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Martedì 25 febbraio “Il Muro e la Bambina” al Piccolo Apollo

   ra_vero      e         solinas2011

nell’ambito di

 
FOCUS PREMIO SOLINAS
DOCUMENTARIO PER IL CINEMA
Piccolo Apollo – Centro Aggregativo Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio 80/b
 (angolo via Conte Verde) – Roma
 
presentano

martedi 25 febbraio ore 20.30*

IL MURO E LA BAMBINA

di Silvia Staderoli

 mu_ba

Italia/Francia 2012 – 55′

 

Premio Solinas Documentario per il cinema

 in collaborazione con Apollo 11 (2010)

Premio Miglior Film Salina Doc Fest 2103

 

al termine della proiezione seguirà l’incontro con la montatrice

 

Ilaria Fraioli

Silvia Staderoli parte per un viaggio alla (ri)scoperta di quei territori comuni alla sua memoria e a quella della sua città natale, La Spezia. Lei, che ha smarrito la sua identità quando era ancora bambina, durante gli anni del divorzio dei suoi genitori e quando suo padre si ammalò di schizofrenia. Durante quest’infanzia, anche La Spezia ha perso la sua identità, smarrendo la sua chimera, quella di essere la città militare più importante in Italia. Silvia racconta queste due storie di perdita identitaria attraverso un film in cui la sfera intima e quella storica interagiscono, si sfiorano, si compenetrano. In cui il suo spazio privato entra in connessione con il territorio della città, alla ricerca d’interferenze, legami e corrispondenze possibili tra La Spezia e la sua infanzia, tra gli spazi privati dei suoi genitori e le zone militari, quegli spazi tabù rimasti per anni inviolabili. Corrispondenze che fanno dell’una la cassa di risonanza dell’altra.
 
RegiaSilvia Staderoli – Soggetto e Sceneggiatura: Silvia Staderoli –FotografiaBruno Fundarò – Suono: Gianluca Costamagna Montaggio: Ilaria Fraioli – Montaggio del suono e mix: Mikaël Barre con Riccardo Staderoli, Miriam Costa, Jetti Salvini – Prodotto da: Vivo film, Picofilms – Coproduzione ZDF, in collaborazione con ARTE, con la partecipazione di Centre national du cinéma et de l’image animée – contribution financière con il supporto di Mediateca Regionale Ligure, Genova-Liguria Film – Commission con il contributo di Archivio Storico Oto Melara e Archivi Multimediali “Sergio Fregoso” sviluppato con il sostegno di Fondazione Libero Bizzarri 
 
Silvia Staderoli (La Spezia, 1979). Laureata in Cinema all’Università di Bologna, ha realizzato i corti Muscoli ripieni eSten, e i documentari Bienvenue chez Carlo Bliss. Nel 2009 ha diretto il making of de Le quattro volte di Michelangelo Frammartino. È stata un’assistente di produzione a Les Films d’Ici e ha insegnato sceneggiatura per documentari per la Minimumfax Media productions. Il muro e la bambina è il suo primo lungometraggio.

 

 alle 20.00 ci sarà un aperitivo e alle 20.30 circa inizierà la proiezione

 Uff Stampa: Storyfinders – Lionella Bianca Fiorillo

+39.06.88972779 – 88972792 – 340.7364203

 press.agency@storyfinders.it

 

Ingresso riservato ai soci

(tessera mensile 5,00 € – sottoscrizione libera per ogni evento)

PROSSIMI APPUNTAMENTI

Mercoledí  26 febbraio ore 20.30

Concorso OBIETTIVI SUL LAVORO – STORIE DAL MONDO DELLA CONOSCENZA – proiezione dei film selezionati (UCCA – CGIL)

 

Giovedí 27 febbraio ore 20.30

DAL PROFONDO di Valentina Pedicini (Rassegna Premio Solinas/Apollo 11 – Documentario per il cinema)

 

Venerdi 28 febbraio ore 20.30 – presentazione del libro:

CHI SE NE FREGA DELLA MUSICA di Enrico Deregibus

 

Giovedi 6 marzo ore 20.30

VALENTINA POSTIKA IN ATTESA DI PARTIRE di Caterina Carone

 

Venerdi 7 marzo ore 20.30 – concerto:

MEMORIA FRA LE NUVOLE O FRA LE NUBI?

con Gianmaria Nerli, i madrigali con figure di Silvia Cassioli 

e il Tragico Ammore di Canio Loguercio con Alessandro d’Alessandro


Sabato 8 marzo ore 18.30 – incontro letterario:

FESTA ROMANA PER GIULIANO SCABIA


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Venerdì 21 febbraio “Ipaisan” al Piccolo Apollo

