
Il prossimo ottobre alla GNAM, si terrà una mostra dedicata all’artista Konrad Mägi, il papà della pittura estone, artista visionario, i cui quadri sono delle esplosioni di colore.
Konrad, proprio per il suo talento, divenne un simbolo del nazionalismo estone e questo fu l’origine della sua sfortuna: nella Seconda Guerra Mondiale, prima i nazisti, poi i sovietici, considerando la sua arte degenerata, ordinarono la rimozione di ogni sua opera dai musei, la damnatio memoriae e la denigrazione della sua persona e delle sue opere, grazie a critici e artisti al soldo del regime, che si impegnarono a fondo nell’arte della calunnia.
In ogni caso, sino alla seconda metà degli anni ’50, l’esposizione pubblica e ogni approfondimento sull’arte di Konrad Mägi erano proibite. La messa al bando si…
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