Dal 21/11/23 al 21/4/24 “Dacia. L’ultima frontiera della Romanità” Mostra al Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano

Dal 21 novembre 2023 al 21 aprile 2024

MUSEO NAZIONALE ROMANO – TERME DI DIOCLEZIANO

Dacia. L’ultima frontiera della Romanità

IAlle Terme di Diocleziano la grande mostra “𝗗𝗮𝗰𝗶𝗮 – 𝗹’𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗮 𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗶𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗼𝗺𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮̀”: oltre 1000 reperti archeologici che ripercorrono lo sviluppo storico e culturale del territorio dell’attuale Romania lungo un periodo di oltre mille anni, dall’VIII secolo a.C. al VII secolo d.C.
 
La mostra, a cura del Muzeul Național de Istorie a României e del Museo Nazionale Romano, celebra anche un doppio anniversario per le relazioni bilaterali tra Italia e Romania: 15 anni dalla firma del Partenariato Strategico Consolidato tra i due Paesi e 150 anni dall’istituzione della prima agenzia diplomatica romena in Italia.
 
L’evento, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Romania e del Presidente della Repubblica Italiana, è organizzato dall’Ambasada României în Italia / Ambasciata di Romania in Italia, Ministerul Culturii Ministerul Afacerilor Externe, Ministerul Apararii Nationale, Institutul Cultural Român / Romanian Cultural Institute attraverso l’Accademia di Romania e il Ministero della Cultura.
 
La conferenza stampa di presentazione

21/11/23 “Raphael Gualazzi – Dreams Tour” al Teatro Brancaccio

21 novembre 2023 ore 21:00

TEATRO BRANCACCIO

Raphael Gualazzi – Dreams Tour

Raphael Gualazzi Dreams tour al Teatro Brancaccio il 21 novembre.
Il nuovo album di inediti di Raphael Gualazzi dal titolo “Dreams”. Il disco è in uscita per CAM Sugar, la prestigiosa label che ha fatto delle soundtracks il suo cuore pulsante. Le sonorità di “Dreams” ci introducono in un mondo onirico fatto di atmosfere sognanti dal respiro internazionale e CAM Sugar diventa così la perfetta collocazione in cui far rivivere queste sensazioni. All’interno del catalogo CAM Sugar troviamo master originali dei più grandi maestri della musica internazionale come Ennio Morricone, Piero Piccioni, Stelvio Cipriani, Armando Trovajoli, Piero Umiliani, Nicola Piovani, Philippe Sarde, François De Roubaix e molti altri grandi compositori.
E se sono i sogni a dominare il concept di questo nuovo progetto, con le sue composizioni Raphael Gualazzi è in grado di farci sognare a occhi aperti, accompagnando l’immaginazione nelle riproduzioni cinematografiche che aleggiano nella testa di ognuno. Come in un sogno, ogni immagine che la musica dell’artista ricrea ci permette di riconoscere a fondo l’intensità di ogni emozione, nel sottile e costante compromesso tra temporaneità e percezione.

“Dreams” è composto da dodici tracce inedite in italiano e in inglese nei formati cd e vinile e vinile autografato. Nella versione digitale, le tracce sono quindici con l’aggiunta delle 3 bonus track “Coltivatori Lunari”, “Poi si vedrà” e “Il giro”, sigla del Giro d’Italia 2023.
Musica classica, ritmi African funk (con tendenze che spaziano dai Funkadelic ai Parliament e agli Sly and the Family Stone), sonorità Drum&Bass, armonie new soul, influenze jazz di Errol Garner, Thelonious Monk e Coleman Hawkins, sentori di musica elettronica, soul e R&B anni ’70-‘80 fino ad atmosfere disco si fondono in un mix di composizioni condite da sintetizzatori analogici, tastiere vintage, percussioni tribali e colori vocali del soul vecchia scuola. L’ album ci presenta la volontà e innata capacità di sperimentazione dell’artista marchigiano. Sperimentazione costantemente accompagnata da collaborazioni testuali di estremo valore, dalla partecipazione di Emma Morton in “Wild Man Singing”, “Soul Affirmation” e “I Won’t Lie”, in cui è anche guest vocale, alla co-scrittura di Federico Capponi nel brano “In esilio da me” e a quella di Jacopo Ettorre e Giordano Colombo in “Poi si vedrà” e “Vorrei capire”. I contributi musicali, invece, spaziano dagli arrangiamenti del maestro Stefano Nanni nel singolo “Vivido il tramonto”, presentato in anteprima il 3 luglio su Radio Monte Carlo, fino alla partecipazione di Tony Canto e Pippo Caballà in “Malinconia di averti”, dei Mamakass in “Wild Man Singing” e “You Are My Africa” e del duo salentino “Yorker” (Antonio De Marianis e Gino Semeraro) nella bonus track “Coltivatori lunari”.
L’intero progetto è stato registrato e mixato al Marzi Recording Studio di Daniele Marzi, ingegnere del suono che ha avuto un ruolo artistico oltre che tecnico affiancando Raphael Gualazzi alla produzione dei brani che compongono l’album.

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