Queer Cuisine è un ricettario gastronomico che inquadra un periodo significativo della storia della cucina popolare italiana, che ha visto l’adozione di ingredienti e preparazioni che segnano una rottura con la tradizione della cucina regionale di stampo familiare. E lo fa coniugando l’evoluzione della tavola con la più vasta emancipazione culturale e sessuale che vede protagonisti i movimenti omosessuali e il femminismo. Come siamo passati dalle polpette al sugo al cocktail di scampi? E quando abbiamo imparato che il risotto alla fragola poteva emanciparci da vecchie omofobie e miti patriarcali? Nella straordinaria storia della cucina italiana, è tempo di rinunciare al soffocante provincialismo passatista per approdare con slancio a una libera cucina nouvelle, aperta alla panna dappertutto, alla vodka col pomodoro e all’erotismo della frutta coi carboidrati. Attraverso una rassegna di ricette che tra gli anni Settanta e Novanta illustrano il compimento felice di una notevole eresia gastronomica, Marco Santarelli ci guida alla comprensione di cosa ha significato in Italia l’ideale di una nouvelle cuisine di massa.
Intervengono: Giuseppe Garrera storico dell’arte, collezionista e curatore Antonio Syxty artista, regista di teatro Michele Zaffarano scrittore e traduttore
Marco Santarelli è studioso di gastronomia. Si occupa principalmente di cucina popolare tra modernità e contemporaneità. Ha svolto una intensa attività giornalistica come critico gastronomico per diverse testate, e in particolare come titolare della rubrica gastronomica del Trovaroma di Repubblica dal 1986 al 2000 è stato testimone e interlocutore partecipe dei cambiamenti che hanno rivoluzionato la ristorazione a Roma. Collaboratore alla Guida dell’Espresso negli anni iniziali, curatore di eventi e primo autore di una guida della ristorazione a Roma e nel Lazio, ha abbandonato la critica gastronomica per dedicarsi alla ricerca storica (L’apparecchio del gusto, Quodlibet 2008).
Queer Cuisine è uscito per Tic Edizioni, Roma, nella collana Alimentare diretta da Roberto Muzi.
Molte tradizioni secolari si sono perse nel tempo e tra queste alcune processioni solenni che vedevano l’Esquilino protagonista. Non c’è da meravigliarsi perchè in fondo la Santa Romana Chiesa è nata proprio qui con la basilica di San Giovanni in Laterano e il Patrarchio sede papale per circa mille anni. Senza contare il fiorire di numerose chiese tra le più antiche della città di Roma.
La processione dell’Acheropita ((icona) non fatta da mano umana) si svolgeva nella notte tra il 14 e il 15 agosto, partendo da San Giovanni in Laterano, attraversando i Fori imperiali per arrivare a Santa Maria Maggiore dove avveniva il ricongiungimento dell’icona del Cristo custodita nel Sancta Sanctorum nel Palazzo Lateranense (Acheropita ) e l’icona della Vergine Salus Populi Romani venerata a Santa Maria Maggiore, per rievocare la cosiddetta dormizione cioè l’incontro di Maria Vergine con Gesù prima della Sua Assunzione in cielo. Per trovare più notizie storiche riguardo a questa processione dalle sue origini fino al termine delle celebrazioni pubblichiamo il li link di un intessantissimo articolo di Maria Teresa Natale postato sul blog “Appasseggio” tra l’altro corredato da spendide fotografie delle numerose opere d’arte relative al culto delle due icone protagoniste della processione
Il primo Giubileo della storia fu indetto da Bonifacio VIII dalla loggia di un grandioso palazzo papale nei pressi della basilica di San Giovanni in Laterano, il Patriarchio. Cosa resta di questo sontuoso edificio inaugurato da Silvestro I nel 324?
Lo scopriremo insieme con la seconda puntata del podcast Quattro Passi nel Giubileo realizzato dai Servizi educativi della Soprintendenza Speciale di Roma e del Parco Archeologico di Ostia Antica.
