
Nelle precedenti puntate ci siamo soffermati ad indicare dei monumenti di epoca romana bisognosi di restauri e quindi in attesa di possibili sponsor. L’attuale opportunità è legata alla sponsorizzazione per la ristrutturazione di un palazzo di fine ‘800 che per più di un secolo è stato adibito a sede della Zecca di Stato (ed anche sede di una rinomata scuola di incisione). Fino a qualche tempo fa sembrava destinato ad un’ulteriore utilizzazione da parte dell’Università degli Studi “La Sapienza” ma forse anche a causa della stretta contributiva del governo c’è stato un ripensamento e il palazzo è in attesa di un progetto per poter essere utilizzato in qualche altra maniera. Si tratta di una costruzione rilevante che occupa un intero isolato tra via Principe Umberto, via Cairoli, Via Principe Amedeo e via Lamarmora.

A tutt’oggi non esiste un progetto anche di massima per una sua ricollocazione. C’è chi ne vorrebbe fare un museo, chi vorrebbe venderlo a privati per farne un hotel o appartamenti di lusso, chi lo vorrebbe adibire a spazio utile per la collettività (asilo nido, palestre, piscina, spazi per gli anziani, biblioteca etc.). Tutte ottime idee che però presuppongono almeno due requisiti : idee chiare e fondi per la ristrutturazione. A nostro avviso la collocazione museale sarebbe la soluzione migliore sia perchè la zona è satura di offerta alberghiera e una ristrutturazione ad uso abitativo comporterebbe non pochi problemi anche di natura squisitamente architettonica sia perchè ci sono altri stabili inutilizzati disseminati nel rione che appaiono più idonei ad ospitare spazi utili per la collettività. L’ipotesi museale comporterebbe meno problemi nel ristrutturare i grandi ambienti una volta utilizzati per la produzione delle monete e potrebbe essere mantenuta la cubatura esterna senza particolari variazioni . Non mancano certo le possibili utilizzazioni visto il successo di mostre e altre esposizioni della città , da un museo della scienza e della tecnica che Roma non ha, a un museo del novecento con mostre e spettacoli dedicati, da un museo dell’automobile ad un museo che raccolga tutte le collezioni pubbliche di monete, banconote e francobolli sparse per la città. Purtroppo un’altra collocazione che poteva essere scelta quella cioè di un museo dell’Alta Moda Italiana con aree dedicate alle sfilate ha preso un’altra direzione (Palazzo delle Civiltà all’EUR). Da non dimenticare che l’area già fin da ora è ottimamente servita dai mezzi pubblici vista la vicinanza della Stazione Termini e se mai sarà realizzato potrebbe avvalersi del parcheggio sopra i binari della stazione. E’ sperabile che ci si adoperi a trovare una giusta collocazione per questo stabile in tempi rapidi perchè lasciar passare il tempo e abbandonare al proprio destino un palazzo così bello ed importante sarebbe un ennesimo segnale negativo che la città di Roma offre ai suoi cittadini e ai turisti.
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Un ulteriore hotel? Affittacamere? Collettori di immigrati dei barconi?
NO GRAZIEEEEEE!
No, per carità! Nel frattempo (nel 2015) l’Istituto Poligrafico dello Stato ha annunciato la sua intenzione di restaurare l’immobile di via Principe Umberto creando il “Museo della Zecca Romama” ora ospitato provvisoriamente nei locali di via Salaria. Esiste anche un rendering on line del progetto. Da allora non abbiamo ricevuto alcuna notizia (nè positiva, nè negativa) sull’argomento. Appena sapremo qualcosa di preciso ne daremo notizia.