Dal 28/2 al 2/3/25 “Sul sentiero di Ercole” al Teatro Binario 30

Dal 28 febbraio al 2 marzo 2025

TEATRO BINARIO 30

Sul sentiero di Ercole

di Luisa Guarino 



Il Teatro Binario 30 in Via Giolitti 183 a Roma, proprio vicino alla Stazione Termini, ospiterà da domani venerdì 28 febbraio fino a domenica 2 marzo lo spettacolo “Sul sentiero di Ercole”, scritto, diretto e interpretato da Francesco Maria Cordella, nato a Napoli ma di origini ponzesi. Sottotitolo della pièce è “Il cammino iniziatico delle 12 fatiche di Ercole”: voce accompagnatrice Irma Ciaramella; scenografia Domenico Giglio; luci e musica Francesco Maria Cordella, aiuto regia e costumi Irma Ciaramella; assistente alla regia Andrea Codognato.

La drammaturgia di “Sul sentiero di Ercole” si svolge attraverso la correlazione tra le 12 imprese di Ercole e le corrispondenti caratteristiche dei 12 segni zodiacali ad esse associate. Secondo gli studi esoterici, ogni fatica di Ercole è connessa a una costellazione, sulla base della combinazione delle caratteristiche comportamentali dell’eroe di fronte alle difficoltà che deve affrontare durante il suo cammino verso la libertà. Ercole utilizza i dodici tipi di energia con cui la coscienza del Divino si esprime nella forma, riportando la vittoria sulla materia e arrivando all’autorealizzazione. “Si tratta di un lavoro che ciascuno di noi è chiamato a compiere – spiega l’autore -, per controllare le forze insite nella natura umana e divenire dapprima servitori dell’Umanità e infine salvatori del mondo”.

La mise en éspace vedrà il protagonista impegnato nella rappresentazione di un cammino fisico e spirituale lungo il sentiero che conduce al superamento delle fatiche di Ercole, attraverso i dodici impulsi cosmici dello Zodiaco. “A tale scopo si è pensato di realizzare un impianto scenografico – si legge nelle note di regia – costituito da 12 sagome, realizzate dallo scultore e pittore Domenico Giglio, in forma neutra e stilizzata, disposte a ellisse, simboleggianti le 12 fatiche/12 segni zodiacali/12 forze cosmiche, che raffigureranno il sentiero da percorrere”.

Queste dodici sagome fanno parte di una ben più ampia installazione dal titolo “Sagome.547” per i bambini vittime di guerra che si è svolta nel 2004 a Parigi per la prima volta. Tale mostra, voluta dall’Unicef, è nata per dare un nuovo impulso alla protezione dell’infanzia vittima di conflitti bellici. “C’è una fusione perfetta in scena, un filo conduttore parallelo tra le opere di Giglio e l’opera teatrale – sottolinea Cordella -. I 12 uomini-sagoma rappresentano lo sfondo integratore della libertà della vita, del processo di consapevolezza che ogni uomo è chiamato a compiere nel suo viaggio terreno, attraverso il superamento delle 12 prove, secondo il percorso segnato dallo Zodiaco”. Il lavoro teatrale è già stato rappresentato lo scorso mese di settembre a Sezze, provincia di Latina: “Spero di poterlo portare anche a Ponza la prossima estate” aggiunge Francesco Maria Cordella.

Teatro Binario 30, Roma. Info e prenotazioni: 351.7830744.

 

28/2/25 “Dixie Flyers Passengers: Swing & Traditional American Song” al Gatsby Cafè

28 febbraio 2025 ore 21:00

GATSBY CAFE’

Dixie Flyers Passengers: Swing & Traditional American Song

Il Dixie Flyer era un treno che, nei primi anni del ‘900, attraversava gli Stati Uniti, da Chicago alla Florida, toccando le città che più sono state significative nella storia del jazz.
Il gruppo vi invita a salire a bordo di questo treno per rivivere da passeggeri le atmosfere festose e più malinconiche di questo lungo viaggio sui binari dell’America dello scorso secolo, tra jazz tradizionale, blues e swing.
Line-up:
Cecilia Panichelli: voce e washboard.
Daniele Corvasce: chitarra.
Lorenzo Guidi: contrabbasso.

28/2 e 1/3/2025 “Max Angioni – Anche meno” al Teatro Brancaccio

28 febbraio e 1 marzo 2025

TEATRO BRANCACCIO

Max Angioni

Anche meno

 

Max Angioni, non a caso detto “quello dei miracoli”, torna a divertirsi e a divertire il pubblico del Teatro Brancaccio con ANCHE MENO, dopo lo strabiliante successo del suo ultimo tour.


Eppure Max si considera davvero un miracolato e stenta a credere a questo inatteso successo. Ed è proprio questo che ritroviamo in ANCHE MENO, un poco più che trentenne, figlio unico, che ha costruito un mondo immaginifico attraverso cui filtra i piccoli avvenimenti quotidiani e le grandi domande esistenziali, e reinterpreta in modo surreale tutto quello che gli passa per la testa: dai ricordi delle prime volte, all’incredulità per le grandi conquiste, alle domande più curiose e originali sulla storia e il senso della vita… ma anche meno!

Max Angioni mantiene il suo sguardo semplice, che sembra essere esilarante suo malgrado: come ogni artista continua a sentirsi precario, e si districa ogni giorno – come tanti – tra il trasloco, il rubinetto che perde, le sedute di psicoterapia e l’incertezza del futuro. Sa farlo con il suo modo, deliziosamente incerto, sferzando con battute brillanti, con il ritmo serrato della Stand Up Comedy, e con il talento da improvvisatore.
Eccolo Max, che usa la comicità come un rito apotropaico, che prende in giro la sua stessa sfiga, che sovverte il punto di vista canonico delle cose con le logiche eccentriche e irresistibili della fantasia.

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