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Parole, parole, parole sui social neI proclami acchiappa consensi ma i fatti spesso sono contraddittori

Abbiamo voluto pubblicare integralmente questo post del presidente della commissione Mobilità del Comune di Roma Enrico Stefàno,  perchè non ci fossero equivoci o fraintendimenti. Intendiamoci, siamo perfettamente d’accordo su  gran parte delle argomentazioni enunciate, ma in un caso, purtroppo, dobbiamo rilevare che al proclama non corrisponde assolutamente la risposta dei fatti, anzi, esattamente il contrario…

Afferma testualmente al punto n. 4 il presidente Stefàno:

. Dice “ma le ciclabili fatele sul marciapiede”

I pedoni sono un’altra componente preziosa della mobilità che merita le maggiori attenzioni e protezioni. Una componente da valorizzare e incentivare. Alla quale semmai destinare ulteriore, e non sottrarre, spazio.

Ora vi faremo vedere cosa è riuscita a fare questa amministrazione (è addirittura uno dei suoi vanti) nel tunnel di Santa Bibiana

Come vedete hanno posizionato il cartello di divieto di transito per i pedoni su un marciapiede al’interno del tunnel(!!!) per favorire il passaggio delle biciclette!

In più non hanno considerato che l’attraversamento pedonale su via Giolitti al semaforo è proprio dalla parte del divieto di transito per i pedoni i quali, per non contravvenire le norme del codice della strada, dovrebbero girare a sinistra (vedi terza foto) e fare un tragitto di chilometri per oltrepassare il tunnel!

E no, se i pedoni fossero realmente, per il presidente Stefàno,  una “componente preziosa alla quale destinare e non sottrarre spazio”, questa soluzione andrebbe subito revocata, invece rimane in essere tanto che a qualche ignaro pedone che non si accorgesse dell’assurdo divieto sarebbe possibile addirittura elevare una multa salata!

All’Esquilino i pedoni non sono affatto amati… Parte terza

Abbiamo più volte evidenziato come presso il cd. Tempio di Minerva Medica il passaggio pedonale protetto sia ostruito da un muro del monumento che, di fatto, obbliga i pedoni a passare sulle rotaie.

Fino a poco tempo fa era presente, da tempo immemore,  un limite di velocità per i convogli fissato a 15 km/h (vedi foto sopra) sia per motivi di sicurezza per i pedoni, sia per un minimo di riguardo per attutire, per quanto possibile, vibrazioni e rumori. L’Associazione abitanti di via Giolitti – Esquilino negli incontri avuti nei mesi scorsi con la Presidenza della Commissione  Mobilità di Roma Capitale ha più volte fatto presente che questo limite era continuamente disatteso dai macchinisti della linea Laziali Centocelle e ha richiesto che venisse rispettato. Sapete qual è stata la risposta? Lo hanno tolto ! (vedi foto qui sotto), quindi ora i treni possono viaggiare a qualsiasi velocità senza alcun limite fregandosene della sicurezza dei pedoni e arrecando seri problemi e danni ai monumenti e ai palazzi vicini.

Dall’altra parte della strada, dove i pedoni dovrebbero poter camminare  più sicuramente, per la mancanza di manutenzione e pulizia possiamo assistere a questi spettacoli: foglie mai rimosse che con la pioggia diventano una poltiglia viscida e pericolosa, fogne perennemente ostruite che riducono l’attraversamento pedonale in questo stato.

Infine un’ulteriore gemma dei marciapiedi disastrati di via Giolitti : ecco come è ridotto un altro tombino

Ma di interventi non se ne parla: magari in prospettiva si prevede di spendere centinaia di milioni di euro per tenere in vita questa inutile  e dannosa ferrovia  (nel tratto Porta Maggiore – Laziali) ma non si riescono a trovare pochi spiccioli per i pedoni.

