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Domenica 16 giugno “Omaggio a Corso Silani” al Piccolo Apollo

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presenta

domenica 16 giugno – dalle ore 20.00

Piccolo Apollo – Centro Aggregativo Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio
(angolo via Conte Verde) – Roma


OMAGGIO A
CORSO SALANI

 

salani

interverranno

Gianluca Arcopinto Stefano Campus Marta Donzelli
Anita Kravos Gregorio Paonessa Vanessa Picciarelli
Monica Rametta Marina Spada

ore 20.00
IMATRA
ore 21.00
Pausa/Rinfrescoore 21.30
IL PEGGIO DI NOI


Corso Salani, l’apolide
Dopo un’esistenza ai confini della vita reale e di quelle sognate o (re)inventate, se n’è andato in punta di piedi il regista e attore Corso Salani, così come è vissuto. Avevamo fatto la stessa scuola quasi 30 anni fa. Ci siamo seguiti e talvolta incrociati nei nostri percorsi fino alla selezione di due delle sue opere al festival di Annecy, in Francia: per il concorso di film di fiction nel 2001 con Occidente, premiato per l’interpretazione di Agnieszka Czekanska, e con Yotvata, ultimo film della serie Confini d’Europa, per il concorso di documentari nel 2008.
Dopo le sue prime -acerbe- pellicole, tre corti girati su più anni, riuniti in Voci d’ Europa e Gli Ultimi Giorni (1991), arriva la svolta di Gli Occhi Stanchi (1995). In questo film, si segue una troupe che ripercorre con la protagonista, un’ex-prostituta polacca, i luoghi dove è vissuta. Lo spettatore è immerso nel fiume di parole della voce-off della donna che si racconta creando un effetto spiazzante. Si finisce per credere che confida il proprio vissuto, che la vita narrata è davvero quella della persona sullo schermo… che l’attrice non è un’attrice ma che siamo di fronte ad un documentario.
Da quel film in poi, tutta la filmografia di Corso Salani giocherà sempre su questa ambiguità, non smetterà più di miscelare con tutte le varianti di dosaggio possibili, fiction e documentario. Qui risiede la principale originalità della sua opera, il marchio della sua poetica. Inoltre, da Gli Occhi Stanchi, inizia a privilegiare come protagonista assoluto la figura femminile che è riuscito a proporre con una profondità e un rispetto rari nel cinema italiano.
Ma appunto, le “sue” donne non sono mai italiane così come i luoghi dove gira. In Italia, ha girato solo nell’isola di Capraia e nell’enclave della base americana di Aviano in Occidente. Senza dimenticare però il documentario su commissione girato in Puglia su Nichi Vendola dal titolo significativo: C’è un posto in Italia.
Difatti Corso ha sempre voluto sfuggire da ogni etichetta. Per cominciare da essere “figlio di”: in pochi sapevano che era figlio di un noto editore fiorentino. Nemmeno voleva essere considerato un regista fiorentino – con la città aveva un rapporto conflittuale perché molti dei suoi film non sono mai stati presentati a Firenze fino ad una sua retrospettiva, due anni fa – né tanto meno di essere toscano o italiano. Il suo è un cinema nomade e apolide. Un cinema orgogliosamente indipendente che non ha mai voluto rincorrere dei budget più ampi proprio per non rischiare di perderci la propria anima.
Persona schiva ma affabile, Corso Salani rimane un esempio per le attuali e future generazioni di cineasti. In un momento storico per il paesaggio audiovisivo italiano in cui cresce un rifiuto sempre più diffuso della mediocrità e della volgarità televisiva, in cui la crisi del cinema (causata soprattutto dal disprezzo manifestato di chi lo dovrebbe promuovere) viene temperata dall’avvento del cinema del reale (più di 20 documentari distribuiti quest’anno tra cui alcuni “successi”: La Bocca del Lupo, Draquila, Giallo a Milano…), il messaggio lasciato da Corso Salani è essenziale. La fiction può a volte raccontare con più acutezza la realtà, così come la realtà contiene in sostanza la materia prima di ogni racconto. L’uno si nutre dell’altro e sono indissociabili. Tuttavia il termine di docufiction, spesso usato per il cinema di Corso, non potrà mai bastare a stabilire i limiti della sua estetica.[…]

05/08/2010, 14:25
Alain Bichon




IMATRA
Italia, 2007, 75′, colore, doc.
Regia: Corso SalaniProduzione: Vivo Film in collaborazione con Rai Tre

