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26/5/25 “Cenerentola … Il Musical” al Teatro Ambra Jovinelli

26 aprile 2025

TEATRO AMBRA JOVINELLI

Cenerentola … Il Musical

 

Musical teatrale in chiave moderna, adatto ad un pubblico di adulti e bambini, “Cenerentola” della Compagnia dei Celestini esprime la divergenza tra i valori riconosciuti dai giovani d’oggi e quelli imposti loro dagli adulti, spesso immotivati, aberranti e troppe volte causa di squilibri e dissidi sociali.

La condivisione in opposizione all’egoismo, il rispetto avverso la speculazione, il dialogo contrapposto alla guerra…saranno questi i temi per i quali Cenerentola si batterà, fino a risvegliare in chi la circonda quel sentimento di contagiante libertà utile a smuovere le intorpidite coscienze.

La mancanza di autostima, la sensazione di emarginazione e di solitudine saranno le insormontabili vette che la protagonista dovrà scalare, affiancata dalla comica stravaganza della Fata madrina e dalla spensierata ilarità dei fedeli topolini Jack e Gas Gas.

Prenota il tuo posto su WhatsApp: 349 0789827

23/4/25 “Daniele Gattano – Perestrojka e Pancake” al Teatro Ambra Jovinelli

23 aprile 2025

TEATRO AMBRA JOVINELLI

Daniele Gattano

Perestrojka e Pancake

Scritto da Daniele Gattano con la collaborazione Manuela Mazzocchi

Ti fidi dei doccia shampoo degli alberghi?
E delle suore che fanno intravedere l’attaccatura dei capelli? Errore o ribellione?
Se diventassi ricco, che ricco saresti? Bruni Tedeschi o Santanché?
Al posto dell’inno di Mameli perché non una bella canzone di Mr Rain?
In un paese dove tutti hanno qualcosa da dire e lo fanno con un podcast, Daniele Gattano sceglie ancora una volta la povertà e lo fa a teatro.
“Perestrojka e pancake” parla di tutti: patrioti, oroscopisti, Meryl Streep, Mussolini, Farfalle azzurre e di chi nel 2025 coraggiosamente decide di comprare un biglietto per uno spettacolo che nel titolo ha una parola russa e una americana insieme. Se non è avanguardia questa.

 

15 e 16/4/25 “Edoardo prati – Cantami d’amore” al Teatro Ambra Jovinelli

15 e 16 aprile 2025

TEATRO AMBRA JOVINELLI

Edoardo Prati

Cantami d’amore

 

Scritto da Edoardo Prati, Manuela Mazzocchi e Enrico Zaccheo
Regia Enrico Zaccheo

“Cantami d’amore” è il primo spettacolo di Edoardo Prati, classe 2004, studente che traduce la vita attraverso la sua passione: i grandi classici della letteratura.
Dopo aver conquistato tutte le generazioni sui social, Edoardo porta sul palcoscenico la naturalezza del suo racconto e intraprende un viaggio nella letteratura e nella musica, attraverso le parole che i grandi poeti hanno scelto nel tempo per cantare d’amore.
Lo spettacolo mescola in maniera unica e delicata la visione delle cose di Edoardo alle pagine più belle della letteratura classica e della musica da Lucrezio a Battiato.
Siamo parte di un mosaico esteso e secolare, non siamo i primi e non saremo gli ultimi in balia dell’ingovernabilità e delle contraddizioni dei sentimenti.
Dopotutto L’amore è la cosa meno fascista che esista.
L’amore è la cosa piu’ politica

Edoardo Prati
Edoardo Prati è un giovane appassionato di studi classici che ha trovato sui social un modo innovativo e dinamico per condividere la sua passione.
Dall’antica Grecia a Roma, fino ai grandi pensatori moderni,
Edoardo offre ai suoi follower inediti spunti di riflessione collegando epoche diverse svelando l’inaspettata attualità del pensiero antico.
Il suo talento è quello di rendere accessibili a tutti, attraverso i social, temi e pensieri complessi aprendo al suo pubblico le porte non solo dei classici della letteratura ma anche di filosofia, storia, arte e musica.