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solinas2011ra_vero
 
vi invitano a riscoprire il documentarista
GIUSEPPE MORANDI
IL 20 E IL 21 FEBBRAIO A ROMA UN OMAGGIO AL DOCUMENTARISTA DE “I PAISAN” E DELLA CULTURA RURALE DELLA BASSA PADANA
giovedì 20 febbraioore 17.30
Casa della Memoria e della Storia – sala multimediale
via San Francesco di Sales, 5
Un incontro per approfondire la storia, l’evoluzione e l’attualità della cultura e del canto popolare della Bassa Padana.
Durante l’incontro sarà presentato il cd Un mondo intero. La Festa della Lega di Cultura di Piadena, prodotto dal Circolo Gianni Bosio e dalla Lega di Cultura.
Saranno presenti
Giuseppe MorandiAlessandro PortelliGianfranco AzzaliRoberto Seniga e Jajit Rai Metha
***
venerdì 21 febbraio – ore 20.00*
Piccolo Apollo – Centro Aggregativo Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio 80/b
(angolo via Conte Verde) – Roma
proiezione di
IPAISAN

un documentario di

Giuseppe Morandi

 paisan

 
Italia, 1999, 128′ – b&n e colore


al termine della proiezione l’autore incontrerà il pubblico insieme a
 
Marco Müller
direttore del Festival Internazionale del Film di Roma
Simona Pezzano
ricercatrice universitaria (IULM – Milano)
Annamaria Granatello
direttrice Premio Solinas
Alessandro Portelli
presidente del Circolo Gianni Bosio

C’era una volta un mondo agricolo, immobile nelle sue tradizioni e dinamiche, che poi ha cominciato a trasformarsi con ritmi sempre più veloci e Giuseppe Morandi l’ha documentato. “Io non ho fotografato i muri delle cascine, ho fotografato le persone perché erano vive, perché potevano cambiare questo mondo, perché avevano un futuro…”, questi erano e sono i PAISAN delle campagne cremonesi fissati per sempre nelle immagini fatte da un uomo appartato, che difficilmente si trova nei libri, ma che per primo ha fotografato e filmato il mondo della campagna dall’interno.

I Paisan
raccoglie alcuni dei migliori cortometraggi realizzati da Giuseppe Morandi dalla fine degli anni ’50 alla fine dei ’60, compreso un lavoro del 1991:
El Pasturin (1956), Morire d’estate (1957), Inceris li barbi (cernono le barbabietole) (1964), El Vho (1966), La giornata del bergamino (1967), Jon, du, tri, quater, sach. La spartizione del granoturco (1967), L’amadasi la massa l’och (1967), Tonco, la festa del Tacchino (1967), Cavallo ciao (1966-1967), Barattieri el massa el nimal (1966), El calderon (1991).

Girati in presa diretta e montati “in macchina”, restituiscono una Padania fuori dal mito e dalla divagazione cine-letteraria. Un manifesto d’impegno civile in difesa di quel mondo che Morandi iniziò a fotografare per passione all’età di 16 anni. I suoi soggetti preferiti sono, per l’appunto, i “paisan”: contadini e allevatori, assieme agli animali e ai luoghi. Negli ultimi anni Morandi ha affinato il suo sguardo sui nuovi personaggi che oggi popolano il mondo della Bassa Padana perché dove prima c’erano i “bergamini”, che coltivavano la terra e accudivano gli animali, oggi ci sono gli immigrati.

Iniziava il boom della lambretta e della seicento. Iniziava la grande cacciata, l’emigrazione dalla campagna. E la civiltà contadina, che era durata duemila anni, stava ormai finendo. Volevo filmare i riti ancora in atto di quella civiltà. Se io ho fotografato e filmato la mia gente è perché l’ho amata e ho condiviso la sua storia e la lotta per la sua emancipazione. Meglio ho voluto dare un volto e raccontare la loro vita dall’interno, perché io ero e sono uno di loro. Ho voluto fissare la loro sapienza e il loro orgoglio

Giuseppe Morandi

Nato a Piadena, dove tuttora vive, nel 1937 da famiglia operaia e contadina, Giuseppe Morandi inizia a fotografare e a usare la cinepresa nel 1956, incoraggiato dal maestro Mario Lodi e da Cesare Zavattini. Il suo lavoro di documentazione all’interno della Lega di Cultura di Piadena (fondata da Morandi e Gianfranco Azzali nel 1967 su spinta dell’intellettuale Gianni Bosio) viene diffuso attraverso mostre e volumi fotografici editi da Mazzotta: I Paisan, Volti della Bassa Padana, Cremonesi a Cremona, Quelli di Mantova ed altri, presentati in Italia e in Europa.Il suo straordinario lavoro di cineasta è stato presentato per la prima volta al festival di Locarno nel 1999 dall’amico Marco Müller (Il suo stile di cineasta “ad altezza d’uomo e di lavoro” è una vera rivelazione, Morandi è un istintivo che sa mettere in scena il caso e monta in macchina).
Il suo lavoro più recente Il colore della bassa, prodotto con Paolo Benvenuti, è stato presentato al festival di Venezia nel 2008 tra i Fuori Concorso della sezione Orizzonti.



