Archivi tag: Piazza Pepe

Dal 5 al 10/3/24 “Luigi Lo Cascio – Pà” al Teatro Ambra Jovinelli

Dal 5 al 10 marzo 2024

TEATRO AMBRA JOVINELLI

Luigi Lo Cascio – Pà

Drammaturgia Marco Tullio Giordana, Luigi Lo Cascio
da testi di Pier Paolo Pasolini
regia Marco Tullio Giordana
con la partecipazione di Sebastien Halnaut
scene e disegno luci Giovanni Carluccio
costumi Francesca Livia Sartori
musiche Andrea Rocca
aiuto regia Luca Bargagna
foto e video Serena Pea

produzione TSV – Teatro Nazionale

si ringraziano gli eredi di Pier Paolo Pasolini Maria Grazia Chiarcossi e Matteo Cerami, la casa di moda Missoni e Maurizio Donadoni

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Dal 21/2 al 3/3/24 “Arlecchino?” al Teatro Ambra Jovinelli

Dal 21 febbraio al 3 marzo 2024

TEATRO AMBRA JOVINELLI

Arlecchino?

scritto e diretto da Marco Baliani
con Marco Artusi, Federica Girardello, Miguel Gobbo Diaz, Margherita Mannino, Valerio Mazzucato, Anna Tringali
musiche eseguite dal vivo da Giorgio Gobbo, Riccardo Nicolin

scene e costumi Carlo Sala
luci Luca Barbati

aiuto regista Maria Celste Carbone

Produzione Gli Ipocriti Melina Balsamo in coproduzione con TSV– teatro nazionale

“In ogni epoca bisogna lottare per strappare la tradizione al conformismo che cerca di sopraffarla”
Walter Benjamin

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Dal 19 al 21/12/23 “Perfetta” al Teatro Ambra Jovinelli

Dal 19 al 21 dicembre 2023

TEATRO AMBRA JOVINELLI

Geppy Cucciari

Perfetta

scritto e diretto da Mattia Torre
produzione Itc 2000

Perfetta è l’ultimo monologo teatrale scritto da Mattia Torre, uno dei drammaturghi più influenti e attivi nella scena televisiva e teatrale italiana scomparso nel luglio del 2019, nel quale si racconta un mese della vita di una donna, scandito dalle quattro fasi del ciclo femminile.

La protagonista assoluta è Geppi Cucciari, alle prese con toni che non prediligono unicamente la comicità, ma si avventurano con profondità in sfumature anche più malinconiche e drammatiche. Sul palco interpreta una venditrice d’automobili, moglie e madre, che conduce una vita regolare nella quale trovano posto il lavoro, la famiglia, gli impegni e moltissime responsabilità. Il racconto analizza i martedì di quattro settimane differenti, giornate identiche nei ritmi ma diverse nella percezione: a causa delle variazioni delle quattro fasi del ciclo, cambiano gli stati d’animo, le reazioni, le emozioni e gli umori della protagonista.

Perfetta cerca di trattare con umiltà, ma anche frontalità, un tabù di cui gli uomini sanno pochissimo e di cui persino molte donne non sono così consapevoli. Un monologo nel quale trovano spazio sferzate di comicità e satira di costume, ma anche riflessioni più amare e profonde, in un delicato tentativo di consapevolezza e di empowerment femminile di cu sembra esserci un grande bisogno nel nostro tempo.

9/11/23 “Ricordando Willy” cerimonia a Piazza Pepe e presentazione del libro “Willy una storia di ragazzi” al Museo Ninfeo

9 novembre 2023

L’ESQUILINO RICORDA WILLY MONTEIRO DUARTE

16.30 Piazza Pepe – inaugurazione della scultura dedicata a Willy
18.00 Museo Ninfeo – presentazione del libro “Willy, una storia di ragazzi” di Christian Raimo e Alessandro Coltré (Rizzoli, 2023)
[necessario accreditarsi via e-mail a piazzavittorioaps@gmail.com]
Oltre ai momenti descritti in locandina, ci sarà un intervento di HAPPY Coaching and Counseling sull’Albero delle Identità di Piazza Vittorio in cui è stata inserita una “foglia abilità” dedicata alla memoria di Willy, simbolo di bontà e coraggio, realizzata con gli alunni e le alunne delle scuole Di Donato e Bonghi.

