
Un altro sito archeologico che aspetta da sempre (perchè non è mai stato aperto completamente al pubblico) di essere restaurato e valorizzato. Anche se la basilica è collocata appena al di fuori dei confini dell’ Esquilino è parte integrante del complesso archeologico di Porta Maggiore che è uno dei monumenti più importanti del rione. Qui oltre ai restauri specifici per la salvaguardia degli stucchi di grande valore si tratta di terminare i lavori per dotare il sito di un impianto di climatizzazione efficiente e particolare che non stravolga ma mantenga costante il microclima creatosi durante i secoli di interramento e che verrebbe compromesso da un’apertura indiscriminata. E’ inutile dire che immessa in un circuito turistico ad hoc (Roma Segreta?) la basilica (neopitagorica?) potrebbe divenire un punto di riferimento importantissimo e tappa quasi obbligata. Attualmente risulta quasi sempre chiusa ed è visitabile solo su richiesta e previa prenotazione e comunque a un ristrettissimo numero di persone. Oltre all’architettura particolare all’interno sono visibili degli stucchi di rara bellezza e affreschi molto interessanti.


