15/6/24 Festa di via Balilla

15 giugno 2024 dalle ore 19:00

FESTA DI VIA BALILLA 2024

Come ogni anno appena prima dell’inizio ufficiale dell’estate torna la festa a via Balilla. Una serata di spensierata allegria tra canti e balli alla luce dei lampioni.

Ovviamente vige il divieto di sosta in tutta la via dallle ore 0:00 del 15/6/24 alle ore 24,00 del 16/06/21

Dal 14 al 20/6/24 “Camille Ross Solo Exhibit – Native Light Photography” al Medina Art Gallery

Dal 14 al 20 giugno 2024

MEDINA ART GALLERY – VIA MERULANA, 220

Camille Ross Solo Exhibit

Native Light Photography

Il testo di Carmelita Brunetti

La storia della fotografia contemporanea permette di conoscere tutte le tecniche usate dall’analogico al digitale. L’arte della fotografia oggi subisce un processo digitale e diventa sempre più uno strumento di massa.

Questo fa sì che la fotografia nella nostra contemporaneità diventi una grande occasione per creare immagini raffinate che puntano a valorizzare ogni elemento fotografato. L’artista americana Camille Ross affascinata dalla macchina fotografica e poi dalla sperimentazione digitale si avventura nella multimedialità e nella creazione di NFT originali.

Una delle considerazioni che viene fatta sulla sua fotografia digitale riguarda la ricorrente ricerca espressiva ed estetica che emerge soprattutto nella serie dei Selfie, qui si percepisce un grande desiderio da parte dell’artista di entrare nell’anima dell’osservatore, magari stravolgendo il comune senso estetico della bellezza.

Infatti, le immagini dei Selfie con volti trasformati, manipolati provocano, smarrimenti e vuoti psicologici. L’artista, opera in uno spazio temporale sufficiente per sperimentare il sentimento dell’angoscia e della paura di vivere, tutto si risolve nell’elaborazione psicologica del desiderio di cambiare vita. La sua ricerca dedicata al progetto Native Light Photography permette di conoscere la sua storia, le sue origini di Nativi americani.

Il suo mondo viene narrato…

…dai Selfie che ricordano le donne della sua famiglia, i simboli come l’aquila fondamentale elemento junghiano che esprime la volontà di salvare le sue origini. Tutte le immagini si basano sull’indagine dei sentimenti umani. Questa grande mostra romana presenta il suo percorso fotografico senza escludere la ricerca dell’espressione dell’Io e della sua personale ricerca di sentimenti autentici.

Tutte queste emozioni si percepiscono nei suoi scatti fotografici, soprattutto in quelli in cui emergono i suoi ricordi d’infanzia e di giovinezza.

Va precisato che nella sua fotografia nonostante le nuove tecnologie digitali, le modalità di scatto e di gestione della luce rimangono quelle ben studiate dell’analogico.

La rivoluzione digitale, più che il processo fotografico, stravolge incredibilmente i tempi di fruizione e di accessibilità alla fotografia.Senza dimenticare che ancora molti fotografi preferiscono  scattare in analogico, magari con l’utilizzo di macchine medio formato o banchi ottici, a testimonianza di quanto detto, ovvero che l’impatto più grande del digitale è stato quello di portare la fotografia alle masse, e nello stesso tempo di produrre opere di qualità e originali proprio come fa l’artista Camille Ross.

Importanti istituzioni come…

…il New Mexico Council on Photography e il Tucson Council on the Arts, garantiscono i suoi successi nazionali ed internazionali.

Una lunga carriera segna il percorso artstico di Camille Ross, dalle mostre personali a Marfa, Texas e Santa Fe, New Mexico, alle mostre collettive in Italia e Spagna; il suo lavoro è stato esposto in tutto il mondo. In particolare, le sue fotografie fanno parte di prestigiose collezioni.

Le sue opere più intriganti sono le fotografie che ritraggono il Deserto in cui si evince l’energia vitale nei colori del cielo e della sabbia, questi scatti fotografici testimoniano la sua passione per la fotografia di paesaggio.