Uff StampaStoryfinders – Lionella Bianca Fiorillo +39.06.88972779 – 88972792 – 340.7364203 press.agency@storyfinders.it

 

    

*alle 20.00 ci sarà un aperitivo e alle 20.30 circa inizierà la proiezione

Ingresso riservato ai soci
(tessera mensile 5,00 € – sottoscrizione libera per ogni evento)


PROSSIMI APPUNTAMENTI

Martedí 25 febbraio ore 20.30
IL MURO E LA BAMBINA di Silvia Staderoli (Rassegna Premio Solinas/Apollo 11 – Documentario per il cinema)

Mercoledí  26 febbraio ore 20.30
Concorso OBIETTIVI SUL LAVORO – STORIE DAL MONDO DELLA CONOSCENZA – proiezione dei film selezionati (UCCA – CGIL)

Giovedí 27 febbraio ore 20.30
DAL PROFONDO di Valentina Pedicini (Rassegna Premio Solinas/Apollo 11 – Documentario per il cinema)

Venerdi 28 febbraio ore 20.30 – presentazione del libro:
CHI SE NE FREGA DELLA MUSICAdi Enrico Deregibus

Giovedi 6 marzo ore 20.30
VALENTINA POSTIKA IN ATTESA DI PARTIRE di Caterina Carone
 
Venerdi 7 marzo ore 20.30 – concerto:
MEMORIA FRA LE NUVOLE O FRA LE NUBI?
con Gianmaria Nerli, i madrigali con figure di Silvia Cassioli e il Tragico Ammore di Canio Loguercio con Alessandro d’Alessandro
 
Sabato 8 marzo ore 18.30 – incontro letterario:
FESTA ROMANA PER GIULIANO SCABIA



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Giovedì 20 febbraio “Si sente in fondo” e “La maison de la radio” al Piccolo Apollo

ediesse    in collaborazione con ra_vero
presentano
 
giovedì 20 febbraio ore 20.00*
 
Piccolo Apollo – Centro Aggregativo Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio 80/b
(angolo via Conte Verde) – Roma
SI SENTE IN FONDO? Avventure dell’ascoltoun libro di Lorenzo Pavolini e LA MAISON DE LA RADIO un documentario di Nicolas Philibert.
Un libro e un film sulla radio, sulla voce e sull’ascolto e, soprattutto, sul servizio pubblico e sul lavoro di chi la radio la fa tutti i giorni e che produce cultura per la collettività.
Insieme a Lorenzo Pavolini interverranno Giorgio Zanchini e Piero Pugliese di Radio3

 

SI SENTE IN FONDO?
Avventure dell’ascolto

di Lorenzo Pavolini

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Pagine 120, prezzo 12,00 euro


È il mondo delle voci e dei suoni, con al centro la radio, l’oggetto di questo libro eccentrico quanto può esserlo la prospettiva dell’ascolto. Una cronaca in due tempi dove convergono elementi diversi per raccontare trasformazioni e possibilità di uno strumento alleato della complessità e delle domande dell’uomo, capace di formare comunità, inventarle, distruggerle, consolarle. Un primo movimento in studio, negli ambienti fantasmatici delle sale di registrazione, riflette sul senso dell’ascolto, oggi, in Occidente, a partire dall’esplorazione sonora del paesaggio italiano a opera dei maggiori scrittori delle ultime generazioni, per approdare alle scene di un radiodramma vivente incontrato negli scompartimenti di un treno o nell’istallazione sonora di un albergo dove rivive lo splendore acustico del passato. La seconda parte in viaggio, quando dalla provincia italiana l’autore allarga la sua esplorazione fino alle strade della Bosnia, agli slum di Nairobi, all’India dei musicisti itineranti. Come se allontanandosi, ci avverte, andando in luoghi dove l’ascolto è meno corrotto, tutto diventi più evidente e possa venire a depositarsi sui fondali del nostro desiderio di capire in maniera permanente. La scrittura di Pavolini, concentrata sulla ritmica discreta dell’ascolto, trae sostanza e forma proprio nello smarcarsi dall’autocompiacimento, tenendo però fermo il punto di partenza autobiografico e interiore. Questo è avvenuto per Accanto alla tigre, poi nel memoir Tre fratelli magri, e ora in questo nuovo libro dove ricuce intorno ad alcune esperienze del suo lavoro quotidiano ai programmi di Radio3 il destino più ampio dei mestieri intellettuali.

Lorenzo Pavolini è nato a Roma nel 1964. È redattore di Nuovi Argomenti e collabora a Lo straniero. Ha pubblicato i romanzi Senza rivoluzione (Giunti, 1997), Essere pronto (peQuod, 2005), Accanto alla tigre (Fandango, 2010, finalista Premio Strega), Tre fratelli magri (Fandango, 2012). Collabora con Radio3Rai. Per la regia del documentario sonoro Ninnananna di Natalemusica e storie dall’Orchestra di Piazza Vittorio ha vinto il Prix Urti 2003.

 a seguire

LA MAISON DE LA RADIO

di Nicolas Philibert

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Francia,Giappone 2013, 103′


Nicolas Philibert, conosciuto in Italia per il suo precedente film Essere o avere, ci racconta 24 ore nella vita delle persone che lavorano dentro l’edificio che ospita i canali radiofonici del servizio pubblico francese, la casa della radio; un edificio circolare progettato da Henry Bernard e inaugurato da de Gaulle nel 1963 per ospitare Radio France, istituzione storica, fiore all’occhiello della radiofonia europea, insieme alla BBC e a Radio Rai. Quello di Philibert è un film sul lavoro, sul mestiere del fare radio, sulla  creazione, la competenza, la professionalità degli individui.