Dal 19 al 30/3/25 “Ciarlatani” al Teatro Ambra Jovinelli

Dal 19 al 30 marzo 2025

TEATRO AMBRA JOVINELLI

Silvio Orlando

in

Ciarlatani

di Pablo Remón

 

traduzione italiana di Davide Carnevali
da Los Farsantes

e con (in o.a.) Francesca Botti, Francesco Brandi, Blu Yoshimi
scene Roberto Crea
luci Luigi Biondi
costumi Ornella e Marina Campanale
aiuto regia Raquel Alarcón
regia PABLO REMÓN

direzione tecnica Luigi Flammia
datore luci Christian Pizzingrilli
macchinista Mariano Vitanza
fonico Gianrocco Bruno
sarta Piera Mura
assistente alla regia Sonia Mingo
assistente costumista Daria Latini
service luci Fonolight srl
service audio Gutta
trasporti MS Futura Srl
foto di scena Guido Mencari
management Vittorio Stasi direzione generale Maria Laura Rondanini

una produzione Cardellino srl

in coproduzione con Spoleto Festival dei Due Mondi – Teatro di Roma / Teatro Nazionale

si ringrazia per la collaborazione Premio David di Donatello e Piera Detassis

1. agg. colloq. Chi finge ciò che non è o non sente.
2. n. e f. desus. Attore di teatro, specialmente di commedie.

 

1.- “Ciarlatani” racconta la storia di due personaggi legati al mondo del cinema e del teatro.

Anna Velasco è un’attrice la cui carriera è in fase di stallo. Dopo aver recitato in piccole produzioni di opere classiche, ora lavora come insegnante di pilates e nei fine settimana fa teatro per bambini. Tra soap opera televisive e spettacoli alternativi, Anna è alla ricerca del grande personaggio che la farà finalmente trionfare.

Diego Fontana è un regista di successo di film commerciali che si sta imbarcando in una grande produzione: una serie da girare in tutto il mondo, con star internazionali. Un incidente lo porterà ad affrontare una crisi personale e a ripensare la sua carriera.

Questi due personaggi sono collegati dalla figura del padre di Anna, Eusebio Velasco, regista di culto degli anni ’80, scomparso e isolato dal mondo.

2.- “Ciarlatani” sono anche diverse opere in una: ognuno di questi racconti ha uno stile, un tono e una forma particolari.

Il racconto di Anna ha uno stile eminentemente cinematografico, con un narratore che ci guida, e in cui sogno e realtà si confondono. La storia di Diego è un’opera teatrale più classica, rappresentata in spazi più realistici. E infine c’è, a mo’ di pausa o parentesi, un’autofiction in cui l’autore dell’opera a cui stiamo assistendo si difende dalle accuse di plagio.

Queste storie sono raccontate in parallelo, si alimentano a vicenda, sono specchi degli stessi temi.
L’insieme è costruito con capitoli in parte indipendenti, che formano una struttura più vicina al romanzo che al teatro. L’intenzione è che “Ciarlatani” sia una narrazione eminentemente teatrale, ma con un’aspirazione romanzesca e cinematografica.

3.- Infine, “Ciarlatani” è una commedia in cui solo quattro attori viaggiano attraverso decine di personaggi, spazi e tempi. Una satira sul mondo del teatro e dell’audiovisivo, ma anche una riflessione sul successo, sul fallimento e sui ruoli che ricopriamo, dentro e fuori la finzione.

Durata: 110 minuti, senza intervallo

Intervista di “Spettacolomania” a Silvio Orlando

Il trailer

17/3/25 “Ruggero De I Timidi” al Teatro Ambra Jovinelli

17 marzo 2025 ore 21:00

TEATRO AMBRA JOVINELLI

Ruggero De I Timidi

 

Un’esperienza teatrale “umida”, l’unico show che riesce a essere contemporaneamente un musical in costume, una masterclass e un album postumo. Ruggero de I Timidi, cantante dalle sonorità senza tempo ma dalle tematiche molto attuali, ci accompagna in un viaggio musicale ironico e surreale attraverso il suo universo artistico, svelando retroscena e aneddoti dei suoi brani più iconici.

