un documentario di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti
Italia, 2011, 90’
Un anno a Malpensa: quattro stagioni passate tra la burocrazia, le procedure, i controlli e i movimenti che ogni giorno si compiono all’interno di un aeroporto intercontinentale. Uno spazio pubblico dove convivono forze dell’ordine italiane e internazionali, ogni gesto è colto da una telecamera, ogni bagaglio indagato in tutti i suoi recessi nel tentativo di scongiurare un pericolo sconosciuto potenzialmente sempre in arrivo. Un luogo in cui la paura è l’unica cosa non di passaggio.«Abbiamo deciso di girare un film in un aeroporto intercontinentale perché crediamo che sia il luogo in cui, meglio che altrove, si riesce a comprendere l’ossessione per la sicurezza, la paura dell’altro e la strategia del controllo che pervadono il nostro presente. Lo sguardo del film è rivolto ai luoghi normalmente inaccessibili e invisibili perché è nel loro rivelarsi e nel loro stabilire un rapporto con ciò che si conosce che il mosaico si fa completo e che si spiega l’indissolubile legame tra controllore e controllato, tra programmazione e casualità, tra sicurezza e paure reali o costruite».Premio speciale della giuria International Feature a HotDocs (Toronto), Best Cinematography IDA Documentary Award (Los Angeles) e Premio speciale della giuria EBS International Documentary film festival (Korea).
Regia, Soggetto, Montaggio: Massimo D’Anolfi, Martina Parenti – Fotografia: Massimo D’Anolfi – Musica: Massimo Mariani – Suono: Sebastian Castro Miranda – Produzione: Montmorency Film
Massimo D’Anolfi e Martina Parenti sono finalisti per i Doc/it Professional Award con Materia Oscura
*alle 18.30 ci sarà un aperitivo e alle 19.00 circa inizierà la proiezione
Ingresso riservato ai soci (tessera mensile 5,00 € – sottoscrizione libera per ogni evento)
PROSSIMI APPUNTAMENTIMartedì 4 febbraio – ore 20.30 STOLICA diBetta LodoliDomenica 9 febbraio – ore 18.30 SOGNAVO LE NUVOLE COLORATE diMario Balsamo
Uff Stampa Apollo 11: g.ghigi@apolloundici.it – 348 9240778seguiteci suFacebook e su Twitter
E’ stato presentato il piano generale del traffico urbano messo a punto dall’assessorato capitolino alla mobilità.. Principale novità la suddivisione del territorio urbano in sei zone pressochè concentriche che vanno da quella compresa nelle Mura Aureliane (zona 1), fino a Ostia (zona 6), passando per le aree delimitate rispettivamente dall’anello ferroviario (zona 2), dalla circonvallazione esterna (zona 3), dal GRA (zona 4) e per l’area extra GRA (zona 5).Il piano prende atto delle grandi trasformazioni che si sono registrate negli ultimi 15 anni : dall’aumento della popolazione residente all’esterno del GRA all’aumento del fenomeno del pendolarismo con conseguenti gravosi aumenti dei volumi di traffico da e per la città e delle problematiche legate al fenomenio . Obiettivo del piano un minor uso del mezzo privato per gli spostamenti a favore del TPL con la contestuale creazione di piste ciclabili, corsie preferenziali, parcheggi di scambio per incentivare l’uso di mezzi alternativi all’automobile per gli spostamenti entro il territorio urbano. Il PGTU, suscettibile di proposte e miglioramenti entro febbraio dovrà essere adottato dalla Giunta capitolina per poi proseguire l’iter con il parere dei Municipi, le osservazioni dei cittadini e l’eventuale integrazione delle osservazioni accolte. Passaggio finale, l’approvazione dell’Assemblea capitolina.
Jazz On Top – Juan Carlos Albelo quartet & special guest Fabrizio Bosso
Una serata eccezionale a ritmo di latin jazz, con il polistrumentista cubano e un trombettista che non ha certo bisogno di presentazioni: Fabrizio Bosso
L’ultimo venerdì del mese di gennaio torna un ormai veterano della rassegna, Juan Carlos Albelo, questa volta con dei nuovi amici: al pianoforte Natalio Luis Mangalavite, al basso Marco Siniscalco, alla batteria Emanuele Smimmo e un ospite speciale, molto atteso. Si chiama Fabrizio Bosso ed è il migliore trombettista jazz italiano. Suona da sempre, si è diplomato al conservatorio a soli 15 anni e ha fatto del jazz la sua chiave espressiva. Ha da poco festeggiato 40 anni con un grande concerto in suo onore, ed è uscito un nuovo disco per l’etichetta Verve che sta girando l’Italia in tour. Ha attraversato (quasi) tutti i generi musicali, e venerdì sarà al Radisson per qualche brano insieme al quartetto di Juan Carlos Albelo.