E’ il terzo della serie di documentari Confini d’Europa, che intendono tracciare un itinerario ideale attraverso quelle località che raramente vengono sfiorate dall’attenzione collettiva, aree marginali chemostrano una segreta bellezza, una poetica intima, di “confine”.
Del film, vincitore del Premio Speciale della Giuria al Festival del Cinema di Locarno 2007 (60′), nel 2008 il regista Corso Salani ha realizzato una versione lunga, che si arricchisce del prologo tragicomico Frammenti di un Amore…
Sinossi: Imatra, un confine d’Europa. Una città collocata sulla frontiera con la Russia, al di là della quale è situata la “gemella” Svetogorsk, nella Carelia meridionale, che rappresenta al meglio la realtà ambigua della Finlandia: una città la cui unica attrattiva rilevante – delle straordinarie cascate – è stata nascosta per produrre energia elettrica, un luogo dove non è mai stato preso in considerazione un piano regolatore, e la cui economia è decollata solo grazie al flusso continuo dei cittadini russi che vi si recano per gli acquisti più disparati. Imatra potrebbe esser definita davvero come uno “shock absorber” tra la ricchezza e il benessere dei paesi scandinavi e la povertà dell’ex Unione Sovietica. Proprio qui, lontano da tutto, si è stabilita Blanca, una giovane spagnola che insegna la propria lingua al locale Istituto Politecnico, con la quale aveva avuto in passato una tormentata relazione. Mentre tenta di realizzare il documentario, interessandosi, in particolare, della principale attività industriale, un’industria cartiera, e dei rapporti con i vicini russi, Corso sfrutta l’occasione per tentare di avvicinarla nuovamente, ma lei è ostile, scostante, gli dice esplicitamente che «lasciarti è la cosa migliore che ho fatto nella mia vita», così come in precedenza aveva reagito malissimo ricevendo da lui un video di montaggio dei migliori momenti della loro storia sentimentale, che aveva trovato artificioso e manipolatorio. Poco a poco però Blanca si fa coinvolgere nel lavoro del compagno di un tempo, diventa addirittura la traduttrice ed intervistatrice del documentario. Per qualche giorno i due ritrovano una certa complicità, ma questi pochi giorni insieme non possono far rinascere un amore ormai finito.

IL PEGGIO DI NOI
Italia, 2006 88′, colore, digital 4/3
Scritto, montato, diretto e prodotto da: Corso Salani

Dopo aver girato Palabras (lavoro di finzione del 2003), Corso Salani firma un atto d’accusa contro la sua troupe.
Accompagnato dalle immagini del casting, delle prove, del set, si dipana un lungo monologo che mette alla sbarra l’attrice protagonista (Paloma Calle) e tutta la troupe, colpevoli di non aver compreso il profondo valore che quei momenti avevano per lui, l’intenso rapporto artistico e personale che lo legava a Paloma, contribuendo così ad allontanarla da lui. Il film è finito, ma le emozioni e i sentimenti che sono stati spesi non riescono a sfumare. I fotogrammi diventano lo sfondo di una lettera d’amore violenta e disperata, le parole il segno del tempo sciupato, dell’amarezza di ciò che poteva essere e non è stato. Dietro le immagini, sotto al monologo, nasce una riflessione sul cinema e sui diversi modi di “vivere di cinema”.
Per me i film sono la vita che ho scelto, voi non ve lo potete immaginare quanto costi, quanto mi costi girare anche una singola scena, un singolo fotogramma, tutto quello che c’è dietro, tutte le rinunce che faccio volentieri, tutta la vita che preferisco non vivere perché tanto posso vivere quello che metto nei film. Io il film lo penso e prima ho già vissuto tutto quindi lo devo osservare, pensare, ricordare, modificare, mettere in scena, poi devo trovare il modo di farlo, poi lo devo realizzare, lo devo finire. Voi vi limitate a durare fatica, se poi la durate, per un breve periodo, per qualcosa che avete scelto di fare, tutti, in posti dove non siete mai stati e dove molto difficilmente avrete modo di tornare: un breve periodo della vostra vita che non avreste vissuto se io non vi avessi chiesto di viverlo e se voi non aveste accettato di viverlo, pieni di entusiasmo, di attesa, di convinzione, e vi permettete di essere stanchi, a volte di essere distratti, vi permettete di avere bisogno di smettere di pensare a quello che state facendo, parole vostre. Vi scordate tanto facilmente che è l’unico motivo per cui siete lì in quel momento.

Corso Salani




Ingresso riservato ai soci
(tessera mensile 5,00 € – sottoscrizione libera per ogni evento)

PROSSIMI APPUNTAMENTI

martedì 18 giugno:
CLARISSE di Liliana Cavani

giovedì 20 giugno:
i David e i Nastri all’Apollo
ANIJA di Roland Sejkovenerdì 21 giugno: i David e i Nastri all’Apollo
TERRAMATTA; di Costanza Quatriglio

Uff Stampa Apollo 11g.ghigi@apolloundici.it – 348 9240778
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Giovedì 13 giugno “Armando e la politica” al Piccolo Apollo

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presenta

giovedì 13 giugno

Piccolo Apollo – Centro Aggregativo Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio
(angolo via Conte Verde) – Roma

ore 19.30
4 cortometraggi
* di Chiara Malta:
L’ISOLAASPETTO UNA DONNA
L’AMORE A TREGLI OCCHI DELLA VOLPE

ore 20.30
Pausa/Rinfresco

ore 21.00
ARMANDO
E LA POLITICA

un film documentario di
Chiara Malta
 

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Italia/Francia, 2008, 73’, Beta Digital (da Super8, Super16, DVCAM), b/n e colore

al termine della proiezione l’autrice incontrerà il pubblico insieme a

Anna Negri – (regista e scrittrice)
Laura Lamanda (scrittrice e sceneggiatrice)



“Mio padre Armando ha cancellato tutte le tracce. Oggi nega con determinazione. Mente. Oppure ha dimenticato. Da quando ho lasciato l’Italia, la questione mi tormenta: dopo tanti anni di militanza socialista, Armando ha votato Berlusconi per davvero?” (Chiara Malta).“Un ritratto impossibile, perché davvero indecifrabile, dell’Italia di oggi […] Malta cuce interviste, sketches, cartoni animati, colloqui anche intimi con il padre e i suoi amici e ex collaboratori […] vede questa Italia culturalmente riunificata da lontano. Dal suo lavoro e dalla sua casa parigina.” (Roberto Silvestri)”Armando e la politica, ovvero: quando il cinema mette di buon umore e fa star bene, quando il cinema racconta storie e si fa memoria, e dal cuore della memoria offre una prospettiva di futuro, non certezze, ma intuizioni e legittimi dubbi (…) In settanta minuti, fra sorriso e incredulità, godi anche un originale fermo immagine sullo stato delle cose, l’efficace radiografia di questo paese immemore chiamato Italia.” (Gianluca Favetto).