Ma non solo: oltre ai classici, verranno presentati anche brani inediti, per uno spettacolo completamente nuovo e sorprendente.

Accanto a lui, la brillante soubrette Fabiana Incoronata Bisceglia che insieme a Ruggero darà vita a sketch e duetti capaci di catapultare il pubblico in una dimensione dove il confine tra finzione e realtà diventa sottile.

Dal 5 al 16/3/25 “Benvenuti in casa Esposito” al Teatro Ambra Jovinelli

Dal 4 al 16 marzo 2025

TEATRO AMBRA JOVINELLI

Giovanni Esposito in

Benvenuti in casa Esposito

 

con
Nunzia Schiano
Susy Del Giudice – Salvatore Misticone
Gennaro Silvestro – Carmen Pommella
Giampiero Schiano – Aurora Benitozzi
Regia ALESSANDRO SIANI
Commedia in due atti scritta da Paolo Caiazzo, Pino Imperatore, Alessandro Siani
Liberamente tratta dal romanzo bestseller “Benvenuti in casa Esposito”
di Pino Imperatore (Giunti Editore)

Musiche Andrea Sannino
Direzione musicale e arrangiamenti Mauro Spenillo
Scene Roberto Crea
Costumi Lisa Casillo

una produzione di BestLive s.r.l.

Nessuno ha imposto a Tonino Esposito di fare il delinquente. Eppure lui vuole farlo a tutti i costi, anche se è sfigato e imbranato. Perché vuole mostrarsi forte agli occhi di tutti. E perché è ossessionato dal ricordo del padre Gennaro, che prima di essere ucciso è stato un boss potente e riverito nel rione Sanità, a Napoli.
Così Tonino, tra incubi e imbranataggini, resta coinvolto in una serie di tragicomiche disavventure che lo portano a scontrarsi con i familiari, con le spietate leggi della criminalità e con il capoclan Pietro De Luca detto ’o Tarramoto, che ha preso il posto del padre. E quando non ce la fa più, quando tutto e tutti si accaniscono contro di lui, va nell’antico Cimitero delle Fontanelle a conversare con un teschio che secondo la leggenda è appartenuto a un Capitano spagnolo.
Nel tentativo di riportarlo sulla strada dell’onestà, la capuzzella del Capitano si trasforma in un fantasma e si trasferisce a casa di Tonino. Dalla comica “collaborazione” tra i due nascono episodi esilaranti, che trovano il loro culmine nel periodo in cui Tonino, dopo aver messo nei guai ’o Tarramoto, viene messo agli arresti domiciliari dal capoclan e cade in depressione.
Intorno a Tonino, al Capitano e a De Luca si muovono altri personaggi memorabili: Patrizia, moglie di Tonino, donna procace e autoritaria; Gaetano e Assunta, genitori di Patrizia, che si strapazzano di continuo; Manuela, vedova del boss Gennaro, donna dai nobili sentimenti; Tina, giovane figlia di Tonino e Patrizia, che combatte la condotta illegale del padre.
In casa Esposito non manca una presenza animalesca: Sansone, un’iguana del genere meditans, che fa da contrappunto a tutti i divertenti momenti della commedia.

La commedia è un insieme di dialoghi irresistibili, colpi di scena e messaggi di grande valore etico, riporta gli aspetti più cafoni e ridicoli della criminalità, rispolvera la grande tradizione comica napoletana e fa ridere e riflettere.
Un modo nuovo di raccontare e denunciare la malavita, perfettamente in linea con i contenuti del romanzo bestseller “Benvenuti in casa Esposito”, che è stato un vero e proprio caso letterario. Un libro che ha scalato le classifiche grazie al passaparola e all’entusiasmo di migliaia lettori in tutta Italia e che è stato adottato da scuole, istituzioni pubbliche, associazioni antimafia, comitati civici, gruppi che si battono per la Legalità.

