e il mistero delle cose della natura. Osserva la natura anche nelle forme impensate del microcosmo, della vegetazione spontanea. Ama fissare nell’immagine il momento in cui l’emozione esile, ma rivelatrice di un senso profondo, scaturisce da caleidoscopiche forme di foglie e di petali, che diversamente si associano e vibrano al variare del vento e della luce del sole. Indaga le profonde corrispondenze tra il mezzo della fotografia e la poetica pittorica e letteraria, alternando una meticolosa e appassionata ricerca botanica ad una sensibilità poetica e passionale, che ci avvicina ai suoi soggetti in modo emozionale. La sua fotografia appare uno strumento di conoscenza per definire le atmosfere e i contorni mitici del mondo interiore.”

Dal 27/11 al 10/12/25 “Lo Specchio Dipinto” Mostra di Giusy Dragone al Gatsby Cafè

Dal 27 novembre al 10 dicembre 2025

GATSBY CAFE’

Lo Specchio Dipinto

Mostra di

Giusy Dragone
“Lo Specchio Dipinto”
Il Viaggio Silente: Quando la Ferita Rinasce Fiore.
“Un ciclo di dodici acquerelli che esplorano la complessa interazione tra l’identità nascosta e l’espressione emotiva. Utilizzando la figura emblematica del clown e occhi che celano e rivelano – e la potente simbologia del papavero, invitandoci a
un viaggio introspettivo.”
(fino al 10 dicembre)
Giusy Dragone, artista nata il 27 febbraio 1980, originaria di Salerno e attualmente residente a Roma, è una creatrice la cui opera è profondamente radicata in un viaggio introspettivo e trasformativo.
La sua traiettoria artistica è sostenuta da un solido percorso formativo multidisciplinare che spazia dal Liceo Artistico alla Laurea in Architettura degli Interni e Arredamento, arricchito da un Master di II livello in Fruizione Innovativa dei Beni Artistici e Culturali (FIBAC) e un corso in Grafica Pubblicitaria. Questa
formazione eclettica le ha fornito gli strumenti per esplorare la creatività in tutte le sue sfumature.
+ PRESENTAZIONE del libro “La fanciulla dalle mani di argento” di Giulietta Revel.
La famiglia non come nido d’amore e accoglienza per i suoi piccoli, ma come luogo oscuro di violenza e sopruso: è un racconto duro e commovente di tragedia e rinascita quello che l’attrice Giulietta Revel propone nel suo esordio letterario “La fanciulla dalle mani d’argento” (Cairo Editore), in libreria dal 4 giugno, Giornata mondiale dei bambini vittime di aggressioni.
Il romanzo, sospeso tra fantasia e realtà, mette al centro il percorso di crescita e redenzione di quattro donne di tre generazioni diverse – Eleonora e Maddalena, due sorelle vittime di abusi, e Polly e Hildegard, una zia e una nonna che forse non sanno cosa succede – costrette ad attraversare dure prove e lunghi periodi di infelicità prima di ritrovare se stesse.
le mostre del Gatsby Café sono a cura di Séverine Queyras

26/11/25 Mercato Esquilino, controlli della Polizia Locale: trovata carne stipata nei bagagliai dei veicoli all’interno dell’ autorimessa. Sequestrata mezza tonnellata di merce alimentare. 

26 novembre 2025

Comunicato stampa della Polizia Roma Capitale

Erano in sosta da alcune ore nell’autorimessa del nuovo mercato Esquilino, le due auto, più un furgone che contenevano all’interno dei bagagliai carne bovina, suina e ovina, stipata dentro a dei sacchi di plastica in pessime condizioni, prive di etichettatura e refrigerazione idonea alla conservazione. La scoperta è avvenuta ad opera degli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, I Gruppo Centro, durante i consueti controlli nell’area del mercato. Gli operanti, constatata la gravità della situazione, hanno richiesto subito l’intervento di personale Asl per gli accertamenti di competenza, ad esito dei quali è scattato il sequestro della merce, per un totale di oltre mezza tonnellata di carne, destinata alla distruzione, in quanto non commestibile. Una volta individuati, i tre responsabili sono stati denunciati per violazione delle norme in materia di igiene e sicurezza alimentare. A carico di uno di loro, un esercente del mercato Esquilino di nazionalità cinese, è scattata anche la denuncia per vendita di sostanze alimentari non genuine destinate al banco del mercato del quale era titolare. Nell’ambito dei controlli all’autorimessa, gli agenti hanno accertato la presenza di 112 tra autovetture e autocarri in sosta e 18 motocicli , a fronte di 76 autorizzati, motivo per cui è stato richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco per le ulteriori verifiche e provvedimenti del caso. Sono tuttora in corso anche specifici accertamenti su alcune anomalie di natura edilizia e sui livelli di sicurezza dei locali. Nove i veicoli trovati privi di assicurazione, motivo per cui i trasgressori sono stati sanzionati, secondo la normativa vigente relativa ai mezzi siti in area privata. Una persona è stata denunciata per falso documentale, in quanto in possesso di una patente di guida risultata falsa. Quattro le vetture pubbliche NCC controllate dagli agenti del GPIT ( Gruppo Pronto Intervento Traffico), intervenuti in ausilio, tutte trovate in regola. 
 