*alle 19.30 rinfresco e alle 20.00 inizio presentazione


Ingresso riservato ai soci
(tessera mensile 5,00 € – sottoscrizione libera per ogni evento)

 

PROSSIMI APPUNTAMENTI:

Venerdí 21 febbraio ore 20.30

I PAISAN di Giuseppe Morandi 

 

Martdi 25 febbraio ore 20.30

IL MURO E LA BAMBINA di Silvia Staderoli

 

Mercoledí 26 febbraio ore 20.30 Concorso OBIETTIVI SUL LAVORO

STORIE DAL MONDO DELLA CONOSCENZA (proiezione dei film selezionati – UCCA – CGIL)

 

Giovedi 27 febbraio ore 20.30

DAL PROFONDO di Valentina Pedicini

 

Venerdi 28 febbraio ore 20.30 Presentazione del libro:

CHI SE NE FREGA DELLA MUSICA di Enrico Deregibus

 

Giovedi 6 marzo ore 20.30

VALENTINA POSTIKA IN ATTESA DI PARTIRE di Caterina Carone

 

Venerdi 7 marzo ore 20.30

MEMORIA FRA LE NUVOLE O FRA LE NUBI? con Gianmaria Nerli, i madrigali con figure di Silvia Cassioli e il Tragico Ammore di Canio Loguercio con Alessandro d’Alessandro.

 

Sabato 8 marzo ore 18.30

FESTA ROMANA PER GIULIANO SCABIA

 

Info

Ufficio stampa Casa editrice Ediesse _Carla Pagani
Viale di Porta Tiburtina 36 – 00185 Roma – tel. 06 44870286 cel. 338 1143059
ufficiostampa@ediesseonline.it www.ediesseonline.it


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Mercoledì 19 febbraio “I Fantasmi di San Berillo” al Piccolo Apollo

ra_vero e solinas2011

presentano

Mercoledì 19 febbraio ore 20.30
 
I FANTASMI DI SAN BERILLO
di Edoardo Morabito
 
   fantasmi
Italia 2013 – 74′
Premio Solinas Documentario per il cinema in collaborazione con Apollo 11: Menzione speciale della giuria (2010)
Premio Miglior Documentario Torino Film Festival 31 (Italiana.doc, 2103)

  



Fantasmi di ieri e di oggi popolano il vecchio quartiere di San Berillo, a Catania. 1958: mentre in Italia si chiudono i bordelli, San Berillo viene raso al suolo e i suoi abitanti deportati in periferia. Del quartiere rimane un pezzetto, dove si riversano migliaia di prostitute da tutta Italia, dando vita a uno dei quartieri a luci rosse più importanti del Mediterraneo. Fino a quando nel 2000 un blitz delle forze armate costringe ancora una volta gli abitanti del quartiere ad abbandonare le loro case.

«Sono entrato a San Berillo per seguire le “storie del sottosuolo” di quei personaggi di cui ci si innamora per la loro bellezza e il continuo attaccamento alla vita; per la loro sorprendente capacità di leggere l’umano e nello stesso tempo per la facilità con cui vengono tratti in inganno con le promesse più irreali; per il loro sperare nonostante tutto; per l’abilità di aprirti il cuore come dei bambini e poi essere crudeli come soltanto chi ha visitato l’abisso sa essere; e, ancora, per la facilità con cui alla fine riescono a ridere di tutto, della miseria ladra e di se stessi»

Edoardo Morabito

Regia e Montaggio: Edoardo Morabito – Soggetto: Edoardo Morabito, Irma Vecchio – Fotografia: Irma Vecchio – Suono: Riccardo Spagnol, Daniele Scialò – Interpreti: Donatella Finocchiaro (narratore)  Produzione: Lemur Films
Edoardo Morabito (Catania, Italia, 1979) si è trasferito a Roma nel 2003 per frequentare il corso di montaggio presso il Centro sperimentale. Ha poi lavorato come montatore di fiction e documentari, tra cui “Io sono Tony Scott” di Franco Maresco, presentato al Festival di Locarno nel 2010, e Andata e ritorno di Donatella Finocchiaro, selezionato alla Mostra di Venezia nel 2011. Nel 2010 ha ricevuto una menzione speciale al Premio Solinas Documentari per il progetto I fantasmi di San Berillo, in seguito suo esordio alla regia.
*alle 20.30 rinfresco e alle 21.00 inizio proiezione

Ingresso riservato ai soci
(tessera mensile 5,00 € – sottoscrizione libera per ogni evento)

Mercoledì 12 febbraio “Cadenas” al Piccolo Apollo

  ra_vero           e              solinas2011

presentano

 
FOCUS PREMIO SOLINAS 
DOCUMENTARIO PER IL CINEMA

dal 12 febbraio al 6 marzo 2014

Piccolo Apollo – Centro Aggregativo Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio 80/b
 (angolo via Conte Verde) – Roma

uomo sulle rottaie


Il Premio Solinas Documentario per il cinema in collaborazione con Apollo 11 è nato nel 2007 dall’incontro tra due realtà: Il Premio Solinas e Apollo 11.
E’ il primo premio in Italia per la scrittura di documentari di creazione concepiti per la sala cinematografica. L’obiettivo è quello di contribuire concretamente al pieno riconoscimento del valore artistico, culturale e spettacolare del cinema documentario nel nostro paese e sollecitare maggiore attenzione e risorse per la progettazione, lo sviluppo e la realizzazione di documentari di creazione di lungometraggio. 