Regia, Soggetto, Sceneggiatura: Chiara Malta – Interpreti: Armando Malta e Chiara Malta – Direzione artistica Animazioni: Cécile Rousset Fotografia: Maurizio Gennaro, Remi Mazet e Pierluigi De Palo – Suono: Gianluca Costamagna e Héloïse Claudé – Montaggio: Cristiano Travaglioli – Montaggio del Suono e Mixage: Sébastien Pierre – Produttore: Ron Dyens e Aurélia Prévieu per Sacrebleu Productions; Gregorio Paonessa, Marta Donzelli e Francesca Zanza per Vivo film in coproduzione con La Lucarne ZDF/ARTE con il sostegno di CNC Centre National de la Cinématographie, Ministère des Affaires étrangères et européennes e di Lyon TV.

Biofilmografie


*


L’ISOLA
L’isle

Francia, 2004, 10′, 35 mm (da DV e Super8), b/n e colore


Durante un’estate torrida un uomo sta preparando un film d’animazione erotica. Pur concentrato e immerso nel silenzio, lancia sguardi complici verso l’obiettivo che lo sta filmando…
“L’Isle è un avventura plastica concepita, elaborata e vissuta a due […] una musica da camera per gli occhi” (Raphaël Bassan).

Regia: Chiara MaltaInterpreti: Chiara Malta e Sebastien LaudenbachFotografia: Chiara Malta e Sebastien LaudenbachSuono: Claire-Anne LargeronMontaggio: Nicolas ClabaultMusica: Gino Paoli Produzione: Fabien Westerhoff con il sostegno di Arcadi (Action Régional pour la Création Artistique en Ile-de-France) – Distribuzione: Premium Films


ASPETTO UNA DONNA
J’attends une femme

Francia, 2010, 20′, 35 mm (da Super8 e 16mm), b/n e colore


“Mireille disegna per Olivia una donna nuda e un cane. Anna si trucca. Priscillie e Virginie si spogliano. Milo conosce le gambe delle ragazze. Annie è a suo agio con gli strumenti del suo mestiere. Françoise legge le carte. Christian è geloso. E io filmo questo piccolo teatro e ti sto aspettando” (Chiara Malta).
Elaborando una raffinata struttura a collage, l’autrice s’interroga sul mistero dell’organismo femminile e sulla propria identità di donna: il risultato è un film polimorfo e struggente, in cui s’intrecciano con intelligenza film-saggio, diario filmato e home movie.

Regia: Chiara MaltaFotografia: Chiara Malta e Sebastien LaudenbachImmagini d’archivio: Home Movies (Bologna) – Suono: Sébastien PierreMontaggio: Jeanne PaturleMusica: Igor StravinskyProduttore: Ron Dyens, Aurélia Prévieu Produzione: Sacrebleu Productions in co-produzione con Kiné.

L’AMORE A TRE
L’amour à trois


Francia, 2010, 13′, 35 mm (da Super16), colore


“La sua mano è posata sul mio grosso ventre. Dico – Non vorresti scendere un po’ da questa collina ? E venire a vedere se c’è sempre qualcosa tra le mie cosce ? -. Mi dice – Presto sarai madre. – E la donna, dove sarà?” (Chiara Malta).
Primo film in cui l’autrice non riprende sé stessa e la sua famiglia ma veri attori, L’Amour à trois è un’opera al tempo stesso concettuale e corporale, una densa riflessione sulla maternità che si stempera in immagini di rigorosa e plastica bellezza.

Regia: Chiara MaltaSceneggiatura: Chiara Malta e Sebastien LaudenbachInterpreti: Nathalie Boutefeu (voce off), Ykue De Angelis, Lorenzo De Angelis, Na-bi Shin, Kate MoranFotografia: Jean Jacques BouhonSuono: Julien SicartMontaggio: Martial Salomon – Mixage: Sébastien PierreMusica: Franck Sforza Scenografia: Sidney DuboisProduttore: Benjamin CelliezProduzione: La Vie Est  Belle Films Associés e France Télévision

GLI OCCHI DELLA VOLPE
Les yeux du renard

Francia/Italia, 2012, 8′, 35mm (da Super16 e Super8), colore


“Volarsene per aria, guardare da lontano, andare altrove… Come in un sogno. Ma é ora di svegliarsi: fine del viaggio. Per il bambino inizia un nuovo giorno uguale a tutti gli altri. Ma oggi la scuola é chiusa, e un cane randagio gli ruba la merenda, e la pipi’ diventa d’oro: oggi il mondo s’é trasformato. È tempo di entrare solo nella foresta, e trovare la strada, e lasciarci la pelle”.

