Dal 23 al 26/1/25 “A.L.D.E. – Non ho mai voluto essere qui” al Teatro Basilica

Dal 23 al 26 gennaio 2025

TEATRO BASILICA

A.L.D.E. – Non ho mai voluto essere qui

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Arduino era un poeta. Scriveva come se fosse un atto di sopravvivenza. Scriveva sempre, ovunque, perchรฉ le parole lo tenevano in piedi. ๐—ข๐—ฟ๐—ฎ, ๐—น๐—ฒ ๐˜€๐˜‚๐—ฒ ๐—ฝ๐—ฎ๐—ฟ๐—ผ๐—น๐—ฒ ๐˜€๐—ผ๐—ป๐—ผ ๐—พ๐˜‚๐—ฒ๐—น๐—น๐—ผ ๐—ฐ๐—ต๐—ฒ ๐—ฟ๐—ถ๐—บ๐—ฎ๐—ป๐—ฒ.
๐Ÿ“– Su uno dei suoi quaderni si legge: “๐˜“๐˜ข ๐˜ท๐˜ช๐˜ต๐˜ข ๐˜ฏ๐˜ฐ๐˜ฏ ๐˜ฆฬ€ ๐˜ฒ๐˜ถ๐˜ฆ๐˜ญ๐˜ญ๐˜ข ๐˜ค๐˜ฉ๐˜ฆ ๐˜ด๐˜ช ๐˜ฆฬ€ ๐˜ท๐˜ช๐˜ด๐˜ด๐˜ถ๐˜ต๐˜ข, ๐˜ฎ๐˜ข ๐˜ฒ๐˜ถ๐˜ฆ๐˜ญ๐˜ญ๐˜ข ๐˜ค๐˜ฉ๐˜ฆ ๐˜ด๐˜ช ๐˜ณ๐˜ช๐˜ค๐˜ฐ๐˜ณ๐˜ฅ๐˜ข ๐˜ฆ ๐˜ค๐˜ฐ๐˜ฎ๐˜ฆ ๐˜ญ๐˜ข ๐˜ด๐˜ช ๐˜ณ๐˜ช๐˜ค๐˜ฐ๐˜ณ๐˜ฅ๐˜ข ๐˜ฑ๐˜ฆ๐˜ณ ๐˜ณ๐˜ข๐˜ค๐˜ค๐˜ฐ๐˜ฏ๐˜ต๐˜ข๐˜ณ๐˜ญ๐˜ขโ€.
Forse la vera vita รจ nelle storie che ci lasciamo dietro.
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โœฆ Intero: 18โ‚ฌ โœฆ Online: 15โ‚ฌ โœฆ Ridotto: 12โ‚ฌ
ideazione e direzione ๐—š๐—ถ๐—ผ๐˜ƒ๐—ฎ๐—ป๐—ป๐—ถ ๐—ข๐—ป๐—ผ๐—ฟ๐—ฎ๐˜๐—ผ
con ๐—š๐—ถ๐—ผ๐˜ƒ๐—ฎ๐—ป๐—ป๐—ถ ๐—ข๐—ป๐—ผ๐—ฟ๐—ฎ๐˜๐—ผ, ๐— ๐—ฎ๐—ฟ๐—ถ๐—ผ ๐—ฅ๐˜‚๐˜€๐˜€๐—ผ
musiche ๐— ๐—ฎ๐—ฟ๐—ถ๐—ผ ๐—ฅ๐˜‚๐˜€๐˜€๐—ผ, ๐—Ÿ๐—ผ๐—ฟ๐—ฒ๐—ป๐˜‡๐—ผ ๐— ๐—ถ๐—ป๐—ผ๐˜‡๐˜‡๐—ถ
disegno luci ๐—™๐—ฎ๐—ฏ๐—ฟ๐—ถ๐˜‡๐—ถ๐—ผ ๐—–๐—ถ๐—ฐ๐—ฒ๐—ฟ๐—ผ
