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Un atto dovuto per la salvaguardia e la tutela di un monumento unico come il cd. Tempio di Minerva Medica: Messa in mora

Essendo terminati i lunghi e costosi lavori di consolidamento e messa in sicurezza del c.d. Tempio di Minerva  Medica, dopo avere sollecitato ripetutamente l’intervento della Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma  a mettere in atto tutti i mezzi di tutela del Bene pubblico a Lei, dott.ssa Daniela Porro, affidato e gravemente danneggiato dalle vibrazioni cui viene sottoposto quotidianamente dal continuo passaggio di  un treno a scartamento ridotto, come ha dimostrato un attento e scrupoloso studio  dell”ENEA,  purtroppo dobbiamo constatare che, nonostante sia  uno dei monumenti più  rilevanti ed importanti della Roma antica e nelle rarissime aperture  abbia  visto  un’affluenza straordinaria  di pubblico attento e molto interessato, continua a restare precluso ai visitatori e a subire gli insulti dell’incuria e del disamore.

Pertanto le Associazioni  e i Comitati: 
Associazione  Abitanti  via Giolitti – Esquilino
Esquilino Vivo
Esquilino in  Comune
Il cielo sopra Esquilino
Parolincontro
e numerosi residenti nel Rione
hanno sottoscritta la richiesta della messa in mora della Soprintendente che potete leggere nel documento sottostante

Resoconto della riunione pubblica del 1 luglio 2020 dell’Associazione Abitanti via Giolitti

1 luglio 2020

Riunione Associazione Abitanti via Giolitti Esquilino

Breve resoconto della riunione indetta dall’Associazione Abitanti Via Giolitti  – Esquilino, aperta a tutti, il primo luglio 2020 c/o il terrazzo condominiale del civico n. 6  Piazza di Porta Maggiore

 

Prima di passare all’analisi dei punti posti all’odg, la presidente dà la parola a Claudio Blundo, abitante dell’Esquilino il quale ha una comunicazione molto importante e di interesse comune in merito alla  segnalazione di pericolosità dovuta all’alta velocità dei veicoli su via Giovanni Giolitti – Via di Porta Maggiore e loro intersezioni fino a Viale Manzoni.

…“Pertanto, dopo pochi giorni ho scritto alle Istituzioni per denunciare  la pericolosità della viabilità per l’alta velocità di mezzi privati, pubblici e per l’assenza di adeguati passaggi di attraversamento pedonale, rallentatori di velocità sulle due arterie principali che partono da Piazza di Porta Maggiore: Via di Porta Maggiore e Via Giolitti.

A seguito di questa mia segnalazione è pervenuta pronta risposta dalla Presidenza della Commissione dei Lavori Pubblici del Municipio I Roma Centro, con la quale è stato definito un appuntamento per la mia disponibilità per i giorni del sopralluogo con la presenza della Commissione esterna predetta e la Polizia di Roma Capitale.

Viste le nostre svariate occasioni d’incontro per tematiche d’interesse pubblico,  volevo rendervi partecipi, anche con vostra presenza, quando sarà fissato l’evento e sopratutto con vostre ulteriori integrazioni alla iniziale segnalazione e la richiesta per la commissione,  per una visione più ampia e condivisa”.

Mauro Vetriani insieme alla presidente conferma la propria disponibilità.  Una proposta potrebbe essere quella di realizzare almeno un passaggio pedonale rialzato per ridurre la velocità degli autoveicoli. Ne parleremo in un incontro ad hoc. Si passa ad analizzare il 1° punto  dell’Odg:

1) proposta di inviare una comunicazione scritta tramite posta certificata alla Soprintendente Speciale archeologia belle arti e paesaggio di Roma  in merito alla richiesta di tutela del c.d. Tempio di Minerva Medica  che rientra  nei poteri a Lei conferiti dalla Legge. Si tratta della stessa richiesta già sottoscritta dalle Associazioni Esquiline, lo scorso anno e inoltrata al Soprintendente Prosperetti,  andato in pensione. La presidente fa distribuire copia della richiesta che verrà inviata alla dott.ssa Daniela Porro attuale Soprintendente e per conoscenza alla Prefetta Gerarda Pantalone così come prescrive la Legge.