Durata: 1 ora e 50 minuti, con intervallo

Maggiori informazioni

Dal 19/2 al 2/3/025 “Strappo alla regola” al Teatro Ambra Jovinelli

Dal 19 febbraio al 2 marzo 2025

TEATRO JOVINELLI

MARIA AMELIA MONTI
CLAUDIA GUSMANO
in

Strappo alla regola

 

scritto e diretto da EDOARDO ERBA

con la partecipazione in video di
ASIA ARGENTO
MARINA MASSIRONI
SEBASTIANO SOMMA
e con
DANIELE GAGGIANESI
GIUSEPPE LELLI
FRANCESCO MEONI
SABINA VANNUCCHI
FABIO ZULLI

musiche MASSIMILIANO GAGLIARDI
scena LUIGI FERRIGNO/SARA PALMIERI
costumi GRAZIA MATERIA
direttore della fotografia TANI CANEVARI
produzione video DAVIDE DI NARDO
luci DAVID BARITTONI

Produzione Gli Ipocriti Melina Balsamo

Si ringrazia il Comune di Bellano per l’ospitalità

Siamo in un cinema e sullo schermo proiettano un film dell’orrore. Orietta, un personaggio secondario del film, sta per essere raggiunta da un misterioso assassino, ma riesce inaspettatamente a sfuggirgli… uscendo da uno strappo dello schermo. Si ritrova nella sala cinematografica deserta dove incontra Moira, la maschera del cinema. Moira pensa di essere impazzita, ma deve ricredersi perché Orietta è viva e le chiede aiuto.
Temendo di perdere il posto di lavoro, Moira cerca di convincere Orietta a ritornare nel film per farsi assassinare. Ma Orietta è decisa a cambiare il suo destino. Mentre sullo schermo i personaggi del film girano a vuoto, Moira si confida: è una donna disperata, che vive una relazione tossica, da cui non riesce a uscire. Ora è Orietta a incoraggiare Moira a trovare lo “strappo” per scappare da una storia dell’orrore. E alla fine sarà proprio lei a salvarla.
Con una inedita interazione fra Teatro e Cinema, con una comicità dai ritmi incalzanti, la nuova commedia di Edoardo Erba ci tiene sospesi in un mondo di mezzo fra realtà e fantasia, e va dritta al cuore, attraversando con leggerezza i nostri incubi peggiori.

 

Durata: 1 ora e 20 minuti, atto unico

 
Orari spettacolo mercoledì 19, giovedì 20, sabato 22, martedì 25, venerdì 28 febbraio, 1 marzo ore 21:00
sabato 22 febbraio ore 16:30
venerdì 21, mercoledì 26 e giovedì 27 febbraio ore 19:30
domenica 23 febbraio e 2 marzo ore 17:00
credit fotografico Gianluca Pantaleo

Dal 7 al 12/1/25 “AMLETO²” al Teatro Ambra Jovinelli

Dal 7 al 12 gennaio 2025

TEATRO AMBRA JOVINELLI

AMLETO²

uno spettacolo di e con Filippo Timi
e con Lucia Mascino, Marina Rocco, Elena Lietti, e Gabriele Brunelli

Produzione Teatro Franco Parenti – Fondazione Teatro della Toscana

Lo spettacolo è molto più di una rivisitazione della tragedia shakespeariana: è un gioco teatrale anarchico, una miscela esplosiva di comicità surreale e dramma intimo, dove la follia creativa di Filippo Timi unita alle incredibili interpretazioni degli attori, trasforma il classico shakespeariano in un cabaret esistenziale, contemporaneo e vibrante, capace di colpire, emozionare e sorprendere.
Il Principe di Danimarca di Timi è folle, vitale, pop, fuori dagli schemi, desideroso di liberarsi di un destino che sembra incombere, Gertrude (Lucia Mascino) diventa una madre feroce capace di scuotere dalle viscere un figlio inerme, Ofelia (Elena Lietti) innamorata e perduta, trova la forza di raccontare il suo dramma negli ultimi attimi prima di annegare; intorno a questi personaggi shakespeariani irrompono il fantasma del padre di Amleto con le sembianze di  Marilyn Monroe (Marina Rocco) e una soubrette in crisi, stanca di combattere per ruoli che la società le impone.

