24 giugno 2025 San Giovanni: la notte delle streghe, l’acqua di San Giovanni e le lumache

Un giorno veramente particolare per tutte le leggende e le tradizioni legate all festa di San Giovanni

Dal sito “Turismo Roma”

È l’unico santo di cui si celebra non solo il giorno del martirio ma anche quello della nascita, il 24 giugno appunto, e la sua festa fu per secoli un affascinante intreccio di sacro e profano, religione e superstizione. Per la tradizione popolare, infatti, nella notte della vigilia a Roma le streghe si davano appuntamento proprio nei pressi della basilica dedicata al santo, chiamate a raccolta dai fantasmi di Erodiade e Salomè, per fare incetta di anime. Come allontanare gli spiriti del male? Al lume di torce e lanterne, i romani arrivavano in massa al Laterano per pregare il santo ma l’atmosfera che si respirava non era certo di religioso raccoglimento. Anzi, per tutta la notte sulla piazza regnavano chiasso, tumulto e allegria sfrenata. Per una buona ragione: il frastuono, condito da trombe, trombette, campanacci, tamburelli e petardi di ogni tipo, era necessario per impaurire le streghe e impedire loro di raccogliere le erbe da usare negli incantesimi. E naturalmente, poi, si beveva e si mangiava a profusione: il vino dei Castelli serviva a digerire i gran pentoloni di lumache al sugo, portate da casa o cotte sul posto, un piatto dal forte sapore allegorico. Le corna delle lumache simboleggiavano infatti discordia e preoccupazioni: seppellirle nello stomaco significava distruggere le avversità e riconciliarsi con il mondo. All’alba, dopo lo sparo del cannone da Castel Sant’Angelo che segnava la fine della baldoria, il papa si recava a San Giovanni per celebrare la messa, e dalla loggia della basilica gettava monete d’oro e d’argento che tornavano a far scatenare la folla. Dagli inizi del Novecento, la festa assunse caratteri più borghesi e cominciò a perdere progressivamente la sua antica

E un dettagliato articolo dull’acqua di San Giovanni e la sua preparazione dal sito “Le vie del mistero”

24/6/25 “Danze Messicane” a Piazza Vittorio

24 giugno 2025 ore 19:00

GIARDINO DI PIAZZA VITTORIO

Danze Messicane

con

Ballet Folkloriko
Los Rancheros

di Susana Moraleda

Seconda serata dedicata alle danze ballate da Rafael, e queste sono davvero importanti, per lui! I suoi amici ci faranno vedere parte delle loro danze e magari ci coinvolgeranno in qualcosa, mentre come al solito staremo in piazza oltre due ore, per cui buona parte delle sonate dal vivo saranno le nostre consuete danze popolari italiane e balfolk

23/6/25 “La casa di Cini Boeri” Proiezione più Talk all’Acquario Romano – Casa dell’Architettura

23 giugno 2025 ore 20:00

ACQUARIO ROMANO – CASA DELL’ARCHITETTURA

La casa di cini Boeri 

di 

Maddalena Bregani

Proiezione + Talk

Lunedì 23.06 alle ore 20, in occasione del Festival Architettura Roma alla Casa dell’Architettura in anteprima ‘La casa di Cini Boeri’. Un documentario di Maddalena Bregani prodotto da The Blink Fish e in collaborazione con l’Archivio Cini Boeri che racconta la vita intensa e l’opera geniale di Cini Boeri, attraverso i luoghi in cui ha vissuto, le voci di chi l’ha conosciuta da vicino e le opere che ha realizzato.

Intervengono
Cristina Moro, archivio Cini Boeri
Stefano Santamato, sceneggiatore

“La casa di Cini Boeri” è un documentario di Maddalena Bregani prodotto da the blink fish e in collaborazione con l’Archivio Cini Boeri che racconta la vita intensa e l’opera geniale dell’architetta e designer Cini Boeri, attraverso i luoghi in cui ha vissuto, le voci di chi l’ha conosciuta da vicino e le opere che ha realizzato.