Il 2013 è stato un anno importante per il Premio Solinas. Otto film, i cui progetti erano arrivati in finale in diversi concorsi del Premio, hanno vinto importanti premi nei principali Festival Internazionali: da Cannes al Festival Internazionale del Film di Roma, dal Salina Doc Fest al Torino Film Festival. Cinque di questi film sono stati finalisti o hanno vinto iPremio Solinas Documentario per il CinemaTir di Alberto Fasulo –Marco Aurelio d’Oro – Festival di Roma 2013, Dal Profondo di Valentina Pedicini –Premio Doc.it Prospettiva Italia doc – Miglior documentario, I Fantasmi di San Berillo di Edoardo Morabito – Miglior film – Torino Film Festival/Italiana doc 2013, Il Muro e la Bambina di Silvia Staderoli – Miglior film – Salina Doc Fest 2013, Nadea e Sveta di Maura Delpero – Premio Cipputi – Torino Film Festival/Italiana doc 2012 – Finalista ai David di Donatello per il documentario.

“Con l’istituzione di un Premio alla scrittura del Documentario volevamo creare un meccanismo virtuoso che impegnasse gli Autori a riflettere meglio sul proprio progetto, sul punto di vista e sul proprio sguardo rispetto alla realtà.  Volevamo che questo potesse essere compreso dai produttori e dai possibili finanziatori. Questi successi raccontano che abbiamo vinto sia la battaglia creativa che quella produttiva e che il cinema del reale è capace di innovare,sperimentare, aprire nuove strade e parlare ad un pubblico più vasto, sempre più colto ed intelligente che necessita di nuovi sguardi e modelli”.

-Annamaria Granatello – Direttrice artistica e Vice-Presidente Premio Solinas.


Apollo 11 e Premio Solinas vi presentano questo mese una selezione dei film realizzati a partire dai progetti premiati o menzionati in queste prime sei edizioni del Premio. 


Mercoledi 12 febbraio ore 20.30

CADENAS

di Francesca Balbo

Cadenas
Italia 2012 – 60′
Premio Solinas Documentario per il cinema in collaborazione con Apollo 11 (2009)


al termine della proiezione seguirà l’inconto con la regista Francesca Balbo
Agostino Ferrente
Presidente Apollo 11, co-ideatore del Premio Solinas Documentario per il Cinema
Annamaria Granatello Direttrice Artistica e Vice-Presidente Premio Solinas

Una giornata con le guarda-barriera dei passaggi a livello delle Ferrovie della Sardegna: la loro vita, il loro lavoro, il rapporto con il tempo e lo spazio della Ferrovia. Il film inizia all’alba, con la prima corsa del treno e il viaggio assonnato e intorpidito della guarda-barriera verso il passaggio a livello. La catena che viene chiusa e aperta durante tutta la giornata fermando un traffico di macchine, trattori e animali é lo sfondo su cui si alternano i diversi personaggi. Ognuna delle guarda-barriera introduce uno degli aspetti di questa vita così bizzarra per chi non vi è immerso: la responsabilità, la ripetitività, il coinvolgimento della gestione famigliare nel lavoro, la solidarietà, l’ansia, le forme di socialità “interstiziale” declinate nel tempo che rimane tra un treno e l’altro. Ma anche le generazioni, i ricordi di un mondo che é cambiato radicalmente e di un lavoro che é rimasto identico, le prospettive per il futuro e la preoccupazione per i cambiamenti in corso.

Regia e Sceneggiatura: Francesca Balbo – Fotografia: Francesca Balbo, Andrea Turri – Montaggio: Carlotta Cristiani, Bruno Oliviero – Musiche: Dario Miranda – Produzione: La Sarraz Pictures –  Distribuzione: La Sarraz Pictures

Francesca Balbo, regista e montatrice milanese. Laureata in Scienze politiche a Milano si è poi diplomata in montaggio AVID alla Scuola di Cinema Televisione e Nuovi Media di Milano. Ha curato il montaggio di diversi cortometraggi e documentari, lavorando anche per la RAI. Tra le opere di cui ha firmato la regia ricordiamo la serie di documentari Mestre 8 luoghi e il cortometraggio Senza perdere la tenerezza, premio “Avanti” al Murgia film festival di Gravina di Puglia nel 2008, primo premio al Circuito off Venezia nel 2008, premio Veneto Short e Onda Curta award RTP2 Videopolis di Padova nel 2008.