Blundo legge a  voce alta la missiva.

Tutti i presenti concordano sulla necessità di richiamare ai propri doveri e ad esercitare i poteri conferiti alle Istituzioni preposte. La messa in mora, così si chiama tecnicamente il contenuto e i richiami ai numerosi articoli di legge, nonché l’articolo 9 della Costituzione.

Viene approvata all’unanimità e oltre ai responsabili legali delle Associazioni e Comitati Esquilini presenti, altri/e cittadini/e firmano la loro adesione e oltre al cognome, nome mettono anche gli estremi di un documento personale. Per dare anche un ordine “da bella copia” si decide di preparare dei fogli con righe ordinate e, grazie alla disponibilità di Giovanni Palestrini, il nostro amico tabaccaio chi vuole può recarsi a firmare presso la tabaccheria a Porta Maggiore.  Scadenza: mercoledì 8 luglio.

Si passa  a trattare il 2° punto all’odg

2)  analisi del Progetto di trasformazione a scartamento ordinario dell’attuale ferrovia Laziali – Centocelle e prolungamento da Tor Vergata a Termini, recentemente  presentato dalla’ Amministrazione e che è stato approvato e finanziato dal MIT.

Prende la parola Mauro Vetriani:

“L’analisi del  progetto della cosiddetta “Metro G”, la nuova tranvia a scartamento ordinario che prenderà il  posto della attuale ferrovia a scartamento ridotto  Laziali – Centocelle, è notevolmente complessa. A causa dello scarso tempo a disposizione si è potuto parlare di alcune criticità relative al tratto Porta Maggiore – Viale Manzoni con le temute ripercussioni a via di Porta Maggiore (aumento del traffico veicolare in maniera esponenziale) e a alla stessa Piazza di Porta Maggiore interessata da almeno 4 differenti flussi di traffico. Si è parlato anche di alcuni aspetti tecnici relativi sempre al medesimo tratto: la difficoltà di mantenere lo stesso tracciato per il passaggio problematico, visto l’aumento dello scartamento, attraverso i fornici di Porta Maggiore e alcuni accenni alla difficoltà di natura archeologica per la necessità di effettuare degli scavi significativi lungo l’asse di via Giolitti.

Infine si è accennato alle difficoltà del tratto Laziali – Termini sottolineando la contraddizione tra il progetto comunale (spazi enormemente ridotti per le automobili) e quello delle FF.SS. con un megaparcheggio sulla  costruenda piastra sulla Stazione Termini.

Prende la parola Manuela Cola di Abitare Termini un neonato gruppo di residenti nella parte “alta” di Via Giolitti i quali si sono trovati  coinvolti in questo progetto da un’improvvisa accelerazione, della consegna da parte del Comune al MIT senza essere minimamente informati e ascoltati.

Si sono rivolti ai vari responsabili che hanno concepito e sbandierato questo progetto come l’opera del terzo millennio senza di fatto poter avere nessuna voce in capitolo.

D’altra parte nessuno ha visto questo progetto ben definito e che abbia preso in minima considerazione le obiezioni o i più costruttivi suggerimenti.

Ha senso andare singolarmente come gruppi di residenti o rappresentanti delle Associazioni a incontri con l’ingegnere Spinosa che è uno dei tecnici incaricati di fare il progetto, o il presidente della Commissione Mobilità Enrico Stefàno?

Questa cosiddetta “Metro G” riguarda la mobilità non solo dell’ampio quadrante sud -est dove in larga parte ci sono potenzialmente la linea A e la linea  C della metropolitana, ma l’intera città.

