Dal 21/5 al 3/6/24 “Presente e passato” Mostra di Paolo Modugno al Gatsby Cafè

Dal 21 maggio al 3 giugno 2024

GATSBY CAFE’

Presente e passato

Mostra di

Paolo Modugno
C’è una parte di Roma in cui le anime non si parlano. Vetrine, saracinesche, usci, però, non separano i perimetri individuali dal magma di spezie, smog e clacson. Da Tor Pignattara a Porta Maggiore e lungo la Casilina, sopravvive un concetto di comunità che nei decenni ha assunto forme e provenienze diverse. Nello straniero che ora abita qui c’è la Roma del passato.
L’obiettivo incontra dei nuovi anni 70 dove la Madonna è una ragazza con l’hijab su via Maggi. E’ brulichio continuo, fuorisede proletario, orgoglio intellettuale per la causa dell’integrazione. C’è la romanità di borgata.
Tutto pare “un accollo” e lo sguardo lo coglie, in quel momento che fa dire: “Stanno con un occhio fuori e un occhio dentro. Sono
indaffarati ma vivi. E c’è chi è più vivo di tutti”.
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Nato a Napoli nel 1982, sono cresciuto nella periferia occidentale della città prima di arrivare a Roma nel 2005, dove ho frequentato il Dams all’Università di Tor Vergata e dove lavoro come videomaker e fotografo di scena per il cinema e le serie tv.
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“In un momento storico in cui il linguaggio verbale è tutto convenzionale e sterilizzato (tecnicizzato) il linguaggio del comportamento (fisico e mimico) assume una decisiva importanza”
Pier Paolo Pasolini – “Scritti corsari”

Piazza Vittorio il palcoscenico ideale per l’inaugurazione del “Futuro Festival 2024”

Nel pomeriggio del 17 maggio 2024 si è inaugurata l’edizione 2024 del Futuro Festival nel Giardino di Piazza Vittorio Emanuele II.

Decine di giovanissime danzatrici si sono esibite insieme  ad altrettanti giovanissimi danzatori negli spazi del giardino contagiando il numeroso pubblico con la loro allegria e il loro entusiasmo

Ecco due filmati dell’evento

E il post su Instagram del “Futuro Festival”

Dal 21 al 26/5/24 Serena Dandini “Vieni avanti cretina, next!” al Teatro Ambra Jovinelli

Dal 21 al 26 maggio 2024

TEATRO AMBRA JOVINELLI

Serena Dandini

Vieni avanti cretina, next!

varietà ideato e condotto da Serena Dandini
con Serena Dandini e Martina Dell’Ombra (Federica Cacciola) Cristina Chinaglia, Laura Formenti, Annagaia Marchioro, Germana Pasquero, Rita Pelusio, Gioia Salvatori, Le Hostress
coordinamento artistico Paola Cannatello
produzione Teatro Carcano in collaborazione con Mismaonda

Un esplosivo format teatrale tra provocazione e comicità interamente al femminile «Questo format teatrale vuole finalmente celebrare la “cretineria” al femminile!

Un’esclamazione che può sembrare audace di questi tempi ma perfettamente in linea con la lunga strada in salita dell’emancipazione delle donne. Anche la comicità è stata da sempre un campo di battaglia in cui gli uomini hanno mantenuto ruoli privilegiati da protagonisti, relegando il sense of humour femminile a un simpatico contorno di poco valore. Virginia Woolf aveva già capito più di un secolo fa che l’umorismo era stato negato alle donne affermando che: “Le donne e i bambini sono i principali rappresentanti dello spirito comico…” quindi è arrivato il momento di riprendere in mano questo scettro. Madeleine Albright – primo segretario di stato americano – una Grande Madre che di potere se ne intende – dichiarò convinta che la vera parità sarà raggiunta solo quando una donna cretina potrà avere lo stesso incarico di responsabilità di un uomo cretino che invece è riuscito a fare comunque carriera nonostante la sua palese stupidaggine… non è un’ingiustizia? Visto che per essere accettate noi dobbiamo sempre dimostrare qualcosa, essere super-woman, laureate eccellenti, geni… con questo format teatrale vogliamo dire basta alla sindrome di Ginger Rogers che deve fare tutto quello che fa Fred Astaire ma sui tacchi e camminando all’indietro: è arrivato il momento di rivendicare la nostra stupideria.

Per secoli ci hanno dato delle cretine e finalmente possiamo deliberatamente definirci tali da sole in una serata di comicità interamente al femminile che trae ispirazione per il titolo dalla battuta del varietà “Vieni avanti, cretino!”, resa famosa dai Fratelli De Rege. È un gioco, una provocazione… perché ricordatevi dietro a una grande cretina spesso si nasconde una donna troppo intelligente per farlo vedere …».

Serena Dandini

Durata: 1 ora e 30 minuti, atto unico

Orari spettacolo 21, 23, 24, 25 maggio ore 21:00
mercoledì 22 maggio ore 19:30
domenica 26 maggio ore 17:00
credit fotografico Gianmarco Chieregato

21/5/24 Ricchi e Poveri “Anteprima Tour” al Teatro Brancaccio

21 maggio 2024

TEATRO BRANCACCIO

Ricchi e Poveri

Anteprima Tours

I Ricchi e Poveri saranno il 21 maggio al Teatro Brancaccio per l’anteprima del loro tour. Le date sono organizzate da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci. Il tour è prodotto da DM Produzioni.

I Ricchi e Poveri hanno partecipato alla 74esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Ma non tutta la vita”, prodotto dall’etichetta DM Produzioni su licenza Carosello Records, casa discografica legata al gruppo sin dagli esordi (1967) quando Franco Califano, loro talent scout, organizzò la prima audizione proprio nei suoi studi milanesi.Ma non tutta la vita è una dichiarazione di intenti, una traduzione in chiave pop della filosofia dell’attimo Ti giri un momento la notte è finita. Le stelle già stanno cadendo, dell’amore che si aspetta ma non tutta la vita, dei treni da prendere al volo, delle occasioni da non sciupare. Il brano, scritto da Edwyn Clark Roberts, Cheope e Stefano Marletta e arrangiato da Merk&Kremont e Edwyn Roberts, è un inno a vivere pienamente la vita, a scendere adesso in pista.

L’autocitazione nell’incipit Che confusione proietta un tormentone del passato nell’era della Gen Z e diventa subito riempipista con un ritmo elettro-dance. I versi sono immediati Anche la più bella rosa diventa appassita. Va bene, ti aspetto, ma non tutta la vita oppure Dammi retta scendi adesso in pista. Gira, gira, girerà la testa e si fondono perfettamente con le sonorità dance, sintesi della leggerezza festosa, vero e proprio marchio di fabbrica. “Questa canzone è un invito a non rinviare – raccontano Angela Brambati e Angelo Sotgiu – a lanciarsi per perseguire ciò che si desidera non solo nella sfera affettiva, nel rapporto di coppia, ma in generale nelle cose che ci appassionano”.

Il gruppo italiano più famoso nel mondo ha venduto 22 milioni di dischi, realizzato 30 album, con 6,7 milioni di ascoltatori mensili si conferma il più streammato di Spotify tra gli artisti in gara al Festival di Sanremo 2024, dato che attesta l’intergenerazionalità di un repertorio di grandi successi, tra i quali: La prima cosa bella, Che sarà, Mamma Maria, Voulez vous danser, Se m’innamoro e Sarà perché ti amo, diventata tra l’altro la colonna sonora di tante manifestazioni e società sportive nazionali e internazionali, più semplicemente un inno sinonimo di festa che ha collezionato oltre 200.000.000 di streaming.