Dal 12 al 26 dicembre 2024
GATSBY CAFE’
I colori del fumo
mostra di
Alessandro Trapani
Se è come dicono.
che tutto è fumo.”
Dal 12 al 26 dicembre 2024
GATSBY CAFE’
mostra di
Dal 30 ottobre al 12 novembre 2024
GATSBY CAFE’
Questa raccolta di dodici scatti urbani esplora l’essenza delle città al crepuscolo e nelle ore notturne, attraverso uno stile che fonde la spontaneità della Street Photography con l’estetica cinematografica. Ogni immagine cattura un frammento di vita urbana, trasformando scene quotidiane in fotogrammi di un film in cui luci e ombre si incontrano per creare atmosfere suggestive e cariche di tensione.L’uso drammatico dell’illuminazione e delle inquadrature conferisce a questi paesaggi metropolitani un’aura filmica, dove ogni strada e ogni edificio sembrano raccontare una storia. Tra riflessi sfuggenti e ombre profonde, la città diventa un teatro in cui si muovono personaggi invisibili, invitando l’osservatore a immergersi in una narrazione visiva che oscilla tra realtà e immaginazione.—Appassionato di fotografia e arti visive, ho ottenuto un master di fotografia in studio presso il Centro Romano di Fotografia nel 2016.Ho vissuto tra Roma, Parigi e Montréal e partecipato a concorsi fotografici ottenendo nel 2018 due menzioni d’onore agli International photography awards (IPA) di New York. Alcuni lavori di fotografia backstage sono apparsi su quotidiani come Repubblica e Messaggero. Alcuni miei lavori sono stati esposti nell’Aula Magna della Sapienza Università di Roma, ad Amburgo presso la Gudberg Nerger Art Gallery , al Carnegie Hall di New York in occasione del Lucie Awards.IG: @Laurivisual[ fino al 12 novembre ]
Dal 16 al 27 ottobre 2024
ACQUARIO ROMANO – CASA DELL’ARCHITETTURA
Mostra fotografica di
La mostra fotografica “Scatti rubati” di Matteo Casilli propone un viaggio dietro le quinte dei film, attraverso una serie di fotografie di scena scattate durante le riprese. Ogni immagine cattura l’essenza del cinema, rivelando momenti di intimità e magia che spesso restano nascosti agli occhi dello spettatore. Soggetti pensosi e sognanti che sembrano celare qualche impercettibile segreto.
Questa raccolta di foto è un omaggio al mondo del cinema, un racconto visivo che svela ciò che accade quando la macchina da presa smette di girare.
Evento gratuito con prenotazione al link
Dal 14 al 27 ottobre 2024
ACQUARIO ROMANO – CASA DELL’ARCHITETTURA
Il grande cinema negli scatti di Luigi de Pompeis
Mostra a cura di Georgiana Ionescu
Opening lunedì 14 ottobre ore 12:30 | Sala Monitor P
“Tutte le stelle portano a Roma” presenta i volti di grandi attori e attrici ritratti dagli scatti d’autore di Luigi de Pompeis, giovane fotoreporter e fotografo di linea sui red carpet nazionali di Roma e Venezia.
La mostra a cura di Georgiana Ionescu, organizzato in collaborazione con la Casa dell’Architettura dell’Ordine Architetti Roma e Provincia e l’Acquario Romano nell’ambito della Festa del Cinema di Roma con il patrocinio della Presidenza della Commissione Cultura della Camera dei deputati racconta i due principali Festival di cinema italiani, ognuno con la propria specificità: Roma – laddove tutto ebbe inizio, con Cinecittà, e Venezia – capitale del Cinema internazionale e del glamour.

Dall’11 al 17 ottobre 2024
MEDINA ART GALLERY – VIA A. POLIZIANO 4, 6
Mostra fotografica di
Testo critico a cura di Dalila Tilocca
Il ‘fil rouge’ che diventa il ritratto di una società ha un imprescindibile condizione: la spontaneità della vita quotidiana. La fotografia di strada infatti è un intenso viaggio alla scoperta di un mondo che si trasforma. Ogni istante non si ripeterà più. Il fotografo quindi deve essere in grado di catturare l’interazione tra elementi di strada seppur il nesso non sia necessariamente fisico. Queste istantanee di realtà ci offrono una passeggiata sul mondo al ritmo delle strade e al suon di sfumature e luci.
É quello che fa Alessandro Palmiero, un fotografo con oltre trent’anni di esperienza nel settore. Dopo aver frequentato lo IED nell’88 si è specializzato in fotografia pubblicitaria e reportage industriale, fotografo matrimoniale di professione. Due mondi che si incontrano, il lato sensibile dell’aspetto umano e la graffiante realtà urbana. Così Alessandro descrive il suo lato artistico più recondito che fuoriesce attraverso il caos. Il saper leggere le situazioni, assaporare i momenti anche più banali di vita quotidiana lo portano ad approfondire lo stile urban, dove le geometrie architettoniche e i volti sconosciuti si fondono in un’armonia silenziosa.
