Questa mattina, pattuglie del II Gruppo Sapienza della Polizia Locale di Roma Capitale, in collaborazione con la Polizia di Stato, AMA e la Sala Operativa Sociale, è intervenuta nel sottopasso di Porta Maggiore, direzione viale dello Scalo San Lorenzo, per un’operazione finalizzata al ripristino del decoro urbano e all’assistenza delle persone in condizioni di marginalità sociale.
Al momento dell’intervento era presente una sola persona, che si è allontanata spontaneamente senza richiedere alcuna assistenza. Gli operatori AMA hanno provveduto alla rimozione di cartoni, lamiere, masserizie e altri materiali accumulati, restituendo l’area alla piena fruibilità. Il tunnel è stato inoltre ripulito e sanificato per garantire condizioni igieniche adeguate.
L’operazione si inserisce in un più ampio piano di interventi mirati al contrasto del degrado urbano e al supporto delle persone in difficoltà, con la collaborazione dei servizi sociali e degli altri enti competenti.
Testo, regia, interpretazione 𝗘𝗹𝘃𝗶𝗿𝗮 𝗙𝗿𝗼𝘀𝗶𝗻𝗶 e 𝗗𝗮𝗻𝗶𝗲𝗹𝗲 𝗧𝗶𝗺𝗽𝗮𝗻𝗼
Consulenza 𝗜𝗴𝗶𝗮𝗯𝗮 𝗦𝗰𝗲𝗴𝗼
Voce del bambino Unicef 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗟𝗼𝗺𝗯𝗮𝗿𝗱𝗶
Aiuto regia e drammaturgia 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗮 𝗕𝗹𝗮𝗻𝗰𝗮𝘁𝗼
Scene e costumi 𝗔𝗹𝗲𝘀𝘀𝗮𝗻𝗱𝗿𝗮 𝗠𝘂𝘀𝗰𝗵𝗲𝗹𝗹𝗮 e 𝗗𝗮𝗻𝗶𝗲𝗹𝗮 𝗗𝗲 𝗕𝗹𝗮𝘀𝗶𝗼
Disegno luci 𝗢𝗺𝗮𝗿 𝗦𝗰𝗮𝗹𝗮
Uno spettacolo di 𝗙𝗿𝗼𝘀𝗶𝗻𝗶/𝗧𝗶𝗺𝗽𝗮𝗻𝗼
Produzione 𝗚𝗹𝗶 𝗦𝗰𝗮𝗿𝘁𝗶, 𝗞𝗮𝘁𝗮𝗸𝗹𝗶𝘀𝗺𝗮 𝘁𝗲𝗮𝘁𝗿𝗼
Con il contributo produttivo di 𝗧𝗲𝗮𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗧𝗼𝘀𝘀𝗲, 𝗥𝗼𝗺𝗮𝗘𝘂𝗿𝗼𝗽𝗮 𝗙𝗲𝘀𝘁𝗶𝘃𝗮𝗹, 𝗔𝗰𝗰𝗮𝗱𝗲𝗺𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗔𝗿𝘁𝗲𝗳𝗮𝘁𝘁𝗶
Con il sostegno di 𝗔𝗿𝗺𝘂𝗻𝗶𝗮 𝗙𝗲𝘀𝘁𝗶𝘃𝗮𝗹 𝗜𝗻𝗲𝗾𝘂𝗶𝗹𝗶𝗯𝗿𝗶𝗼
Siamo colonialisti? Lo siamo stati? Che ne sappiamo? E oggi cosa siamo?
Il 𝗰𝗼𝗹𝗼𝗻𝗶𝗮𝗹𝗶𝘀𝗺𝗼 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼 è una storia rimossa e negata che dura 60 anni, ma che nell’immaginario comune si riduce ai 5 anni dell’Impero Fascista.
È acqua passata, 𝑨𝒄𝒒𝒖𝒂 𝒅𝒊 𝑪𝒐𝒍𝒐𝒏𝒊𝒂, peccato che ci sia rimasta addosso, un’ombra che ci segue nel linguaggio, nei gesti, 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗰𝗵𝗲 (𝗻𝗼𝗻) 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗮𝗺𝗼.
con la partecipazione in video di ASIA ARGENTO MARINA MASSIRONI SEBASTIANO SOMMA e con DANIELE GAGGIANESI GIUSEPPE LELLI FRANCESCO MEONI SABINA VANNUCCHI FABIO ZULLI
musiche MASSIMILIANO GAGLIARDI scena LUIGI FERRIGNO/SARA PALMIERI costumi GRAZIA MATERIA direttore della fotografia TANI CANEVARI produzione video DAVIDE DI NARDO luci DAVID BARITTONI
Produzione Gli Ipocriti Melina Balsamo
Si ringrazia il Comune di Bellano per l’ospitalità
Siamo in un cinema e sullo schermo proiettano un film dell’orrore. Orietta, un personaggio secondario del film, sta per essere raggiunta da un misterioso assassino, ma riesce inaspettatamente a sfuggirgli… uscendo da uno strappo dello schermo. Si ritrova nella sala cinematografica deserta dove incontra Moira, la maschera del cinema. Moira pensa di essere impazzita, ma deve ricredersi perché Orietta è viva e le chiede aiuto. Temendo di perdere il posto di lavoro, Moira cerca di convincere Orietta a ritornare nel film per farsi assassinare. Ma Orietta è decisa a cambiare il suo destino. Mentre sullo schermo i personaggi del film girano a vuoto, Moira si confida: è una donna disperata, che vive una relazione tossica, da cui non riesce a uscire. Ora è Orietta a incoraggiare Moira a trovare lo “strappo” per scappare da una storia dell’orrore. E alla fine sarà proprio lei a salvarla. Con una inedita interazione fra Teatro e Cinema, con una comicità dai ritmi incalzanti, la nuova commedia di Edoardo Erba ci tiene sospesi in un mondo di mezzo fra realtà e fantasia, e va dritta al cuore, attraversando con leggerezza i nostri incubi peggiori.
