Se hai sempre voluto cimentarti nella scrittura di romanzi, storie, novelle o sceneggiature questa è l’occasione giusta. Parliamo di scrittura è un mini laboratorio di scrittura creativa con Scuola Omero, la prima scuola di scrittura creativa fondata a Roma nel 1988.
Come si scrive un romanzo Quando scriviamo un romanzo ci assalgono un sacco di domande: qual è un’idea giusta per una storia che possa durare almeno centocinquanta pagine? È giusto cominciare a scrivere spinti dall’istinto oppure è meglio conoscere fin da subito la trama dell’opera? Cosa deve ottenere un primo capitolo? Scrivo in prima o in terza persona? Nei nostri due incontri cercheremo di rispondere a queste domande entrando negli aspetti compositivi del romanzo attraverso la stesura di una scena che abbia tutte le caratteristiche della forma letteraria più popolare.
La tematica proposta verrà affrontata in due laboratori ad essa dedicata, il primo appuntamento sarà propedeutico al secondo, sarà quindi necessario parteciparvi per accedere alla lezione successiva.
L’astrattismo di Roberto Rinaldi è rappresentativo di una nuova e moderna avanguardia artistica che utilizza in modo creativo e innovativo gli strumenti tecnologici propri del terzo millennio. L’originalità di Rinaldi è quella di rapportarsi al mondo digitale come di fronte a una tela e liberare il proprio istinto creativo modificando linee, forme e colori al fine di creare un nuovo punto di osservazione della realtà. L’approccio di Roberto con la realtà del mondo è critico e talvolta respingente, ma voluto. Le sue opere, infatti, viaggiano sull’onda anticonformista della non soggettività alla ricerca di un modo nuovo di vedere le cose. Le sue opere, di contro, hanno il potere di trascinarci in posti e luoghi diradati, minimali, dai confini (solo apparentemente) sfocati. Ritengo che l’originalità del tratto creativo di Roberto si esprima nella capacità di scomporre la propria esperienza percettiva delle cose riducendola agli elementi sostanziali, ridurre per cogliere l’essenza al fine di dare sollievo a quell’ansia sociale e intellettuale che da sempre gli riconosco e che lo rende a mio avviso un uomo e un’artista speciale.
(Paolo Vanacore)
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Nato 57 anni fa a Torino, l’8/11/1965, dopo un breve e ahimè sbagliato percorso scolastico approdo alla professione di arredatore, allestitore e vetrinista, in alternativa ad una più ambita carriera artistica che rimarrà accantonata per ben oltre 25 anni. In questo quarto di secolo, però, coltivo la passione per le arti a tutto tondo, pittura, fotografia, scultura, musica, cinema e teatro. Proprio il teatro occupa attualmente il mio tempo. In questi 9 anni passati a Roma, infatti, ho esercitato la mia creatività nella realizzazione di scene e costumi per il teatro all’interno degli spettacoli ideati dall’artista-attore Gianni De Feo. Dalla metà del 2021 ho iniziato a produrre opere digitali, per lo più astratte partendo da fotogrammi naturali o urbani, ottenuti con uno smartphone e alchemicamente rivisitati dai suoi filtri. . . OPENING: 27 aprile, ore 19.00