CENA + LIVE MUSIC
INFO E PRENOTAZIONI:
+39 06 44 48 43 84 o ristorante.sette@radissonblu.com
cena + live music a partire da 32 euro (bevande escluse)
Radisson Blu es. Hotel | Via Filippo Turati, 171 | 00185 Roma
Piccolo Apollo – Centro Aggregativo Apollo 11 c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio 80/b
(angolo via Conte Verde) – Roma
ZERO A ZERO un documentario di Paolo Geremei
Italia 2012, 63′
Daniele, Marco e Andrea sono nati nel 1977. Hanno vite diverse ma un passato comune nelle squadre giovanili della AS Roma Calcio. Giocavano con Totti e Buffon, giravano il mondo con le Nazionali Under vincendo coppe e campionati. Ma la vita li ha messi di fronte a delle prove che a diciassette anni non tutti sono capaci di superare.
Il documentario mostra un lato nascosto del calcio per parlare delle aspettative e dei sogni che ci tengono vivi. Perché, come sostenne Albert Camus: “Il calcio non è una questione di vita o di morte. È molto di più”.
Biografilm Fest, Bologna 2013: Miglior documentario italiano – Overtime Festival, Macerata 2013: Miglior sceneggiatura – Cinechildren International Film Fest, Mantova 2013: Best Film – Filmissima Cinema Indipendente, Torino 2012: Premio del Pubblico Miglior Documentario Scritto e diretto da: Paolo Geremei – Fotografia: Carlo Rinaldi, Sofia Karakachoff – Montaggio: Luca Gasparini – Suono: Gianluigi Fulvio – Musiche originali: Riccardo Del Monaco – Mix Audio: Sound On Studios – Fonico di Mix: Andrea Malavasi – Prodotto da: Paolo Trombetti per Fourlab in collaborazione con Interact. Produttore esecutivo: Cristina Sammartano Trailer:http://vimeo.com/61959931
Piccolo Apollo – Centro Aggregativo Apollo 11 c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio 80/b
(angolo via Conte Verde) – Roma
PEZZI un film di Luca Ferrari
Italia 2012, 67′
al termine della proiezione seguirà l’incontro con Luca Ferrari e Carlo Bonini
Massimo per i compagni di bisca è “er pantera”. Dalla vita non ha mai avuto niente, solo la miseria della periferia romana, del Laurentino 38. La sua storia è anche quella di Giuliana, Stefano, Rosi, Bianca, Lillo: schegge impazzite, vittime di un’esistenza senza obiettivi vissuta sempre ai margini, schiavi delle violenze subite. Vite piegate dalla droga, dall’alcool, dal cancro, una guerriglia quotidiana. Madri che piangono i figli. Padri che li rinnegano. La paura di tornare in strada dopo la galera. Una botta di coca per iniziare la giornata. Una birra, una grappa e una partita di biliardo per chiuderla. Per questi uomini e donne non c’è, né forse mai ci sarà, posto per la speranza.«Il film nasce come evoluzione di un reportage fotografico iniziato nell’estate del 2009. Ho iniziato il racconto del Laurentino 38, un quartiere periferico a Sud di Roma, grazie ad Armando, un anziano ex pugile, campione del mondo delle forze armate, padrone di una baracca su un prato di fronte al complesso delle case popolari. Ho passato settimane alla baracca fino a incontrare Massimo, detto “er pantera”. Massimo gestisce un bar che tutti chiamano “bisca”, abusivo, frequentato da ciurmaglia umana in cerca di sballo, compagnia e affetto. Si parla di carcere, di famiglie distrutte, racconti veri e immaginari, pettegolezzi di quartiere. […] Il passo dall’immagine fissa, quella della fotografia, all’immagine filmata è stato naturale, aiutato dal caso e dalla estrema facilità delle nuove tecnologie. L’assenza di una troupe e l’utilizzo di una macchina da presa non invadente ha permesso un racconto frontale e diretto, minimizzando tutti quei filtri che avrebbero potuto influenzare il comportamento e la quotidianità dei protagonisti».
Luca Ferrari
Miglior Documentario – Prospettive Italia – VII Festival Internazionale di Roma
Candidato come Miglior Documentario ai David Di Donatello 2013 Soggetto, sceneggiatura, regia e fotografia: Luca Ferrari – Montaggio: Pietro Occhiuzzi – Montaggio suono e mixage: Antonio Giannantonio – Musica: Giuliano Ferrari – Produzione: Luca Ferrari, Relief, Samuele Pellecchia per Prospekt Photographers – Distribuzione: Vivo Film
IL GRANDE PROGETTO
un documentario di Vincenzo Marra
Italia, 2008, 71′
Nel 1996, il comune di Napoli approva un progetto di riqualificazione urbana per la riconversione dell’ex sito industriale di Bagnoli, che si propone di creare un insediamento a bassa densità abitativa con un’alta qualità ambientale. Il presidente e il direttore generale della Bagnoli S.p.A., l’organo preposto alla realizzazione del progetto, supervisionano il lavoro e dialogano con le istituzioni, i sindacati e la stampa, mentre Biagio, un operaio di trent’anni, costruisce con la sua gru il futuro della città. «L’adesione al progetto da parte dei protagonisti è stata fantastica e mi ha dato la possibilità di entrare in una stanza solitamente chiusa, cosa che potrà consentire allo spettatore di comprendere la complessità che si nasconde dietro la realizzazione di una “grande opera”. In un momento così difficile per la città di Napoli, vedere dei politici al lavoro, impegnati nella realizzazione di una grande impresa che è la speranza di rinascita della città, piuttosto che dibattersi nel tentativo di arginare gravi situazioni di emergenza, è un’occasione rara».
