Porta Maggiore, quale futuro?

Lo scorso 24 maggio presso il Polo Didattico dell’Università Roma 3 a via Principe Amedeo, si è svolto il convegno dal titolo “Porta Maggiore: da spartitraffico a spazio vivo” organizzato da “Roma Ricerca Roma” e “Metrovia“. Il dibattito è stato  interessante e pieno di spunti, per esempio è stato riferito che Piazza di Porta Maggiore finalmente liberata dal traffico asfissiante di autoveicoli e con un tracciato dei tram riveduto e corretto avrebbe una superficie maggiore di Piazza del Popolo e quindi in grado non solo di diventare un’ area archeologica di primaria importanza ma anche essere un luogo adatto per eventi di varia natura. Nel seguente link il resoconto con tutte le osservazioni del caso apparso sul sito di “Roma Ricerca Roma”

Porta Maggiore. Insieme ai comitati per un progetto condiviso

La registrazione dell’intero convegno

Ecco come appare oggi Piazza di Porta Maggiore (by Google Earth), strangolata dal traffico veicolare e tranviatio  e praticamente divisa in due dal passaggio dei binari della linea Laziali – Centocelle

Ed ecco come potrebbe divenire grazie al progetto di Metrovia

E’ inutile chiedere quale soluzione preferireste. Purtroppo, se verrà relizzato il progetto di trasformazione in tranvia  della linea Laziali – Centocelle così come è illustrato dal PUMS e l’aggiunta  di altre linee tranviare praticamente non solo rimarrà tutto invariato ma sicuramente ci saranno dei peggioramenti dal momento che Porta Maggiore, sito archeologico di importanza mondiale, diventerà di gran lunga l’hub tranviario più importante e più intasato della città con ben 7 linee concomitanti e passanti , tre fermate, due intersezioni e  diversi passaggi semaforici per regolare il traffico tranviario e veicolare. Purtroppo sarà sempre di più  uno spartitraffico.

Ecco dal PUMS il grafico del passaggio delle attuali e delle future linee a Porta Maggiore (cliccare per ingrandire)

Ma era proprio necessario far convergere a Porta Magiore tutte queste linee tranviarie (3 in più delle attuali)? Non era possibile per alcune di esse creare dei percorsi alternativi per liberare la piazza? E il bello è che si parla di riqualificazione…..

Ed ecco il progetto del nodo tranviario di Porta Maggiore nell’ultima versione (giugno 2023) di Metrovia: una autentica boccata di ossigeno non solo per la piazza in questione ma per tutto il quadrante sud est di Roma che ne beneficerebbe insieme a centinaia di migliaia di possibili utenti attratti da un servizio pubblico moderno, comodo e funzionale finalmente in linea con quello di quasi tutte le altre capitali europee