3 agosto 2023 ore 21:00
HORTI MAGICI – GIARDINO DI PIAZZA VITTORIO
The Borke Notes Quartet
Nello spirito dei grandi innovatori del jazz che sfidarono le convenzioni e si imbarcarono in avventure soniche, il Broke Notes Quartet è qui per affascinarvi con la loro miscela distintiva di virtuosismo, improvvisazione e emozione genuina. Composto da quattro musicisti eccezionalmente talentuosi, questo quartetto è pronto a trasportarvi in un regno di espressione musicale che non conosce limiti.
In primo piano, al sax, abbiamo lo straordinario Pasquale Innarella. Con la sua notevole capacità di infondere anima in ogni nota che suona, il sax di Innarella diventa un’estensione della sua stessa essenza. È noto per le sue melodie fluide che si intrecciano senza soluzione di continuità con il ritmo, creando un legame quasi ultraterreno con il pubblico.
Alla tromba, abbiamo Benny Amoroso, le cui sonorità bronzee possono evocare sia la malinconia avvolgente del gioco di Dexter Gordon che l’energia ardente delle innovazioni di Miles Davis. La tromba di Amoroso vi porterà in un viaggio attraverso il tempo e l’emozione, mentre intreccia le sue narrazioni nella trama sonora del quartetto.
Oliver Von Essen, vero maestro dell’organo, porta una base terrena e orientata al groove al suono del Broke Notes Quartet. Proprio come Davis e Gordon, che hanno spinto i confini dei loro strumenti, Von Essen trasforma l’organo in una tela per l’esplorazione sonica, dipingendo paesaggi sonori vividi che spaziano dalle ballate sentimentali a composizioni elettrizzanti e veloci.
A completare questo eccezionale ensemble c’è Giampaolo Scatozza alla batteria. La batteria di Scatozza è il battito cardiaco del Broke Notes Quartet, fornendo l’impulso ritmico che guida i loro viaggi improvvisativi. Con uno stile che omaggia la batteria innovativa dei grandi del jazz, Scatozza aggiunge uno strato essenziale di profondità e tessitura al suono collettivo del quartetto.
Insieme, il Broke Notes Quartet intraprende un’avventura musicale che rende omaggio ai giganti del jazz che li hanno preceduti, abbracciando con coraggio il futuro. Le loro esibizioni sono una testimonianza del potere illimitato dell’improvvisazione, dove ogni nota è un dialogo, ogni melodia è una storia e ogni ritmo è un battito cardiaco.