Regia: Chiara Malta e Sebastien LaudenbachOperatori di macchina: Marco Serrecchia, Frédéric Mocellin, Gertrude BaillotMontaggio: Santi MinasiCostumi: Justine PearceMontaggio del Suono e Mix: Quentin Romanet Musica originale: Romain Blanc Tailleur – Produttori: Igor Wojtowicz e Chiara MaltaProduzione: Ferris & Brockman


Ingresso riservato ai soci
(tessera mensile 5,00 € – sottoscrizione libera per ogni evento)

PROSSIMI APPUNTAMENTI

domenica 16 giugno: omaggio a Corso Salani
IMATRA
IL PEGGIO DI NOI


martedì 18 giugno:
CLARISSE di Liliana Cavani

giovedì 20 giugno:
i David e i Nastri all’Apollo
ANIJA di Roland Sejkovenerdì 21 giugno: i David e i Nastri all’Apollo
TERRAMATTA; di Costanza Quatriglio

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Giovedì 6 giugno “Dell’arte della Guerra” al Piccolo Apollo

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presenta

giovedì 6 giugno – ore 20.45*

Piccolo Apollo – Centro Aggregativo Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio
(angolo via Conte Verde) – Roma


DELL’ARTE
DELLA GUERRA

un film documentario di
Silvia Luzi e Luca Bellino
 

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85′, HD, Italia 2012

introdurrà la proiezione Massimo Galimberti (Festival Internazionale del Film di Roma)

al termine della proiezione gli autori incontreranno il pubblico



Festival Internazionale del Film di Roma, 2012 – Premio Biblioteche di Roma
Premio Marcellino De Baggis, Taranto 2013 – Miglior Documentario Internazionale
Docucity, 2013 – Premio del Pubblico e Menzione Speciale della Giuria

É materiale umano bollente, cinema dell’emergenza – Gabriella Gallozzi, l’UnitàProtagonisti che sembrano scritti da un grande sceneggiatore Hollywwodiano –Mario Sesti

Milano, Agosto 2009.
Quattro operai salgono su un carroponte a 20 metri d’altezza all’interno del capannone della INNSE, la storica INNOCENTI di Via Rubattino, l’ultima fabbrica ancora attiva all’interno del Comune di Milano. Vogliono fermare lo smantellamento dei macchinari e impedire la chiusura della fabbrica. Il capannone viene circondato da centinaia di poliziotti e in poche ore arrivano sostenitori da tutta Italia.
I quattro operai restano per otto giorni e sette notti a più di 40 gradi sospesi in uno spazio di pochissimi metri quadri. I media nazionali parlano di lotta operaia, ma è qualcosa di diverso.
C’è una strategia chiara.
C’è un esercito organizzato.
Ci sono regole precise.
É una guerra con un paradigma attuabile ad ogni forma di lotta.
Un saggio di politica e guerriglia in quattro mosse.

Con: Vincenzo Acerenza, Fabio Bottaferla, Luigi Esposito, Massimo Merlo – Regia: Silvia Luzi, Luca Bellino – Fotografia: Giorgio Carella, Vania Tegamelli – Suono in presa diretta: Paolo Benvenuti – Montaggio: Luca Bellino – Musiche originali: Niccolò Mulas con la partecipazione di Gianmaria Testa – Montaggio del Suono: Stefano Grosso, Daniela Bassani, Marzia Cordò, Giancarlo Rutigliano – Grafica: Adriano Mestichella – Prodotto da: Claudia Antonucci, Margherita Di Paola, Giovanni Pompili – Una produzione: kino produzioni in collaborazione con Indieair Films in associazione con Tfilm – Produttori associati: Giovanna Foglia, Ada Nigrelli, Guido Raia, Jonathan Vieira con il sostegno di Roma Lazio Film Commission, Lombardia Film Commission

Biofilmografie

*alle 20.30 ci sarà un aperitivo e alle 20.45 circa inizierà la proiezione


Ingresso riservato ai soci
(tessera mensile 5,00 € – sottoscrizione libera per ogni evento)

PROSSIMO APPUNTAMENTO

venerdì 13 giugno:
4 cortometraggi e ARMANDO E LA POLITICA di Chiara Malta

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Venerdì 31 maggio “Nadea e Sveta” al Piccolo Apollo

asiniin collaborazione con

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presentano

venerdì 31 maggio – ore 20.00*
Piccolo Apollo – Centro Aggregativo Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio
(angolo via Conte Verde) – Roma

una serata di sostegno alla campagna

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partecipano

Goffredo Fofi (direttore de Lo straniero)Giulio Marcon (parlamentare indipendente Sel)
Grazia Naletto (presidente Lunaria) – Marino Sinibaldi (Radio 3)

intervengono

Carlo Donolo (sociologo) – Luigi Ferrajoli (giurista) – Fabrizio Gifuni (attore)
Alba Rohrwacher (attrice) – Alice Rohrwacher (regista)

 

Durante la serata verrà presentato l’appello contro il razzismo e per i diritti di cittadinanza scritto da Goffredo Fofi e Giulio Marcon e firmato da venti intellettuali italiani.In un contesto in cui il razzismo viene legittimato politicamente e si diffonde socialmente, come dimostrano i recenti casi di cronaca, è sempre più necessario reagire e mobilitare le minoranze attive della società civile. Il mondo della cultura e dell’arte devono intervenire in prima persona nel dibattito pubblico per cercare di rendere meno superficiale e stereotipata la riflessione su temi delicati e di frontiera quali la libertà religiosa, l’educazione, l’insegnamento della lingua italiana, le condizioni di vita delle donne straniere. Gli intellettuali e gli artisti possono offrire un contributo significativo al rovesciamento dei paradigmi culturali sulle migrazioni e consolidare una cultura di garanzia dei diritti di cittadinanza nel nostro paese.