6/9/2023 “In ricordo di Willy” appuntamento a Piazza Pepe per ricordare Willy Monteiro

6 settembre 2023 ore 17:00

PIAZZA PEPE

Il ricordo di Willy

Appuntamento per ricordare Willy Monteiro

Sono previsti una serie di interventi a partire da quello del presidente del primo municipio Lorenza Bonacorsi, Antonio Parisella presidente del Museo della Liberazione e Gaetano Lettieri direttore del dipartimento Saras di Sapienza Roma. Al termine dell’evento sarà dedicato a Willy un momento musicale a cura di Matemù.

15/10/22 “Un albero per Leo” a Piazza Pepe

Sabato 15 ottobre 2022 ore 11:00

PIAZZA PEPE

Un albero per Leo

Sarà messo a dimora un Brachychiton nel giardino di Piazza Pepe, a Roma, in ricordo di Leonardo Carocci.

03/10/22 “Giornata Nazionale delle vittime dell’immigrazione”

3 ottobre 2022
 

Giornata Nazionale delle vittime dell’immigrazione

 
La locandina e il programma della giornata di Lunedì 3 Giornata Nazionale vittime dell’immigrazione.
Nel pomeriggio ci sarà una camminata nel nostro Rione che partendo da Via Bixio attraverserà i luoghi principali tra cui Piazza Vittorio e Piazza Pepe, luogo identitario per la nostra rete, per concludersi a Spin Time con uno spettacolo teatrale di sole donne migranti.
E’ importante che la nostra rete di associazioni sia presente alla sosta in Piazza Pepe per testimoniare la nostra partecipazione al dramma che quotidianamente continua a contare vittime in tutto il mondo senza escludere gli spazi che viviamo
 

Municipio I: Chiesta la risoluzione appalto del giardino di via Pepe

Non vogliamo attribuirci dei meriti che non abbiamo ma qualche mese fa (per essere precisi il 6 aprile u.s.) iniziò la collaborazione con la dott.ssa Cardillo proprio con un articolo sul fermo dei lavori per il recupero del giardino di via Pepe (vedi). Alla luce di questi ultimi avvenimenti non possiamo che ripetere che qualsiasi progetto, specialmente nel campo della Pubblica Amministrazione, non può fare a meno di una attenta e meticolosa programmazione e pianificazione con particolare attenzione all’analisi dei rischi, altrimenti ci ritroveremo sempre con i soliti problemi di ritardi, richiesta di fondi supplettivi e in ultima analisi con lavori fatti male.

Ecco l’articolo apparso su “dire.it” del 21 luglio (cliccare per ingrandire)

Il recupero del giardino “Willy Montero Duarte” – riflessioni su storia, rischi e opportunità

Il post pubblicato qualche giorno fa da Esquilino Chiama Roma su Facebook (link al post) ci dà lo spunto per qualche riflessione sul progetto di recupero del giardino intitolato a Willy Montero Duarte, che ha preso il via da circa quattro mesi e i cui lavori dovrebbero giungere al termine in questa primavera.

Nel post veniva evidenziato come la parte dell’acquedotto visibile sia solo una porzione dell’opera, essendo gran parte dell’intera struttura sotterranea, a causa dello svolgersi degli eventi nel corso della storia, sia per cause naturali che per azioni umane.
Il fatto è suffragato dalle immagini, che riportiamo anche sopra: lo studio del Piranesi di circa tre secoli fa, la foto d’epoca (presumibilmente di fine ‘800) e il giardino ai giorni d’oggi.

Ogni attività di scavo prevista dal progetto nelle immediate vicinanze delle arcate avrebbe potuto portare alla luce il resto dell’acquedotto o magari altri reperti o scoperte interessanti dal punto di vista storico e artistico.

Ma se ragioniamo dal punto di vista della gestione di progetto, la questione ci induce ad alcune considerazioni.

Come ogni responsabile di progetto ben sa, scoperte inattese, sono imprevisti o rischi che, se non analizzati, pianificati e gestiti correttamente, mettono a repentaglio il raggiungimento degli obiettivi di progetto e nella quasi totalità dei casi compromettono il rispetto dei tempi e dei costi previsti.
Di fronte ad un imprevisto può talvolta interrompersi il ciclo di vita del progetto in attesa di prendere decisioni sulle azioni da intraprendere.
Bisogna interpellare i soggetti competenti, impiegare risorse e tempo, per individuare lo scenario di soluzioni possibili (che si può fare?) e il piano di azione (che faremo?) per affrontare ogni rischio, o anche le opportunità da cogliere.