costumi ๐—–๐—ต๐—ถ๐—ฎ๐—ฟ๐—ฎ ๐—–๐—ผ๐—ฟ๐—ฟ๐—ฎ๐—ฑ๐—ถ๐—ป๐—ถ
consulenza alla drammaturgia ๐—–๐—น๐—ฎ๐˜‚๐—ฑ๐—ถ๐—ผ ๐—Ÿ๐—ฎ๐—ฟ๐—ฒ๐—ป๐—ฎ, ๐—š๐—ถ๐˜‚๐—น๐—ถ๐—ฎ ๐—ฆ๐—ฐ๐—ผ๐˜๐˜๐—ถ
si ringraziano ๐——๐—ฎ๐—ฟ๐—ถ๐—ฎ ๐——๐—ฒ๐—ณ๐—น๐—ผ๐—ฟ๐—ถ๐—ฎ๐—ป, ๐—š๐—ฟ๐—ฎ๐˜‡๐—ถ๐—ฎ ๐—ฆ๐—ด๐˜‚๐—ฒ๐—ด๐—น๐—ถ๐—ฎ
Per INDEX ๐—ฉ๐—ฎ๐—น๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ถ๐—ป๐—ฎ ๐—•๐—ฒ๐—ฟ๐˜๐—ผ๐—น๐—ถ๐—ป๐—ผ, ๐—™๐—ฟ๐—ฎ๐—ป๐—ฐ๐—ฒ๐˜€๐—ฐ๐—ผ ๐——๐—ถ ๐—ฆ๐˜๐—ฒ๐—ณ๐—ฎ๐—ป๐—ผ, ๐—ฆ๐—ถ๐—น๐˜ƒ๐—ถ๐—ฎ ๐—ฃ๐—ฎ๐—ฟ๐—น๐—ฎ๐—ป๐—ถ
Co-produzione ๐—œ๐—ก๐——๐—˜๐—ซ, ๐—ฅ๐—ผ๐—บ๐—ฎ๐—ฒ๐˜‚๐—ฟ๐—ผ๐—ฝ๐—ฎ ๐—™๐—ฒ๐˜€๐˜๐—ถ๐˜ƒ๐—ฎ๐—น
residenza produttiva ๐—–๐—ฎ๐—ฟ๐—ฟ๐—ผ๐˜‡๐˜‡๐—ฒ๐—ฟ๐—ถ๐—ฒ |๐—ป.๐—ผ.๐˜.
con il sostegno di ๐—”๐—ป๐—ด๐—ฒ๐—น๐—ผ ๐— ๐—ฎ๐—ถ ๐—ข๐—ฐ๐—ฐ๐˜‚๐—ฝ๐—ฎ๐˜๐—ผ, ๐—˜๐˜…-๐— ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฐ๐—ฎ๐˜๐—ผ ๐—ฑ๐—ถ ๐—ง๐—ผ๐—ฟ๐—ฟ๐—ฒ ๐—ฆ๐—ฝ๐—ฎ๐—ฐ๐—ฐ๐—ฎ๐˜๐—ฎ, ๐—™๐—ถ๐—ฒ๐—ป๐—ถ๐—น๐—ฒ ๐—™๐—น๐˜‚๐—ผฬ€, ๐—ฆ๐—ฒ๐˜๐˜๐—ถ๐—บ๐—ผ ๐—–๐—ถ๐—ฒ๐—น๐—ผ, ๐—ง๐—ฒ๐—ฎ๐˜๐—ฟ๐—ผ ๐—•๐—ถ๐—ฏ๐—น๐—ถ๐—ผ๐˜๐—ฒ๐—ฐ๐—ฎ ๐—ค๐˜‚๐—ฎ๐—ฟ๐˜๐—ถ๐—ฐ๐—ฐ๐—ถ๐—ผ๐—น๐—ผ
Con il supporto di ๐— ๐—ถ๐—– – ๐— ๐—ถ๐—ป๐—ถ๐˜€๐˜๐—ฒ๐—ฟ๐—ผ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น๐—น๐—ฎ ๐—–๐˜‚๐—น๐˜๐˜‚๐—ฟ๐—ฎ
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24/1/25 FAI Scienza – Alla scoperta dell’I.T.I.S. “Galileo Galilei”: scuola o museo? Prenotazione obbligatoria