Domenica 9 febbraio “Sognavo le nuvole colorate” al Piccolo Apollo

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presentano

nell’ambito de
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domenica 9 febbraio – ore 18.30*
Piccolo Apollo – Centro Aggregativo Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio 80/b
(angolo via Conte Verde) – Roma

SOGNAVO LE NUVOLE COLORATE
un documentario di
Mario Balsamo
Italia’ 2008, 65’
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al termine della proiezione seguira l’incontro con Mario Balsamo

E’ la storia di Edison, un bambino albanese che emigra in Italia a soli nove anni, con un viaggio della speranza su di un gommone. E’ in cerca di un’esistenza possibile: osteggiata, pericolosa, ma con una prospettiva formidabile, renderla dignitosa.
Sognavo le nuvole colorate è anche la storia di un’amicizia che cambia la vita, il fattore umano diventa risolutivo e attribuisce alla vicenda un timbro, prevalente, di positività: quella di un bambino che riesce a conquistare il suo temporaneo orizzonte colorato.
Regia, sogetto e sceneggiatura: Maro Balsamo – Con: Edison Durai, Alessandra Santoro, Besiana Durai, Quanie Myrta, Beatrice Chiantera, Gino Santoro, Zana Durai, Kadri Myrta – Musiche: Franco Libetta, Franco Battiato – Montaggio: Fabrizio Carchiolo – Suono: Stefano Sabatini, Andrea Mazzotta – Produttore: Thomas Torelli
Mario Balsamo è finalista per i Doc/it Professional Award con Noi non siamo come James Bond.


*alle 18.30 ci sarà un aperitivo e alle 19.00 circa inizierà la proiezione


Ingresso riservato ai soci
(tessera mensile 5,00 € – sottoscrizione libera per ogni evento)

PROSSIMI APPUNTAMENTIMercoledì 12 febbraio – ore 20.30
CADENAS di Francesca Balbo (Rassegna Premio Solinas/Apollo 11 – Documentario per il cinema)

Mercoledí 19 febbraio ore 20.30
I FANTASMI DI SAN BERILLO di Edoardo Morabito (Rassegna Premio Solinas/Apollo 11 – Documentario per il cinema)Giovedí 20 febbario ore 20.30
LA MAISON DE LA RADIO di Nicolas PhilibertVenerdí 21 febbraio ore 20.30
PAISAN di Giuseppe Morandi

Martedí 25 febbraio ore 20.30
IL MURO E LA BAMBINA di Silvia Staderoli (Rassegna Premio Solinas/Apollo 11 – Documentario per il cinema)

Mercoledí  26 febbraio ore 20.30
Concorso OBIETTIVI SUL LAVORO – STORIE DAL MONDO DELLA CONOSCENZA – proiezione dei film selezionati (UCCA – CGIL)

Giovedí 27 febbraio ore 20.30
DAL PROFONDO di Valentina Pedicini (Rassegna Premio Solinas/Apollo 11 – Documentario per il cinema)

Giovedí 6 marzo ore 20.30
VALENTINA POSTIKA IN ATTESA DI PARTIRE di Caterina Carone (Rassegna Premio Solinas/Apollo 11 – Documentario per il cinema)






Uff Stampa Apollo 11g.ghigi@apolloundici.it – 348 9240778

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Martedì 4 febbraio “Stolica/sedia” al Piccolo Apollo

 ra_vero
presenta

martedi 4 febbraio – ore 20.30
Piccolo Apollo – Centro Aggregativo Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio 80/b
 (angolo via Conte Verde) – Roma



STOLICA/SEDIA

un documentario di Betta Lodoli

stolica
U.S.A, Bosnia, Italia 2013,  65’


al termine della proiezione seguirà l’incontro conBetta Lodoli e Giovanni Spagnoletti 

Stolica/Sedia (una sola parola per “sedia” in bosniaco, croato e serbo) è un documentario che intreccia le storiedi uomini e donne, anziani e giovani a cui é accaduto di vivere  su differenti sponde durante la guerra in Jugoslavia, dal 1992 al 1995. Il trattato di pace di Dayton ha ribadito però la divisione etnica e religiosa e, venti anni dopo l’inizio della guerra, chi è sopravvissuto sta ancora lottando per la definizione della propria cittadinanza. Strutturate attorno all’idea della trasformazione del conflitto, queste storie di vita sono la testimonianza di ferite ancora aperte  e del “puzzle” di un paese  ancora diviso e lacerato ma in cui c’è chi resiste e lavora per costruire un futuro possibile per le prossime generazioni.
Il documentario nasce da una inchiesta di alcuni sociologi, politologi extraeuropei sul  tema della  “trasformazione dei conflitti”. Il mio incontro con chi ha vissuto la guerra fratricida in Bosnia ed Erzegovina ha fatto scaturire ulteriori domande e osservazioni su di un paese molto più vicino a me di quanto pensassi e che l’Unione Europea sta pericolosamente trascurando. “Stolica” rappresenta per me innanzitutto un’esperienza umana di grande profondità e un primo passo per un’indagine sulla ridefinizione dei concetti di identità nazionale e cittadinanza.
Elisabetta Lodoli 