Possiamo chiedere all’Amministrazione Comunale di presentare questo progetto pubblicamente, di ascoltare e raccogliere suggerimenti e proposte, insomma perché si ostinano a parlare di progetto partecipato, partecipato da chi? La presidente propone di chiedere un incontro insieme ai residenti di Abitare Termini  con l’ingegnere Andrea Spinosa e al più presto , magari in Campidoglio, un’assemblea  pubblica aperta alla cittadinanza in cui si possa intervenire e partecipare attivamente, nel senso che chi ascolta, ascolti davvero. Sarebbe opportuna anche la presenza dell’Assessore alla Mobilità della regione Lazio.

3) proposta di lanciare una campagna di denuncia su tutti i mezzi di comunicazione, ma anche di proposte tese a valorizzare tutto il bello che c’è lungo Via Giolitti e

nel Rione Esquilino.

L’ultimo punto all’odg. che riteniamo tutti fondamentale per uscire finalmente fuori dal dirci le cose tra di noi è proprio la comunicazione.

Purtroppo si è fatto davvero tardissimo, pertanto facciamo solo in tempo a dire che:

ci sentiamo profondamente preoccupati, come residenti di via Giolitti, che il trenino ancora non sia stato limitato a Porta Maggiore. L’abbiamo ripetutamente chiesto e richiesto, abbiamo fatto sopralluoghi con il presidente Stefàno e l’ingegnere Spinosa , ormai le vibrazioni delle nostre case il cosiddetto “effetto terremoto” è diventato insostenibile, che cosa si aspetta che venga giù qualche fabbricato, oppure l’ennesimo incidente?

Tutto ciò che potrà accadere di sicuro non sarà ascrivibile al termine “disgrazia” , la disgrazia si chiama incuria, malgoverno, irresponsabilità politica e di chi amministra la città.

Se saremo spinti a qualche manifestazione che potrebbe sembrare illegale, per chi non ce la fa più, si tratta solo di legittima difesa. Dopo i numerosi appelli a moderare la velocità, la famosa velocità “a passo d’uomo” i conducenti, perlopiù, si scatenano e spesso irridono ai nostri tentativi di fare cenni di moderare la velocità.

Per quanto concerne la campagna di denuncia e di proposte rinviamo alla prossima riunione.

Abbiamo già qualche idea…

4) varie ed eventuali.

Ringraziamo  i Signori Condomini per averci concesso l’uso del loro ampio terrazzo e per aver garantito la normativa anti- Covid 19.

La riunione ha avuto  termine alle ore  20  e 45.

 

La Presidente dell’Associazione Abitanti Via Giolitti- Esquilino

Maria Prassede Capozio

mp.capozio@libero.it

Breve resoconto della riunione dell’Associazione Abitanti via Giolitti – Esquilino del 5 ottobre 2018

Breve resoconto  della riunione

dell’Associazione Abitanti via Giolitti – Esquilino

del 5 ottobre 2018

Anzitutto ringrazio i proprietari dell’Hotel Tempio di Pallade per la gentile ospitalità.

odg:

1) ferrovia Laziali – Centocelle – richiesta di incontro con l’Amministrazione Comunale e Regionale. Iniziative di civile protesta

La presidente mette al corrente i partecipanti di aver chiesto un incontro urgente con gli Amministratori Comunali e Regionali nonché con il Presidente e A.d.  di Roma Servizi per la Mobilità Stefano Brinchi, avendo appreso che è in corso un progetto per la revisione del suddetto  “trenino,”  per rappresentare le istanze dei residenti e per visionare i progetti  in discussione.

A questa richiesta, finora, ha risposto il Presidente della Commissione Mobilità del Comune Enrico Stéfano dando la sua disponibilità  e al più presto ci comunicherà la data dell’incontro.

Giovanni Palestrini, che è in contatto telefonico  con Stéfano, mentre stiamo parlando, ci conferma l’incontro.

Cristina Torelli ha invitato il Presidente a fare la riunione a casa sua in Via Giolitti così potrà rendersi conto in che condizioni di invivibilità siamo costretti nelle nostre case.

Maria Lupini ritiene uno spreco di danaro pubblico pensare di mantenere ancor il trenino da Porta Maggiore alle Laziali, visto quanti mezzi pubblici fanno il medesimo percorso.