L’ingresso agli eventi FAR è libero e gratuito, fino ad esaurimento posti.
Gli eventi descritti danno diritto a crediti formativi professionali.
Per ricevere i CFP bisogna iscriversi tramite la piattaforma della Formazione OAR

Alcuni momenti del terzo appuntamento di “Musica e parole al tramonto a Piazza Pepe Esquilino” del 20/6/25

Immagini e video tel terzo appuntamento di “Musica e parole al tramonto a Piazza Pepe” “Di volto in voce” Viaggio sonoro tra testi teatrali e brani musicali a cura di Mariateresa Pascale. Canto Doriana Bandinelli alla chitarra Carlo Mura

Dal 20 al 26/6/25″Per il tutto mutar natura è bella” Mostra personale di Giovanni Bonfiglio al Medina Art Gallery

Dal 20 al 26 giugno 2025

MEDINA ART GALLERY – VIA MERULANA, 220

Per il tutto mutar natura è bella

Mostra personale di 

Giovanni Bonfiglio

“Per il tutto mutar natura è bella” di Giovanni Bonfiglio a cura di Livia Occhigrossi

Nel lavoro pittorico di Giovanni Bonfiglio si avverte il battito costante di una meraviglia antica: quella che nasce dall’osservazione, dalla contemplazione paziente del mondo, dalla curiosità genuina di chi ha passato l’infanzia a smontare vecchie radio per risalire ai segreti della materia. L’artista non si limita a rappresentare: egli interroga, disseziona, riassembla. La sua arte è figlia di un’intelligenza analitica e di una sensibilità estetica coltivata negli anni, nutrita da un’educazione alla tecnica, alla natura e al cosmo.

Fin da giovane, Bonfiglio ha vissuto la realtà come un insieme di misteri affascinanti da decifrare. Che si trattasse di insetti, minerali o costellazioni, il suo sguardo era sempre animato da un desiderio profondo di comprensione, come se ogni elemento dell’universo fosse un tassello di un grande disegno da restituire per immagini. Non stupisce quindi che l’immagine, il linguaggio visivo, sia divenuta il mezzo espressivo privilegiato, capace di sintetizzare ciò che la parola spesso non riesce a dire: il rapporto tra struttura e poesia, tra forma e essenza.

La pittura di Bonfiglio…

…non nasce da un’urgenza decorativa, ma da una ricerca di equilibrio. Un equilibrio che si gioca tra forma, colore e luce, e che mira a suscitare nell’osservatore una reazione intima, un sentimento di pace, di silenziosa approvazione. Non si tratta di imporsi, ma di dialogare. Le sue tele, realizzate con tecnica acrilica su tela o legno, sembrano voler accordare la complessità del mondo alla semplicità dell’esperienza umana.

Lungi dall’essere un gesto improvvisato, l’arte di Giovanni Bonfiglio è un atto disciplinato, fondato su una profonda onestà intellettuale. Ogni opera è il frutto di una riflessione etica ed estetica insieme: un processo di decantazione lenta, in cui l’idea trova forma solo quando ha raggiunto un grado sufficiente di chiarezza e verità. E se da giovane amava copiare fotografie o cartoline per comprendere meglio la realtà, oggi la sua pittura esprime una visione più matura, consapevole, capace di esaltare ciò che per lui è essenziale: la struttura, la luce, l’armonia sottile tra gli elementi.

Nonostante le sue radici liguri…

…e un forte legame con il mare, compagno silenzioso della sua crescita, Bonfiglio ha scelto di non lasciarsi definire dal luogo, ma dall’esperienza. Il suo percorso artistico è stato coerente ma non rigido, segnato da un rispetto profondo per la propria evoluzione personale. E se potesse tornare a parlarsi da giovane, non rinnegherebbe nulla. Anzi, ringrazierebbe quel ragazzo per aver tracciato la rotta.