 

a seguire

NADEA E SVETA

un film documentario di
Maura Delpero

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Italia, 2013, HD, 62’, lingua: moldavo e italiano con sottotitoli italiani

 

Candidato finalista David di Donatello 2013 – Pemio Cipputi al 30. Torinofilmfestival – Menzione della Giuria del Premio Ucca – Venti città al 30. Torinofilmfestival – Menzione della Giuria del Premio Solinas – Documentario per il cinema (premio alla sceneggiatura).

Due amiche moldave, un lavoro, in Italia, gli affetti lontani. Nadea e Sveta è una storia tutta al femminile. Un film sulla maternità, la fuga dalla solitudine, la ricerca della propria “casa”.

Come molte donne moldave, Nadea e Sveta sono emigrate in Italia per ragioni economiche. Le loro famiglie sono rimaste in Moldavia: Nadea ha lasciato figli ormai grandi, mentre Sveta ha dovuto affidare alla nonna la sua bimba di tre anni. Nel 2010 Sveta riceve i documenti che le permettono di tornare in Moldavia e rivedere finalmente la figlia dopo due anni e mezzo di lontananza. Alla partenza dell’amica, Nadea rimane sola a Bologna e cerca di reagire alla solitudine. Le due amiche continueranno a confidarsi ed aiutarsi a distanza. I loro destini si incroceranno fino ad invertirsi, in una storia di donne sempre pronte a ripartire.
Soggetto, Sceneggiatura, Regia: Maura DelperoCon: Nadejda Arvinte, Svetlana Stavinschi, Eloiza Clementina StavinschiDirezione della Fotografia:Greta De Lazzaris e Pierpaolo Giarolo Montaggio: Marcos Pastor e Ilaria FraioliAudio in presa diretta: Flavia RipaDisegno del Suono: Gino Gelsi e Stefano BernardiCorrezione Colore: Luisa CavanaghProduzione: Andreas Pichler & Valerio B. Moser, MiramontefilmDirezione di Produzione: Maura DelperoDistribuzione: Cineteca di BolognaUfficio Stampa e Distribuzione: Irene Angelopulos.

 

 

*ci sarà un aperitivo


Ingresso riservato ai soci
(tessera mensile 5,00 € – sottoscrizione libera per ogni evento)


Uff Stampa Apollo 11g.ghigi@apolloundici.it – 348 9240778
Per info proiezione: Greta De Lazzaris – 340 0771089


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Giovedì 30 maggio “Mineo Housing” al Piccolo Apollo

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presenta
giovedì 30 maggio – ore 20.45
*Piccolo Apollo – Centro Aggregativo Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio
(angolo via Conte Verde) – Roma

MINEO HOUSING
un film documentario di
Cinzia Castanía
 
mineoh

60′, HD, Italia 2012

al termine della proiezione l’autrice incontrerà il pubblico
insieme al regista Andrea Segre


Salina doc fest 2012 in concorso.

La sospensione del tempo della vita di chi arriva in Italia alla ricerca di un futuro migliore.In mezzo a una distesa di agrumeti, nel cuore della Sicilia, a ridosso di una statale vagano sull’asfalto dei giovani immigrati. Costeggiano lunghe recinzioni oltre le quali si disegnano infilate di villette dai colori pastello, sembrano finte. Un nuovissimo Centro di Accoglienza nato sull’onda di una emergenza improvvisa. Un residence a 5 stelle, ex residenza dei militari Usa della base NATO di Sigonella. Il paese più vicino è Mineo 4.000 abitanti, molti dei quali sono stati emigranti, mostrano comprensione, criticano chi li rifiuta, ma si chiedono cosa ci fanno lì.
Il sindaco racconta come il nostro governo ha deciso di isolare circa 2000 stranieri, dell’assurdità di quel recinto. Gli fa eco un tunisino, lucido e consapevole di essere prigioniero, del nulla che ha intorno.
A poco a poco, si mette a fuoco un filo spinato, la mancanza di servizi, l’incapacità della politica di costruire un sistema di accoglienza libero da interessi economici.
Gli immigrati con le loro riflessioni, la loro sete di comunicazione, di libertà negata per mesi, nell’attesa estenuante di una commissione che accolga le loro richieste e che li liberi da quello stato di sospensione, di non-vita, per riavere il loro tempo.


Regia:
Cinzia Castanìa – Fotografia: Greta De LazzarisMontaggio: Chiara Russo, Enrico Giovannone – Color Grading: Vincenzo Marinese TTPixel Studio – Montaggio del suono: Gabriel Hafner NosSonMix – Prodotto da: Cinzia Castania e Gianluca Arcopinto

Biofilmografie

*alle 20.30 ci sarà un aperitivo e alle 20.45 circa inizierà la proiezione


Ingresso riservato ai soci
(tessera mensile 5,00 € – sottoscrizione libera per ogni evento)

PROSSIMO APPUNTAMENTO

venerdì 31 maggio:
DIRITTI NON SONO UN COSTO
NADEA E SVETA di Maura Delpero



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Giovedì 23 maggio “The Bosnian Identity” al Piccolo Apollo

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presenta
giovedì 23 maggio – ore 20.45
*Piccolo Apollo – Centro Aggregativo Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio
(angolo via Conte Verde) – Roma
la prima romana del vincitore del BiF&st 2013