Regia
: Betta Lodoli – Fotografia: Almir Djikoli – Operatore: Admir Švrakić – Suono: Adis Baždarević – Musica originale e arrangiamenti: Denis Sparavalo Shpary – Montaggio: Mario Marrone – Montaggio suono e mix: Paolo Testa – Scritto e prodotto da: Octavio di Leo per IES Abroad – In collaborazione con: “Choosing Peace Together” Project, BiH BIRN-Balkan Investigative Reporting Network, BiH Nansen Dialogue Centre Sarajevo, BiH – Trailerhttps://vimeo.com/68577562

Biofilmografia

Ingresso riservato ai soci
(tessera mensile 5,00 € – sottoscrizione libera per ogni evento)


 

 

PROSSIMI APPUNTAMENTI

– Domenica 9 Febbraio ore 18.30: SOGNAVO LE NUVOLE COLORATE di Mario Balsamo (Il mese del documentario in retrospettiva)

– Mercoledí 12 febbraio ore 20.30CADENAS di Francesca Balbo (Rassegna Premio Solinas/Apollo 11 – Documentario per il cinema)

– Mercoledí 19 febbraio ore 20.30I FANTASMI DI SAN BERILLO di Edoardo Morabito(Rassegna Premio Solinas/Apollo 11 – Documentario per il cinema)

– Giovedí 20 febbario ore 20.30LA MAISON DE LA RADIO di Nicolas Philibert

– Venerdí 21 febbraio ore 20.30PAISAN di Giuseppe Morandi

– Martedí 25 febbraio ore 20.30IL MURO E LA BAMBINA di Silvia Staderoli (Rassegna Premio Solinas/Apollo 11 – Documentario per il cinema)

 Mercoledì 26 febbraio ore 20.30: Concorso “OBBIETTIVI SUL LAVORO- STORIE DAL MONDO DELLA CONOSCENZA” proiezione dei film selezionati  (UCCA – CGIL) 

– Giovedí 27 febbraio ore 20.30: DAL PROFONDO di Valentina Pedicini (Rassegna Premio Solinas/Apollo 11 – Documentario per il cinema)

– Giovedí 6 marzo ore 20.30: VALENTINA POSTIKA IN ATTESA DI PARTIRE di Caterina Carone (Rassegna Premio Solinas/Apollo 11 – Documentario per il cinema)



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Domenica 2 febbraio “Il Castello” al Piccolo Apollo

ra_vero e medoc
presentano

nell’ambito de
medoc02

domenica 2 febbraio – ore 18.30*

IL CASTELLO

un documentario di
Massimo D’Anolfi e Martina Parenti
 

castello
Italia, 2011, 90’

Un anno a Malpensa: quattro stagioni passate tra la burocrazia, le procedure, i controlli e i movimenti che ogni giorno si compiono all’interno di un aeroporto intercontinentale. Uno spazio pubblico dove convivono forze dell’ordine italiane e internazionali, ogni gesto è colto da una telecamera, ogni bagaglio indagato in tutti i suoi recessi nel tentativo di scongiurare un pericolo sconosciuto potenzialmente sempre in arrivo. Un luogo in cui la paura è l’unica cosa non di passaggio.«Abbiamo deciso di girare un film in un aeroporto intercontinentale perché crediamo che sia il luogo in cui, meglio che altrove, si riesce a comprendere l’ossessione per la sicurezza, la paura dell’altro e la strategia del controllo che pervadono il nostro presente. Lo sguardo del film è rivolto ai luoghi normalmente inaccessibili e invisibili perché è nel loro rivelarsi e nel loro stabilire un rapporto con ciò che si conosce che il mosaico si fa completo e che si spiega l’indissolubile legame tra controllore e controllato, tra programmazione e casualità, tra sicurezza e paure reali o costruite».Premio speciale della giuria International Feature a HotDocs (Toronto), Best Cinematography IDA Documentary Award (Los Angeles) e Premio speciale della giuria EBS International Documentary film festival (Korea).
Regia, Soggetto, Montaggio: Massimo D’Anolfi, Martina Parenti – Fotografia: Massimo D’Anolfi – Musica: Massimo Mariani – Suono: Sebastian Castro Miranda – Produzione: Montmorency Film
Massimo D’Anolfi e Martina Parenti sono finalisti per i Doc/it Professional Award con Materia Oscura


*alle 18.30 ci sarà un aperitivo e alle 19.00 circa inizierà la proiezione


Ingresso riservato ai soci
(tessera mensile 5,00 € – sottoscrizione libera per ogni evento)
PROSSIMI APPUNTAMENTIMartedì 4 febbraio – ore 20.30
STOLICA di Betta LodoliDomenica 9 febbraio – ore 18.30
SOGNAVO LE NUVOLE COLORATE di Mario Balsamo





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Mercoledì 29 gennaio “Zero a Zero” al Piccolo Apollo

ra_vero

presenta

mercoledì 29 gennaio ore 20.30



Piccolo Apollo – Centro Aggregativo Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio 80/b
(angolo via Conte Verde) – Roma

ZERO A ZERO
un documentario di
Paolo Geremei

zerozero
Italia 2012, 63′
Daniele, Marco e Andrea sono nati nel 1977. Hanno vite diverse ma un passato comune nelle squadre giovanili della AS Roma Calcio. Giocavano con Totti e Buffon, giravano il mondo con le Nazionali Under vincendo coppe e campionati. Ma la vita li ha messi di fronte a delle prove che a diciassette anni non tutti sono capaci di superare.
Il documentario mostra un lato nascosto del calcio per parlare delle aspettative e dei sogni che ci tengono vivi. Perché, come sostenne Albert Camus: “Il calcio non è una questione di vita o di morte. È molto di più”.