Roma, 26 novembre 2025
 

27/11/25 “Surealistas – La Vuelta” Concerto al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali

27 novembre 2025 ore 20:30

MUSEO NAZIONALE DEGLI STRUMENTI MUSICALI

Rassegna 

Migrazioni sonore

Surealistas

La Vuelta

Il suono del Sur tra Argentina e Toscana

26/11/25 “Belle teste” al Mercato Centrale

26 novembre 2025 ore 19:30

MERCATO CENTRALE – SPAZIO FARE

Belle teste

 

Edizione speciale di Belle Teste in collaborazione con Neurospritz!
Mercoledì 26 novembre alle 19.30 presso lo Spazio Fare, al secondo piano
Un evento che con competenza e ironia parla di neuroscienze, insieme al gruppo di ricercatori che si occupano di divulgazione scientifica avvicinandosi al pubblico in modo interattivo.
Il tema di questo incontro sarà
AWAKE: Un neurochirurgo nella testa del paziente.
Una scrittrice nella testa del neurochirurgo
Con Christian Brogna e Claudia Zanella.
Il neurochirurgo Christian Brogna porterà la sua esperienza con la Awake Surgery, una tecnica innovativa che permette di operare il cervello mentre il paziente è sveglio, parlando, cantando, suonando o disegnando durante l’intervento.
Dal caso emblematico di un sassofonista operato mentre suonava nasce il libro scritto con Claudia Zanella, in cui scienza, filosofia, vita e umanità si intrecciano in un racconto unico.
Alla connessione neuronale: Tullio Barni, Carolina Candelise, Massimo D’Angelo, Marco Feligioni, Luigi Grillo, Federico Griscioli, Marco Iosa, Roberta Lanteri, Beatrice Rossi
 L’evento è gratuito. Prenota il tuo posto: https://bit.ly/MCR_BelleTeste_Novembre
Per maggiori dettagli: info.roma@mercatocentrale.it

25/11/25 Quinto episodio di “Nelle puntate precedenti””A te fra venticinque anni” al Teatro Basilica

25 novembre 2025

TEATRO BASILICA

Quinto episodio di

Nelle puntate precedenti

Due passi indietro e uno in avanti

Maggiori informazioni 

Descrizione

Il progetto Nelle puntate precedenti è una riflessione sulla trasposizione della narrazione seriale a teatro. 

Cosa significa raccontare una storia nel tempo? Che tipo di rapporto costruisce col pubblico una chiamata costante, un giorno alla settimana, per cinque settimane? E durante queste settimane, cosa succede nel teatro mentre il tempo continua a scorrere?

Scatenare incendi è la storia di Giulia e della sua famiglia. Una storia che inizia molto prima di lei, negli anni settanta, e che arriva ai giorni nostri. È la storia di una colpa generatrice, come nelle tragedie antiche, che continua a tramandarsi senza scampo. È una storia di scoperta: del proprio ruolo nel mondo, nella famiglia, e di liberazione da quello che ci è arrivato dal nostro passato. Tutto si svolge nel vecchio casale. Inizia con una festa, con la famiglia riunita insieme, prima che Giulia nascesse, all’origine dei tempi. Prima che sua madre e sua zia, Chiara e Serena smettessero di parlarsi. Prima della notte in cui la famiglia si è spaccata. Nell’arco di tre generazioni, tre donne hanno risposto alla domanda: di chi è la colpa? E hanno trovato il loro modo di andare avanti.

