Molte tradizioni secolari si sono perse nel tempo e tra queste alcune processioni solenni che vedevano l’Esquilino protagonista. Non c’è da meravigliarsi perchè in fondo la Santa Romana Chiesa è nata proprio qui con la basilica di San Giovanni in Laterano e il Patrarchio sede papale per circa mille anni. Senza contare il fiorire di numerose chiese tra le più antiche della città di Roma.
La processione dell’Acheropita ((icona) non fatta da mano umana) si svolgeva nella notte tra il 14 e il 15 agosto, partendo da San Giovanni in Laterano, attraversando i Fori imperiali per arrivare a Santa Maria Maggiore dove avveniva il ricongiungimento dell’icona del Cristo custodita nel Sancta Sanctorum nel Palazzo Lateranense (Acheropita ) e l’icona della Vergine Salus Populi Romani venerata a Santa Maria Maggiore, per rievocare la cosiddetta dormizione cioè l’incontro di Maria Vergine con Gesù prima della Sua Assunzione in cielo. Per trovare più notizie storiche riguardo a questa processione dalle sue origini fino al termine delle celebrazioni pubblichiamo il li link di un intessantissimo articolo di Maria Teresa Natale postato sul blog “Appasseggio” tra l’altro corredato da spendide fotografie delle numerose opere d’arte relative al culto delle due icone protagoniste della processione
Papa Francesco nel 2022 nel suo testamento spirituale dispose di voler essere sepolto nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore. Ecco il documento reso noto il 21 u.s. (cliccare per ingrandirlo)
Il luogo individuato all’interno della Basilica sarà tra la Cappella Paolina dove è conservata l’icona della Madonna “Salus populi romani”, luogo visitato innumerevoli volte da Papa Francesco per pregare, e la Cappella Sforza (in celeste sulla pianta della basilica il punto esatto)
Ricordiamo inoltre che altri 7 papi nei secoli passati scelsero di essere sepolti a Santa Maria Maggiore
𝐋𝐚 𝐭𝐨𝐦𝐛𝐚 𝐝𝐢 𝐏𝐚𝐩𝐚 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐨 sarà collocata nella 𝐧𝐚𝐯𝐚𝐭𝐚 𝐥𝐚𝐭𝐞𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐁𝐚𝐬𝐢𝐥𝐢𝐜𝐚 𝐏𝐚𝐩𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐒𝐚𝐧𝐭𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐌𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐞, tra la Cappella Paolina — che custodisce l’icona della 𝐒𝐚𝐥𝐮𝐬 𝐏𝐨𝐩𝐮𝐥𝐢 𝐑𝐨𝐦𝐚𝐧𝐢 — e la Cappella Sforza, in prossimità dell’altare laterale dedicato a 𝐒𝐚𝐧 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐨 𝐝’𝐀𝐬𝐬𝐢𝐬𝐢.
La pavimentazione del sepolcro sarà realizzata in pietra di Finale Ligure, a omaggio delle terre di origine della famiglia del Pontefice. La lapide, sobria e discreta, consisterà in una semplice lastra di pietra ligure, recante inciso il nome 𝐹𝑅𝐴𝑁𝐶𝐼𝑆𝐶𝑈𝑆, con un rilievo di 12 centimetri rispetto al piano del pavimento.
Sulla parete frontale del loculo sarà posta una riproduzione, in dimensioni maggiorate, della croce pettorale che Papa Francesco era solito indossare.
Le pareti del loculo saranno intonacate e dipinte in una tonalità avorio, armoniosa con il colore della lapide e del pavimento, mantenendo uno stile essenziale e raccolto.
Sul fronte del sepolcro, secondo la volontà espressa dal Pontefice, sarà preservata l’iscrizione già esistente, risalente al 1615, epoca di Papa Paolo V Borghese, legata alla costruzione della Cappella della Salus Populi Romani. Tale iscrizione ricorda come il Papa avesse fatto erigere la cappella a gloria dell’effigie della Vergine, attribuita a San Luca, e raccomanda la celebrazione di riti e canti perpetui in onore di Maria Santissima.