Biografilm Fest, Bologna 2013: Miglior documentario italiano – Overtime Festival, Macerata 2013: Miglior sceneggiatura – Cinechildren International Film Fest, Mantova 2013: Best Film – Filmissima Cinema Indipendente, Torino 2012: Premio del Pubblico Miglior Documentario


Scritto e diretto da: Paolo Geremei – Fotografia: Carlo Rinaldi, Sofia Karakachoff – Montaggio: Luca Gasparini – Suono: Gianluigi Fulvio – Musiche originali: Riccardo Del Monaco – Mix Audio: Sound On Studios – Fonico di Mix: Andrea Malavasi – Prodotto da: Paolo Trombetti per Fourlab in collaborazione con Interact. Produttore esecutivo: Cristina Sammartano
Trailer: http://vimeo.com/61959931



Biofilmografia


Ingresso riservato ai soci
(tessera mensile 5,00 € – sottoscrizione libera per ogni evento)


PROSSIMI APPUNTAMENTI

Domenica 2 febbraio – ore 18.30
IL CASTELLO di Massimo d’Anolfi e Martina Parenti

Martedì 4 febbraio – ore 18.30
STOLICA di Betta Lodoli



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Martedì 28 gennaio “Pezzi” al Piccolo Apollo

ra_vero

presenta

martedi 28 gennaio ore 20.30



Piccolo Apollo – Centro Aggregativo Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio 80/b
(angolo via Conte Verde) – Roma

PEZZI
un film di
Luca Ferrari

pezzi
Italia 2012, 67′

al termine della proiezione seguirà l’incontro con
Luca Ferrari e Carlo Bonini

Massimo per i compagni di bisca è “er pantera”. Dalla vita non ha mai avuto niente, solo la miseria della periferia romana, del Laurentino 38. La sua storia è anche quella di Giuliana, Stefano, Rosi, Bianca, Lillo: schegge impazzite, vittime di un’esistenza senza obiettivi vissuta sempre ai margini, schiavi delle violenze subite. Vite piegate dalla droga, dall’alcool, dal cancro, una guerriglia quotidiana. Madri che piangono i figli. Padri che li rinnegano. La paura di tornare in strada dopo la galera. Una botta di coca per iniziare la giornata. Una birra, una grappa e una partita di biliardo per chiuderla. Per questi uomini e donne non c’è, né forse mai ci sarà, posto per la speranza.«Il film nasce come evoluzione di un reportage fotografico iniziato nell’estate del 2009. Ho iniziato il racconto del Laurentino 38, un quartiere periferico a Sud di Roma, grazie ad Armando, un anziano ex pugile, campione del mondo delle forze armate, padrone di una baracca su un prato di fronte al complesso delle case popolari. Ho passato settimane alla baracca fino a incontrare Massimo, detto “er pantera”. Massimo gestisce un bar che tutti chiamano “bisca”, abusivo, frequentato da ciurmaglia umana in cerca di sballo, compagnia e affetto. Si parla di carcere, di famiglie distrutte, racconti veri e immaginari, pettegolezzi di quartiere. […] Il passo dall’immagine fissa, quella della fotografia, all’immagine filmata è stato naturale, aiutato dal caso e dalla estrema facilità delle nuove tecnologie. L’assenza di una troupe e l’utilizzo di una macchina da presa non invadente ha permesso un racconto frontale e diretto, minimizzando tutti quei filtri che avrebbero potuto influenzare il comportamento e la quotidianità dei protagonisti».

 Luca Ferrari

Miglior Documentario – Prospettive Italia – VII Festival Internazionale di Roma
Candidato come Miglior Documentario ai David Di Donatello 2013


Soggetto, sceneggiatura, regia e fotografia: Luca Ferrari – Montaggio: Pietro Occhiuzzi – Montaggio suono e mixage: Antonio Giannantonio – Musica: Giuliano Ferrari – Produzione: Luca Ferrari, Relief, Samuele Pellecchia per Prospekt Photographers – Distribuzione: Vivo Film



Biofilmografia


Ingresso riservato ai soci
(tessera mensile 5,00 € – sottoscrizione libera per ogni evento)


PROSSIMI APPUNTAMENTI

Mercoledi 29 gennaio – ore 20.30
ZERO A ZERO di Paolo Geremei

Domenica 2 febbraio – ore 18.30
IL CASTELLO di Massimo d’Anolfi e Martina Parenti

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