Sabato 30 maggio l’Equilino aveva già i suoi bravi problemi per la partenza e il passaggio del corteo contro il G8 e il pacchetto sicurezza del governo. E in realtà verso le ore 16,30 i ripetuti fischietti dei vigili urbani pensavo fossero in relazione alla manifestazione in atto. Ma l’arrivo di mezzi a sirene spiegate mi ha fatto venire un dubbio : deve essere successo qualcosa d’altro ed infatti ….
Ecco come si presentava via Principe Umberto verso le 16,45 con i mezzi dei vigili del fuoco in mezzo alla strada (ovviamente bloccata) per spegnere un incendio sviluppatosi in un esercizio ufficialmente utilizzato da cittadini cinesi come sala riunioni.


- Il Negozio andato a fuoco in via Principe Umberto
Il fatto impone qualche considerazione :
- Perchè se ne è parlato pochissimo o per niente ? Eppure c’erano tanti fotografi e video operatori per la manifestazione che passava a pochi metri dal luogo del fatto e il fumo acre e giallastro ha invaso via Principe Umberto e le vie adiacenti. Senza contare che il traffico veicolare è rimasto paralizzato per almeno un’ora.
- Non è il primo negozio cinese che prende fuoco. Fortunatamente anche questa volta ci sono stati danni solo a cose (grazie al tempestivo intervento dei vigili urbani,delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco) ma è lecito chiedere alle autorità competenti un severo controllo agli impianti, ai materiali e alla merce stipata nei retrobottega e nei sotterranei di questi negozi. Non è bello per i residenti dell’Esquilino non sapere che cosa c’è sotto le proprie case e i rischi che si corrono specie in questo momento in cui tutte le aziende sono chiamate ad espletare le procedure che la legge impone in tema di sicurezza sul lavoro . E’ proprio necessario che succeda qualcosa di grave per prendere qualche provvedimento serio ?
Basterebbe solo che ci di dovere applicasse la legge. Non servono provvedimenti speciali.
Intanto mi scuso per l’OT
Penso che anche tu sia al corrente della porcata sulle intercettazioni, e quel che è peggio riguarda anche noi dei blog, con l’obbligo di rettifica.
Sarebbe bello che i Blog Romani diffondessero la notizia, ognuno con le parole e lo stile che vuole.
http://kenpachi1.wordpress.com/2009/06/12/intercettazioni-obbligo-di-rettifica-e-liberta-di-opinione/