Amleto² segna il ritorno di un gruppo di lavoro – già straordinario 15 anni fa – che si ritrova con un bagaglio di esperienze, collaborazioni e successi che ne hanno arricchito le prospettive e affinato le capacità interpretative. Questo incontro rinnovato non celebra solo un grande successo del passato, ma una vera e propria rigenerazione della sua potenza. Gli attori, con il loro percorso maturato in teatro, cinema e televisione, si rimettono al servizio di un testo che, proprio grazie a loro, viene amplificato ed elevato, trovando nuovi livelli di profondità e vitalità.

Amleto² è stato 15 anni fa il debutto teatrale come regista di Filippo Timi, rivelando fin da subito un talento straordinario. È sorprendente riscoprire oggi come, nonostante fosse alla sua prima esperienza registica, Timi sia riuscito a creare uno spettacolo animato da una forza vitale travolgente e da una libertà espressiva fuori dal comune, sicuramente fuori dagli schemi teatrali.

Nel cast, accanto a Filippo Timi, Lucia Mascino, che, negli ultimi anni si è consolidata come uno dei volti più ricercati del panorama teatrale, cinematografico e televisivo italiano. Oltre al rapporto artistico con Timi (con lui in Romeo e Giulietta, Favola, Don Giovanni, La Sirenetta) vanno ricordate le sue recenti collaborazioni con Serena Sinigaglia, Lucia Calamaro e Filippo Dini con il quale ha vinto il Premio Flaiano 2023 come Migliore attrice per Ghiaccio di Bryony Lavery. La sua carriera include ruoli di successo in serie televisive come I delitti del BarLume, per la quale è stata candidata ai Nastri d’Argento 2022 come Miglior attrice non protagonista e Una mamma imperfetta. Nel cinema ha collaborato con registi importanti e rappresentativi del cinema italiano. Con Francesca Comencini è stata protagonista di Amori che non sanno stare al mondo, per il quale ha vinto il Premio Anna Magnani. Negli ultimi due film di Massimo Venier con Aldo, Giovanni e Giacomo ha confermato la sua versatilità anche nel genere brillante.

Con loro in scena, Marina Rocco ed Elena Lietti.

Marina Rocco, attrice di casa al teatro Franco Parenti, ha collaborato a lungo con Filippo Timi, partecipando a spettacoli come Amleto², Il Don Giovanni. e La Sirenetta.
Sotto la direzione di Andrée Ruth Shammah, è stata protagonista di classici come Gli innamorati di Carlo Goldoni, Una casa di bambola di Ibsen e, recentemente, de La Maria Brasca di Giovanni Testori, spettacolo che ha celebrato il cinquantesimo anniversario della fondazione del teatro.  Per il cinema si ricordano collaborazioni con Woody Allen nel film To Rome with Love, Marco Tullio Giordana in Sanguepazzo e Paolo Virzì in Notti Magiche.

Elena Lietti è stata protagonista negli ultimi anni di produzioni di successo del Teatro Franco Parenti, ha qui collaborato non solo con Filippo Timi ma anche con Andrée Ruth Shammah e Raphael Tobia Vogel, partecipando a spettacoli come Amleto², La Sirenetta, Gli innamorati, Un cuore di vetro in inverno, Il Don Giovanni, Costellazioni, Marjorie Prime, Chi come me. Sul grande schermo invece, tra le sue interpretazioni più note si ricordano Le otto montagne, tratto dall’omonimo libro di successo di Paolo Cognetti, scritto e diretto da Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch; Siccità di Paolo Virzì, Tre piani e Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti e Il Grande giorno di Massimo Venier. 
Opere che le hanno permesso di consolidare la sua presenza nel panorama cinematografico italiano come interprete raffinata e intensa.