THE BOSNIAN IDENTITY
un film documentario di
Matteo Bastianelli
 
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Italia – 2013 – 52′


al termine della proiezione l’autore incontrerà il pubblico
insieme al giornalista Gigi Riva (caporedattore esteri de L’Espresso)


Premio “Vittorio de Seta” al BiF&st, Bari International Film Festival (Miglior Documentario) – in concorso al prossimo Bellaria Film Festival

Un viaggio nella memoria della Bosnia. Una nazione bloccata tra voglia di rinascita e spinte al nazionalismo, in una transizione tra passato e futuro. Dove sofferenze, speranze e humor nero delineano i tratti di una comune identità bosniaca, nata o forse solo sopravvissuta tra le ceneri dell’Ex- Jugoslavia.


Prodotto da:
Matteo Bastianelli e Di.Co.Spe.- Università Roma Tre.

Matteo Bastianelli, 27 anni, è fotografo free-lance, regista e giornalista pubblicista. Il suo primo film documentario, The Bosnian Identity, ha ricevuto il premio “Vittorio de Seta” per il regista del miglior film documentario al BIF&ST-Bari International Film Festival 2013 ed è tra i film finalsti in concorso al 31° Bellaria film festival.

Gigi Riva, 53 anni, caporedattore de “L’Espresso”. Negli anni Novanta ha seguito, come inviato del “Giorno”, tutte le guerre nella ex Jugoslavia. Ha scritto soggetto e sceneggiatura (con Marco Bechis) del film Il carniere (Clemi  1997) ambientato nei Balcani e di Nema problema (regia di Giancarlo Bocchi, 2004).

www.cinemaitaliano.info/thebosnianidentity

*alle 20.30 ci sarà un aperitivo e alle 20.45 circa inizierà la proiezione


Ingresso riservato ai soci
(tessera mensile 5,00 € – sottoscrizione libera per ogni evento)

PROSSIMI APPUNTAMENTI

giovedì 30 maggio:
MINEO HOUSING di Cinzia Castania
venerdì 31 maggio:
DIRITTI NON SONO UN COSTO
NADEA E SVETA di Maura Delpero

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Martedì 21 maggio “Forbici” e “Passo a due” al Piccolo Apollo

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in collaborazione con

arch_aud

presentano

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Un percorso visivo ed emotivo che ha come protagonista l’amore.L’incontro sarà anche l’occasione per conoscere che cos’è il film partecipato della marechiarofilm, ideato dalla regista Antonietta De Lillo per dare a tutti, professionisti e non, la possibilità di far parte di un film collettivo e di un progetto condiviso, e un momento per aggiornarci sullo sviluppo del progetto sull’amore Oggi insieme domani Anche.
martedì 21 maggio – ore 20.30*
Piccolo Apollo – Centro Aggregativo Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio
(angolo via Conte Verde) – Roma
FORBICI

di Maria Di Razza
2012 – 4’

graphic novel realizzata nell’ambito del progetto Oggi insieme domani Anche, su uno dei capitoli più drammatici della cronaca italiana degli ultimi anni: il femminicidio. Liberamente ispirato a un fatto di cronaca avvenuto a Napoli nel luglio 2012.

a seguire

PASSO A DUE

un film documentario di
Teresa Iaropoli e Margherita Pescetti

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2012 – 49’

al termine della proiezione incontreranno il pubblico
le autrici Maria di Razza e Teresa Iaropoli

In un appartamento al centro di Milano vivono Gloria e Olivia, compagne di tante avventure per oltre 40 anni. Le due ottantenni si mostrano nella loro quotidianità e intimità, e, rievocando la loro storia, ci consegnano un toccante racconto di vita vissuta a due al di fuori degli schemi. Un film documentario nato come esperimento produttivo collettivo con la direzione artistica di Alina Marazzi.

*alle 20.30 ci sarà un aperitivo e alle 21.00 circa inizierà la proiezione


Ingresso riservato ai soci
(tessera mensile 5,00 € – sottoscrizione libera per ogni evento)

Fondata nel 2007 da Antonietta De Lillo, marechiarofilm è una società di produzione cinematografica sensibile alle nuove tecnologie e ai nuovi sistemi di comunicazione. Nel 2011 produce Il Pranzo di Natale – presentato al Festival del Film di Roma – primo documentario partecipato in Italia, sperimentando le potenzialità del crowdsourcing e dell’incontro tra Cinema e Rete, in grado di miscelare linguaggi diversi e far lavorare giovani talenti con artisti di comprovata esperienza. Nel 2012 nell’ambito del secondo progetto di documentario partecipato Oggi insieme domani Anche, collabora alla realizzazione di numerosi docu-film, organizza workshop e rassegne. Attualmente è impegnata nello sviluppo del film Morta di Soap di A. De Lillo, nella post-produzione del film partecipato Oggi insieme domani Anche e nella produzione di numerosi documentari tra cui Let’s go di Antonietta De Lillo De Lillo e Giovanni Piperno, Frammenti d’amore. Conversazioni con Alda Merini di Antonietta De Lillo e Voglio la luna di Fabiana Sargentini.