Il suo stile si può definire narrativo ed evocativo:
Ogni momento della nostra vita è pieno di forme, suoni, sentimenti, bellezza, drammaticità. Lascia i tuoi occhi trasformare la visione in sentimento.
Lasciati coinvolgere da ciò che guardi.Palmiero non si limita a documentare l’arte di strada: le sue immagini instaurano un dialogo tra l’opera e lo spazio circostante, esaltando il legame tra l’artista e il tessuto urbano. Egli trasforma la città in una galleria a cielo aperto, catturando l’essenza della street art in un dialogo tra materia urbana e sguardo umano.
UrbanEye è una celebrazione del dinamismo della città, un invito a soffermarsi su quei dettagli che spesso sfuggono, ma che rappresentano l’essenza stessa della vita metropolitana.
Le sue fotografie richiamano una molteplicità di stati d’animo con l’obbiettivo di invitare lo spettatore a vedere oltre l’ordinario e godere della pura poesia visiva. L’artista stesso invita lo spettatore a soffermarsi, perdersi nei dettagli e lasciarsi guidare dal sentimento, piuttosto che dalla mera osservazione, per riscoprire la bellezza della vita in ogni angolo. Fermatevi, guardate, apprezzate, vivete il presente e l’istante.Testo critico a cura di Dalila Tilocca
Il comunicato stampa
20 settembre 2024 ore 18:00
CASA DEL i MUNICIPIO – VIA GALILEI, 53
Evento promosso da

Dal 17 settembre all’1 ottobre 2024
GATSBY CAFE’
Mostra fotografica di
“Smisurata preghiera” nasce dalla necessità di condividere un vissuto contrassegnato dalla forte sensibilità spirituale di Agnese. Il percorso espositivo propone immagini i cui protagonisti sono per lo più simboli, evocatori di significati intimi che hanno a che fare con la fede nel suo senso più ampio. Come in un rito espiatorio o propiziatorio, in questa processione possiamo scrutare i lumi accesi del Santuario della Santissima Trinità ˗ in un’atmosfera carica di storia e di fede ˗ dove Agnese si recava nel mese di settembre con la sua famiglia. È qui che l’artista si imbatte nell’oggetto che maggiormente rappresenta la connessione tra il divino e l’umano: il Rosario, la cui forma circolare simboleggia l’eternità e il ciclo della vita, poiché, come affermava Aristotele: «quello che è terreno è circolare e quello che è circolare è eterno».Tuttavia, il rosario che viene fotografato è stato abbandonato o involontariamente perso da qualche pellegrino. Per giunta è rotto; e non è un caso che Agnese, di fronte a una miriade di corone reperibili in un santuario, scelga di fotografare proprio quello. Ancora, nell’aggrapparsi alla fede come fonte inesauribile di energie, l’artista sceglie di allontanare quelle negative servendosi delle ataviche strategie contro il malocchio attraverso il ricorso a un’esperta nel trattamento che, con riti e preghiere specifiche, lo rimuoverà. E nella dimensione trasognata e onirica di questo viaggio nel suo passato e nel suo presente, Agnese vuole immortalare un senso, seppur simbolico, all’infinito caos dell’esistenza.Come era nel principio, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.—Agnese Carinci nasce ad Alatri il 9 gennaio 1989 e trascorre la sua infanzia e adolescenza a Veroli, in provincia di Frosinone. Dopo aver conseguito il diploma di maturità, si trasferisce a Roma per intraprendere la carriera universitaria laureandosi in storia moderna e contemporanea presso l’università La Sapienza, nel gennaio 2016.Oltre allo studio della storia, la sua più grande passione è la fotografia, così nel 2012 si iscrive ad un corso professionale di fotografia a Roma. Nel dicembre 2013 vince un concorso fotografico dal titolo “Anime Riflesse” con un ritratto dei suoi nonni; da quel momento prendono il via diversi progetti. Nello stesso anno crea un’esposizione interamente dedicata alla bellezza dei volti anziani intitolata “Umbre de Muri”.L’anno successivo viene invitata a partecipare a una rassegna artistica esponendo un nuovo progetto dal titolo “Five Elements”. Nel 2015 espone un progetto che ripercorre la bellezza femminile durante il XIX secolo intitolata “I tempi della bellezza”. Nell’estate dello stesso anno viene invitata a partecipare a un festival di musica elettronica: nasce così il progetto “Electricity”.Dopo 5 mesi vissuti nella capitale inglese, torna in Italia e decide di raccogliere tutti i ritratti fotografati durante la permanenza a Londra presentando un nuovo progetto intitolato “Faces Of London”. A Roma collabora con molte associazioni culturali, registi, musicisti e attori.Nel 2018 espone un nuovo progetto che vede come protagonista Roma e i suoi antichi artigiani, nasce così “Roma città persa”. Ama fotografare tutto ciò che la circonda, predilige reportage e ritratti.E’ specializzata in wedding-photography, food-photography e still life.