Concordiamo di aspettare l’incontro e da  ciò che ci verrà proposto deriveranno le nostre iniziative.

2) rifacimento manto stradale di Via Giolitti: impegni presi dal Municipio 1

La Presidente Alfonsi ha garantito l’inizio dei lavori entro questo anno.

Giovanni consiglia di appurare che ci sia la “determina” documento scritto. Verificheremo nei prossimi giorni.

3) rapporto ENEA 2017 sullo Studio e Monitoraggio della struttura del cd. Tempio di Minerva Medica e iniziative da intraprendere con la Soprintendenza

La Presidente comunica di aver chiesto un incontro con Alessandra Centroni, la funzionaria responsabile della Soprintendenza del cd. Tempio di Minerva Medica, da un mese senza aver ricevuto alcuna risposta. Legge la bozza di una ingiunzione da inviare al Soprintendente che andrà prima sottoposta  al parere di un legale amministrativista.

Nei prossimi giorni chiederemo conto all’architetto Centroni del suo  irrispettoso silenzio e di incontrarci al più presto.

Gennaro suggerisce di inviare un esposto al Nucleo dei Carabinieri incaricati di far rispettare la normativa sulla  tutela del  Patrimonio archeologico  e di pubblico interesse.( Art. 9 della Costituzione) riportando le conclusioni del rapporto ENEA. Sarà fatto nei prossimi giorni.

4) adesione dell’Associazione ai progetti presentati dalla Casa dei Diritti Sociali ed Esquilino Vivo

Entreremo nello specifico dei progetti, quando e se saranno approvati dalla Regione Lazio.

5) adesione alla mobilitazione che si sta costruendo con altre Associazioni sul tema della sicurezza, delle politiche sociali e sullo stato di incuria ambientale in cui versa il Rione

Da un paio di settimane il sabato alle 17:00 ci siamo ritrovati numerosi nei giardini di Piazza Vittorio cittadine/cittadini dei  Comitati ed Associazioni presenti nel Rione. Abbiamo discusso sui temi principali che ci stanno a cuore: il ripristino delle elementari regole di sicurezza che solo le Forze dell’Ordine possono attuare con una presenza costante sul territorio. A tal proposito c’è stato un incontro con il Questore, Gennaro  riferisce che è stato piuttosto deludente.

Una realtà drammatica, soprattutto per chi la vive sulla propria pelle, è quella dei senza fissa dimora. Ci rivolgeremo all’assessora Baldassarre per conoscere quali provvedimenti intende prendere e quali piani vuole attuare per affrontare con misure adeguate le gravi questioni sociali presenti nel Rione.

Come saprete l’AMA è in una fase di riorganizzazione e appena sarà possibile daremo battaglia sulla raccolta dei rifiuti, cassonetti, pulizia delle strade etc. Salima dell’Hotel Tempio di Pallade è la nostra delegata a seguire i rapporti con l’AMA.

6) adesione alla rete delle  Associazioni del Centro Storico di Roma “Motus” per l’iniziativa “Bus Stop” tesa ad eliminare all’interno dell’anello ferroviario (e non solo nella ZTL attuale) il transito e la sosta dei bus turistici.

Mi è giunta copia del verbale della riunione del 3 ottobre a cui hanno partecipato Mauro e Cristina (vedi)

Copia del regolamento sul sito dell’Associazione. (vedi)

7) varie ed eventuali

Giovanni Palestrini scriverà al Comando dei Vigili Urbani per chiedere controlli e una telecamera per far rispettare quanto stabilito dal cartello posto all’inizio di Via Giolitti che indica la ZTL. Maria e Salima si occuperanno degli alberelli di Via Achille Grandi, Via Pietro Micca e Via Balilla rispondendo alla richiesta dell’Associazione   Respiro Verde Legalberi  che vuole fare un sopralluogo per monitorare la situazione del grave stato di salute in cui versano.

La presidente

Maria Prassede Capozio