L’opera di Giovanni Bonfiglio non cerca l’universalità attraverso l’uniformità, ma attraverso la libertà dello sguardo. Ogni osservatore è invitato a trovare la propria lettura, a costruire un significato intimo e personale, come accade con le costellazioni: ciascuna connessa da linee invisibili, tracciate dallo sguardo di chi osserva e sogna.

In fondo, come nella scienza e nella natura, anche nell’arte di Bonfiglio ciò che conta è la tensione verso la comprensione. Una pittura che non offre risposte definitive, ma apre porte. E che ci ricorda, con la delicatezza di chi conosce il mistero della materia, che osservare è il primo passo per amare.

Dal 20 al 25/6/25 “Vulnerabilità analogica. Spazio, corpi e figure” Mostra all’Acquario Romano – Casa dell’Architettura

Dal 20 al 25 giugno 2025

ACQUARIO ROMANO – CASA DELL’ARCHITETTURA

Vulnerabilità analogica

Spazio, corpi e figure
Ernesta Caviola
 
a cura di Barbara Martusciello
opening 20.6.2025 ore 17
fino al 25.6.2025
Casa della’Architettura | foyer + urban gallery
Guardando le fotografie di Ernesta Caviola, la prima considerazione che ho fatto è stata sulla forza vitale di Eros, su questa forza vitale che muove il pensiero e funge da tramite fra la dimensione terrena e quella sovrasensibile, forza che tiene uniti elementi diversi e talora contrastanti senza arrivare ad annullarli. Per dirla alla Deleuze immagini che sono una forza che diventa macchina desiderante, una forza produttiva che genera realtà, relazioni, corpi e linguaggi, come accade librescamente in “Spazio, Corpi, Figure” di Gianluca Peluffo e Valerio Paolo Mosco. (Gemma Lanzo)
Ernesta Caviola è architettrice e dottore di Ricerca con una tesi dal titolo “Il destino dell’architettura. La rivista Casabella 1930-1936. L’invenzione di un linguaggio per immagini.” Il suo lavoro di ricerca si svolge attraverso la regia e la fotografia analogica a banco ottico. Ha condiviso da sempre la sua ricerca con Gianluca Peluffo. Le sue immagini fotografiche sono state pubblicate sulle maggiori riviste di settore e non, in Italia e all’estero. I suoi cortometraggi d’architettura, prodotti da AGI e da The Piranesi Experience sono stati selezionati nei festival internazionali. “Senza Orfeo” ha vinto la sezione Architettura del Athens International Short Film Festival Psarokokalo. I suoi lavori fotografici e video sono stati esposti alla 17° e 18° Biennale di Venezia Architettura. È stata insignita ad Ischia del premio internazionale PIDA fotografia 2022. Ha collaborato come consulente scientifico alla mostra Lina Bo Bardi in Italia “Quello che volevo era avere Storia” a cura di Margherita Guccione tenutasi al MAXXI di Roma dal 19.12.2014 al 03.05.2015, suo è il corto “LINA” cuore della mostra. Ha curato una decina di monografie a carattere architettonico ed ha scritto articoli e saggi sulle trasformazioni dei codici in architettura. È socia fondatrice di “Architettrici” che si occupa di veicolare il contributo femminile in architettura.

22/6/25 “Tradizionale processione del Corpus Domini” a via Merulana dopo la S. Messa celebrata sul sagrato di San Giovanni in Laterano dal Santo Padre Leone XIV

22 giugno 2025 dalle ore 17:00

BASILICA DI SAN GIOVANNI IN LATERANO – VIA MERULANA – BASILICA DI SANTA MARIA MAGGIORE

Tradizionale processione del Corpus Domini con la presenza del Santo Padre Leone XIV

