Verso le 21,45 del 19 luglio 2018 è andato a fuoco uno dei cassonetti posizionati all’incrocio tra via Principe Umberto e via Cairoli. Solo il sollecito intervento dei Vigili del fuoco ha scongiurato il pericolo che potessero verificarsi dei danni ancora peggiori.
Ciò non toglie che l’intera zona è stata pervasa per circa un’ora da un’aria quasi irrespirabile e che alla fine i danni non siano stati affatto irrisori.
Non sappiamo se si sia trattato di un incendio doloso o accidentale ma il problema è che i cassonetti di via Principe Umberto e vie limitrofe sono diventati delle autentiche bombe facilissime da innescare: basta un semplice mozzicone di sigaretta acceso per dar vita a incendi come quello dell’altra sera.
Rifiuti, quintali di cartoni, mobili, materassi e elettrodomestici vengono lasciati tutti i giorni accanto ai cassonetti o sulla strada:
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Così non si può più andare avanti e non è degno di una città civile. Per molto tempo abbiamo sottolineato la brutta figura che facciamo nei confronti dei turisti, tantissimi in questa zona piena di alberghi e bed&breakfast, ma ora siamo noi residenti che siamo veramente stufi di questa situazione.
Sabato 30 maggio l’Equilino aveva già i suoi bravi problemi per la partenza e il passaggio del corteo contro il G8 e il pacchetto sicurezza del governo. E in realtà verso le ore 16,30 i ripetuti fischietti dei vigili urbani pensavo fossero in relazione alla manifestazione in atto. Ma l’arrivo di mezzi a sirene spiegate mi ha fatto venire un dubbio : deve essere successo qualcosa d’altro ed infatti ….
Ecco come si presentava via Principe Umberto verso le 16,45 con i mezzi dei vigili del fuoco in mezzo alla strada (ovviamente bloccata) per spegnere un incendio sviluppatosi in un esercizio ufficialmente utilizzato da cittadini cinesi come sala riunioni.
I Vigili del fuoco in azione per spegnere l'incendio
Ed ecco come si presenta il negozio a “fuochi spenti”
Il Negozio andato a fuoco in via Principe Umberto
Il fatto impone qualche considerazione :
Perchè se ne è parlato pochissimo o per niente ? Eppure c’erano tanti fotografi e video operatori per la manifestazione che passava a pochi metri dal luogo del fatto e il fumo acre e giallastro ha invaso via Principe Umberto e le vie adiacenti. Senza contare che il traffico veicolare è rimasto paralizzato per almeno un’ora.
Non è il primo negozio cinese che prende fuoco. Fortunatamente anche questa volta ci sono stati danni solo a cose (grazie al tempestivo intervento dei vigili urbani,delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco) ma è lecito chiedere alle autorità competenti un severo controllo agli impianti, ai materiali e alla merce stipata nei retrobottega e nei sotterranei di questi negozi. Non è bello per i residenti dell’Esquilino non sapere che cosa c’è sotto le proprie case e i rischi che si corrono specie in questo momento in cui tutte le aziende sono chiamate ad espletare le procedure che la legge impone in tema di sicurezza sul lavoro . E’ proprio necessario che succeda qualcosa di grave per prendere qualche provvedimento serio ?