Regia, sceneggiatura, produttore: Vincenzo Marra – Fotografia: Mario Amura – Montaggio: Film editing Silvia Natale – Suono: Gianluca Costamagna
Info distribuzione:delbuonovalentina@yahoo.it
Vincenzo Marra è finalista per i Doc/it Professional Award con il film Il Gemello.
*alle 18.30 ci sarà un aperitivo e alle 19.00 circa inizierà la proiezione
Ingresso riservato ai soci (tessera mensile 5,00 € – sottoscrizione libera per ogni evento)
Uff Stampa Apollo 11: g.ghigi@apolloundici.it – 348 9240778seguiteci suFacebook e su Twitter
Ricordiamo che aderiscono a questa iniziativa, tra gli altri, il Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano e il Museo Nazionale Romano a Palazzo Massimo.
In particolare al Museo Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano, in occasione dell’evento “Una notte al Museo” avrà luogo “Vita ad vicum” Rievocazione storica a cura del Gruppo Storico Romano.
L’elenco dei siti culturali che aderiscono all’iniziativa e degli appuntamenti ad essi collegati : link
Nipote di Rey Barreto e di Marino Barreto, nonchè di Guillermo Barreto, tutte figure leggendarie nella storia della musica cubana in tutto il mondo, sarà al Radisson Blu Es Hotel con il suo repertorio che spazio dagli standard del jazz al latin jazz che più lo contraddistingue.
CENA + LIVE MUSIC
INFO E PRENOTAZIONI: +39 06 44 48 43 84 o ristorante.sette@radissonblu.com cena + live music a partire da 32 euro (bevande escluse)
Radisson Blu es. Hotel | Via Filippo Turati, 171 | 00185 Roma
mercoledì 22 gennaio ore 20.30 rinfresco / ore 21.00 proiezione Piccolo Apollo – Centro Aggregativo Apollo 11 c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio 80/b
(angolo via Conte Verde) – Roma
LA VITA AL TEMPO DELLA MORTE
un film di Andrea Caccia
Italia, 2010, 82′
al termine della proiezione l’autore incontrerà il pubblico
Lo scorrere delle stagioni ai Laghi della Lavagnina. Undici conversazioni in prossimità della fine. Un garage colmo di oggetti da riordinare. Una trilogia sul senso del guardare: un sasso, un volto, lo scorrere della vita tra le cose.La morte è esigente, richiede silenzio, pazienza, forza e meditazione. Una meditazione che a volte sconfina nella paura. Paura di svelarsi, di scoprirsi deboli, di chinarsi di fronte al destino. Più volte sono stato sul punto di abbandonare per paura. Poi ho compreso che nulla è come la morte… se non la vita stessa.
Andrea Caccia
Tra la vita e la morte, il tempo. Un titolo, un film, per raccontare tre modi di esistere. Un tempo indefinito, dilatato, di cui non si avverte sul momento la necessità di soffermarcisi, tanto si vorrebbe andare avanti. E poi un tempo in cui, il progredire è un nemico, una linea che scorre ineluttabile, e si vorrebbe fare tutto, recuperare anche ciò che si era buttato via. E infine un tempo per chi rimane, per gli altri che inseguono il senso del finito, con la necessità di memorizzare, di ordinare quello che è stato lasciato sparso in un garage. Il ciclo sembra chiuso, se non fosse per un bambino e due maschere che saltano verso un nuovo tempo.
Mazzino Montinari
Mostra Internazionale d‘Arte Cinematografica di Venezia – Giornate degli autori 2010 Premio Speciale della Giuria sezione documentari, Annecy Cinema Italien 2010 Premio Giuria Giovane, FilmMaker Festival 2010, Milano Menzione Speciale, Festival de Cine Italiano de Madrid 2010 Etats Généraux du Film Documentaire, Lussas 2011
Regia e sceneggiatura: Andrea Caccia – Fotografia: Massimo Schiavon – Montaggio: Marco Duretti – Musica: Bruno Durella – Prodotto da: Andrea Caccia per Roadmovie con il sostegno di Piemonte Doc Film Fund, Fondo regionale per il documentario, Film Commission Piemonte – Formato di ripresa: minidv/16mm, colore/b&n