 
 
Crediti Artistici

una saga familiare di Gruppo della Creta e Pier Lorenzo Pisano

regia di Pier Lorenzo Pisano e Alessandro Di Murro

con Laura Pannia, Federica Dordei, Daniela Giovanetti, Alessio Esposito, Matteo Baronchelli, Alessia Santalucia, Elena Vanni, Shadi Romeo, Vittorio Bruschi, Lorenzo Garufo

musiche di Amedeo Monda

luci Matteo Ziglio

scenografie Paola Castrignanò

costumi Raffaella Toni

team di drammaturghi Giulio Fabroni, Veronica Penserini, Lorenzo Fochesato, Valeria Chimenti, Rebecca Righetti

organizzazione Ludovica Santuccio

produzione Gruppo della Creta e Pallaksch

con il sostegno del Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio

Date

Primo Episodio dal 28 ottobre al 30 ottobre 2025, ore 21:00
Secondo Episodio 4 novembre 2025, ore 21:00
Terzo Episodio 11 novembre 2025, ore 21:00
Quarto Episodio 18 novembre 2025, ore 21:00
Quinto Episodio 25 novembre 2025, ore 21:00

Prezzo

✦ 𝘼𝙗𝙗𝙤𝙣𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙚𝙖𝙧𝙡𝙮 𝙗𝙞𝙧𝙙: 5 episodi = 25€ (disponibile fino al 30 ottobre)
✦ Il prezzo del biglietto singolo è di 8€ 𝙨𝙤𝙡𝙤 𝙨𝙚 𝙝𝙖𝙞 𝙜𝙞𝙖̀ 𝙫𝙞𝙨𝙩𝙤 𝙡𝙖 𝙥𝙪𝙣𝙩𝙖𝙩𝙖 𝙥𝙧𝙚𝙘𝙚𝙙𝙚𝙣𝙩𝙚.

Dal 25 al 30/11/25 “Rocky Horror Show” al Teatro Brancaccio

Dal 25 al 30 novembre 2025

TEATRO BRANCACCIO

Rocky Horror Show

con Stephen Webb (Frank-N-Furter) | Haley Flaherty (Janet) | James Bisp (Brad)
Ryan Carter-Wilson (Riff Raff) | Laura Bird (Magenta/Usherette) | Daisy Steere (Columbia)
Morgan Jackson (Rocky) | Edward Bullingham (Eddie / Dr. Scott) | Nathan Zach Johnson (Phantom)
Jesse Chidera (Phantom) | Tyla Dee Nurden (Phantom) | Bethany Amber Perrins (Phantom)
Lucy Aiston (Swing / Assistant Dance Captain) | David Peter-Brown (Swing / Dance Captain Captain)

produzione Alveare Produzioni in collaborazione con Trafalgar Theatre Productions
organizzazione Ventidieci | Viola Produzioni – Centro di Produzione Teatrale

regia di CHRISTOPHER LUSCOMBE

Maggiori informazioni

PRENOTA IL TUO ROCKY HORROR KIT 

Dal 21 al 27/11/25 “Vanessa Litardi – Luna” al Medina Art Gallery

Dal 21 al 27 novembre 2025

MEDINA ART GALLERY – VIA A. POLIZIANO 32,34

Vanessa Litardi

Luna 

Solo Photo Exhibit

Si parte così per l’infinito. Vanessa Litardi sa benissimo cosa significhi essere un ponte, un medium d’eccezione in grado di condurci verso una dimensione nuova, straordinaria, laddove la realtà scivola fra le lenzuola del sogno.

L’opera dell’artista romana non si pone come mera narrazione. Di norma la fotografia fonda la sua ragion d’essere su due elementi, ovvero l’esigenza legata al ricordo, che non di rado si affida alle logiche della documentazione, e la più libera scelta autoriale, che eleva l’obiettivo della camera al modus agendi dell’occhio che vede e riconosce. È chiaro che nel momento in cui la realtà si fa visione, la fotografia diviene arte. Grandi maestri del calibro di Salgado, McCurry, Ray o Erwitt, non si sono limitati a mostrare il mondo, lo hanno trasfigurato. E il senso della bellezza sta proprio in questo, nella capacità di rileggere la nostra esistenza in un modo diverso, alternativo, assolutamente personale.

Litardi persegue un suo preciso progetto estetico. Le sue immagini confondono lo spettatore, lo catturano e lo inebriano, traghettandolo, scatto dopo scatto, sulle rive di un’isola sospesa, ambigua, spesso destabilizzante. L’artista desidera che siano gli occhi della mente a schiudersi dinanzi alle sue fotografie.

Sono ritratti apparentemente statuari…

…cristallizzati, che emergono fra decisi contrappunti di luci e ombre, sono primi piani, in cui l’intensità dello sguardo penetrante o la danza inscenata dalle mani creano un dramma visivo ed esistenziale. Una sapiente orchestrazione compositiva lascia emergere, con grazia e allusione, quel dettaglio simbolicamente efficace per il riconoscimento del soggetto.