Durata: 1 ora e 20 minuti, atto unico
Orari spettacolo
mercoledì 19, giovedì 20, sabato 22, martedì 25, venerdì 28 febbraio, 1 marzo ore 21:00 sabato 22 febbraio ore 16:30 venerdì 21, mercoledì 26 e giovedì 27 febbraio ore 19:30 domenica 23 febbraio e 2 marzo ore 17:00
ideato da GABRIELE CIRILLI e CARLO CONTI in collaborazione con la ‘MA.GA.MAT. Srl’ scritto con MARIA DE LUCA, MATTIA CIRILLI, DANIELE CEVA, GIORGIO GENZERLI e MARIO SCALETTA
con la partecipazione degli attori de La Factory di Cirilli prodotto e distribuito da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per VENTIDIECI
Nello show si raccontano le cose divertenti che accadono all’interno di tutte le famiglie Cirilli: “Partirò proprio dai vizi e dai divertimenti della mia famiglia, ci saranno pure temi sociali” Sul palco anche gli attori de ‘La Factory’, la scuola di teatro ideata dall’artista abruzzese Il primo è tra i comici più seguiti. Il secondo è tra i conduttori e autori televisivi più amati. E – dopo più di 20 anni di collaborazione sul piccolo schermo e di chiacchierate e risate tra camerini e studi tv – Gabriele Cirilli è riuscito a coinvolgere Carlo Conti nel suo nuovo spettacolo, che, dal prossimo anno, calcherà i palchi dei più prestigiosi teatri italiani dal titolo ‘Cirilli & Family’, in collaborazione con la ‘MA.GA.MAT. Srl’ e prodotto e distribuito da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci.
Già dal titolo si può evincere il clima ‘familiare’ che si potrà ammirare all’interno di uno show che vedrà protagonista un artista, Cirilli, nato professionalmente proprio sul palcoscenico sotto la guida di un Maestro del Teatro quale è stato Gigi Proietti. Con la supervisione artistica di Carlo Conti – che, con grande disponibilità, ha dato idee e suggerimenti importanti per la messa in scena – lo show rappresenta la normale storia artistica di un mattatore della risata che ha conquistato il grande pubblico ed è arrivato alla maturità artistica. ‘Cirilli & Family’ vuole mettere a nudo le cose divertenti che accadono all’interno delle quattro mura domestiche, tra tic e strane, ma simpatiche, abitudini degli italiani. Sul palco con Gabriele ci saranno i ragazzi de La Factory, la scuola di teatro di Cirilli in quel dell’Aquila.
Dunque, ‘Cirilli & Family’ sarà l’occasione per raccontare virtù e divertimenti dell’universo famiglia: partendo dalla sua, portando il pubblico a riconoscersi e diventarne parte. Perché questo è il messaggio che Gabriele vuole lanciare: se le persone sono disposte ad avvicinarsi e a lottare insieme con un comune denominatore, l’amore, allora una semplice ‘squadra’ diventerà qualcosa di più: come si dice oggi un ‘Upgrade’, o come si è sempre detto, una ‘Family’. “E se il mondo intero operasse come una ‘grande famiglia allora sì che potremmo lasciare un futuro migliore ai nostri nipoti” – spiega Cirilli. “Riusciremmo a fare il miracolo se tutti si rendessero responsabili non solo della propria felicità, ma anche di quella degli altri. Pensiamo a esempio al risparmio energetico, a ridurre l’inquinamento o al tema che sento più vicino: la raccolta differenziata”. Su Conti, che cura anche la supervisione artistica: “Ho voluto coinvolgere Carlo in questo progetto perché è una persona che dal punto di vista della scrittura e dell’organizzazione non è secondo a nessuno. Ha una visione a 360 gradi su tutto quello che riguarda il mondo dello spettacolo, basta vedere la sua straordinaria carriera televisiva e le varie intuizioni che ha avuto nel corso degli anni. Sono onorato del fatto che abbia deciso di lavorare con me a ‘Cirilli e Family’ e di questo (ma anche di tanto altro) gli sarò per sempre grato”.
Lo spettacolo, ideato da Gabriele Cirilli e Carlo Conti in collaborazione con la ‘MA.GA.MAT. Srl’, è stato scritto con Maria De Luca, Mattia Cirilli, Daniele Ceva, Giorgio Genzerli e Mario Scaletta. “Una famiglia felice non è che un anticipo del Paradiso” – George Bernard Shaw