 

All’Esquilino i pedoni non sono affatto amati….. Parte seconda

Abbiamo spesso messo in evidenza come il manto stradale a via Giolitti versi in pessimo stato, abbiamo spesso evidenziato come il passaggio pedonale protetto accanto al cd. Tempio di Minerva Medica sia di fatto completamente ostruito da un antico muro di epoca romana, abbiamo misurato la esigua larghezza del passaggio pedonale (78 cm.) dall’altra parte del monumento e alla fine abbiamo criticato l’idea di vietare l’accesso ai pedoni da un lato del tunnel di Santa Bibiana per ricavarne una pista ciclabile con la conseguente soppressione della fermata ATAC della linea 71, ma ora vorremmo far vedere in che stato versano i marciapiedi di via Giolitti.

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E mentre i poveri pedoni e ancor di più le persone diversamente abili si devono arrangiare tra buche, ostacoli, restringimenti e divieti senza che nessuno si faccia carico di questi problemi, il Comune, in questi ultimi giorni, ha trovato le risorse per effettuare dei rappezzi solo sulla sede  stradale della linea ferroviaria Laziali Centocelle proprio accanto ai marciapiedi disastrati.

Di per sè potrebbe sembrare un semplice problema di priorità ma non è così perchè a giugno l’associazione degli abitanti di via Giolitti riuscì a concordare un incontro con i responsabili della Commissione dei Lavori Pubblici di Roma Capitale per un sopralluogo attraverso i marciapiedi e le sedi stradali di via Giolitti. Il risultato fu ovvio, nessuno potè contestare il pessimo stato della strada e dei marciapiedi e la necessità di immediati lavori  di manutenzione. Ma il ritornello fu sempre lo stesso: “non ci sono le risorse e quindi bisogna aspettare il prossimo bilancio per trovare i fondi per riparare le buche”. In parole povere, campa cavallo che l’erba cresce e le buche aumentano. Poi, a sorpresa, si scoprì che il tratto stradale che va da Porta Maggiore alla Stazione dei Laziali è di competenza del I Municipio, ma non la sede stradale della ferrovia, che dovrebbe essere di competenza comunale (dovrebbe perchè, non dimentichiamolo, la proprietà della ferrovia è ancora della Regione Lazio). E i marciapiedi? In questo guazzabuglio di competenze a chi spetta ripararli?  Improvvisamente, nei giorni scorsi, le risorse per attappare le buche della sede stradale della più sgangherata ferrovia d’Italia, che nel tratto Porta Maggiore – Laziali è utilizzata da pochi intimi, si sono trovate e i rappezzi sono stati eseguiti. E i pedoni? Beh, quelli possono pure aspettare, visto che, in fin dei conti, per tanto tempo li hanno portati in giro dicendo che con l’arrivo della Metro C il trenino Laziali Centocelle sarebbe stato soppresso e che via Giolitti sarebbe finalmente rifiorita, salvo cambiare completamente idea alla vigilia del completamento della tratta della metropolitana fino a S. Giovanni. E quindi che vuoi che sia qualche buca in più o in meno……

All’Esquilino i pedoni non sono affatto amati…..

Nonostante le rassicurazioni del Presidente della Commissione III – Mobilità del Comune di Roma, Enrico Stefano, che i pedoni dovrebbero essere al primo posto per l’attenzione delle istituzioni riguardo ai problemi del traffico,  abbiamo più volte sollevato il problema della sicurezza  nel nostro Rione specialmente per quanto riguarda via Giolitti; sembravamo dei profeti nel deserto, ma da qualche giorno a questa parte, specialmente dopo il varo dell’assurda pista ciclabile sotto il tunnel di Santa Bibiana, le lamentele cominciano a fioccare.

Ecco alcuni esempi tratti dai social network:


Nei commenti del nostro post (cliccare sulla data sotto la scritta Esquilino per leggerli) su Facebook la situazione non certo ideale per i pedoni a via Emanuele Filiberto dopo la creazione della corsia preferenziale. Aggiungiamo che è stato soppresso l’attraversamento pedonale all’altezza dell’incrocio con via Domenico Fontana




E per finire una nostra foto emblematica: il passaggio pedonale protetto accanto al cd. Tempio di Minerva Medica ostruito da sempre da un muro del monumento e da qualche giorno anche da cartoni e rifiuti vari lasciati lì per utilizzarlo come luogo per bivacchi notturni