.SMISURATA PREGHIERA
personale fotografica di Agnese Carinci
a cura di Luna Astolfi
Testi di Marta Carinci


Dal 4 al 20 giugno 2024
ACQUARIO ROMANO – CASA DELL’ARCHITETTURA
a cura di Giorgio de Finis
Roma sorge dall’acqua e sull’acqua si è costruita ed aggregata nel corso del tempo. Trame nascoste e sommerse di arterie, fiumi, canali, sorgenti e laghi, si muovono e giacciono sotto il suolo della metropoli contemporanea. L’Acquario Romano è un’architettura simbolo che celebra questo rapporto strettissimo che intercorre tra acqua e città eterna. La mostra ACQUAROMA nasce innanzitutto da qui, dalla volontà di intraprendere uno studio sul dialogo tra archeologia e progetto e sul rapporto particolare che a Roma il tempo instaura, attraverso l’acqua, con l’architettura. ACQUAROMA si costruisce inoltre a partire da poche ma essenziali domande legate alla ricerca che l’autore sta conducendo sull’Architettura oltre la fine del mondo: quale sarà l’immagine di Roma al tempo dell’Antropocene? Quale effetto produrrà sui monumenti della città l’innalzamento del livello dell’acqua dovuto al riscaldamento globale? Possiamo considerare l’emergenza climatica come un’opportunità per dialogare e convivere con il non umano che incombe su di noi?
Architetto e Dottore di ricerca all’Università La Sapienza di Roma, Carlo Prati è professore associato in Composizione architettonica presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli studi G. d’Annunzio di Chieti-Pescara. Ha insegnato presso l’Università Roma Tre, l’Università di Genova e tenuto conferenze in Italia e all’estero. La sua ricerca si concentra sul progetto di architettura interpretato al contempo come pratica operativa, artistica e teorica. I suoi progetti e disegni sono stati selezionati per pubblicazioni, mostre, eventi e premiati in concorsi nazionali ed internazionali. È membro del comitato scientifico della collana editoriale Opera Metrica per Sagep Editori, redattore di “Abitare la Terra” rivista di geoarchitettura fondata da Paolo Portoghesi e socio onorario dell’Associazione culturale Renato Nicolini – Meraviglioso Urbano. Tra i libri di cui è autore: Elementi e forme dell’architettura svizzera contemporanea (Libria 2024), Architettura oltre la fine del mondo (LetteraVentidue 2022), Iperoggetto periferia (Bordeaux 2021), Lo spazio del vuoto (LetteraVentidue 2020), Il disegno dell’Autonomia (Libria 2018).
in collaborazione con
RIF – Museo delle periferie
Tevereterno
Dal 31 maggio al 14 giugno 2024
PALAZZO ENPAM – PIAZZA VITTORIO
INAUGURATA IL 31 MAGGIO PRESSO LA SEDE DELL’ENPAM LA SECONDA EDIZIONE DELLA PRESTIGIOSA MOSTRA FOTOGRAFICA
La mostra riguarda opere di Medici Chirurghi ed Odontoiatri, che condividono la passione per la Fotografia d’Arte e si potrà visitare fino al 14 giugno, tutti i giorni compresi i festivi.
Lo scorso anno con quasi 100 opere esposte, l’evento riscosse grande successo.
BELLISSIMA MOSTRA DA NON PERDERE
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"Al tempo la sua arte/ All'arte la sua libertà."
da San Giovanni a Colli Albani
Problemi, notizie ed altro del rione Esquilino di Roma
Notiziario di storia, arte e archeologia (©2010-)
il quotidiano on line di Roma e provincia
Visite guidate ed aperture speciali a Roma
«Certa gente è fatta così, deve spremere ogni opera d’arte fino all’ultima goccia e gridarlo ai quattro venti» (E. Jelinek, "La pianista")
FATTI NON FOSTE A VIVER COME BRUTI, MA PER SEGUIR VIRTUTE E CANOSCENZA
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All roads lead to Rome - Alle wegen leiden naar Rome
ROME - THE IMPERIAL FORA: SCHOLARLY RESEARCH & RELATED STUDIES.
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