La disciplina del project management insegna a considerare i rischi non solo in un’accezione negativa, poiché da essi possono nascere delle opportunità. L’importante è tenerne conto già in fase di pianificazione di progetto.

Nel ciclo di vita di un progetto, la pianificazione è la fase più impegnativa; quella in cui analizzando il contesto, gli obiettivi e i risultati da raggiungere, si deve redigere un piano, con le risorse a disposizione, che eviti le insidie del fallimento del progetto.
Perciò sono da prendere in considerazione anche i rischi da gestire.
Essi vanno in primo luogo individuati, poi analizzati per prevedere strategie che includono piani di monitoraggio e azioni per mitigarli, modi di aggirarli o affrontarli di fronte al loro verificarsi.
Il fine è quello di evitare aggravi di costo o ritardi del progetto, talvolta addirittura il fallimento.


Durante il lavoro di recupero del giardino, in fase di scavo per le opere di illuminazione, pare si siano ritrovati cunicoli della vecchia Centrale del latte di cui si era persa memoria; un evento che si è trasformato nell’opportunità operativa di utilizzare un tracciato preesistente e in una riscoperta di rilievo storico-culturale sull’utilizzo che quello spazio ha avuto nel corso del tempo.


Ogni progetto è unico!
Per progetti ancora più complessi, soprattutto se di riqualificazione del territorio in siti storici come quelli del rione Esquilino, ricco di un patrimonio artistico sotterraneo, la necessità di una iniziale analisi multidisciplinare che non trascuri problematiche, rischi e opportunità, diviene ancora più pressante.
Già in fase di definizione iniziale di ogni progetto andrebbero coinvolti i soggetti con le competenze necessarie e pensiamo ad esempio ad architetti, storici dell’arte, archeologi, professionisti di gestione progetto.

Porsi le giuste domande, individuare i potenziali problemi, analizzare e valutare gli eventuali impatti, prima ancora di pensare a proposte di soluzioni, permette di partire “con il piede giusto” e giungere ad una pianificazione che pone le basi per il successo del progetto…. e talvolta tramuta rischi negativi in opportunità che creano valore.

In attesa di giungere al completamento del progetto e di fruire del giardino di Willy il prima possibile, ci piace chiudere con qualche citazione di illustri personaggi, a proposito di problemi, soluzioni e opportunità.

Se avessi solamente un’ora per risolvere un problema, passerei 55 minuti a definire bene il problema e 5 minuti a pensare alle soluzioni (Albert Einstein)

Dovunque guardiamo su questa terra, le opportunità prendono forma dentro i problemi (Nelson Rockefeller)

Nessun problema può resistere all’assalto di una riflessione approfondita (Voltaire)

La mappa dell’immagine in evidenza è tratta dal sito https://laromanatoponomastica.weebly.com/esquilino.html 

Una tesi di Laurea sulla riqualificazione della zona di Piazza Pepe: una base interessante per ulteriori spunti e idee

Presentiamo il filmato tratto dal lavoro effettuato per la tesi di laurea di Elisa Labellarte sotto la guida del relatore arch. Andrea Grimaldi, Professore Associato di Architettura degli Interni dell’Università degli Studi ” La Sapienza”. La tesi è relativa alla riqualificazione della zona intorno a Piazza Pepe con particolare riguardo al Nuovo Mercato Esquilino.

E’ sicuramente un’ipotesi suggestiva, certamente di non facile realizzazione, ma non mancano spunti assai interessanti che potrebbero essere presi in considerazione anche per interventi di minore portata ma non per questo meno importanti.

Un aspetto che riteniamo fondamentale nella trattazione è l’importanza che viene riservata alla riqualificazione intesa come intervento globale: ogni progetto deve essere armonizzato con il contesto urbano e storico della zona e non deve essere fine a se stesso.

Per finire, questo è uno dei primi frutti degli incontri e dei seminari che sono stati fatti nei mesi e negli anni passati nel contesto del progetto “Esquilino chiama Roma”, che ci auguriamo dopo oltre un anno di sosta per le note vicissitudini relative alla pandemia possa riprendere quanto prima per affrontare nuovi temi sempre relativi non solo alla riqualificazione ma anche alla rivalutazione del Rione Esquilino con la fruizione di nuovi spazi già realizzati o in via di realizzazione

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