Dal 3 al 9/5/24 “Nathan Helsser – Solo exhibit” al Medina Art Gallery

Dal 3 al 9 maggio 2024

MEDINA ART GALLERY – VIA MERULANA, 220

Nathan Hessler – Solo exhibit

 

Il concept della mostra è il processo che precede il risultato atteso. La tecnica a collage dell’artista è stata sviluppata come mezzo per superare l’impulso abituale di pianificare o controllare il risultato di un’immagine. Rimuovendo qualsiasi pittura o disegno diretto.

La maggior parte degli artisti inizia imparando i metodi figurativi e illustrativi tradizionali e, sebbene queste abilità fondamentali siano importanti, possono anche divenire limitanti. Nelle opere di Nathan Hessler vi è una completa destrutturazione dell’immagine, con una geometrizzazione dell’espressione artistica. Da una fase iniziale di disgregazione dell’immagine divisionista, per cui il colore è fattore principale, arriverà poi a sviluppare una geometrizzazione dell’immagine in termini lirici e poetici.

L’artista mette in evidenza tutte le esperienze che l’uomo vive e che procurano piacere spirituale: la musica, la religione, l’arte e tutte quelle componenti che portano ad una dimensione superiore. E le possibilità di utilizzare il collage per affrontare una varietà di problemi sono infinite. Molto spesso, Hessler semina indizi all’interno degli elementi delle opere, per alludere a preoccupazioni politico-sociali e globali fino a quelle personali. Il messaggio potrebbe non essere palese, ma spesso può essere trovato all’interno del contesto.

Dal 3 all’ 9/5/24 “L’invisibile che diventa visibile. L’essere alla ricerca dell’universo” mostra al Medina Art Gallery

Dal 3 all’9 maggio 2024

MEDINA ART GALLERY – VIA A. POLIZIANO 32, 34

L’invisibile che diventa visibile.

L’essere all ricerca dell’Universo

Mostra personale

Il circolarismo di Michele Martella

A 14 anni realizza la sua prima opera trasponendo su tela una sua decorazione dipinta su un piatto di porcellana. Da questo momento, con una “mistura policroma”, nasce il suo stile. Che indaga sul tempo e sulla relazione degli umani con la propria esistenza.

Daniele Martella definisce la sua espressione come “Circolarismo”, una risposta che offre al mistero della vita. Attraverso una narrazione artistica che origina dall’ambito tecnologico, astronomico, sociale e della scoperta scientifica.

Il Circolarismo, è l’arte che guarda al passato, vive nel presente si proietta verso il futuro, crea attraverso lo stile un nuovo sistema simbiotico ed eterno tra la comunicazione visiva culturale e le esigenze più intime personali. Con “macchie” di colore che hanno la funzione, nella giustapposizione tonale delle stesse, di creare un movimento notevole all’interno della struttura del dipinto. E con la direzione delle pennellate, che suggeriscono la forma con pochi tratti di trascinamento del colore stesso.

Il catalogo

3 e 4/5/24 “B.L.U.E. Il musical completamente improvvisato” al Teatro Brancaccio

3 e 4 maggio 2024

TEATRO BRANCACCIO

B.L.U.E. Il musical completamente improvvisato

 

Attori-improvvisatori: Emanuele Ceripa, Silvia Cox, Cecilia Fioriti, Alessio Granato, Francesco Lancia, Andrea Laviola, Fabrizio Lobello, Fulvio Maura, Simona Pettinari

B.L.U.E. Band: Eleonora Beddini (piano), Roberto Battilocchi (contrabbasso e basso elettrico), Nando Farina (fiati), Damiano Daniele (batteria e percussioni)


Disegno luci ed effetti: Maria Elena Fusacchia, Alessandro Albertazzi, Giulia Belardi | Proiezioni Carlo Coculo | Supervisione audio Federico Millimaci  | Scenografie: Martino Carucci

Regia e direzione artistica Fabrizio Lobello

 

Santa Maria Maggiore: come era la basilica fino al XVII secolo prima che iniziassero i lavori che le hanno donato l’aspetto odierno

Come è noto a quei tempi non esisteva la fotografia, ma c’erano degli ottimi pittori che riproducevano i momumenti dell’epoca con grande maestria e meticolosa attenzione anche nei minimi particolari. Ecco due post apparsi sul gruppo Facebook “Memorie di Roma”  di Michela Foianesi e Filippo Neri che con l’ausilio di due dipinti d’epoca (il primo di Willem van Nieulandt) ci danno l’idea di come appariva la basilica di Santa Maria Maggiore prima della definitiva ristrutturazione del XVIII secolo , su progetto di Ferdinando Fuga, che le ha donato l’odierno aspetto.

Ma ancora più evidente l’aspetto della piazza e della basilica in questo acquerello  anonimo.del XVII secolo

2/5/24 “Performante Live Tour 2024” al Teatro Brancaccio

 2 maggio 2024

TEATRO BRANCACCIO

Edoardo Ferrario

Performante Live Tour 2024

Edoardo Ferrario torna a teatro con PERFORMANTE, il suo nuovo spettacolo di stand up comedy.