Di seguito il podcast realizzato sull’argomento con interessanti notizie storiche sula vita dei pellegrini a Roma nel medioevo
Martedì 19 Agosto, dalle 9,30 alle 14,30 all’Esquilino è in programma una processione dell’Association Pelerinage de Tradition, che da piazza Santa Croce in Gerusalemme raggiungerà piazza di Santa Maria Maggiore percorrendo via Conte Verde, piazza Vittorio Emanuele II, via Carlo Alberto (l’antica Strada Felice). Possibili modifiche e deviazione per le linee 3Tram, 16, 70, 71, 360, 514Bus, 590, 649, 714. All’evento è prevista la partecipazione di 4mila fedeli
Mercoledì 20 Agosto, dalle 9,30 alle 14, raduno nel Parco di Colle Oppio, organizzato dall’Associazione Fraternità San Pio X. Alle 18,30, i partecipanti si sposteranno in processione fino a piazza San Giovanni in Laterano percorrendo le strade del Parco, viale del Monte Oppio, via Merulana, viale Manzoni, via Emanuele Filiberto fino a piazza San Giovanni in Laterano. Sono possibili fermi a vista o limitazioni per le linee 3Tram, 16, 51, 81, 85, 87, 360, 590, 714, 792. All’evento è prevista partecipazione di circa 6mila persone. Dalle 7 del 19 agosto alle 20 del 20 agosto, via del Monte Oppio sarà chiusa tra via delle Terme di Tito e via delle Terme di Traiano.
BASILICA DI SAN GIOVANNI IN LATERANO – VIA MERULANA – BASILICA DI SANTA MARIA MAGGIORE
Tradizionale processione del Corpus Domini con la presenza del Santo Padre Leone XIV
Il 22giugno alle ore 17 il Santo Padre LeoneXIV celebrerà la Santa Messa sul sagrato della basilica di San Giovanni in Laterano in occasione della Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, a cui seguirà la processione del Corpus Domini fino alla Basilica Papale di Santa Maria Maggiore.
Oltre a quanto è stato già comunicato dall’Ufficio per le Celebrazioni liturgiche della Santa Sede, ci sono alcune indicazioni relative alla partecipazione:
I sacerdoti indosseranno l’abito corale: talare (oppure l’abito religioso) e cotta; soltanto i parroci di Roma potranno indossare la stola bianca sopra la cotta. Si ricorda che non è prevista la concelebrazione e tutti potranno ritirare il biglietto loro assegnato presso il Vicariato di Roma – Ufficio Liturgico (2° piano);
I religiosi (non sacerdoti) e le religiose, potranno ritirare fino a due biglietti presso il Vicariato di Roma – Ufficio per la Vita Consacrata (2° piano);
I seminaristi dovranno indossare l’abito corale e potranno ritirare il biglietto loro assegnato presso il Vicariato di Roma – Ufficio Liturgico (2° piano);
I diaconi permanenti della diocesi di Roma parteciperanno indossando il camice e la stola bianca della dalmatica e potranno ritirare i biglietti loro assegnati presso il Vicariato di Roma – Ufficio Liturgico (2° piano);
I biglietti potranno essere ritirati fino a giovedì 19 giugno negli orari d’ufficio (dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00; martedì e mercoledì anche il pomeriggio dalle ore 14:30 alle ore 17:00).
Per i fedeli non è previsto biglietto.
Dal sito “Muoversi a Roma”
Le celebrazioni del Corpus Domini sotto il profilo della viabilità
Alle 17 poi, a San Giovanni in Laterano, è poi in programma una messa sempre presieduta da Papa Leone XIV nell’ambito delle celebrazioni del Corpus Domini.
Al termine della Santa Messa il Papa e i fedeli saranno in processione fino alla basilica di Santa Maria Maggiore percorrendo via Merulana.
Prevista dalle 15 la creazione di un’area di massima sicurezza delimitata dai seguenti piani stradali: via Carlo Alberto (altezza via Carlo Cattaneo), piazza di Santa Maria Maggiore, via dell’Esquilino, piazza dell’Esquilino (lato Basilica), via Liberiana e via di Santa Prassede.
Previste inoltre chiusure al traffico in via Daniele Manin (altezza via Farini), via Santa Maria Maggiore (angolo via Liberiana), via Paolina (altezza via Liberiana), via dell’Olmata (altezza via Liberiana), via San Giovanni Gualberto (altezza via Merulana), via San Martino ai Monti (altezza via Merulana), via di San Vito altezza (via Merulana).
Trasporto pubblico
Tra le 14 e le 20, deviazioni per le linee: 16, 51, 70, 71, 75, 81, 85, 87, 360, 590, 714, 792 e C3 (quest’ultima fino alle 19, poi conclude il servizio).