Sul palco troviamo anche Gabriele Brunelli, che interpreta il ruolo che nell’edizione storica fu di Luca Pignagnoli. L’attore è diplomato presso la scuola Luca Ronconi del Piccolo Teatro di Milano e ha lavorato in produzioni teatrali di rilievo con la regia di Massimo Popolizio, tra cui L’albergo dei poveri, Uno sguardo dal ponte e M, il figlio del secolo.

 
Orari spettacolo martedì 7, giovedì 9, venerdì 10, sabato 11 gennaio ore 21:00
mercoledì 8 gennaio ore 19:30
domenica 12 gennaio ore 17:00

Dal 26/12/24 al 6/1/25 “Perfetti sconosciuti” al Teatro Ambra Jovinelli

Dal 26 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025

TEATRO AMBRA JOVINELLI

Perfetti sconosciuti

 

UNO SPETTACOLI DI PAOLO GENOVESE

 

con in ordine alfabetico

DINO ABBRESCIA – ALICE BERTINI – MARCO BONINI – PAOLO CALABRESI – MASSIMO DE LORENZO – LORENZA INDOVINA – VALERIA SOLARINO

scene LUIGI FERRIGNO
costumi GRAZIA MATERIA
luci FABRIZIO LUCCI
Produzione NUOVO TEATRO diretta da Marco Balsamo in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana e Lotus Production

Paolo Genovese firma la sua prima regia teatrale portando in scena l’adattamento di PERFETTI SCONOSCIUTI
Una brillante commedia sull’amicizia, sull’amore e sul tradimento, che porterà quattro coppie di amici a confrontarsi e a scoprire di essere “perfetti sconosciuti”.

Ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata ed una segreta. Un tempo quella segreta era ben protetta nell’archivio della nostra memoria, oggi nelle nostre sim.
Cosa succederebbe se quella minuscola schedina si mettesse a parlare?

Durante una cena, un gruppo di amici decide di fare un gioco della verità mettendo i propri cellulari sul tavolo, condividendo tra loro messaggi e telefonate.
Metteranno così a conoscenza l’un l’altro i propri segreti più profondi…

 
Orari spettacolo giovedì 26 dicembre ore 18:00
venerdì 3 gennaio ore 19:30
sabato 28 dicembre ore 16:30
domenica 29 dicembre e 5 gennaio ore 17:00
venerdì 27, sabato 28 dicembre, giovedì 2, sabato 4 gennaio ore 21:00
lunedì 6 gennaio ore 17:00
credit fotografico Augusto Biagini

Dall’11 al 22/12/24 “Cose che so essere vere” al Teatro Ambra Jovinelli

Dall’11 al 22 dicembre 2024

TEATRO AMBRA JOVINELLI

Cose che so essere vere

(Things I Know to Be True)
di Andrew Bovell
traduzione Micol Jalla
regia Valerio Binasco
con Giuliana De Sio, Valerio Binasco
Fabrizio Costella, Giovanni Drago, Giordana Faggiano, Stefania Medri
scene e luci Nicolas Bovey
costumi Alessio Rosati
suono Filippo Conti
video e pittura Simone Rosset
assistenti regia Fiammetta Bellone, Eleonora Bentivoglio
assistente scene Francesca Sgariboldi
assistente costumi Rosa Mariotti
tirocinante dell’Università di Torino/D.A.M.S. – Beatrice Petrella
tirocinante dell’Accademia Teatro alla Scala – Marina Basso
Teatro Stabile Torino – Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale

Cose che so essere vere è stato prodotto per la prima volta dalla State Theatre Company of South Australia e da Frantic Assembly nel 2016

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