24 gennaio 2025 dalle ore 17:00 alle ore 19:40

I.T.I.S. GALILEO GALILEI

FAI Scienza – Alla scoperta dell’I.T.I.S. “Galileo Galilei”: scuola o museo?

Apertura straordinaria in orario serale dell’I.T.I.S. Galileo Galilei. Insieme agli studenti dell’Istituto scopriremo grandiose officine, hangar aeronautici e un patrimonio strumentale prezioso, che testimonia l’evoluzione delle tecnologie industriali dagli inizi del XX secolo ad oggi.

La Delegazione FAI di Roma condurrร  delle visite nel piรน antico Istituto Tecnico Industriale della Capitale: la โ€œscuola-fabbricaโ€ Istituto โ€œGalileo Galileiโ€.
La scuola nasce dopo un momento tragico della storia italiana, la celebre disfatta di Caporetto nella Prima Guerra Mondiale, per formare le maestranze tecniche per la nascente industria italiana. Il complesso, progettato da Piacentini, racchiude ambienti ricchi di storia ed arte: portali cinquecenteschi, ceramiche disegnate da Duilio Cambellotti, una fornita biblioteca con testi scientifici storici.
Il percorso, dopo le aule, ci porterร  alla scoperta delle grandiose officine e degli hangar aeronautici, ancora oggi utilizzati dagli studenti e che conservano un patrimonio strumentale prezioso – che testimonia lโ€™evoluzione delle tecnologie industriali da inizio ‘900ย ad oggi โ€“ e che ci sarร  illustrato direttamente dagli studenti dellโ€™Istituto.

ORARIO

Lโ€™appuntamento รจ per venerdรฌ 24 gennaio 2025 con nove turni di visita narrati da 25 posti ciascuno dalle ore 17:00 e alle ore 19:40, in via Conte Verde 51, Roma.

MODALITร€ DI PARTECIPAZIONE

Evento a contributo aperto a tutti a partire da:
3,00 โ‚ฌ per iscritti FAI
5,00 โ‚ฌ per non iscritti FAI

I posti sono limitati e la prenotazione รจ obbligatoria da effettuarsi su faiprenotazioni.fondoambiente.itย 

Si prega di presentarsi con almeno 15 minuti di anticipo rispetto allโ€™orario di visita prenotato.

Sarร  possibile iscriversi al FAI in loco

CONTATTI

Per informazioni:
Delegazione FAI di Roma
06.6879376
roma@delegazionefai.fondoambiente.it

Dal 23/1 al 5/2/25 “Visioni artificiali” Mostra di Stefano Mecchia al Gatsby Cafรจ

Dal 23 gennaio al 5 febbraio 2025

GATSBY CAFE’

Visioni artificiali

Mostra di

Stefano Mecchia
Puรฒ l’intelligenza artificiale diventare un “pennello” nelle mani dell’artista? Si puรฒ parlare di creativitร  ibrida umano-artificiale?
Questo progetto artistico vuole essere una provocazione per rimettere in discussione il concetto stesso di “Arte”. Tramite la descrizione minuziosa di un testo, l’Uomo indica alla Macchina ciรฒ che vorrebbe veder materializzato. La Macchina interpreta il testo dell’Uomo secondo la “sua” intelligenza, aggiungendo il “suo” tocco creativo.
Il lavoro esposto รจ frutto di questa “collaborazione” umano-artificiale, partendo dall’idea di una Roma fantastica, idealizzata ed esaltata nella sua classicitร , stratificata in architetture
inverosimili e allo stesso tempo riconoscibili, dal mondo antico a quello moderno.
Visioni oniriche e reali che si fondono insieme, come Uomo e Macchina.
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Sono Stefano Mecchia, classe 1968 e lavoro come consulente informatico dal 2000. Fin da bambino ho sempre avuto interesse per tutto ciรฒ che riguarda la costruzione o creazione di cose, quindi principalmente attratto dal settore tecnologico ma non solo. Infatti per me la creativitร  รจ un concetto olistico, a trecentosessanta gradi, e parallelamente a quella che si puรฒ definire un’attivitร  razionale, ho affiancato sempre un interesse verso le arti figurative, prima verso la fotografia e successivamente verso la pittura.
Nasco come fotografo dilettante negli anni ’90, apprendendo quasi tutte le tecniche di ripresa, dal ritratto al paesaggio, allo still life, sia a colori che in bianco e nero, arrivando a controllare l’intero processo di stampa in bianco e nero.
Dopo un lungo periodo di stasi dovuto ad impegni lavorativi e familiari, mi sono riaffacciato sul mondo dell’arte dedicandomi alla pittura. Avendo un lato caratteriale molto sfidante, sono partito con una delle tecniche piรน difficili, ovvero l’acquerello, che andava di pari passo con la pratica del disegno puro a matita. Questo mi ha conferito una certa padronanza di base che ho
ritrovato poi nella pittura su tela con acrilico. I miei soggetti attuali riguardano paesaggi urbani metafisici.
Mi ispiro molto a maestri come De Chirico e Sironi, cercando di evolvere il mio stile personale. Amo infatti la solitudine ed il silenzio, le atmosfere sospese e rarefatte che predispongono alla meditazione, cose che ritrovo anche in altri miei interessi, come i viaggi in bicicletta e le escursioni in montagna.
A cura di Severine Queyras