PROSSIMI APPUNTAMENTI

giovedì 23 maggio:
THE BOSNIAN IDENTITY di Matteo Bastianelli

venerdì 31 maggio:
DIRITTI NON SONO UN COSTO



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Giovedì 16 maggio “Scuola di Uomini” al Piccolo Apollo

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presenta

giovedì 16 maggio – ore 20.45*
Piccolo Apollo – Centro Aggregativo Apollo 11

c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio
(angolo via Conte Verde) – Roma


SCUOLA DI UOMINI
un film documentario di
Tommaso Cotronei
 

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Italia – 2011 – 66′

al termine della proiezione l’autore incontrerà il pubblico
insieme al critico cinematografico

Silvana Silvestri(il Manifesto, Alias)


Yerevan International Film Festival (2012) – Camerimage (2011) – Annecy Cinema Italien (2011)

Noi che siamo figli di contadini poveri abbiamo la schiena curva a forza di cercare di portare carichi pesanti come quegli degli adulti. Già, e perchè non dovremmo riuscirci, visto che possiamo indossare i loro abiti smessi e usare le parole che loro non usano più? Ci fanno anche male le cosce dallo sforzo di camminare con lunghi passi come quelli dei grandi. Certo, è faticoso essere come i grandi ma che altra scelta ci resta, visto che non ci è mai stato possibile essere bambini. Quando, dopo una malattia, torniamo a scuola, i figli dei contadini più ricchi ci sussurrano all’orecchio, ma a voce abbastanza alta che anche il maestro possa sentire, che passando dalla strada ci hanno visto a carponi sul campo di patate. Non è vero, non possono averci visto perchè noi ci buttiamo lunghi distesi tra i solchi quando i bambini che hanno il diritto di essere bambini passano per la strada. E’ impossibile nascondere la vera natura della nostra malattia perchè non abbiamo mai le mani pulite in autunno. Sfreghiamo e grattiamo col bruschino ma la terra d’ottobre rimane dov’è, nelle pieghe delle nocche e intorno alle unghie. Se qualche bambino vero ci viene a trovare e vuole giocare ai suoi giochi, proviamo vergogna, lo portiamo dietro ad una rimessa dove nessuno ci può vedere e lì giochiamo ai suoi giochi infantili: Naturalmente non giochiamo bene, inciampiamo saltando la corda e tiriamo le biglie troppo forte. Per questo i nostri compagni di gioco non tornano più, si stufano presto di noi, dicono che siamo imbranati e scemi. Ed è vero, insieme a loro ci sentiamo anche noi così. Per questo siamo contenti quando se ne vanno, anche se sappiamo che non si faranno più vedere.


Prodotto, scritto, diretto, filmato e montato da:
Tommaso Cotronei

www.cinemaitaliano.info/pers/003857/tommaso-cotronei.html

 

*alle20.30ci sarà unaperitivo e alle20.45circa inizierà la proiezione

Ingresso riservato ai soci
(tessera mensile 5,00 € – sottoscrizione libera per ogni evento)

PROSSIMO APPUNTAMENTO

martedì 21 maggio:
FORBICI di Maria Di Razza
PASSO A DUE
di Teresa Iaropoli e Margherita Pescetti
Interverranno le autrici Maria di Razza e Teresa Iaropoli



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Martedì 14 agosto “Nozze d’Agosto” al Piccolo Apollo

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in collaborazione con

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presentano

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Un percorso visivo ed emotivo che ha come protagonista l’amore, si articolerà in due appuntamenti martedì 14 e martedì 21 maggio, con la proiezione di film documentari, cortometraggi e materiali d’archivio.L’incontro sarà anche l’occasione per conoscere che cos’è il film partecipato della marechiarofilm, ideato dalla regista Antonietta De Lillo per dare a tutti, professionisti e non, la possibilità di far parte di un film collettivo e di un progetto condiviso, e un momento per aggiornarci sullo sviluppo del progetto sull’amore Oggi insieme domani Anche.
martedì 14 maggio – ore 20.30*
Piccolo Apollo – Centro Aggregativo Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio
(angolo via Conte Verde) – RomaMateriali di repertorio
dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico:
straordinaria testimonianza dei famosi caroselli sul divorzio degli anni ’70
con la partecipazione di personalità del mondo dello spettacolo italiano da Gianni Morandi a Gigi Proietti

a seguire

NOZZE D’AGOSTO

un film documentario di
Andrea Parenano_ag

2012 – 61’

al termine della proiezione l’autore incontrerà il pubblico

Presentato alle Giornate Degli Autori del Festival di Venezia 2012, il film racconta la spettacolarità del rituale del matrimonio in una cittadina del sud Italia, raccontata attraverso la divertente cronaca delle giornate di un gruppo di professionisti delle feste di nozze. Mauro il regista, Max il dj, Nico il musicista e cantante, il giovane Michelangelo e Roby, creatore di una “piccola Hollywood” pugliese, programmando nell’unico cinema rimasto nel paese i filmini di matrimonio.Con: Roberto Pansini, Max Pansini, Michelangelo Tridente, Nicola Spadavecchia, Mauro De PintoFotografia: Francesca FrigoMontaggio: Enrico Giovannone con il sostegno di Piemonte Doc Film FundProduzione: BabyDoc Film

*alle 20.30 ci sarà un aperitivo e alle 21.00 circa inizierà la proiezione


Ingresso riservato ai soci
(tessera mensile 5,00 € – sottoscrizione libera per ogni evento)