Non si tratta di scatti da guardare distrattamente, ma di quadri lirici da sviscerare e comprendere. Sono le leggi della poesia a dettare le regole, specialmente se teniamo bene a mente l’origine del termine: la parola “poesia” viene dal verbo greco ‘poiéo’ che significa sia ‘compongo in versi, versifico’, sia ‘com-prendo, abbraccio le cose nella loro totalità’. Un aspetto, l’ultimo, che rimanda subito all’idea dell’arte che sa porsi come soluzione e lettura del mondo.

Gli scatti di Litardi agiscono alla stessa maniera. Anzitutto il buio della scena finisce per rivelare allo spettatore ciò che la luce si limita a mostrare. L’artista non ferma più il tempo, lo sovverte, lo cattura per trasfigurarlo in una linea infinita e trasognata. L’aspetto quotidiano, ordinario, del ritratto si fa allora mito.

Ciascuno dei soggetti veleggia sulle rive di quell’isola sovrannaturale…

…in cui l’antica mitologia classica, ricca di suggestioni e riferimenti, si fa ancora metafora di vita. Appare allora un uomo dalla folta barba e dallo sguardo ineluttabile, fra le cui dita è custodito l’anello con le ceneri della madre defunta. Costui è ora Ade, il dio degli Inferi, il custode della morte. I piercing di una donna dai lineamenti decisi sono ora gli ornamenti tribali di Demetra, dea della terra e della fecondità, o ancora la mano che copre metà volto di una ragazza evoca l’immagine della Luna, che ci rimanda alla Grande Madre, alla Musa ispiratrice o al lato oscuro dell’essere che esiste in ciascuno di noi.

Litardi, in guisa di regista e scenografa, dà origine a un pantheon moderno, in cui gli attori che recitano sul palcoscenico vengono stravolti e reinterpretati dal suo sguardo poetico e sorprendente, laddove l’impressione cede il passo all’intuizione. È l’adagio di Salustio: “queste cose non avvennero mai ma sono sempre”.

Bio

Vanessa Litardi, nata a Roma il 29 maggio 1972, ha intrapreso un percorso artistico che unisce moda, design e fotografia in un linguaggio visivo personale e riconoscibile. Dopo gli studi all’Accademia di Moda e Costume di Roma, nel 1994 ha iniziato la sua carriera nel mondo della moda, ricoprendo ruoli di Head Designer e Creative Director per diverse maisons, tra cui il Laura Biagiotti Group. In quegli anni ha affinato il suo occhio per il dettaglio e la composizione, sperimentando l’integrazione tra fotografia e design e ponendo le basi di una ricerca estetica originale.

La sua formazione fotografica si è consolidata presso lo studio di Andrea Lando, dove ha approfondito vari ambiti della disciplina, dalle tecniche di scatto alla post-produzione avanzata. Nel 2020 ha scelto di intraprendere la strada della fotografia freelance, specializzandosi nel ritratto e nella fotografia di scena, campi in cui la sua sensibilità artistica trova piena espressione. Per lei, ogni ritratto è “un’anima in posa, dove il nero diventa confine tra grembo e abisso”.

Parallelamente alla carriera professionale, ha sviluppato diversi progetti indipendenti, tra cui il marchio e progetto artistico Cartoon Prettyugly e l’iniziativa L’uccellino fa miao. Ha inoltre curato shooting e styling per la copertina del brano Senza Stelle e Senza Luna (Maqueta Records) del cantautore Mauro Di Maggio, pubblicata nel 2022. Il suo lavoro è stato presentato anche in contesti espositivi: l’11 maggio 2025 presso la Galleria Dantebus Margutta, il 27 giugno alla Galleria Studio 57 di Napoli e il 19 giugno 2025 ha ricevuto l’attestato di merito del Premio Giotto a Palazzo Borghese.

Le influenze personali…

…hanno sempre avuto un ruolo centrale nel suo linguaggio artistico: l’astrologia archetipica applicata alla psicologia, la pittura e la danza orientale nutrono la sua ricerca visiva, rendendo ogni scatto un crocevia di esperienze e suggestioni. In questo intreccio di passioni, Vanessa Litardi ha costruito un’identità fotografica unica, capace di trasformare l’immagine in un viaggio interiore.

23/11/25 “Suggestioni di Spagna” Concerto al Museo Nazonale degli Strumenti Musicali

23 novembre 2025 ore 17:00

MUSEO NAZIONALE DEGLI STRUMENTI MUSICALI

Suggestioni di Spagna

Concerto con

Synn Yang & Marco Crisanti