Il  22giugno alle ore 17 il Santo Padre LeoneXIV celebrerà la Santa Messa sul sagrato della basilica di San Giovanni in Laterano in occasione della Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, a cui seguirà la processione del Corpus Domini fino alla Basilica Papale di Santa Maria Maggiore.
Oltre a quanto è stato già comunicato dall’Ufficio per le Celebrazioni liturgiche della Santa Sede, ci sono alcune indicazioni relative alla partecipazione:
I sacerdoti indosseranno l’abito corale: talare (oppure l’abito religioso) e cotta; soltanto i parroci di Roma potranno indossare la stola bianca sopra la cotta. Si ricorda che non è prevista la concelebrazione e tutti potranno ritirare il biglietto loro assegnato presso il Vicariato di Roma – Ufficio Liturgico (2° piano);
I religiosi (non sacerdoti) e le religiose, potranno ritirare fino a due biglietti presso il Vicariato di Roma – Ufficio per la Vita Consacrata (2° piano);
 I seminaristi dovranno indossare l’abito corale e potranno ritirare il biglietto loro assegnato presso il Vicariato di Roma – Ufficio Liturgico (2° piano);
 I diaconi permanenti della diocesi di Roma parteciperanno indossando il camice e la stola bianca della dalmatica e potranno ritirare i biglietti loro assegnati presso il Vicariato di Roma – Ufficio Liturgico (2° piano);
I biglietti potranno essere ritirati fino a giovedì 19 giugno negli orari d’ufficio (dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00; martedì e mercoledì anche il pomeriggio dalle ore 14:30 alle ore 17:00).
Per i fedeli non è previsto biglietto.
Dal sito “Muoversi a Roma”
Le celebrazioni del Corpus Domini sotto il profilo della viabilità

Alle 17 poi, a San Giovanni in Laterano, è poi in programma una messa sempre presieduta da Papa Leone XIV nell’ambito delle celebrazioni del Corpus Domini.

Al termine della Santa Messa il Papa e i fedeli saranno in processione fino alla basilica di Santa Maria Maggiore percorrendo via Merulana.

Prevista dalle 15 la creazione di un’area di massima sicurezza delimitata dai seguenti piani stradali: via Carlo Alberto (altezza via Carlo Cattaneo), piazza di Santa Maria Maggiore, via dell’Esquilino, piazza dell’Esquilino (lato Basilica), via Liberiana e via di Santa Prassede.

Previste inoltre chiusure al traffico in via Daniele Manin (altezza via Farini), via Santa Maria Maggiore (angolo via Liberiana), via Paolina (altezza via Liberiana), via dell’Olmata (altezza via Liberiana), via San Giovanni Gualberto (altezza via Merulana), via San Martino ai Monti (altezza via Merulana), via di San Vito altezza (via Merulana).

Trasporto pubblico

Tra le 14 e le 20, deviazioni per le linee: 16, 51, 70, 71, 75, 81, 85, 87, 360, 590, 714, 792 e C3 (quest’ultima fino alle 19, poi conclude il servizio).

Dalle 17, possibili rallentamenti per il tram 3.

21/6/25 “Iacopo Teolis Hammond Trio” al Gatsby Cafè

21 giugno 2025 ore 21:00

GATSBY CAFE’

Iacopo Teolis Hammond Trio

 
Line-up:
Iacopo Teolis • tromba-flicorno
Vittorio Solimene • hammond
Matteo Bultrini • batteria

21/6/25 “La festa della Musica” Eventi al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali

21 giugno 2025

MUSEO NAZIONALE DEGLI STRUMENTI MUSICALI

Festa della Musica

ore 16:30

ore 17:30

ore 20:00

21/6/25 Manifestazione con corteo, da Piazza Vittorio Emanuele II a Largo Corrado Ricci. Previste deviazioni dei mezzi pubblici

21 giugno 2025 ore 14:00

PIAZZA VITTORIO EMANUELE II

Dalle ore 14:00 avrà luogo una manifestazione con corteo che partendo da Piazza Vittorio Emanuele II giungerà in Largo Corrado Ricci percorrendo:

⁠-Via dello Statuto, Largo Brancaccio, Via Giovanni Lanza, Via Cavour.

⁠Chiusure al passaggio dei partecipanti.

Previste deviazioni per le linee 16, 51, 75, 85, 87, 117, 118, 360, 590, 649, 714, C3.