Fondata nel 2007 da Antonietta De Lillo, marechiarofilm è una società di produzione cinematografica sensibile alle nuove tecnologie e ai nuovi sistemi di comunicazione. Nel 2011 produce Il Pranzo di Natale – presentato al Festival del Film di Roma – primo documentario partecipato in Italia, sperimentando le potenzialità del crowdsourcing e dell’incontro tra Cinema e Rete, in grado di miscelare linguaggi diversi e far lavorare giovani talenti con artisti di comprovata esperienza. Nel 2012 nell’ambito del secondo progetto di documentario partecipato Oggi insieme domani Anche, collabora alla realizzazione di numerosi docu-film, organizza workshop e rassegne. Attualmente è impegnata nello sviluppo del film Morta di Soap di A. De Lillo, nella post-produzione del film partecipato Oggi insieme domani Anche e nella produzione di numerosi documentari tra cui Let’s go di Antonietta De Lillo De Lillo e Giovanni Piperno, Frammenti d’amore. Conversazioni con Alda Merini di Antonietta De Lillo e Voglio la luna di Fabiana Sargentini.

PROSSIMI APPUNTAMENTI

giovedì 16 maggio:
SCUOLA DI UOMINI di Tommaso Cotronei


martedì 21 maggio:
FORBICI di Maria Di Razza
PASSO A DUE
di Teresa Iaropoli e Margherita Pescetti
Interverranno le autrici Maria di Razza e Teresa Iaropoli



Uff Stampa Apollo 11g.ghigi@apolloundici.it – 348 9240778
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“Materiali d’Amore” al Piccolo Apollo

 

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marechiarofilm – Apollo11 – AAMOD

presentano

Materiali d’Amore all’Apollo11

martedì 14 e martedì 21 maggio ore 20:30

Via Nino Bixio angolo via Conte Verde (piazza Vittorio) Roma

La rassegna Materiali d’amore, presentata lo scorso gennaio sulla piattaforma mymovieslive! nell’ambito del progetto Oggi insieme domani Anche – film partecipato, approda all’Apollo11, il cantiere creativo del  Rione Esquilino (Roma).

La rassegna, un percorso visivo ed emotivo che ha come protagonista l’amore, si articolerà in due appuntamenti martedì 14 e martedì 21 maggio, con la proiezione di film documentari, cortometraggi e materiali d’archivio, e sarà accompagnata da un aperitivo e da un confronto con gli autori.

L’incontro sarà anche l’occasione per conoscere il film partecipato di marechiarofilm, ideato dalla regista Antonietta De Lillo. Un’occasione creativa che da a tutti, professionisti e non, la possibilità di far parte di un film collettivo e di un progetto condiviso. La rassegna rappresenterà un momento per aggiornarci sullo sviluppo del progetto sull’amore Oggi insieme domani Anche.

Interverranno alle serate, insieme agli autori dei film che saranno proiettati, registi, critici, promotori e professionisti del mondo del cinema, che da due anni contribuiscono alla realizzazione del nuovo film partecipato.

Programma

Martedì 14 maggio:

Materiali di repertorio dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico:

straordinaria testimonianza dei famosi caroselli sul divorzio degli anni ’70, con la partecipazione di personalità del mondo dello spettacolo italiano da Gianni Morandi a Gigi Proietti.

Nozze d’Agosto di Andrea Parena (2012 – 61’)

Film documentario presentato alle Giornate Degli Autori del Festival di Venezia 2012. La spettacolarità del rituale del matrimonio in una cittadina del sud Italia, raccontata attraverso la divertente cronaca delle giornate di un gruppo di professionisti delle feste di nozze.

Interverrà il regista Andrea Parena.

Martedì 21 maggio:

Forbici di Maria Di Razza (2012 – 4’)

graphic novel realizzata nell’ambito del progetto Oggi insieme domani Anche, su uno dei capitoli più drammatici della cronaca italiana degli ultimi anni: il femminicidio. Liberamente ispirato a un fatto di cronaca avvenuto a Napoli nel luglio 2012.

Passo a Due di Teresa Iaropoli e Margherita Pescetti (2012 – 49’)

In un appartamento al centro di Milano vivono Gloria e Olivia, compagne di tante avventure per oltre 40anni. Un film documentario nato come esperimento produttivo collettivo con la direzione artistica di Alina Marazzi.

Interverranno le autrici Maria di Razza e Teresa Iaropoli.

www.marechiarofilm.it

tel./fax +39 0677200242

info@marechiarofilm.it

 Riepilogo Info

Chi

marechiarofilm

Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico

Associazione Culturale Apollo 11 

Cosa

Rassegna Materiali d’Amore

Un percorso visivo ed emotivo sul’amore, articolato in due appuntamenti martedì 14 e martedì 21 maggio, con la proiezione di film documentari, cortometraggi e materiali d’archivio, accompagnato da un aperitivo e da un confronto con autori, registi e critici.

Quando

Martedì 14 e martedì 21 maggio

H20.30 aperitivo

H21.00 proiezione

Dove

Associazione Culturale Apollo11 – via Bixio angolo via Conte Verde (piazza Vittorio) Roma

Perché

Per delineare assieme a critici e autori dei film, un percorso sull’amore che consta di titoli del nuovo cinema indipendente e di materiale d’archivio inedito; entrambi testimonianza della storia culturale e sociale italiana di ieri e di oggi, in un ambiente suggestivo e creativo come quello dell’Apollo 11.   

Contatti

www.marechiarofilm.it

info@marechiarofilm.it

crisbrizzi@gmail.com

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