1884 – una proposta per i”Trofei di Mario” a Piazza vittorio

Dall’account facebook “L’Esquilino com’era, com’è” di Carmelo Giuseppe Severino


Nel dicembre 1884, prima che si realizzasse il giardino centrale, ci fu chi propose di “accorciare” piazza Vittorio Emanuele, “almeno sino alla via Mamiani”, riducendola ad un quadrato per annullare così “la pretesa magnificenza (…) cioè la sua inutile vastità” perché “l’eccedenza non è mai perfezione” e quando la “vastità di un luogo non ha ragione che possa giustificarla diviene un errore”.
La proposta nasceva per fare in modo che il monumento a Vittorio Emanuele, che qualcuno proponeva di spostare in Campidoglio, potesse invece essere eretto nella piazza dove era stato pensato sin dal primo momento.
Con questa soluzione, inoltre, i Trofei di Mario, “scheletro della antica magnificenza romana”, separati spazialmente sarebbero spariti anche visivamente “dalla superficie della piazza eletta” e seppure monumento “malconcio e devastato”, avrebbe potuto mantenersi “integro nella sua dignità di rudere archeologico”