Tempi duri per i pigri e i poco mondani: non è più tollerata alcuna forma di ozio o di privacy, e oggi anche l’elettrauto sotto casa deve fare show business. Quindi manteniamo la calma e confrontiamoci con i temi che tediano le nostre pause pranzo: crisi climatica, iper-esposizione mediatica, ex compagni delle elementari riesumati come venditori di NFT, valutare se intraprendere la professione di neurologo o quella di streamer, la nostalgia di epoche vissute l’altro ieri, la suscettibilità estrema e il lavoro non retribuito dell’offeso telematico, la casa in campagna come unica possibilità residenziale, la motivazione dei guru disperati, la necessità di sentirsi un eroe e poi la speranza che, nonostante tutto, l’intelligenza artificiale possa risolvere tutti i nostri problemi, compreso quello della sua esistenza. Le certezze sono sempre meno ma, in un’epoca in cui siamo tutti chiamati a essere performanti, l’unico lusso al quale ambire è il tempo perso.

Dal 2 al 19/5/24 “Amanti” al Teatro Ambra Jovinelli

Dal 2 al 19 maggio 2024

TEATRO AMBRA JOVINELLI

MASSIMILIANO GALLO

Amanti

 

con FABRIZIA SACCHI
e con Orsetta De Rossi, Eleonora Russo, Diego D’Elia
scene Monica Sironi
costumi Alberto Moretti
luci Gianfilippo Corticelli
una commedia scritta e diretta da IVAN COTRONEO

produzione Diana Or.I.S

È settembre.
Claudia e Giulio si incontrano per la prima volta davanti a un ascensore, nell’atrio di un palazzo borghese. Le porte si aprono. Lei sta andando via, lui deve salire. Ma Claudia si accorge di avere dimenticato un fazzoletto su, e risale con Giulio. L’appartamento al quale sono diretti è lo stesso: scoprono infatti solo ora che entrambi frequentano la stesso analista, la dottoressa Gilda Cioffi, psicoterapeuta specializzata in problemi di coppia.
Hanno l’appuntamento settimanale con la dottoressa ogni mercoledì: alle 15 lei, alle 16 lui. Si presentano stringendosi la mano. È il loro primo contatto fisico.

Due mesi dopo ritroviamo Claudia e Giulio in una stanza d’albergo. Stanno facendo l’amore. Sono diventati amanti. Entrambi sposati, Giulio con moglie e tre figli, Claudia con un marito più giovane di lei con il quale sta cercando di avere un bambino, si vedono regolarmente e clandestinamente per stare insieme. E si dicono che è solo sesso, avventura, evasione. Che non fanno male a nessuno. Che quello spazio non c’entra davvero con le loro vite reali. Ma può essere davvero così quando due persone si incontrano ripetutamente e pretendono di controllare sesso e amore?
Amanti segue la storia della relazione di Giulio e Claudia, intervallando i loro incontri in albergo con i dialoghi che ciascuno di due ha con la dottoressa Cioffi, la quale ovviamente ignora che i suoi due problematici pazienti hanno una relazione tra di loro. Così la loro storia si dipana fra gli incontri a letto, e le verità o le menzogne che contemporaneamente raccontano alla dottoressa, dalla quale vanno da soli o insieme ai rispettivi partner, Laura e Roberto.
Una progressione temporale fatta di equivoci, imbrogli, passi falsi, finte presentazioni, menzogne, incasinamenti, prudenza, e anche guai evitati per miracolo.
Fino a quando qualcosa stravolge tutti gli equilibri.
Amanti è una nuova commedia in due atti sull’amore, sul sesso, sul tradimento e sul matrimonio, sulle relazioni di lunga durata e sulle avventure a termine, sul maschile e sul femminile, e in definitiva sulla ricerca della felicità che prende sempre strade diverse da quelle previste. Una commedia brillante e divertente, con situazioni e dialoghi che strappano risate, ma anche un’esplorazione dei sentimenti di una coppia che nella clandestinità trova rifugio, conforto, divertimento, ma anche affanno, preoccupazione, e forse pericolo.
“I temi di Amanti mi appartengono da sempre. Nei miei romanzi, nei film, nelle serie televisive che ho scritto e diretto, il confronto tra il maschile e il femminile, la rottura degli stereotipi di genere, la prepotente forza del sesso e quella ancora più devastante dell’amore, hanno sempre avuto grande spazio, nel tentativo continuo di raccontare l’evoluzione della società e del costume attraverso le relazioni amorose. Nella commedia questi temi prendono forma in un racconto moderno ed estremamente divertente, ma anche pieno di tenerezza e verità, come sempre succede nella commedia della vita.”

Ivan Cotroneo

Durata: 2 ore, con intervallo