Camille Ross non è solo fotografa ma anche una bravissima scrittrice che sa raccontare tutte le sue esperienze di vita, le sue passioni spesso l’anno portata lontana dalla sua città e dalla vita quotidiana per vivere nuove esperienze alla ricerca di emozioni da vivere e da riprendere con il terzo occhio della macchina fotografica. Il suo lavoro è accattivante e in ogni suo progetto prevale la sua ricerca artistica basata sull’analisi sociologica e spirituale dell’individuo.

Il lirismo accompagna ogni scatto che diviene una narrazione proprio come un romanzo.

12/6/24 Conclusa la rassegna “Un refolo di Primavera” nel cd. Tempio di Minerva Medica con il reading “Donne d’Autore”. Le immagini dell’ultimo appuntamento

Il 12 giugno 2024 con il reading “Donne d’Autore” si è conclusa la rassegna “Un refolo di Primavera” nel Cd. Tempio di Minerva Medica. Notevole il successo degli eventi che si sono succeduti e il gradimento mostrato da tutti gli intervenuti. Di seguito alcuni video e alcune immagini dell’ultima giornata con la suggestiva interpretazione di alcuni brani d’autore da parte dell’attrice Mariateresa Pascale e l’accompagnamento musicale di Doriana Bandinelli al canto e Carlo Mura alla chitarra . Nel ringraziare tutti coloro che si sono prodigati per la riuscita di questa rassegna non passiano non auspicare che sia solo l’inizio di una lunga serie di eventi culturali da organizzare all’interno di questo splendido monumento tenendo anche conto che al termine dei lavori che inizieranno alla fine dell’etsate il Tempio potrà contare di un’ illuminazione esterna ed interna, un piccolo ma interessante museo, dei percorsi guidati per le visite e delle tribunette facilmente trasportabili per gli eventi.

14/6/24 “Innocent When You Dream” al Gatsby Cafè

14 giugno 2024 ore 21:30

GATSBY CAFE’

Innocent When You Dream

 

Le canzoni sono scatole piene di sensazioni, colori, ricordi, illusioni. A volte ci colpiscono, si intrufolano nelle nostre giornate e spesso non ci lasciano più. “Innocent when you dream” è un atto di amore verso le canzoni, soprattutto quelle a maglie larghe: quelle che lasciano spazio all’improvvisazione, alla creazione estemporanea, alla poesia.
 
Line-Up:
Simone Alessandrini • sax alto
Giacomo Ancillotto • chitarra
Riccardo Gola • contrabbasso
 
Simone Alessandrini è uno dei musicisti più attivi della nuova generazione del jazz italiano. È leader di “Storytellers”, band con cui incide tre dischi. Nel Top Jazz 2018 e 2021 della rivista Musica Jazz, viene inserito tra i primi dieci musicisti nella categoria ‘miglior talento emergente italiano’. Nel Top Jazz 2023, Simone Alessandrini Storytellers viene citato tra i gruppi migliori dell’anno. È co-fondatore del collettivo musicale MASMAS. Ha suonato in studio e dal vivo con Mannarino, Daniele Silvestri, Emma Nolde, Francesco Bearzatti, Fabrizio Bosso, Ralph Alessi, Enrico Pieranunzi, Roberto Gatto, Paolo Damiani, Martha High, Glen Velez, Mauro Refosco e tanti altri.
 
Giacomo Ancillotto è un chitarrista sperimentale che alterna partecipazioni prestigiose a importanti formazioni nel mondo del jazz più tradizionale, quali Enrico Rava, Maria Pia De Vito e Simone Alessandrini, a un lavoro di ricerca sulle musiche improvvisate e di confine a partire dalla cofondazione del collettivo Franco Ferguson fino alle collaborazioni odierne con le più disparate formazioni. Dopo aver girato l’Europa in lungo e in largo con la formazione Sudoku Killer e Luz, attualmente è impegnato nella realizzazione di un nuovo lavoro musicale con il trio Descansate Niño.
 
Riccardo Gola è un bassista, contrabbassista e compositore romano. È da anni impegnato in un percorso di ricerca che si muove tra la tradizione jazz di matrice afro-americana, l’improvvisazione radicale e la sperimentazione elettroacustica. Il suo progetto Cosmonautica con Francesco Bigoni, Enrico Zanisi ed Enrico Morello ha appena pubblicato il disco d’esordio per l’etichetta Jando Music. È membro stabile degli Storytellers di Simone Alessandrini, di Folkways di Costanza Alegiani e del trio di Gabriele Coen.